Nei giorni a cavallo tra Natale e Capodanno ho rivisto, per l’ennesima volta, Tutti insieme appasionatamente, meglio conosciuto a livello internazionale come The Sound of Music. Irrimediabilmente, da quasi 7 anni a questa parte, piango come una fontana perché ero solita guardare quel film con mia madre. Sembrava una sorta di appuntamento fisso da fare prima o poi ogni anno, complice anche il fatto che le avevo regalato il dvd. Ora mia madre non c’è più e, nel guardarlo, penso irrimediabilmente a lei. Nell’ultima settimana ho stretto i denti (simbolicamente) così tanto da farmi male. Ho passato dei momenti solitari a lasciar andare le lacrime come se negli occhi avessi avuto una botte pronta a perdere (questa è una citazione, non mia). Ho pianto per stanchezza, perché mi sembrava di non riuscire a tirare il fiato, simbolicamente e fisicamente. Mentre leggete questo post io sarò a Tenerife, con mio padre. Nei giorni scorsi pensavo molto a questa partenza (come a tutte le partenze, del resto) e, per aiutarmi ad avvicinarmi al giorno del mio puro respiro (ieri, a decollo avvenuto) ho pensato a quali sono le cose che piacciono a me. These are a few of my favourite things, diceva Maria Von Trapp.
Le cose che piacciono a me… nel quotidiano

C’è una sfera della vita che tendiamo spesso a sottovalutare ma è quella che incide di più nel nostro modo di percepire il mondo e nella nostra facilità o difficoltà di vita. Sto parlando del quotidiano, quella fetta di vita che fa si che le relazioni nascano, muoiano, si consolidino o si sfaldino. Quella parte di noi che permette alla felicità di crescere, alla stanchezza di prenderci, ai litigi di far parte dei nostri giorni così come i sorrisi per le cose più semplici. Il quotidiano siamo noi: la vita non è un balzo sorridente su una spiaggia, nemmeno una foto perfetta in un campo di grano. È lo scazzo del quotidiano. E in quello scazzo totale (perdonate il doppio francesismo), ecco le cose che piacciono a me:
- Quando mi sveglio prestissimo e, in pieno silenzio, bevo un po’ di succo d’arancia.
- Quando mi metto a lavorare mentre il mondo dorme… E mi sembra che il pensiero scorra come non mai.
- Quando ascolto la musica con la funzionalità shuffle… E arriva la canzone giusta.
- Quando, nel pomeriggio tardo, giro la testa verso destra, dove c’è la finesta. E vedo il tramonto.
- Quando i tigli fuori dal terrazzo mettono le foglie e sembrano colorare di verde il mondo.
- Quando mi faccio la doccia prima di andare a dormire e mi metto il pigiama profumando di buono.
- Quando mi metto a letto e sento il piumone che mi avvolge. Due minuti di freddo e poi inizia a scaldare.
- Quando mi sveglio in piena notte, guardo l’orologio e mi accorgo che posso dormire ancora 4 ore.
- Quando faccio da mangiare qualcosa di buono.
- Quando mi addormento sul divano e dico “oggi è domenica, posso farlo”.
- Quando mi resta in bocca il gusto buono di un espresso fatto come si deve.
- Le mie tazze di tè e di infusi vari. Il loro profumo nella stanza.
Le cose che piacciono a me… nel mio rapporto col mondo

Rapporto col mondo, per me, vuol dire rapporto con le persone che sono parte del mio mondo. Mi ripeto inesorabilmente citando Tennyson “I am a part of all I met” e, volente o nolente, gli altri condizionano il nostro modo di vivere. È il bello o il brutto di ogni relazione. L’incontro fa scintille, sempre, e non sono sempre sciltille buone. Anche se facciamo di tutto affinché lo siano. Io amo il rapporto col mondo, così come amo la mia solitudine professionale. Ultimamente mi sembra di vivere a compartimenti stagni: ognuno il posto suo, niente mescolanze ma tanta intensità da entrambe le parti. Quali sono le cose che piacciono a me nel mio rapporto col mondo?
- Quando parli con qualcuno e questa persona sorride, sia con gli occhi che con le labbra. Anche non insieme.
- Quando parli con qualcuno e ti accorgi che ti ascolta. Ascoltandoti ti accoglie.
- Quando qualcuno ti chiede un consiglio perché ti stima e si fida di te.
- Quando ti arriva un messaggio, una mail o una lettera (magari) che ti dice esattamente quello che hai bisogno di sentirti dire.
- Quando qualcuno ti dice “ti aspetto“.
- Quando sei tu a dire “ti aspetto” a qualcuno.
- Quando capisci che è ci sono cose destinate a durare nel tempo e nello spazio.
Le cose che piacciono a me… nel mio rapporto con me

Poi ci sono io, io nel mio essere me stessa, io nella mia intimità fisica e mentale. Ci sono io con i miei pensieri, le mille cose da scrivere, i post che mi vengono in mente di notte e dovrei registrare un vocale per non perdere nessun pensiero. Ci sono io che viaggio, io che parto, io che torno, io che vivo. Io che piango come una fontana come nei giorni scorsi. Io che ho una voglia matta di stare in questo mondo. Io che vorrei aprire la finestra e parlare con tutti. Ecco le cose che piacciono a me, per me, con me:
- Quando piango e mi arriva una lacrima sull’angolo della bocca. Solitamente a destra. Non so perché.
- Quando assaggio quella lacrima e mi rendo conto che è l’unica cosa di salata che c’è nella mia vita.
- Quando sento di essere al posto giusto, al momento giusto.
- Quando apro l’agenda e mi rendo conto che è tutto a posto. Se mai lo può essere.
- Quando difendo ciò che sono.
- Quando prendo su la macchina e torno a casa in Veneto anche per poche ore.
- Quando canto I wanna be sedated dei Ramones a 24 ore da ogni partenza.
- Quando percepisco la lotta tra senso del dovere e senso del piacere, due elementi che mi governano.
- Quando mi lavo i capelli e li vedo belli.
- Quando scrivo.
When the dog bites
When the bee stings
When I’m feeling sad
I simply remember my favorite things
And then I don’t feel so bad
Molto delicto questo post, molto molto di te in questo post, naturalamente. Leggendolo, ho pensato alle cose che piacciono a me e mi sono resa conto che molte sono simili, dal succo d’arancia alla mattina, all’indossare il pigiama che profuma di fresco. Ma di tutte ce ne sono due importanti, parlare con qualcuno che ti ascolta e ricevere il messaggio con quello che vorresti sentire. Ecco, visto che queste sono due imporanti per me, cerco sempre di ascoltare glil altri e mando messaggi o scrivo lettere, anche se non c’è un motivo, perchè penso che come piacciono a me, potrebbero fare iniziare magari la giornata con il sorriso a qualcuno. Ah, io faccio sempre salti sulla spiaggia, è il mio quotidiano!. Scusa, mi sono dilungata. Passo e chiudo.
Hai fatto benissimo a dilungarti. Grazie mille per il tuo commento.
Bellissime parole. Mi sono ritrovata spesso, ultimamente, a pensare proprio al quotidiano e a quanto le piccole cose rendano bella la vita e la rendano veramente nostra.
Grazie Denise
Grazie per questo bell’articolo introspettivo Giovy, pensa che è da stamattina che ce l’ho aperto sul telefono e non riesco a finirlo di leggere perché vengo interrotta. Però volevo proprio leggerlo tutto e adesso ce l’ho fatta!
Mi ritrovo in molte delle cose che hai scritto e me ne sono venute in mente altre, facendomi sorridere.
Pensarci mi ha messa di buonumore!
Grazie a te Valeria… felice che tu sia riuscita a leggerlo.
Mentre leggevo Le cose che piacciono a te, cercavo quelle che piacciono a me. E mi sono scoperta a sovrapporre in alcuni punti le nostre liste. Bello questo post. Mi hai fatto pensare ed emozionarmi.
Sono felice che il post ti abbia fatto pensare. Quando scrivo le mie “derive” personali penso sempre di essere complicata, di non farmi capire.