Metti un pomeriggio d’estate, quel pomeriggio d’estate in cui tutti sono a fare pic-nic o a mangiare grigliate da qualche parte. Metti il fatto che a te non vada e che tu preferisca fare qualcosa di più bello, esplorativo, forse lento nel suo svolgersi. La giornata iniziò con la visita all’Abbazia di Fontevivo in provincia di Parma. Visitare certi luoghi (di cui si sa pochissimo) impone una certa elasticità perché non si possono calcolare i tempi di visita. Quel giorno, dopo aver visto l’Abbazia, la domanda è stata: e ora dove andiamo? Guardando la carta geografica (grande amica dei viaggiatori) la risposta è stata quasi automatica: a Roncole Verdi.
Perché abbiamo scelto di andare a Roncole Verdi
Roncole Verdi è un piccolissimo paesino della Bassa Parmense, a pochi chilometri dal fiume Po. Come dice il suo nome, è il paese di nascita di Giuseppe Verdi e il luogo in cui si trova la casa natale del grande musicista e compositore italiano. C’è gente da mezzo mondo che approda a Roncole Verdi e, con la scusa di Giuseppe Verdi, ci aggiunge anche un piatto di tortelli… Che non fa mai male. La nostra “scusa” per visitare Roncole era proprio quella di andare a vedere come fosse la casa del Maestro. Una volta approdati in paese e vista la casa del maestro, i nostri occhi si sono spostati di un centinaio di metri, sull’insegna di un’altra porta: il museo dedicato a Giovanni Guareschi. E vuoi perdere un’occasione così?
Qualche parola su Giovanni Guareschi
Giovannino Guareschi – questo il suo vero nome – è conosciuto ai più per essere il creatore dei personaggi (dai relativi romanzi) di Don Camillo e Peppone. A detta di molti, l’Italia è il paese che conosce e apprezza meno Guareschi e la sua opera letteraria perché la collega solo a quei due personaggi. Monarchico convinto e gran critico della società, Guareschi fu uno dei primi scrittori italiani a occuparsi di satira in maniera costante, attività che lo portò anche in carcere. Don Camillo e Peppone sono solo una delle tante espressioni del Mondo Piccolo, la realtà della Bassa da lui raccontata così bene. Guareschi era e resta un interprete del mondo, un qualcuno che andrebbe conosciuto meglio, magari sedendosi con lui davanti a un bicchiere di lambrusco e un pezzo di erbazzone in un caldo pomeriggio estivo. Guareschi ha lasciato questo mondo nel 1968 ma le sue storie sono ancora con noi. Ecco perché vale la pena di andare a trovarlo a Roncole Verdi. E non solo.
Il Museo di Guareschi a Roncole Verdi
Conoscevo il Museo di Don Camillo a Brescello, museo che racchiude molto di Giovanni Guareschi ma non sapevo nulla di questo di Roncole Verdi. Il museo si trova in quello che fu il ristorante aperto da Guareschi e gestito dal figlio per un tot di anni. Il ristorante ora è stato trasformato in una mostra permamente sullo scrittore italiano e, inoltre, è sede dell’archivio di tutto ciò che quell’uomo ha scritto in vita sua. Un tesoro dal valore inestimabile. Il figlio è custode di tutto ciò e ci ha accolti nel giorno della nostra visita dicendo, quasi timidamente ma pieno d’orgoglio, “io sono il figlio“. Non ci pareva vero che fosse con noi una persona così vicina a Guareschi. Gli abbiamo chiesto di tutto suo suo padre, soprattutto dell’Uomo Guareschi e di quanto venga apprezzato da moltissimi studiosi di lingua italiana che, spesso, si recano lì per studiare i suoi scritti. Il museo è visitabile gratuitamente. A noi è stato chiesto se volessimo vedere un filmato (molto bello, chiedete di vederlo) su Guareschi che raccontava se stesso e, per quest’attività, abbiamo dato un contributo di 2€. Gliene avrei lasciati almeno 10 per la ricchezza e l’importanza di tutto ciò che racchiude quel luogo.
L’esposizione su Guareschi
Il Museo di Guareschi di Roncole Verdi è un’esposizione piena di oggetti, scritti, progetti e chi più ne ha più ne metta su Giovanni Guareschi. Non è, quindi, solo un museo su Don Camillo e Peppone. Non aspettatevi questo. Aspettatevi, invece, di entrare nella vita di un grande uomo che dal nulla è diventato uno dei più bravi scrittori e vignettisti che l’Italia abbia avuto. Aspettatevi un viaggio in una mente brillante, piena di idee e di voglia di sostenerle. Aspettatevi un uomo legato alla sua famiglia, alla sua terra, alla voglia di essere interprete di tutto questo. Non sarei mai uscita da lì. Piccolo consiglio: fate caso a tutto, a ogni oggetto. Guardatevi attorno curiosi perché quell’ex ristorante è pieno di oggetti creati dallo stesso Guareschi. Come un lampadario fatto con i manubri delle bici. Giusto per farvi un esempio.
Guareschi, per me
Mondo Piccolo, piccolo mondo. In una parola “la Bassa“, ovvero un concetto geografico e umano che io ancora non comprendo in pieno, dato che sono nata dove l’occhio umano sbatte sulle montagne anziché perdersi nell’ostinata pianura. Guareschi è l’interprete di questo mondo piccolo fatto di gente comune, beghe di paese, zanzare che ti si attaccano addosso e meloni e cocomere da mangiare quando è stagione. Fatto di nebbia in inverno, di mantelle di lana nelle quali ci si avvolge mentre si va in bicicletta sfidando la nebbia. Guareschi è maestro nel guidare i viaggiatori curiosi attraverso i territori a ridosso del Po in provincia di Parma e, sconfinando, in quella di Reggio Emilia. Pensate un po’: ho letto i romanzi di Don Camillo e non mi hanno presa troppo, seppur affascinata. Ho letto il Candido, la sua rivista di critica politica e satira, e ne sono rimasta estasiata. Non per concordare o meno con le idee di Guareschi (che sono molto distanti dal mondo in cui viviamo noi). Sono rimasta sorpresa dalla sua capacità di ragionamento, dal suo modo di esporre e difendere la sua posizione. Perché nessuno mai racconta in una scuola la grandezza di un uomo così? Andate a vedere il suo museo, rendetegli l’omaggio che merita.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Mi hai incuriosito moltissimo. Anch’io sapevo che a Brescello c’è il museo dedicato a Peppone e Don Camillo, ma non conoscevo il museo che hai descritto tu. Quante meraviglie si scoprono nei paesi della provincia italiana😍
Il museo di Brescello è molto bello e ha anche una parte sulla vita di Guareschi. Questo di Roncole Verdi è concentrato sullo scrittore e vale la pena di essere visitato.