
Questo post nasce quasi per un mio disperato bisogno interno. Domenica ero in viaggio in aereo tra il Belgio e l’Italia e, non appena ho raggiunto il mio posto, mi sono accorta di non poter lasciare la mia valigia sopra la mia testa perché la cappelliera era stata mal riempita dalle valigie altrui e dai giacconi altrui. Il galateo da viaggio dovrebbe essere buttato giù a tutti con l’imbuto non appena si prende un biglietto del treno, dell’aereo o di qualsiasi mezzo di trasporto. Si può parlare di come non saltare sui sedili altri, come non occupare i sedili altrui, come non puntare le ginocchia sui sedili altrui e, soprattutto, di come disporre valigie e borse su rack e cappelliere. Perché, signori miei, ce n’è tanto bisogno.
Quella volta su un volo di ritorno da Parigi

Ricordo che ho imparato l’importanza del disporre bene i bagagli in aereo (ma anche in treno o in traghetto non farebbe differenza) quando, volando da Parigi a Bologna, ho visto un’assistente di volo perdere letteralmente la pazienza. La cosa è lampante: la gente, normalmente, non sa disporre i bagagli sulle cappelliere. Non sa cosa ci può andare o cosa no. O magari non lo vuole apprendere. Basterebbe davvero così poco. Le situazioni peggiori si vengono a creare nei classici voli da weekend lungo o gita nelle capitali europee. Si tratta dei voli con la maggior incidenza di bagaglio a mano. Tutto viaggiamo con un trolley e tutti lo vogliamo portare a bordo. Quella sera, l’assistente di volo cominciò a imprecare in francese perché la gente riempiva le cappelliere di zainetti minimi e giacconi anziché usarle solo per i trolley e borsoni. Come se ciò non bastasse, la gente posizionava orizzontalmente il trolley anziché in verticale, occupando così il doppio dello spazio. Bene, l’altra sera di ritorno da Bruxelles, io ero al posto di quella hostess, con l’unica differenza che non lavoravo per la compagnia aerea e quindi non avevo il potere di imprecare e spostare tutto. Ecco perché oggi sono qui a scrivervi questo post su come disporre i bagagli su rack e cappelliere. Ho intitolato il post “galateo da viaggio” ma sarebbe più “se non lo sai non parti“. Almeno per me.
Come disporre i bagagli in aereo, treno o altro mezzo di trasporto

Nel disporre correttamente il nostro bagaglio durante il viaggio, qualunque sia il mezzo, dobbiamo tener presente alcune regole del buon vivere. In fondo, stiamo viaggiando su di un mezzo pubblico e lo spazio non è tutto per noi. Questa, per me, sarebbe la regola da tener presente in ogni viaggio. In secondo luogo, oltre allo spazio per i bagagli, dobbiamo tener presente che esiste lo spazio altrui, quello fisico, quello occupato da un’altra persona. Non mi sembra tanto difficile, vero? Cominciamo questa filippica… ops, lista su come posso disporre il mio bagaglio e tutto quello che, invece, non posso fare. Si chiama galateo, per me si legge rispetto e fa rima con impariamo a stare al mondo. Si paga un biglietto aereo che garantisce a tutti determinate cose (a seconda della classe di biglietto, ovviamente). Non ci si compra l’aereo. O il sedile a fianco.
Si può fare: come disporre correttamente il proprio bagaglio
Qualche consiglio su come posizionare correttamente il proprio bagaglio su ruck e cappelliere di aerei e treni, soprattutto. Teniamo sempre conto che ci sono dei treni che sembrano progettati per le valigie dei puffi, convogli sui quali non esiste regola di galateo che tenga se non il “fai tutto il viaggio con il tuo bagaglio in braccio.” Cosa dobbiamo tener presente per stivare correttamente il nostro bagaglio nelle cappelliere?
- Occupiamo il posto sopra la nostra testa o nelle vicinanze di dove siamo seduti
- Il tipico trolley con misure da bagaglio a mano va infilato in verticale nella cappelliera. In questo modo occuperà meno spazio e tutti avranno il proprio posto. Il lato corto con le ruote toccherà il fondo della cappelliera e la “schiena” del trolley appoggerà sull’interno della cappelliera. Per le rack non cambia.
- Se viaggiamo su aerei grandi, possiamo fare ancora di più: il trolley potrà essere messo anche “appoggiato sul lato più stretto“, come vedete nell’immagine dell’Alaska Airlines che ho postato qui sopra. Il 747 Dreamliner della KLM che mi ha portata a San Francisco prevedeva quella disposizione.
- Osservate e leggete: spesso è indicato come disporre i trolley a seconda dei modelli di rack e cappelliere.
- Atteniamoci alle regole date dalla compagnia aerea: se il vostro trolley è della misura corretta ma può espandersi per caricare più cose e voi l’avete ingozzato fino allo sfinimento… non può essere messo nella cappelliera. Arrendetevi all’evidenza e accettate che venga messo in stiva.
- In treno, dove ci sono i posti a gruppi di 4 (due in un senso e due nell’altro), c’è la possibilità (fatta apposta) di infilare le valigie e le borse tra i sedili. Fatelo. Se siete bassi come me, poi, è ancora meglio.
Basta poco, no?
Non si fa: tutte quelle cose che fanno saltare i nervi quando si parla di bagagli
Veniamo ora al tasto dolente, ovvero alla gran consuetudine di pensare che tutto lo spazio di un volo o di un vagone sia nostro. Vi faccio l’esempio, sempre di ieri. Atterrata a Milano, ho preso il treno per l’Emilia. L’ho preso a Rogoredo e il treno partiva vuoto da Milano Centrale. Ciò è bastato affinché non ci fosse mezzo posto per il mio trolley rosa. E questo perché? Non perché il treno fosse progettato male, anzi. Per i motivi che sto per elencarvi.
- Il trolley non si mette MAI, e dico MAI, in orizzontale: occupa lo spazio di due valigie in questo modo.
- I bagagli piccoli (borse, borsine, zainetti) vanno tenuti davanti a noi, sia in aereo che in treno. In aereo è una questione sia di spazio che di sicurezza, in treno è più questione di educazione. È quello che dicevo all’inizio: lo spazio non è solo mio. Devo pensare al fatto di essere su di un mezzo pubblico.
- La cappelliera, soprattutto in aereo, non è lo spazio per cappotti e giacconi. Questi capi d’abbigliamento vanno messi lì se, per caso, resta posto. Al massimo, potete infilare il vostro giaccone sopra il VOSTRO, e dico VOSTRO, bagaglio. In aereo, come sui treni, ci sono gli appendini. Ovviamente tutto sta a voi, alla vostra educazione e discrezione. Se c’è spazio nulla vi vieta di usarlo. Ma nel caso non ci fosse? Ovviamente fanno eccezione, in aereo, i posti sulle uscite di sicurezza.
- Se siete in treno e vi sedete dove ci sono i gruppi di 4 post assieme (due in un senso e due nell’altro), non lasciate le valigie in mezzo: ognuno ha il diritto di disporre le gambe come vuole e soprattutto ha diritto allo spazio davanti a sé.
- Zaini e borse non si mettono sui sedili altrui. Sono state per terra fino a un momento prima. Non discuto sul fatto che il treno sia pulito o meno ma, di prassi, dove si posa il culo non si mette la valigia.
Viaggiare apre la mente, o almeno dovrebbe farlo. Prima di pensare a quanto mondo ci entrerà negli occhi, per come la vedo io, dovremmo pensare al mondo che ci sta attorno in quel momento, su quel mezzo che ci permetterà di riempirci di amore, colori, luoghi nuovi e chissà quante storie da raccontare. Pare brutto prentende un po’ di “saper vivere” in uno spazio ristretto come un mezzo di trasporto? Perdonatemi se sembro la nazi-delle-regole-di-viaggio ma, a volte, mi sembra proprio si stia perdendo il senso del viaggio, così come le buone maniere.
Non sai quante imprecazioni per tutti i weekend della mia vita in cui sono tornata in Sicilia in aereo. Ma anche tante per andare in giro in treno. Mi spiace dirlo ma spesso è un malcostume tutto italiano. E non sai quante volte ho visto gente staccare il cartellino dai bagagli che oltre il 90esimo andavano destinati alla stiva….con conseguente ritardo aereo ed infinite scene teatrali su fantomatici diritti acquisiti. No, proprio no, non ci siamo.
La gente deve imparare a viaggiare. Soprattutto gli italiani, mi viene da dire tristemente.
Concordo su tutto Giovy.
GALATEO DA VIAGGIO
Bellissimo.
Grazie Max, più Galateo da Viaggio per tutti!
È tutta una questione di educazione e rispetto. Quelli che buttano il trolley nella cappelliera occupandola per intero sono gli stessi che quando camminano lungo il corridoio ti sbattono la stessa valigia sulle ginocchia, o quelli che lasciano che i loro figli ti prendano a calci il sedile per tutta la durata del volo (ma non apriamo il capitolo bambini in volo…)
Stampo il tuo vademecum e lo incollo al mio bagaglio così chi è dietro in fila magari ne approfitta per imparare qualcosa!
Esattamente. Si tratta puramente di educazione e rispetto.
Concordo su tutto e aggiungo: per i voli in aereo, evitare di picchiare sul sedile tutte le volte che ci si sposta, che si tira già il tavolo, che si gioca ai videogiochi. Su que sedile è seduta una persona e magari non ha voglia di essere sballottata per tutto il viaggio. E questo vale anche per i bambini (che hanno i genitori lì accanto). Per il treno: il sedile davanti a voi non è un posto dove poggiare i piedi, così come il tavolo. E questo vale anche e soprattutto per i bambini (che hanno i genitori lì accanto). E non inizio neanche a parlare dei genitori che cambiano i pannolini nella cabina dell’aereo anziché in bagno, perchè altrimenti ti finisco lo spazio web.
Ciao Francesca, tutto quello che hai elencato rientrerà in un altro post che prima o poi scriverò.
Di solito sono molto ben educata, ma ora mi hai spaventata a morte. Già mi immagino te come vicina di posto a urlarmi addosso perché ho appoggiato lo zaino sul sedile anche se lo zaino non lo appoggio mai a terra salvo casi di forza maggiore ahahahah
Io non urlo addosso a nessuno. Mi sarei sicuramente messa a spostare tutto con la faccia del “impara come si fa”, molto truce e cattiva.
C’è da dire che si tratterebbe di usare educazione e buon senso, ma purtroppo questo è spesso carente, e allora le regole servono ad ovviarne la mancanza. Regole preziose, speriamo che chi ne ha davvero bisogno legga il tuo post e la prossima volta che sale su un mezzo pubblico se ne ricordi!
Speriamo davvero!
Su queste cose sono sempre molto educata e pignola, e amo praticare l’arte del viaggiare leggeri. Il rovescio della medaglia è che quando qualche molestissimo bagaglio altrui intralcia il mio cammino o è messo in maniera sbagliata, mi tramuto in una ninja e lo faccio finire chissà dove, eventualmente anche nel tritacarne. 🙂
E fai benissimo!
Galateo da viaggio, dovrebbero farne stampe e stampe e magari anche dare delle multe, allora sono certa che la gente ci pensa un po’ su prima di mettere le valigie. Non sono esperta di treni, ma di aerei abbastanza e ogni volta scopro qualche “intelligentone” che sulla cappelliera mette di tutto. E ancor peggio è quando devono tirar fuori qualcosa, svuotano tutta la cappelliera, ti cadono pezzi addosso e, non contenti, ti posano il trolley sulla pancia. Ce ne sarebbero libri da scrivere sul tema.
I peggiori, per me, sono anche quelli che hanno i posti in fondo all’aereo o distante da dove entrano e infilano il trolley nel primo posto vuoto che trovano perché così sono più agili a camminare lungo il corridoio, non pensando che, magari, avrebbero dovuto portarlo fino al loro posto.
Ti capisco Giovy! Ricordo che durante un mio viaggio di ritorno da Malaga salii praticamente per ultima sull’aereo. Cappelliere che ad occhio sembravano stracolme in realtà erano solo zainetti e cappotti messi male. Ricordo perfettamente la faccia dell’hostess quando mi vide arrivare, preoccupatissima e anche lei pronta ad esplodere. Ma io sorrisi e tranquillamente riposi il mio zainetto sotto il sedile e mi accomodai senza battere ciglio. L’hostess fu davvero carina e mi mise una mano sulla spalla dicendo: fossero tutti così! Questo per dire che io sicuramente non sono un genio e non ci vuole una laurea per sapersi comportare. Bastano davvero pochi accorgimenti e tutto potrebbe essere molto più facile!
Io sono di quelle che si mette in fila subito subitissimo proprio per evitare di salire per ultima. Basterebbe l’educazione e poco altro.
Che carino il tuo articolo! E soprattutto utile…prendendo spesso voli low cost dalla Germania all’Italia ne vedo davvero di tutti i colori…
Immagino quante tu ne abbia viste!
Grazie, grazie, grazie! Mi aggiungo al gruppo di quelli che hanno perso la pazienza, a furia di viaggiare e vedere persone he pensano di essere sole al mondo e poter prendere tutto lo spazio!
Brava, protesta anche tu e gioca a tetris con le valigie altrui!
Cerco sempre di fare il biglietto con la priority proprio per evitare di arrabbiarmi per lo spazio nelle cappelliere. In questo modo riesco ad essere tra le prime (se non rimango bloccata con tutti gli altri sul pullman) e riesco a posizionare il trolley in verticale. Ho notato che se c’è uno che lo mette verticale, tutti gli altri seguiranno a ruota…
Idem. Il problema è che ora tutto l’aereo fa la priority.
Sacrosanto riepilogo delle norme di buona educazione intergalattica. Solo mi ha sempre dato fastidio la regola che chi ha lo zainetto in aereo se lo deve tenere davanti per terra con I piedi rattrappiti per lasciare la propria fetta di spazio nella cappelliera a chi ha portato magari due trolley invece che uno.
Capisco il fastidio ma, è vero, le cappelliere sono per i bagagli grandi. Poi, se c’è spazio, ci va anche quello.