Tutte le città hanno i loro piccoli grandi segreti: spesso passiamo camminando frettolosamente davanti a chissà quanti portoni chiedendoci che cosa nascondano. La risposta è immediata: custodiscono meraviglia. La cosa bella, però, è che ogni tanto ci sono dei portoni che si possono varcare. Se vi state chiedendo cosa fare a Milano in una bella giornata di primavera, la mia proposta è visitare la Vigna di Leonardo e la Casa degli Atellani. Già, quel Leonardo da Vinci che morì 500 anni fa e che a Milano lascio quel Cenacolo sul quale se ne sono dette di ogni. La Casa degli Atellani è una dimora privata appartenuta a una grande famiglia vicina agli Sforza. Qui Leonardo soggiornò proprio mentre dipingeva il Cenacolo. Andiamo per gradi, però.
Dove si trova la Vigna di Leonardo a Milano
La Vigna di Leonardo si trova in una porzione del giardino della Casa degli Atellani, luogo che potete raggiungere in Corso Magenta, proprio davanti alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie. È davvero la Vigna di Leonardo e perché si chiama così? Sì, a modo suo è la vigna che un tempo venne donata a Leonardo da Vinci. Quando il grande genio italiano morì nel 1519, lasciò ben poco in eredità. Non possedeva case o chissà che terreni, fatta eccezione per una porzione di terreno documentata che venne divisa esattamente a metà tra il suo allievo prediletto e il fedele servitore di Leonardo. Qui c’era già una vigna produttiva al tempo. La storia della vigna poi si perde nei meandri delle vicende che videro quel terreno protagonista. Arriviamo quindi ai primi del ‘900: la casa che fu degli Atellani venne acquistata dall’Ingegner Conti (che era un senatore della Repubblica) e venne fatta ristrutturare ma della vigna non si ricordava più nessuno. In occasione di Expo 2015 sono stati fatti degli studi sul terreno del giardino della casa, grazie alla famiglia proprietaria della casa e alla fondazione Portaluppi (l’Architetto Portaluppi fu colui che ristrutturò la casa a inizio ‘900). In occasione della ristrutturazione di 100 anni fa, infatti, vennero scattate delle foto che immortalarono una vigna in una porzione del giardino. Si è scavato, si è studiato e si è ritenuto possibile scientificamente che dei resti organici ritrovati nel terreno potessero risalire al vitigno piantato da Leonardo. Si trattava di Malvasia dei Colli Piacentini. C’è ancora la vigna? Ve lo dico tra un po’.
Come organizzarsi per visitare la Vigna di Leonardo e la Casa degli Atellani
La Casa degli Atellani, nel giardino della quale c’è la Vigna di Leonardo, è un’abitazione privata a tutti gli effetti. Le visite sono possibili dietro il pagamento di un biglietto. Le modalità di visita sono due: in autonomia con audioguida oppure con la guida. In ogni caso, occorre entrare nella casa con un accompagnatore che assisterà il gruppo nel suo spostamento attraverso le stanze (nel caso di visita autonoma) oppure con una vera e propria guida. La visita della Vigna di Leonardo con guida è un’esperienza che trovate acquistabile online su Musement, con tanto di opzione “salta la fila”. La mia visita di sabato ha seguito proprio questa modalità: la visita guidata dura circa 45-50 minuti ed è stata molto interessante. Il costo della visita guidata è di 18€ e, per me, li è valsi tutti.
La Casa degli Atellani
La Casa degli Atellani è una dimora milanese dalla storia immensa: quando venne costruita, alla fine del XV Secolo, Ludovico il Moro era il signore di Milano… e Milano era tutta campagna, fatta eccezione per alcuni luoghi. Ludovico volle avere vicino le persone più fidate, tra le quali si poteva annoverare la famiglia Dell’Atella (ecco perché Atellani). Questa famiglia si era unita a Ludovico il Moro per motivi militari. Non era, infatti, di origine Lombarda e si trasferì a Milano per stare vicino al proprio signore. La casa che vediamo ora è solo in parte ciò che fu dal 1500 in poi. Rimase della stessa famiglia per un bel po’ di secoli e poi passò di mano in mano fino ad arrivare a essere acquistata dalla famiglia Conti-Casati, famiglia che portò l’architetto Portaluppi a ristrutturare la casa. Questo architetto fece davvero un gran lavoro, unendo la parte storiaca al moderno di inizio ‘900. Ciò che si vede ora è ancora l’opera di ristrutturazione di quegli anni, con relativo avanzamento verso la nostra epoca. Visitare la casa degli Atellani a Milano è un piccolo grande regalo: permette, come vi dicevo, di varcare quei portoni solitamente chiusi e di entrare in una sorta di spazio segreto, custodito come fosse una cosa da non raccontare al mondo.
Il giardino degli Atellani
Probabilmente sono cascata in piedi nel visitare la Casa degli Atellani e il relativo giardino nel primo weekend di primavera. Il giardino di questa dimora milanese è contenuto ma di buonissima misura. Guardavo Milano attorno a me quel giorno e stentavo a riconoscere la città che ho sempre visto. Era bella come pochi altri posti. Sarà stato il sole, il cielo azzurro, saranno stati gli alberi in fiore o il vero e proprio profumo di primavera nell’aria. Sarà stato il trionfo di un sacco di colori… beh, io non sarei mai uscita da quel luogo. Sappiate che, una volta finita la visita guidata della Casa degli Atellani e della Vigna di Leonardo, potete restare all’interno del giardino o della casa per rivedere tutto da soli con calma. Ecco perché vi consiglio la visita di guidata: vi verranno date tante informazioni in più e avrete il piacere di girare per un po’ da soli e ripensare a quanto vi è stato spiegato. Il giardino è molto Art Déco e io l’ho trovato splendido.
La Vigna di Leonardo
Sul fondo del giardino della Casa degli Atellani a Milano, proprio dove erano state scattate le foto di inizio ‘900, si trova ora una giovane vigna di Malvasia dei Colli Piacentini, pronipote di quella che un tempo fu curata qui da Leonardo da Vinci. O comunque parente di quella che gli appartenne. La vigna che vedete ora è ancora molto giovane ma dà già i suoi frutti. Come si è arrivati a queste viti da quelle di Leonardo? Semplicemente con un processo di clonazione, cosa che viene spesso messa in atto in ambito vitivinicolo. Ci sono delle Università in Europa e nel Mondo che si sono rese “biblioteca” dei vitigni: grazie alla loro attività e alla possibilità di clonare la pianta, si è riusciti a recuperare molti vitigni. Compreso il Malvasia dei Colli Piacentini che fu di Leonardo da Vinci.
La visita alla Casa degli Atellani e alla Vigna di Leonardo, per me
Un portone che si apre e la meraviglia da conoscere: per me non ci sarebbe stato invito migliore. A questo ci ho aggiunto tanta storia di Milano e, ve lo dico, ripassarla fa sempre un gran bene. La zona di quello che fu “il borgo delle Grazie”, ovvero la zona di Santa Maria delle Grazie, fu un punto centrale della Milano del Rinascimento e, lo ammetto senza ritegno, non ne sapevo mezza di quel posto. Conoscevo solo il Cenacolo ma ignoravo tutto il resto. Ecco perché, ogni tanto, mi piace mettere delle visite “appena fuori casa” nei miei giorni di viaggio ed ecco perché mi piace affidarmi alle visite guidate. La visita alla Casa degli Atellani e alla Vigna di Leonardo mi ha davvero reso felice, anche perché mi ha regalato una Milano che immaginavo solo nei miei sogni. La rifarei? Sicuro.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Post pubblicato in collaborazione con Musement.
Bellissimo posto, sai dirmi anche quanto è accessibile in sedia a rotelle? é un’informazione che non da mai nessuno 🙁
Ciao Sofia, direi che non è accessibile. Ci sono delle scale per entrare in casa e non ho visto nessun montascale. Idem per il giardino.
Come te conoscevo il cenacolo, ma non tutto quello che c’era dietro. Questo pezzo di vita di Leonardo era a me sconosciuto. Così come questa meravigliosa dimora. A dir poco divina. Io adoro i palazzi storici, e le storie delle famiglie nobiliari. Spero di poter fare una visita al vitigno al più presto!
Penso che sia bellissimo da vedere anche in Autunno: quel giardino e la vigna avranno dei colori pazzeschi.
Se penso che, da milanese, per anni sono passata lì dietro andando a tagliare i capelli! Avevo sentito di una vigna in centro a Milano ma non sapevo di Leonardo, della clonazione del vitigno e di tutto il resto. Grazie per averlo raccontato!
Davvero? Motivo in più per fermarsi qualche giorno in Italia se torni. Chiamami che corro da te!
Sono stata tantissime volte a Milano ma mi rendo conto di non aver visto ancora tutte le meraviglie che offre. A me piace molto visitare dimore storiche e luoghi che fanno tornare indietro nel tempo.
Ho fatto lo stesso pensiero anch’io. C’è stato un periodo della mia vita in cui andavo spesso a Milano ma non mi sono mai fermata a osservarla.
Articolo molto interessante e ben curato. l’ho condiviso sulla mia pagina Facebook.
Ti ringrazio Barbara!
Da grande appassionata di Leonardo, devo assolutamente andare a visionare la sua vigna ^,^
Ti auguro di vederla presto: ora in primavera è magnifica.
Questo angolo è semplicemente incantevole, non lo conoscevo per nulla. Me lo segno, credo meriti una visita!
Sicuro che la merita.
Bellissimo posto anche se ammetto che non lo conoscevo. Spero di aver un po’ di tempo per visitarla.
Secondo me non moltissimi lo conoscono al di fuori di Milano. Se n’è tanto parlato durante l’Expo ma poi la cosa è tornata un po’ in sordina.
Dietro ai portoni di Milano si nascondono veri e propri tesori. Conosco questo posto meraviglioso ed ho l’abitudine di infilarmi nelle corti delle case del centro non appena ne ho l’opportunità. Poche volte si rimane delusi.
Lo immagino: io amo sbirciare dietro ai portoni quando si aprono!
La vigna di Leonardo e la casa degli Atellani mi mancano. Non sono ancora riuscita a visitarle nonostante mi riprometta continuamente di farlo. Sono spesso per lavoro in Corso Magenta a Milano, ma sono sempre di fretta e per visitare un gioiello così ho bisogno di prendermi tutto lo spazio per guardare, seguire la visita guidata e riguardare da sola scattando foto… Prima o poi…
Guarda, io erano anni che volevo visitarle e non trovavo mai l’occasione giusta.
è proprio vero che spesos si conoscono meglio luoghi lontano da casa che dietro l’angolo! sono milanese ma non ne avevo mai sentito parlare..ed è un vero peccato! credo proprio che al prossimo giro a Milano cercherò di organizzare una visita
A quanto sembra oggi ho raccontato proprio qualcosa che ha colpito tutti!
Nonostante Milano sia la mia città non conoscevo la vigna di Leonardo, in verità ci sono molti luoghi che non ho visto e, come dici tu, ogni città ha i suoi luoghi segreti
Motivo in più per andarla a vedere.
Sapevo della vigna di Leonardo ma non ci sono mai stata, nonostante sia nata e cresciuta a Milano. Me la segnerò per la prossima volta che torno in città!
Brava, poi fammi sapere che ne pensi.
Veramente esiste questo posto a Milano? Tutte le volte che ci sono passata davanti quando abitavo a Milano e non mi sono mai fermata… beh in effetti per me Milano era solo studio e lavoro, nulla di più. Oggi quando ritorno a Milano la rivedo in modo diverso, ho voglia di curiosare, di vedere vie e palazzi mai visti e questo rientrerà fra le cosa da fare la prossima volta che ritorno in italia.
Esiste davvero. Anche per me Milano è sempre stata un luogo di lavoro ma sabato qualcosa è cambiato e ne sono felice.
Ah che bellezza! Conoscevo la Vigna di nome e volevo visitarla da tantissimo (essendo io nata a 20 minuti da Vinci ma con il cuore a Milano, sono particolarmente legata a Leonardo!). Finalmente, sono riuscita a visitarla lo scorso agosto! Anche io ho avuto la sensazione di essere fuori Milano una volta nel giardino: sarà stato anche il mese tranquillo, ma intorno c’era una pace che a Milano non si trova davvero mai! 🙂
Ti lascio qui il link al mio post sulla Vigna, se ti va di vederlo: https://illbrightback.com/vigna-di-leonardo-da-vinci-milano/ (cancellalo pure se non vuoi link tra i tuoi commenti, non mi offendo 🙂 ).
Grazie, lo leggerò di sicuro!
sono stata a Milano un pò di tempo fa, non ero a conoscenza di questo luogo, appena ritorno ci andrò volentieri, davvero bello da vedere
Lo è davvero.
Stavo giusto cercando un posto dove andare in gita un fine settimana e la mia scelta è ricaduta su questo grazie al tuo bellissimo articolo. Grazie
Grazie a te Monica. Spero tu possa trovarla interessante come lo è stato per me.
Che bello questo posticino a Milano! Lo conoscevo solo per sentito dire, ma dopo aver letto il tuo post sono davvero curiosa di vederlo di persona. In primavera deve essere uno spettacolo!
Sai che, secondo me, in molti ne hanno sentito parlare ma in pochi lo conoscono?