
Se il primo giorno di viaggio a Edimburgo si è concentrato sulla Old Town, il secondo giorno di viaggio è quello in cui si mette piede in New Town. Ma non solo. È il giorno in cui si guarda oltre Edimburgo, è il giorno in cui si ci rivolge a tutti i territori che abbracciano la città. Se è vero che due giorni sono quasi giusti per avere un’idea della capitale della Scozia, tre sarebbero anche meglio. Scoprite perché.
Itinerario per il secondo giorno a Edimburgo: la New Town a piedi
L’itinerario per il secondo giorno a Edimburgo parte da Holyrood Palace, ultimo scampolo di Old Town di questo viaggio. Da lì ci sposteremo ai piedi di Calton Hill per proseguire verso York Place e la strada che porta in pieno Stockbridge. Sarà la Edimburgo Vittoriana la protagonistra della passeggiata. Sarà così finché non incontreremo la Scottish National Portrait Gallery. Da lì ce ne andremo tranquilli verso Rose Street per concludere la nostra giornata. Vi resta ancora tempo o restate a Edimburgo un giorno in più? Arrivate alla fine del post, c’è ben altro per voi!
Holyrood Palace, l’impronta regale in città

Come vi dicevo parlando del Castello di Edimburgo, la fortificazione che guarda la città dall’alto non è quasi mai stata sede regale. Re e Regine abitavano a Holyrood. Il Royal Mile nasce, infatti, come strada di collegamento tra Holyrood Palace e il Castello di Edimburgo. Una strada lunga un miglio circa, come dice il nome stesso. Visitare Holyrood Palace è una delle cose da fare assolutamente a Edimburgo e il nostro itinerario per il secondo giorno in città inizia proprio lì. La prima costruzione del palazzo risale al XII Secolo per opera del mitico Re Davide, uno dei re più amati di tutta la storia della Scozia. Il palazzo è visitabile (tranne per i momenti in cui la Royal Family è in città) e fa parte della Royal Trust Collection. Il biglietto costa 15£. Fatelo perché merita. Da Holyrood Palace, ultimo scampolo di Old Town nel nostro itinerario, ci dirigiamo ai piedi di Calton Hill e proseguiamo verso York Place. Da lì imboccate la strada in discesa per entrare nella zona di Stockbridge.
Stockbridge: Edimburgo in salsa vittoriana
Circus Lane è sicuramente la strada più celebre della zona di Stockbridge e anche uno degli angoli più fotografati di Edimburgo. Prima di arrivare lì, passeggiate con calma nel quartiere e godetevi quanto di più gratuito ci possa essere a Edimburgo: la vista su uno dei quartieri più significativi dell’epoca vittoriana e vera essenza della New Town. Molti turistiche si recano a visitare la capitale della Scozia pensano che Old Town = cose belle da vedere e New Town = cose nuove e quindi non ne vale la pena. Non è così: la New Town di Edimburgo ha almeno 150 anni ed è un posto più unico che raro. Da quelle parti troverete anche il Giardino Botanico di Edimburgo, un luogo spettacolare che vi consiglio. Considerate che ci vuole un po’ di tempo per vederlo.
Dean Village: il mondo operaio dei tempi che furono

Altro pezzo storico della New Town di Edimburgo: il Dean Village, uno di quei luoghi dove dimenticarsi volentieri di essere in una città. Camminare tra Stockbridge e il Dean Village è davvero bello, soprattutto di prima mattina. La città sembra svegliarsi assieme al nostro camminare. A me piace molto ed è una sensazione che vale ogni viaggio da quelle parti. Una volta apprezzato il Dean Village, fate rotta verso Queen Street.
La Scottish National Portrait Gallery
Quanti personaggi scozzesi riuscite a nominare, che non siano William Wallace e Mary Stuart? La Scottish National Portrait Gallery è il posto giusto da visitare (gratuitamente, tra l’altro) per apprendere un po’ di più sulla storia della Scozia e delle persone che hanno reso grande questa nazione. La galleria presenta i ritratti (dipinti o sculture) di queste persone e racconta le loro storie. Ci sono spesso anche delle mostre temporanee interessanti. Di fronte alla Portrait Gallery c’è un gran posto dove bere il caffé, mangiare qualcosa di leggero o fare colazione a Edimburgo. Una volta lì, proseguite come più volete fino a Rose Street.
Rose Street: pub, bontà a tanta vita
Rose Street è una strada parallela a Princes Street. Si tratta di una zona pedonale dove ci sono moltissimi pub, ristoranti e negozi di ogni genere. È un luogo molto caro ai locali, non solo ai turisti presenti in città. Lungo questa strada troverete alcuni dei migliori pub della New Town e un paio di chippy degni di nota. Per me è il luogo perfetto per salutarvi dopo quest’altra giornata in giro per Edimburgo. Con una piccola eccezione rispetto agli altri itinerari di 48 ore nelle città che più ho amato nel mondo: continuate a leggere perché ci sono ulteriori indicazioni per vivere Edimburgo alla grande.
Nei dintorni di Edimburgo
Guardare Edimburgo dal suo castello ci aiuta a capire una cosa: la città non finisce con Old Town e New Town. Ecco perché vale la pena di elencare (almeno secondo il mio personale modo di vedere) alcuni luoghi da vedere se avete già fatto i vostri giri in centro e avete ancora del tempo da passare in Scozia, ma non così tanto da spostarvi in luogo iconici come le Highlands o le Isole Ebridi (esterne, nel mio caso).
North Queensferry: 20 minuti di treno da Edimburgo
North Queensferry e South Queendsferry sono due paesini molto belli sul fiordo di Edimburgo. Visitare North Queensferry è stato un regalo che mi sono fatta una domenica mattina di fine autunno, una di quelle in cui al sole stai benissimo e hai voglia di abbracciare il mondo. Quel giorno, il paese era molto silente e tranquillo e io l’ho adorato. North Queensferry è il luogo giusto da visitare se volete fotografare i ponti che permettono di superare il fiordo. Meritano, fidatevi.
Arthur’s Seat: 40 minuti a piedi dal centro

Arthur’s Seat è una delle colline (facciamo una semi-montagnola) che contorna Edimburgo e probabilmente la più iconica. Come sicuramente ben saprete, Edimburgo sorge su quello che, un tempo, era un vulcano e tutte le sue collinette (e le salite che vi toglieranno fiato e gambe… scherzo!) sono dovute proprio alla conformazione geologica del territorio su cui poggia la capitale scozzese. L’Arthur’s Seat è un gran luogo dove passeggiare e camminare, una sorta di spazio aperto inglobato nella città, capace di regalare la perditudine di cui si ha bisogno in alcuni momenti, soprattutto in viaggio. Per molti è un luogo fortemente simbolico. Avete visto Trainspotting 2? Allora avrete visto sicuramente anche la bellezza dell’Arthur’s Seat. Questo luogo si trova a circa 4 km da Princes Street. A piedi lo raggiungerete in circa 40 minuti, a seconda della vostra velocità di camminata. È il luogo giusto dove fare trekking in Scozia… senza lasciare Edimburgo.
Leith e New Haven: 25 minuti di bus dal centro
Da Princes Street potete prendere l’autobus (ci sono varie linee che arrivano lì. Tenete presente la 12) e arrivare direttamente a Leith. Alla fermata troverete un centro commerciale immenso, dal quale si può accedere al Royal Yacht Britannia, il panfilo della Famiglia Reale. Decidete voi se visitarlo o no. La cosa importante è poi, tenendo il mare davanti a voi, andiate verso sinistra fino a raggiungere il porto di New Haven, un luogo che sembra distante mille miglia dal centro. Sappiate che lì ci sono i Fish Mongers. Se arrivate di mattina, la mangiata di pesce è assicurata.
Edimburgo, per me

Come sempre accade, concludo l’itinerario di due giorni in una città raccontandovi che cosa sia quel luogo per me. Edimburgo non è difficile da definire ma è difficile da raccogliere in poche parole: quella città è magia pura, con tutto quello che la magia implica. È capace di stregare in un minuto, è capace di abbracciare e anche – a volte – di tenerti distante quasi volesse difendersi. Quando inizi a conoscerla a fondo ti rendi conto che non è caso che molti libri siano nati tra le sue strade, nei suoi locali, tra le mura delle sue case. E chissà quanti ancora ce ne saranno. Se posso darvi un consiglio con tutto il cuore, visitate Edimburgo in varie stagioni, più volte. In estate, anche grazie a eventi come il Fringe Festival, è presa d’assalto da mezzo mondo. In primavera brilla per la vita che rinasce. Per me, e ve lo dico proprio facendo affidamento al mio gusto personale, dà il meglio di sé in autunno e in inverno. È l’unico momento in cui si ha, a volte, la fortuna di restare soli con lei.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori, salvo diversamente indicato – riproduzione vietata.
Aspettavo questo articolo perché purtroppo New Town è una parte di Edimburgo che conosco poco o nulla. Mi piacerebbe tornare con il freddo dell’inverno perché durante l’estate c’è davvero tantissima gente – e comunque la stagione fredda si addice a Edimburgo.
Rose Street invece sono riuscita a esplorarla un po’ e proprio lì ho trovato un pub davvero carino: mi pare si chiamasse The Black Cat.
Buona giornata!
La New Town a me piace molto, forse perché è meno popolata di turisti.
Anche io amo questa città e la definizione di magia pura è assolutamente azzeccata!
Ho visto tanti dei luoghi che indichi e leggere il tuo racconto mi ha fatto tornare alla mente tutta la bellezza che ho accumulato in quei giori e riacceso la voglia di visitarla nuovamente.
Mi fa piacere che tu dica di aver voglia di tornare. Ispirare nuovi viaggi è sempre l’intento dei miei post. Anche se si tratta di ritorni.
L’ho vista ai tempi del liceo, in un mordi e fuggi di qualche giorno. La ricordo esattamente così: magica e ancestrale. Ma un salto da adulta è d’obbligo.
Anche più salti!
Non vedo l’ora di visitare questa splendida città… Me ne sono già innamorata. Farò tesoro dei tuoi suggerimenti!! Grazie
Edimburgo è amore puro anche per me.
Ho passato solo una giornata a Edimburgo. Ho letto il tuo post e rispetto al mio giretto mi è sembrato tutto interamente nuovo, come se si parlasse di un altro pianeta. Devo darle assolutamente una seconda possibilità.
Sicuramente. E se torni da questa parte del mondo, chiamami che ti raggiungo.
Mi trovi semplicemente d’accordo, Edimburgo ha stregato pure noi <3 la camminata sull'Arthur's seat l'ho adorata e pure Leith, o la spiaggia di Portobello.. i suoi vicoli, semplicemente unici!
Edimburgo merita sempre!