
Parlando di viaggi, ci sono delle città di cui non ne avrei mai abbastanza. Edimburgo è sicuramente uno di quei luoghi che vorrei vedere ogni anno o durante ogni viaggio in Scozia. Storica come poche città, letteraria fuori di misura ed elegante anche nelle sue zone più popolari, Edimburgo è uno di quei posti da vedere almeno 10 volte prima di dire “sì, sono stato a Edimburgo“. È talmente densa di bellezza profonda da aver bisogno di essere centellinata, da richiedere di essere vista un pezzettino alla volta. Quello che sto per raccontarvi è un itinerario di viaggio di due giorni per scoprire Edimburgo almeno nella sua prima fetta di beltà totale. Cosa vedere il primo giorno in città?
Dove si trova Edimburgo e come raggiungerla

Certe cose che si leggo sui blog sembrano superflue ma, per me, è sempre bene mettere i puntini sulle i. Edimburgo si trova in Scozia, è la capitale della Scozia. E la Scozia fa parte della Gran Bretagna (come isola) e del Regno Unito (come situazione politica). La Scozia è una nazione. La Scozia non è e non sarà mai in Inghilterra. Tutto ciò che fa parte di Edimburgo è scozzese, al massimo britannico. Mai inglese. Se la cosa facesse fatica a entrarvi in testa, guardate David Tennat difendere la sua scozzesità di fronte a Catherine Tate in uno sketch spettacolare del Red Nose Day. Tornando a noi, Edimburgo si raggiunge comodamente dall’Italia con un sacco di voli lowcost. L’aeroporto è a poca distanza della città e il centro si raggiunge 24/24 con l’autobus che si chiama Airlink 100 e il biglietto A/R costa 7,50€. Il percorso prende circa una mezz’ora. Se siete appassionati di rugby, sappiate che questa linea di autobus passa proprio di fianco allo stadio di Murrayfield. Non avete trovato un volo per Edimburgo? Sappiate che le alternative sono parecchie. Vediamole assieme.
- Metto al primo posto il volare su Glasgow e prendere il treno. In meno di un’ora sarete in centro a Edimburgo. Dall’aeroporto di Glasgow vi costerà circa 17£.
- Al secondo posto, vi consiglio di volare su Manchester e prendere il treno. Si cambia solitamente a York ma ci sono anche dei treni diretti che costano 24£ circa.
- Non c’è il volo su Manchester? Va bene anche Liverpool. Aggiungerete circa mezz’ora al viaggio in treno.
- Siete a Londra e volete fare la pazzia di andare a Edimburgo? Bene, c’è il treno ad alta velocità che vi porterà in Scozia dalla stazione di Kings Cross. Il viaggio dura poco più di 4 ore. Il costo si aggira tra le 50£ e le 60£.
Edimburgo è ben raggiungibile anche dal nord-est dell’Inghilterra. Se siete in Northumberland troverete treni e bus a tutte le ore, sia da Berwick-upon-Tweed che da Newcastle. I prezzi che vi ho indicato sono per la sola andata. Tenete conto che i treni britannici vanno prenotati in anticipo per trovare dei buoni prezzi dei biglietti. Tenete conto almeno 4 settimane prima. Piccola postilla su quando visitare Edimburgo: ogni stagione è buona. I preferisco la stagione fredda perché c’è meno gente in giro. Sappiate che in Agosto la città è presa d’assalto per via del Fringe Festival: una meraviglia assoluta ma, se avete in mente di passare di lì d’estate, verificate la disponibilità degli alloggi.
Itinerario per scoprire Edimburgo: iniziamo dalla Old Town
Edimburgo possiede uno spartiacque geografico ben definito chiamato Princes Street: mettetevi davanti al Balmoral, uno degli hotel più celebri della città e date le spalle all’entrata. Quello che sta dietro di voi è tutta Old Town, quello che sta davanti a voi è New Town. Dove “New” risale ai tempi della Regina Vittoria. Per capire bene che cosa siano Old Town e New Town, leggete un libro di Robert Louis Stevenson. Ne ho parlato sul blog delle Guide Marco Polo. L’itinerario per il primo giorno in città vi porterà a esplorare alcuni luoghi chiave di Edimburgo. Partiamo da Calton Hill e finiremo per salutarci davanti alla cattedrale di St.Giles. L’occorrente per un itinerario così da fare a piedi a Edimburgo è una gran voglia di camminare, un po’ di fiato e gamba perché la città vi offrirà parecchie salite e, come sempre, tanta curiosità e occhi aperti. Se fate questo itinerario in inverno, occhio ad avere le scarpe giuste perché ci potrebbe essere un po’ di ghiaccio. E il selciato col ghiaccio non è mai un qualcosa di splendido.
Calton Hill, dal tramonto all’alba
Calton Hill è uno dei luoghi migliori da cui godersi il panorama su tutta Edimburgo, fino a Leith e anche oltre il Firth. Da lì si può ammirare tutto: dall’Arthur Seat al mare e ritorno. Lo sguardo abbraccia a 360° la città e, per me, è il miglior luogo da cui iniziare a esplorare Edimburgo. Io amo andare lì al mattino, quando il sole illumina la città. Se, invece, siete amanti dei tramonti, andate lì verso sera e vedrete il tramonto sulla Old Town. Calton Hill non è solo un bel post per il panorama, è soprattutto un luogo speciale per la storia della città. Si tratta di un sito Patrimonio Unesco e abitato fin dall’età del bronzo. Attualmente è un parco monumentale, dove si celebra la gloria di grandi personaggi. Giusto per dirne due: l’Ammiraglio Nelson e Robert Burns. È considerata, politicamente parlando, uno dei simboli della tanto sognata indipendenza scozzese. Io non scenderei mai da lì. Ma ora procedete verso l’Old Calton Cemetery, proprio lì davanti.
L’Old Calton Cemetery: tra storia e personalità mai dimenticate
L’Old Calton Cemetery, come si nota da questa foto, è il dirimpettaio di Calton Hill. Io l’ho scoperto per caso, proprio camminando per raggiungere la famosa collina. Era aperto e sembrava invitarmi a entrare. A Edimburgo tutti visitano il Cimitero di Greyfriars (lo trovate alla fine di questo itinerario di viaggio) e pochi questo ai piedi di Calton Hill. I fantasmi ci saranno anche qui, no? Qui ci sono tante storie da scoprire, alcune legate anche alla Guerra Civile Americana. Qui trovetete anche sepolte delle grandi menti. David Hume vi dice nulla? Una volta visitato il cimitero e conversato con i fantasmi che vi risiedono, uscite di lì e andate verso sinistra. Incontrerete Princes Street e, poco dopo la stazione di Waverly, il monumento a Walter Scott. Impossibile non notarlo.
Il Monumento a Sir Walter Scott
Monumentale è l’aggettivo che più si addice alla Old Town di Edimbugo. Monumentale come la personalità di Sir Walter Scott, padre morale della Scozia e del suo desiderio di indipendenza. Lui è la politica scozzese fatta letteratura. A lui dobbiamo l’immagine di William Wallace che tutti conosciamo (in realtà, molto diversa da quella reale). A lui dobbiamo la creazione del mito del Buon Selvaggio delle Highlands. A lui dobbiamo molto cose e la sua Edimburgo gli è riconoscente con un monumento che può essere ben visto da non so quante parti della città. Spesso si può salire e ammirare la città da lì. Io l’ho sempre guardato da sotto. Consiglio per la prosecuzione dell’itinerario. Io ora vi porterò al Castello ma, nel caso piovesse, sappiate che vicino al monumento a Walter Scott ci sono le National Galleries of Scotland, spendidi musei grautiti con delle grandi mostre e collezioni permanenti. Prima di proseguire, però, guardatevi una scena mitica de “La parte degli Angeli” di Ken Loach e spostate lo sguardo, per un momento, verso il castello.
Il Castello di Edimburgo

La realtà è questa: mi toccherà tornare a Edimburgo solo per fare delle grandi foto al Castello. Non ho una foto decente di quella fortezza: o c’è troppa gente in mezzo, o è controluce perché l’ho fatta al tramonto. Mi impegnerò di più nel prossimo viaggio in Scozia. Per raggiungere il Castello di Edimburgo salite sul Royal Mile da Cockburn Street, che è anche una delle strate più belle da fotografare. I suoi negozi colorati sono davvero molto belli, come quelli che potete trovare verso Grassmarket (li vedete nella foto di copertina del post sulle cose da fare gratis a Edimburgo). Il Castello di Edimburgo è un must di ogni primo viaggio nella capitale della Scozia. Il consiglio più doveroso che posso darvi è di acquistare il biglietto online, anche con un buon anticipo. La fila di chi ha comprato il biglietto online è molto meno lunga dell’altra. Entrare al Castello di Edimburgo costa 17£, se comprate il biglietto online e in anticipo. La visita le vale tutte. Il Castello di Edimburgo non è mai stato un luogo principesco o regale, ve ne renderete conto: fino a 300 anni fa circa è sempre stato utilizzato come roccaforte di difesa militare e non come luogo di rappresentanza regale. Il “vero” castello reale della Scozia è quello di Stirling. Non resterete delusi, però: al suo interno sono stati riportati, da circa una decina d’anni, i gioielli della corona scozzese ed è stata restituita anche la famosa Pietra di Scone, grande sasso sul quale venivano incoronati i re scozzesi. La Pietra di Scone era stata “rapita” da Edoardo I, ai tempi della conquista della Scozia (e torniamo a William Wallace. Già che ci siamo, guardatevi The Outlaw King su Netflix prima di partire) e inserita letteralmente sul trono inglese presente a Westminster. La grande Queen Liz l’ha restituita alla Scozia. Potete vederla all’interno del castello.
Una pinta al Deacon Brodie’s
Dopo aver girato in lungo e in largo per il castello, vi sarà sicuramente venuta sete… vero? Fermatevi al Deacon Brodie’s, sul Royal Mile. Il pub è molto bello e la birra è sicuramente di qualità ma non è solo per questo che vi porto lì. Il Deacon Brodie’s è un pub di una certa valenza letteraria. Lì era solito fermarsi il nostro caro e già citato Robert Louis Stevenson. Non solo beveva al Deacon Brodie’s ma ne ha tratto anche l’ispirazione per il suo romanzo più famoso: Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde. La storia è celebre: c’è una persona con una doppia personalità alquanto pericolosa. Sembra che questa persona fosse proprio Deacon Brodie, conosciuto per essere stato un celebre furfante del Royal Mile e per aver avuto una doppia vita. Tenete conto che il Royal Mile dei tempi di Stevenson era ben diverso da quello di adesso: la gente per bene viveva nella New Town mentre la Old Town aveva ancora le fogne a cielo aperto ed edifici fatiscenti. Facile pensare alla malavita in un posto così. Il Deacon Brodies è spesso pieno ma voi portate pazienza e godetevi la birra. Altro piccolo consiglio: io lascerei perdere il Mary King’s Close, nel caso vogliate vedere come fosse Edimburgo un tempo. Costa molto e non è per nulla autentico.
Il Cimitero di Greyfriars (Tom Riddle e J.K. Rowling)
Il Cimitero di Greyfriars è un altro grande posto da cui scattare delle belle foto sul centro di Edimburgo. Io ho avuto la fortuna di visitarlo in un giorno di novembre, in cui c’era veramente poca gente. La suggestione del luogo è stata sicuramente più forte di quando lo vidi in estate e con almeno 5 gruppi organizzati di turisti pronti a scattare mille foto al secondo. I cimiteri mi piacciono perché, in totale versione Spoon River, amo girare tra le tombe e immaginarmi la storia delle persone che vi sono sepolte. La fama di questo cimitero era già grande quando era solamente legato al caro Greyfriars Bobby (il cagnolino). Ora ci si è messa anche la intoccabile J.K.Rowling a ispirare la gente ad andare lì. Lo sapete, vero, che nel cimitero è sepolto un certo Tom Riddle, vero? Ovviamente fu lui l’ispirazione per voi-sapete-chi. Una volta usciti da lì, fate rotta verso la cattedrale di St.Giles. Passerete sicuramente davanti all’Elephant House, il luogo in cui la cara JK scrisse Harry Potter. Anche qui, mettiamo i puntini sulle i: l’Elephant House è una caffetteria, non un pub. Ha quindi orari ben diversi e serve cose ben diverse. Non la troverete aperta di sera.
La Cattedrale di St.Giles
La Cattedrale di St. Giles segna, circa, la metà del Royal Mile si apre su Parliament Square, il luogo in cui un tempo si trovava – come dice il nome – il parlamento scozzese. St. Giles è famosa perché vi predico John Knox, colui che riformò la Chiesa di Scozia, introducendo molte regole in vigore anche oggi, soprattutti nei territori del nord e nelle isole Ebridi Esterne. La prima cattedrale sorse nel XII Secolo e, da lì in poi, ci furono molti rifacimenti. La chiesa si può visitare gratuitamente ma vi verrà chiesto un contributo nel caso voleste fare foto al suo interno. Una delle vetrate della chiesa è dedicata alla memoria di Robert Burns, altro padre putativo di tutti gli scozzesi. Merita un po’ di tempo della vostra giornata a Edimburgo. Una volta usciti da lì, restate su Parliament Square.
Un tè in un luogo magico: la Signet Library
Mai fatto un afternoon tea come si deve? Come spiegavo parlando della mia esperienza con tè a Bristol, l’afternoon tea è più un pranzo che una merenda. Un luogo spettacolare dove godere di ottimo cibo e sentirsi quasi in un altro luogo (senza che nessuno vi faccia percepire di essere fuori posto) è la Signet Library. Si tratta di un vera biblioteca di ambito legale. Uno dei locali dell’edificio è stato adibito a ristorante e di chiama The Colonades. L’afternoon tea tradizionale, lì, costa 35£ a persona e vi verrà servito nell’arco di circa due ore e mezza. La prenotazione è obbligatoria e – ve lo dico in tutta sincerità – per me vale il viaggio a Edimburgo. Fidatevi.
Il Writers’ Museum
Prima di lasciare la Old Town, è d’obbligo una tappa al Writers’ Museum, altra attrazione gratuita di Edimburgo. Il museo non è enorme ma è molto interessante. Nacque per celebrare il genio di Robert Louis Stevenson (sì, sempre lui) e poi si ingrandì grazie all’immensa produzione letteraria scozzese. Consiglio: quando camminate nei pressi di quel museo, guardate anche per terra. E leggete. Io, per oggi, vi lascio lì. Vi verrò a prendere per proseguire questo itinerario a piedi alla scoperta di Edimburgo. Ne vedremo delle belle anche in New Town.
Tutte le foto, salvo diversamente indicato, sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Sono stata qualche mese fa ad Edimburgo e me ne sono innamorata, è una città con un’atmosfera davvero particolare. Ho fatto solo un weekend e mi piacerebbe tornare, mi segno i tuoi consigli per il mio prossimo viaggio.
Tra una settimana circa pubblicherò la seconda parte dell’Itinerario. E non vedo l’ora di finire di scriverla perché racconterà un pezzo di città che amo molto.
Questa città mi ha rapito per sempre.
Sei una vera guida Giovy.
Grazie
Una città di cui è facile innamorarsi.
Bellissimo Giovy. Mi hai convinto che devo andare al più presto a Edimburgo. Ho voglia di visitare il Museo degli Scrittori. E cercare di fare delle foto belle come le tue. 😉
Secondo me ti piacerebbe molto e, tra città alta e città bassa, troveresti delle analogie con la tua Bergamo.
Ho letto con piacere il post perché sto organizzando un viaggio a Edimburgo:) Grazie!
Grazie Hartine!
Mi hai fatto innamorare di Edimburgo con questo articolo. E ora sarei curiosa di assistere ad un bellissimo tramonto sulla Old Town. In più leninfo sono molto dettagliate. Compliementi
Ti ringrazio molto Annalisa!
Ci sono stata diverse volte ma purtroppo quando ero lì per lavoro non ho potuto dedicarle il tempo che si merita. Sono riuscita a visitare il castello, passeggiare lungo il Royal Garden, riposarmi su una panchina nei giardini di Princes Street, ma purtroppo non ho visto nessuno dei due cimiteri, per esempio. E praticamente non ho visto nulla della New Town: per il momento aspetto il tuo prossimo post su questa parte della città, nell’attesa di tornarci.
In settimana pubblicherò proprio sulla New Town. Spero di poterti dare buoni consigli.
Ho amato Edimburgo sin dal primo momento e concordo sul fatto che non si può dire di conoscerla se si è stati come me una sola volta, è veramente piena di cose da scoprire. Mi è piaciuto tutto, il castello, i vicoletti della Old Town, la parte più periferica di Dean Village ma devo essere sincera ciò che mi ha più rapito il cuore è poter ammirare il tramonto da Calton Hill 😍 spettacolare è dir poco.
Edimburgo è sempre capace di stregare.
Edimburgo mi affascina molto ed e’ sicuramente una delle citta che vorrei visitare a breve. Ho apprezzato questo itinerario nella Old Town, alla scoperta di luoghi piu’ e meno noti.
Ti auguro di vederla al più presto.
Ecco, Edimburgo è una città che mi ispira davvero tantissimo. Purtroppo da dove vivo io i voli non sono proprio a buon mercato, anche arrivare a Glasgow costicchia. Dovrei provare l’opzione Manchester. Speriamo che il 2019 mi porti una visita inaspettata a questa meravigliosa città scozzese.
Se atterri a Manchester, acquista con almeno un mese di anticipo il biglietto del treno. Così costerà meno.