Il lago d’inverno è un qualcosa che porta via il cuore. D’estate di dà ristoro, d’inverno diventa ristoro per il cuore. Questo è stato il primo pensiero che ho fatto dentro il mio cervellino viaggiante quando, dal centro di Klagenfurt, ho raggiunto le rive del Wörthersee, in Carinzia. Klagefurt è, come dice il suffissio “am Wörthersee“, sul lago ma il suo centro storico rimane a circa 5 chilometri dalle rive del lago più grande dell’Austria. Cosa fare in una mattina d’inverno (ma anche le altre stagioni vanno bene) a Klagenfurt per avere un’idea dell’ambiete che circonda la città? La soluzione migliore, per me, è fare un giro in barca sul Wörthersee: una sorta di Rundfahrt, un percorso circolare, che prendere circa 2 ore e mezza e che tanto può dire della capitale della Carinzia e del suo bellissimo e grande specchio d’acqua.
Dove prendere il traghetto per navigare sul Wörthersee
Come arrivare sulle rive del Wörthersee dal centro di Klagenfurt? Il molo per imbarcarsi sul traghetto che fa la spola tra la capitale e Velden si trova a ridosso del Metnitzstrand-Park, praticamente sulla spiaggia pubblica di Klagenfurt. Per raggiungere questa parte di città dal centro, tenete presente il Minimundus, il parco a tema che si trova a pochi minuti a piedi dall’imbarco del traghetto. Lì troverete anche un grande parcheggio, nel caso arriviate in auto. Se, invece, volete usare i mezzi pubblici, vi consiglio di prendere l’autobus nr.10 da Heiligegestiplatz (nel centro di Klagenfurt) e scendere proprio a Minimundus. Poi potete raggiungere l’imbarco a piedi. In alternativa, dal centro città, il taxi vi costerà intorno ai 1o-12€.
Quanto costa fare un giro in traghetto sul Wörthersee
Quanto costa viaggiare sul traghetto che solca il Wörthersee? Molto meno di quanto si pensi. La compagnia che gestisce la navigazione sul lago offre varie possibilità di biglietto. Sul sito ufficiale si trovano tutte le informazioni e anche gli orari, diversi a seconda del periodo. La compagnia, inoltre, organizza anche delle crociere tematiche e serate con tanto di cena a bordo. Veniamo ora al costo del biglietto per navigare sul Wörthersee. Le opzioni sono le seguenti:
- Biglietto giornaliero: 15€ a persona
Questo biglietto permette di navigare tutto il giorno. Potete scendere nelle varie fermate e risalire col traghetto successivo. In questo modo, il traghetto diventerà il vostro mezzo per spostarvi di luogo in luogo. Noi abbiamo fatto il biglietto giornaliero anche se non siamo scesi (per questioni di tempo). - Familienticket: 36€ per due adulti e un massimo di 3 bimbi (fino a 15 anni)
Per chi viaggia in famiglia, il Familienticken è molto conveniente. È un Tagesticken (biglietto giornaliero) a un prezzo davvero interessante - Kombiticket: da 22€ a 37,80€
Ci sono varie possibilità di Kombiticket – biglietti combinati – che danno la possibilità di fare il giro in barca, visitare il Minimundus e salire (con tanto di trasferimento in bus compreso) sulla Pyramidenkogel per godere del miglior panorama sul lago. - La compagnia dà anche la possibilità di fare biglietti stagionali o settimanali, nel caso passiate un po’ di tempo sulle rive del Wörthersee.
I biglietti sono acquistabili all’imbarco o a bordo. C’è sempre qualcuno che vi accoglierà nel momento di salire sulla barca. Non sempre è disponibile il pagamento con il bancomat. Tenetelo presente.
La navigazione sul Wörthersee: cosa osservare
Come vi dicevo, la navigazione sul Wörthersee dura circa 2 ore e mezza buone, tra andata e ritorno. Noi, malgrado la stagione fredda, abbiamo deciso di vivere la prima parte del viaggio sul ponte scoperto della barca. Lì sono disponibili varie sedute e anche alcune coperte. Il vento non è troppo e, anche in dicembre, è stata una bellissima esperienza. Osservare la Carinzia dall’acqua, elemento così importante per questa regione, è spettacolare. Per il viaggio di ritorno da Velden a Klagenfurt ci siamo concessi di stare nel ponte inferiore, al coperto. A bordo è disponibile il servizio bar a dei prezzi davvero buoni. Non si mangia ma ci sono buone cose da bere, anche calde. Mentre navigate, a cosa porre attenzione? Cosa osservare? Ve lo racconto subito.
La partenza da Klagenfurt
Partendo da Klagenfurt, vi consiglio di tenere gli occhi sulla vostra destra. Potrete osservare la riva del lago, a ridosso della quale passa la statale 83 (la Villacherstrasse). Se arrivate a Klagenfurt in auto, vi renderete conto delle tante dimore signorili (figlie probabilmente del XIX e inizio XX Secolo) che costeggiano il lago. Navigando sul Wörthersee vedrete proprio “il davanti” di queste dimore, molte delle quali sono visibili fin dai primi minuti di navigazione partendo da Klagenfurt.
La natura, nella sua veste invernale
Io amo tutte le manifestazioni della natura, soprattutto quando queste si traducono nell’mmagine di un bosco. Qualsiasi sia l’abito che quel bosco stia indossando. Una cosa che ho particolarmente apprezzato del Wörthersee è la giusta alternanza tra luoghi antropizzati e posti in cui la natura regna sovrana. Ora che ho appena scritto questa frase mi è venuto in mente che è così per tutti i laghi che ho visto in Carinzia. C’è equilibrio su quelle sponde: ci sono i posti con i grandi hotel, ci sono quelli con le case storiche, quelli con i campeggi e poi la giusta porzione di “libera natura” a governare su tutto. Solo l’ammirare un lago dall’acqua sa raccontare per bene questa sensazione. Fateci caso.
Maria Wörth
Sulla sponda meridionale del Wörthersee troverete un piccolo paese dove noterete più di una piccola chiesa. Si tratta di Maria Wörth, un paesino che ha il cuore su di una piccola isola sul lago. La storia di Maria Wörth è molto interessante e affonda le sue radici nell’Alto Medioevo. Qui vennero portate, circa due Secoli prima dell’Anno Mille, le reliquie dei due santi – Primo e Feliciano – ai quali venne dedicata la prima chiesa eretta in zona. Maria Wörth divenne nel tempo il centro religioso più importante della zona e subì anche parecchi saccheggi e disgrazie, come l’incendio che nel XIII Secolo distrusse la chiesa principale. Quella che vedete ora è la chiesa costruita successivamente all’incendio. Vale la pena di arrivare qui e fermarsi a vedere questo luogo così denso di storia, devozione, leggende e credenze popolari.
Pörtschach
Di Pörtschach vi ho già parlato raccontarvi della Werzer’s Badehaus. Questa località balneare si trova a metà strada tra Klagenfurt e Velden ed è un vero e proprio luogo di vacanza. Le See Villas lungo la statale e gli alberghi che si affacciano direttamente sul lago la dicono lunga sulla vocazione di questo luogo che, qui ve lo dico, mi sono ripromessa di vedere anche durante la stagione estiva. Come vi dicevo, qui si trova la Werzer’s Badehaus e l’unico modo per vederla per bene, è proprio ammirarla d’acqua. Durante la navigazione, il capitano non mancherà di segnalarvi dei luoghi degni di nota e vi racconterà anche di questo stabilimento balneare del XIX Secolo.
L’arrivo a Velden
Arrivando a Velden si viene accolti da Schloss Velden e dalle sue pareti inconfondibilmente gialle. Questo castello è ora un hotel di lusso del gruppo Falkensteiner e sembra stare sempre di vedetta per osservare chi arriva dal lago. Velden è forse il luogo di vacanza più rinomato (o comunque conosciuto) che ci sia sul Wörthersee. Anche qui mi sono ripromessa di tornare durante la stagione estiva. Qui è finito il viaggio di andata sul Wörthersee. Le tappe del ritorno sono state le stesse.
Quel giro sul Wörthersee , per me
Spesso, quando viaggiamo per scoprire qualche nuovo posto o un luogo che ci piace particolarmente, ci mettiamo al centro della scena di osservazione: la piazza è attorno a noi, la vita è attorno a noi, un museo è attorno a noi e così via. Quando si parla di acqua ciò, per ovvie ragioni, può capitare solo prendendo una barca. Mettersi al centro di uno specchio d’acqua – sia esso un lago, un fiume, una porzione di mare – è ritrovare di nuovo l’esatto punto di osservazione grazie al quale il mondo diventa nostro. Io mi sento in pace con me quando sono sull’acqua. Adoro la lentezza della navigazione e la leggo come un prendermi per mano. Come fosse un racconto sussurrato all’orecchio perché possa essere quasi un segreto da serbare nel cuore. Ecco, quel giorno in barca sul Wörthersee è stato così.
In barca sul Wörthersee: il video
Non poteva mancare un piccolo video per riassumervi quella bellissima mattina passata a navigare sul Wörthersee.
mi hai fatto scoprire una zona che proprio non conosco! credo sia davvero un posto dove poter passare un pò di tempio per rilassarsi. ma dimmi, oltre al biglietto, è tanto caro come posto? 🙂
Su questo blog troverai davvero tanta Carinzia, in tutte le stagioni. La Carinzia non è per niente cara.
Un articolo che porta lontano la mente! Non sono mai stata in Austria e, vivendo in Pianura Padana, non sono solita vedere paesaggi di quel tipo! Le foto trasmettono tranquillità ed ordine. La sensazione di “osservare nella totalità ciò che ci circonda” che provi al centro di uno specchio d’acqua, io la ritrovo sulle cime delle montagne.
La Pianura padana, per fortuna, è vicina all’Austria. Io non sopporterei di stare a più di 4 ore da quel confine.
La Carinzia e il Worthersee fanno parte dei miei ricordi più cari. Se chiudo gli occhi ricordo a memoria le città, i paesi, le strade, le vie da me visitate e percorse ma il mio cuore si è fermato a Velden piccola cittadina vivace e colorata sulle rive del lago. Potrei parlare per ore e ore sull’argomento e ti ringrazio per aver fatto riaffiorare questi bellissimi ricordi ❤️
Io lascio sempre un pezzo della mia anima in Carinzia, ogni volta che devo lasciare quella terra così speciale. Felice di aver fatto riaffiorare i tuoi ricordi.
Non conoscevo la zona e neppure questo bel lago che tu hai descritto, con molti particolari utili sia per organizzare una gita sia per capire un po’ meglio cosa aspettarsi di vedere. Interessante.
La Carinzia è un posto speciale. Almeno per me.
Siamo passati per Klagenfurt ad agosto e i colori del lago ci hanno conquistato subito. Non abbiamo avuto modo di rimanere a lungo per vari motivi ma sicuramente è una zona da conoscere e magari con una bella gita in barca.
La Carinzia in estate è speciale.