A metà settimana ho sempre voglia di raccontare qualcosa di gustoso, come il luogo giusto dove mangiare Moules et Frites a Liegi. Di che cosa sto parlando? Ma, ovviamente, dell’accoppiata Cozze e Patatine tanto cara alla gastronomia belga, non importa se il nostro viaggio ci porti in Vallonia, a Bruxelles oppure sulla costa delle Fiandre. In Belgio si dice che nessun luogo è troppo distante dal mare e quindi la freschezza delle cozze è un qualcosa su cui fare affidamento. La seconda cena in quel di Liegi, a inizio febbraio, mi ha portata proprio a mangiare cozze e patatine a volontà. Dove? La mia scelta è caduta su L’Industrie. E non me ne sono affatto pentita.
Dove si trova L’Industrie a Liegi e come raggiungerlo
Il ristorante L’Industrie di Liegi si trova a un centinaio di metri fuori dall’area pedonale del centro storico. La Cattedrale è a circa 3 minuti a piedi da lì. L’indirizzo preciso è Rue Saint Gilles 6. Il ristorante è un locale storico di Liegi e il suo aspetto, a mio avviso, è meraviglioso (ve lo racconto più avanti). Questo ristorante dove mangiare Moules et Frite di gran qualità è spesso pieno quindi vi consiglio di prenotare, attraverso il sito internet ufficiale o al telefono. Il posto è molto easy e quindi non occorre arrivare vestiti da alta cena di gala. Il menù proposto non prevede solo cozze e patatine ma troverete piatti tipici di Liegi come le boulettes oppure la spalla cotta. Se tornassi in città, proverei di sicuro qualche piatto tipico. Si dice che le ricette utilizzate risalgano al 1930. Quel che è certo è che L’Industrie sia molto apprezzata anche dagli stessi liegesi.
Un tocco vintage come solo il Belgio sa dare
Se c’è una nazione capace di dare la sensazione di qualcosa di vintage, vissuto nel senso buono, pazzescamente popolare quella è il Belgio. A Bruxelles questo tipo di percezione è lampante nel visitare il quartiere de Les Marolles, dove il ricordo di una nazione Anni ’50 è ancora vivo. Sembra di essere davvero dentro le pagine di Simenon e io resto convinta che lui, nel descrive la Parigi di Maigret, abbia sempre attinto dal suo Belgio. La sensazione è stata la stessa quando sono entrata a L’Industrie. È stato una sorta di flash, come se avessi fatto un salto temporale e mi fossi ritrovata in una trattoria d’altri tempi. Non avrei potuto chiedere di meglio: quando io e la mia amica Paola abbiamo varcato la porta, ci siamo trovati di fronte a gente intenta nel suo lavoro, pronta ad accoglierci con un sorriso ma senza troppi salamelecchi. “Est-ce qu’il y a une table pour deux?” è stata la mia domanda. “Bien sûr” è stata la risposta. Consiglio: noi eravamo solo in due e il posto c’era malgrado fosse sabato sera. Ma siamo state fortunate. Magari, prenotate.
Cozze e patatine a Liegi: quella sera a L’Industrie
Cosa occorre sapere per mangiare cozze e patatine in Belgio e, in questo caso, a Liegi? Poco ma qualcosa c’è. In primis, come spesso capita con tante esperienze gastronomiche chiedetevi bene (e datevi una risposta sincera) su quanta fame avete. Una volta arrivati al ristorante e una volta saputa la risposta, saprete regolarvi. Quella sera:
- Noi avevamo una fame discreta ma per non esplodere non abbiamo preso l’antipasto
- Avessimo avuto tantissima fame, l’antipasto sarebbero state le crocchette della casa.
- Le cozze vengono servite in casseruola (me la sarei portata a casa) in due diversi pesi: 600gr o 1Kg.
- Le patatine vi verranno servite in una boule.
- Meglio non chiedere l’acqua in bottiglia: costa molto. Se avete tanta sete, meglio chiedere quella del rubinetto oppure una seconda birra. Che è sempre meglio.
Vi dico subito che noi abbiamo speso circa 27€ a testa. Per me, un prezzo giusto e bilanciato.
Le cozze de L’Industrie di Liegi
Io e la mia amica Paola abbiamo scelto di ordinare un chilo di cozze da dividere in due. L’abbiamo trovata un ottima scelta. Un chilo di cozze costa attorno ai 18€. Le cozze erano freschissime, ben pulite, cotte alla perfezione. In menù c’era la possibilità di ordinare moules et frites in diversi modi: un tempo, a Dinant, le ordinai con l’aglio. Fu bellissimo ma pazzesco allo stesso tempo. Noi le abbiamo ordinate semplici: ci sono state servite cotte con sedano e cipolla. Quest’ultima non dava assolutamente il sentore di se stessa. Un chilo in due è stata la dose perfetta, almeno per noi quella sera.
Le patatine fritte di Liegi
Lo sapete, vero, che le patatine fritte sono nate proprio in Vallonia!? Da quelle parti ne vanno proprio fieri e una delle cose da fare in viaggio in Belgio è proprio darci dentro con le frites in ogni modo. Il fegato urlerà vendetta ma la felicità sarà tanta. Vi metterete a dieta una volta a casa. Il Belgio non è paese da dieta. Tornando alla storia delle patatine, la leggenda dice che, nell’inverno del 1781, la Mosa (il fiume che passa anche per Liegi) si ghiacciò e la gente iniziò a friggere le patate tagliate a forma di pesce per ingannare la fame. Non si poteva pescare vista la presenza del ghiaccio. Così nacquero le patatine fritte. Quelle mangiate a L’Industie di Liegi erano perfette. Probabilmente le migliori assaggiate in quel viaggio. E la mayonese faite maison era una delizia. [Ciao Fegato, ciao…]
La Birra
La mia scelta per quella sera è caduta su una Leffe, versione inverno. Si trattava di una Leffe rossa, un po’ amara, prodotta solo per il Belgio e solo per la stagione invernale. Io credo che la birra sia il miglior abbiamento con le cozze e le patatine. Se fosse stata disponibile la birra della Brasserie C avrei scelto, senza dubbio, una Curtius per accompagnare il tutto.
Moules et Frites a L’Industrie di Liegi, per me
Questa foto del menù già dice molto per me: memoria culinaria, territorio, cucina di famiglia. Questo è quello che cerco in un ristorante, oltre a una bella esperienza gastronomica, quando sono in viaggio. Quella sera era freddo, pioveva un po’, il vento di inizio febbraio si faceva sentire e lo stomaco brontolava un po’. Apri la porta e vieni investita dal calore della sala del ristorante: sia fisico che umano. Ti accoglie un sorriso, un “andate di sopra che c’è posto“. Arriva un cameriere gentile, ti guardi attorno e ti sembra di essere in una di quelle trattorie che frequentavi da piccola con tua nonna. Guardi di nuovo attorno e capisci quanta Liegi ha scelto l’Industrie per quella sera. È stato come aver toccato il cuore della città.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Omg. Tornerei in Europa solo per questo. Non mangio moules frites da anni e il pensiero mi sta mandando in crisi! In Belgio mi sa che mangiavo direttamente solo frites senza le moules, ma in Francia sia a Nord che a Sud ho fatto scorpacciate fantastiche. Bella la definizione del Belgio vintage 😊
Sai che, secondo me, il Belgio a livello gastronomico è proprio super goloso? E poi è vero, è proprio Vintage.
Non è che mi piacciono tanto i consigli su cosa mangiare perché penso che il mangiare sia una cosa così personale e di ispirazione che è difficile accontentarsi con ciò che viene consigliato, ma una serata con moules et frites accompagnata con una buona birra la offrirei volentieri a mio stasera. Grazie del consiglio! 🙂
Sono concorde con te: i gusti sono gusti ma ci sono delle cose che li trascendono. Come i piatti popolari come questo!
la prossima volta che vieni a Milano ti porto in cozzeria. Cozze in ogni modo e maniera. Un paradiso! Io amo cozze e patatine e – come ben sai – la birra. E quindi prima o poi in Belgio toccherà proprio fare tappa!
Volentieri! Liegi, secondo me, ti piacerebbe meglio.
Un piatto semplice, ma che a Bruxelles mi ha conquistata… quante scorpacciate mi sono fatta! Le cozze erano davvero buone e fresche.
Io non riesco a farne a meno quando vado in Belgio.
Che voglia mi hai fatto venire di fare una puntatina in Belgio. Tra birre e cucina locale l’ultima volta io sarei rimasta a Gant per almeno un mese, colesterolo permettendo! Ti confesso però che la prima volta che sono andata a Bruxelles io ero convinta che le cozze venissi servite fritte…avevo trascurato la et tra moules e frites!
Secondo me, da qualche parte del Belgio, le friggono. Lo sento. 🙂
Ciao complimenti per il post non conoscevo la buona cucina belga Grazie per le utili informazioni
Grazie a te per essere passato di qui.
Sono stata in Belgio e mi sono ritrovata completamente in tutto quello che hai scritto. Io adoro le patatine fritte e quelle che ho assaggiato in questa terra sono imparagonabili, veramente deliziose!!!
I fritti che fanno da quelle parti sono incredibili!
No ma tu vuoi farmi morire a quest’ora con tutte le fotografie di quelle cozze! Le adoro, e per fortuna c’è un locale nella mia piccola città di provincia dove ogni tanto le servono (con l’aglio, però).
Memoria, territorio e cucina di famiglia: non si può chiedere di più da un ristorante. O almeno, è quello che piace trovare a me.
Anche a me piacciono molto con l’aglio.
Credevo che fosse una specialità esclusiva della Bretagna! Devo ricredermi. Per quanto riguarda l’acqua, ormai ho imparato a dire caraffa in tutte le lingue del mondo!
Assolutamente: il Belgio è proprio il paese delle cozze.