Bristol è una città piena di musei gratuiti da visitare. Uno fra tutti è M-Shed, perfetto per entrare in contatto con la storia della città. A circa dieci minuti di piacevole passeggiata da quel museo, troverete l’attrazione principale di Bristol, quella che richiama visitatori da ogni dove. Sto parlando della SS Great Britain, la grande nave progettata e costruita da Isambard Kingdom Brunel nel a metà del XIX Secolo, una nave capace di trasportare 360 passeggeri e di portarli verso l’Australia, per esempio, o verso le West Indies. Visitare la SS Great Britain è una di quelle cose da fare assolutamente a Bristol, soprattutto se non avete mai sentito nominare quell’ingegnere che di cognome faceva Brunel.
Bristol e Kingdom Brunel: un connubio magico
Isambard Kingdom Brunel fu uno dei celebri ingegneri di epoca vittoriana, uno di quelli che ha cambiato un po’ di Inghilterra e che, sicuramente, ha lasciato la propria firma in quel di Bristol. Giusto per farvi tre esempi legati a questa città del Somerset, a Isambard Kingdom Brunel dobbiamo:
- Il Clifton Suspension Bridge, simbolo indiscusso di Bristol
- La canalizzazione dell’Avon e la ristrutturazione del porto di Bristol.
- La SS Great Britain
- La Great Western Railway, ovvero la ferrovia che collegava Londra con Bristol e successivamente con Exeter.
Quattro opere pazzesche (tra le molte che portano la sua firma) che l’hanno consegnato all’eternità assoluta. Chi era Isambard Kingdom Brunel? Con un nome così non può essere di origine inglese. Infatti. Suo padre era un francese fuggito dalla rivoluzione. Isambard nacque a Portsmouth a inizio del 1800, dove suo padre lavorava proprio nell’indotto dell’industria navale. Studiò in Francia e poi tornò in Inghilterra proprio infervorato dal quell’energia che l’epoca vittoriana ha dato alle grandi opere pubbliche britanniche. Del Clifton Bridge vi ho già parlato, ora è il momento di raccontarvi di questa nave chiamata SS Great Britain che fu, per anni, il simbolo fiero della forza della marina civile britannica e immagine stessa del progresso portato dall’epoca vittoriana.
Come organizzarsi per visitare la SS Great Britain a Bristol
Prima cosa: che cos’è la SS Great Britain? È una grande nave transatlantica costruita nel XIX Secolo. Per i tempi, era all’avanguardia su ogni cosa: dalle cabine, agli alberi, allo stesso design. Perché si trova a Bristol? Perché venne costruita nei cantieri navali della città. Alla fine della sua vita in mare (nel 1882 circa) venne tenuta in porto per essere utilizzata come deposito di carbone o altra merce. Pensate che, durante la Seconda Guerra Mondiale, parte del ferro che la teneva assieme venne usato per riparare le navi impegnate nelle battaglie del Sud dell’Atlantico. Al tempo, infatti, si trovava ormeggiata alle Isole Falkland. Nel 1970 venne acquistata e trainata da due rimorchiatori fino al porto di Bristol. Il rientro non è stato facile ma l’hanno riportata a casa. Da lì partirono le azioni di restauro e recupero. Oggi è parte di un percorso museale fatto di:
- Un cortile esterno che ricrea il cantiere navale di costruzione
- Un’esposizione chiama Being Brunel, dedica al genio che la progettò
- Un’area espositiva sotto il livello di galleggiamento, per ammirare la chiglia
- Un percorso di conoscenza della nave, interno alla pancia del vascello stesso
- La visita ai ponti superiori (interno ed esterno) per rendersi conto di cosa volesse dire viaggiare sulla SS Great Britain fino in Austrialia o chissà dove
Per visitare la SS Great Britain e tutto ciò che si porta dietro vi serviranno 3 ore buone. Il costo del biglietto è di 17£ per gli adulti. Gli orari di apertura sono diversi tra estate e inverno e sono indicati sul sito ufficiale della SS Great Britain. I biglietti si possono comprare anche online. Vale la pena di spendere quella cifra per un’attrazione così? Senza dubbio sì.
Being Brunel: dentro la testa del genio
Il percorso di visita dentro la struttura della SS Great Britain di Bristol è libero ma io vi consiglio di iniziare dall’esposizione dedicata a IKB, ovvero Isambard Kingdom Brunel. Lui era solito firmarsi con le sue tre iniziali. Subito dopo aver pagato il biglietto passerete nel cortile dove è stato ricreato l’ambiente del cantiere. Voi seguite le frecce per Being Brunel: entrerete nel mondo di quel genio d’epoca vittoriana. All’ingresso trovetete anche la famosa tuba, simbolo dell’ingegnere. Potete indossarla e sentirvi come lui. L’esposzione è un vero viaggio nella vita della famiglia Brunel, proprio per capire l’ambiente da cui veniva il nostro Isambard. Da lì si passa alle sue invenzioni: se viaggiate con qualcuno appassionato di tecnica e invenzioni, sarete approdati in un vero paradiso. Personalmente ho adorato la parte che porta il visitatore letteralmente nella mente di IKB. Fossi vissuta in epoca vittoriana, lui sarebbe stato uno di quelli che mi avrebbe fatto perdere la testa (tornando in tema di sapiosexual…).
La chiglia della nave
Dopo aver viaggiato all’interno della mente di Brunel, il percorso dell’esposizione vi porterà a scendere sotto l’acqua. Almeno con l’immaginazione. La prima cosa da conoscere della SS Great Britain (ma, a dire il vero, di tutte le navi) è la parte bassa del suo scafo. C’è chi dice che la vera opera di ingegneria navale sia quella ma io non mi pronuncio per mancanza di conoscenze adeguate. Da quel punto di vista si può, in effetti, comprendere molto del genio di Brunel.
L’interno della nave
L’interno della SS Great Britain è un vero e proprio trionfo di suoni, rumori e racconti. Si tratta, forse, della parte più densa della visita. Nella “pancia” della nave troverete la storia di chi ha fatto parte del cantiera e capirete cosa ha significato la costruzione della SS Great Britain per Bristol. Non solo, anche il suo ritorno e la possibilità di conservare ciò che era rimasto della nave. Come il suo vecchio timone, ancora lì dopo quasi 170 anni di storia. Il percorso interno alla nave è ben studiato e ci sono mille elementi pronti a spiegarvi la storia della SS Great Britain.
Il ponte superiore della SS Great Britain
Ecco un altro dei luoghi perfetti da cui ammirare la bellezza di Harbourside di Bristol: uscire sul ponte superiore della SS Great Britain è uno spettacolo per gli occhi. Fate attenzione quando camminate sul ponte: se piove o c’è ghiaccio potrebbe essere un po’ scivoloso ma vale la pena di andarci. Dal ponte, poi, si può scendere in quella che era la zona di prima classe, un pezzo di nave che ben racconta il modo di viaggiare dell’epoca vittoriana.
La prima classe della SS Great Britain
La prima classe della SS Great Britain si apre con la zona nella quale venivano stivati i bauli dei passeggeri più abbienti. Siamo nel ponte immediatamente inferiore a quello esterno e qui si affaciavano anche le porte delle cabine dei signori che potevano viaggiare permettendosi i biglietti più cari. Nulla che faccia pensare a una camera d’albergo lussuosa e spaziosa ma un letto comodo, il bagno, la possibilità di lavarsi a piacere e dei salottini dove chiacchierare al suono di un pianoforte sempre pronto a suonare erano di certo elementi di gran lusso.
La visita alla SS Great Britain, per me
Una nave non è mai solo una nave: è un traghetto di destini. Un castello non è mai solo un castello, un palazzo non è mai solo un palazzo. E così via. La SS Great Britain non è solo un qualcosa di perfettamente restaurato e restituito all’antico splendore. È un documento fatto di legno e ferro. È un pezzo di storia d’Inghilterra che probabilmente nemmeno Brunel aveva mai immaginato fosse visitato nel 2019. Non so se gli ingegneri siano visionari a tal punto, o restino immensamente concreti, e sappiano fantasticare un futuro per le loro creature ma io, personalmente, lo faccio con ogni cosa. Quella nave non è un oggetto: è viva in tutto il suo essere. Ogni cosa che si visita in una città non è mai solo un monumento, a prescindere alla sua natura. La SS Great Britain è un libro da leggere. Da qualche anno a questa parte ho capito che, malgrado io sia molto distante dal concetto di ingegneria, sono profondamente presa dalle opere create dal genio umano. Navi comprese. La SS Great Britain è Bristol all’ennesima potenza. Andateci e capirete.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Non sono mai stata a Bristol, ma mi affascinano sempre i luoghi di mare. di questo genio avevo solo sentito il nome. Comunque adoro attraversare gli interni delle navi, più sono vecchie e piu sembrano parlare. Quando posso vado a visitare una vecchia nave qui nel porto di Fremantle e ogni volta scopro qualche scritta diversa. Sembre molto affascinante
Bristol è una città di mare “non di mare”: è davvero particolare e affascinante.
Ho una mia amica che lavora proprio a Bristol e sto valutando un viaggetto per andarla a trovare.
Non mi aspettavo che Bristol avesse tutte queste attrazioni, e mi ha affascinato molto la storia della SS Great Britain, una nave e una storia che non conoscevo per niente!
Un motivo in più per andare a trovare la mia amica!
Bristol è una città eccezionale.