Le cose da vedere a Copenhagen sono davvero tante e ne parleremo di sicuro. Non appena arriva in città a inizio aprile, il mio pensiero è corso subito al primo luogo che volevo visitare: la Biblioteca Nazionale, altresì conosciuta come The Black Diamond. Si tratta di un edificio molto particolare che, come molte altri parti della capitale della Danimarca, mette assieme vecchio e nuovo in una sorta di ponte capace di attirare a sé non so quante persone. La Biblioteca Nazionale di Copenhagen è un edificio che si visita gratuitamente e oggi sono qui a raccontarvi perché ne vale davvero la pena. Soprattutto se amate mettere assieme viaggi e libri.
Dove si trova The Black Diamond di Copenhagen e come raggiungerlo
Den Sorte Diamant, ovvero The Black Diamond, è la biblioteca nazionale danese. Il suo nome completo sarebbe Danish Royal Library ma tutti la chiamano con quel soprannome, dovuto alla sua struttura architettonica. La biblioteca si trova, manco a dirlo, in Søren Kierkegaards Plads. Si tratta di una biblioteca pubblica a tutti gli effetti ed è aperta tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle 9 alle 21. Quella biblioteca è come ogni biblioteca dovrebbe essere: un luogo di incontro, oltre che di studio, dove la gente può trovarsi, parlarsi e stare bene. E, perché, no mangiare qualcosa assieme. Al suo interno, infatti, ci sono sia un ristorante che una caffetteria. La biblioteca si affaccia direttamente sul canale del porto di Copenhagen e ciò garantisce una vista davvero speciale. Sappiate che potete arrivare qui, dalla stazione centrale, usando l’autobus nr.66.
Perché visitare Den Sorte Diamant a Copenhagen
Questo è il momento in cui entrano in gioco le passioni personali e tutto quello che mettiamo, sempre o spesso, nei nostri viaggi. Io ho scelto di visitare la biblioteca nazionale di Copenhagen per vari motivi:
- Mi piacciono gli edifici che mettono assieme vecchio e nuovo
- Mi piacciono i posti che si affacciano sull’acqua
- Mi piacciono i posti pieni di libri e cultura
- Lì dentro ci sono i manoscritti di Søren Kierkegaard, Karen Blixen e Hans-Christian Andersen. Per un momento volevo sentirli vicino a me, nel vero senso della parola.
- Un edificio così ti fa capire Copenhagen in un minuto.
Come vi dicevo all’inizio del post, la visita alla Biblioteca Nazionale di Copenhagen è gratuita. Ci sono anche dei tour guidati (soprattutto il sabato). Last but not least, considerate sempre che le biblioteche sono luoghi pubblici con bagni pubblici. E vi ho detto tutto.
Cosa aspettarsi dalla visita al Black Diamond
Le biblioteche sono spesso, e per necessità, luoghi silenziosi dove l’aggregazione è mal vista. Questo non accade in certe biblioteche nate appositamente affinché la gente si incontri in un luogo denso di cultura. Questo è il Black Diamond: un punto di aggregazione dove parlare non è proibito (salvo, giustamente, in certe sale), dove si possono ammirare esposizioni di libri antichi e dove, addirittura, ci sono celebri attori danesi (come Alex Høgh Andersen, il crudele Ivar Senz’Ossa di Vikings) che tengono spesso letture e recital aperti a tutti. Posti così mi mettono in pace l’anima e la ricaricano allo stesso tempo perché mi fanno capire che ci sono zone del mondo in cui la cultura ha un alto valore. In primis, per il paese stesso. Dalla visita al Black Diamond di Copenhagen dovete aspettarvi questo e il fatto di essere avvolti in un edificio che ha dello straordinario.
La struttura del Black Diamond
La biblioteca reale Danese vide la sua nascita nel XVII Secolo per unire la biblioteca reale presente nella città di Aarhus e la collezione di Copenhagen. Venne aperta al pubblico nel 1793 e, da quel giorno, non ha mai smesso di essere una biblioteca pubblica. L’edificio che la ospitava a Copenhagen si trova oggi dall’altra parte della strada rispetto al Black Diamond. Anzi, è stato collegato al Black Diamond da una galleria di vetro che ben si vede a sinistra di questa foto. Il Black Diamond venne completato nel 1999 ed è opera di architetti danesi. Si tratta di uno spazio in cui la trasparenza e la luce hanno davvero un ruolo fondamentale. Il tutto si fonde con le linee armoniose studiate appositamente per avvolgere cultura e arte. Prima di entrare: fermatevi ad ammirare proprio l’esterno e il suo modo di comunicare con la bellezza del porto e del quartiere circostante.
L’interno del Black Diamond
Salite le passerelle che portano al primo piano è già, di per sé, un gran pezzo della visita al Black Diamond di Copenhagen. Da lì si nota tutta la bellezza interna della struttura e si capisce come nuovo e antico possano dialogare senza snaturarsi. Al piano terra della biblioteca troverete l’ingresso della Music Hall interna alla struttura, la porta d’ingresso del ristorante e la caffetteria. Dal piano terra si accede, attraverso delle scale, a una sorta di mezzanino dove sono esposte delle opere d’arte o il frontespizio di alcuni libri. Ripeto: guardatevi attorno più che potete. La meraviglia è proprio lì.
L’unione di nuovo e vecchio
Dal primo piano si accede a quella galleria che si vedeva dalla piazza antistante la biblioteca. Questa galleria è il punto d’incontro tra il nuovo e il vecchio. Come si vede dalla foto che ho messo qui sopra. La parte posteriore della biblioteca è la parte storica. L’edificio che si può visitare ora risale ai primi del ‘900 e mostra già molti elementi Liberty davvero interessanti. Cercate di camminare osservando il più possibile e, ogni tanto, guardate in su in cerca di un particolare. Non dimenticate di notare le decorazioni e i lampadari.
La sala monumentale del Black Diamond
La sala di lettura monumentale, che si trova nell’area storica della biblioteca nazionale di Copenhagen è un vero e proprio gioiello, sia di architettura sia per il fatto che custodisce delle bellezze assolute. Come un manoscritto di Kierkegaard bello esposto in una teca. Mi aspettavo di vedere qualcosa del genere, anzi… ne ero proprio andata in cerca ma avete presente quando ti trovi davanti a un qualcosa che speravi di vedere all’improvviso? Ecco: ci ho messo un quarto d’ora a farmi andare via le lacrime. Un po’ come mi successe con la veduta di Delft di Vermeer vista all’Aia. Detto questo, anche questa sala è uno splendore di Liberty da manuale. Non perdetevela.
L’esterno del Black Diamond
Il vetro e l’acciaio che dialogano con l’acqua sono un qualcosa capace di farmi impazzire e di riempirmi gli occhi di bellezza. Mi piacciono gli edifici che non sono mai fini a se stessi e che continuano a propagare la loro atmosfera anche all’esterno. Tutto il lungo-canale di questa parte di Copenhagen è dominato dal Black Diamond e dalla possibilità di usufruire liberamente degli spazi che si affacciano sul canale. Dopo la mia visita, io mi sono seduta lì e mi sono mangiare il mio panino col formaggio. Un gabbiano mi si è avvicinato e mi ha guardato con curiosità. Poi è volato via. Quel giorno c’era un vento che mi portava via ma io lì stavo bene. Ero avvolta dalla bellezza.
Il Black Diamond di Copenhagen, per me
Mi piacciono i luoghi pieni di cultura che sono capaci di accogliere. Spesso le biblioteche sono posti esclusivi dove ci si sente poco partecipi dell’atmosfera che sono capaci di creare. Proprio come accade con il National Theatre di Londra, anche il Black Diamond di Copenhagen è più un luogo inclusivo che esclusivo e questo, per me, lo premia all’infinito e lo rende un’attrazione da vedere per comprendere come avere a che fare con la cultura. Emozione per i manoscritti a parte, visitare il Black Diamond di Copenhagen è la prima cosa che vi consiglio di fare appena arrivati in città. Perché? Semplice: perché un edificio così racconta Copenhagen in un minuto e mostra quell’insieme di storia e futuro che rappresenta in pieno quella città. Almeno per me.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Incredibile come antico e moderno riescano a convivere in così tanta armonia. La struttura è molto particolare e dall’esterno non avrei mai detto che l’interno invece fosse così ricco di legno. Mi sembra di sentire il profumo dei libri anche a distanza!
Quel luogo è un posto così speciale…
Anche noi quando siamo stati a Copenaghen abbiamo visitato questa biblioteca. La struttura è veramente bella ed è affascinante come moderno e antico si incontrino. Mio marito ha passato ore a fotografare la struttura dall’esterno.
Ah lo credo. Da fuori The Black Diamond è spettacolare.
Sono super d’accordo! Come viaggiatrice, come architetto e come appassionata di libri e di cultura. Il black diamond rappresenta tutto quello che hai mensionato;l’ unione tra le persone, tra il vecchio e nuovo e il dialogo tra la nostra interiorità e l’esreriorità e il mondo. Tutto ciò rende questo posto unico!
Mi da piacere che la pensi come me, soprattutto perché sei un’addetta ai lavori. Ogni tanto mi perdo nei voli pindarici della mia mente ma sono felice di averci visto giusto.
Wow questo edificio è semplicemente splendido! Adoro anche io questa architettura moderna accostata all’antico. Sicuramente lo visiterei.
Allora la Biblioteca ti piacerebbe da matti!
Avrei voluto leggere prima questo post! sono stata solo tre giorni a Copenaghen ma non ho visitato la biblioteca!
Un motivo in più per tornare!