Bristol è riconosciuta comunemente come la città del Sidro. Il Somerset, contea in cui si trova, è la patria di mucche, formaggio e mele e, non a caso, questa bevanda alcolica a base proprio di mela è tanto diffusa in questa parte di Inghilterra. Nei miei viaggi in Gran Bretagna solitamente assaggio sempre le birre della località in cui mi trovo. Per Bristol ho fatto una piccola aggiunta: ho degustato anche vari tipi di sidro, giusto per farmi un’idea di questa bevanda che, detto tra noi, non mi aveva mai fatto impazzire. Forse perché non avevo mai trovato il sidro giusto. Dopo il viaggio a Bristol, però, qualcosa è cambiato.
Che cos’è il sidro?

Molti lo definirebbero succo di mela alcolico e, talvolta, gasato ma il sidro è molto di più. Si tratta – è vero – di una bevanda ottenuta dalla fermentazione del succo di mele. Talvolta si usano anche le pere (in questo caso si chiamerà Perry). Le bevande come il sidro e la birra hanno origini molto antiche e, in passato, erano più diffuse dell’acqua perché considerate più sicure per la salute. L’acqua era spesso contaminata e una bevanda ottenuta da un processo fermentativo o dalla bollitura di qualcosa era sicuramente più pura. Quello che si pensa attualmente è che il sidro abbia avuto origine nel nord della Francia, diffondendosi poi un po’ ovunque ci fosse la possibilità di coltivare mele, Come vi dicevo, il Somerset (ma non solo, anche altre parti del sud ovest dell’Inghilterra) è un luogo dove la coltivazione della mela è all’ordine del giorno. In tutta la regione sono nate delle sidrerie artigianali, il prodotto delle quali ha fortmente preso piede nelle città di questa parte di Gran Bretagna, tenendo Bristol alla testa di tutta la fila. Io ho assaggiato, tanto tempo fa, dei sidri commerciali, di quelli che si possono anche trovare nei nostri supermercati. Non mi hanno fatto impazzire e avevo un po’ di pregiudizio su questa bevanda. Poi ci sono stati tre viaggi che mi hanno fatto cambiare idea: quello a Bilbao, quello in Bretagna e quest’ultimo a Bristol.
Dove degustare il sidro a Bristol: The Stable
Ci sono vari luoghi in cui si può degustare il sidro a Bristol: in molti pub – per non dire in tutti – le spine della Real Ale locale sono vicine a quella dei sidri artigianali e questo fa, fin da subito, di Bristol una di quelle città dove l’esperienza enogastronomica è davvero grande, soddisfacente e completa. Non sapete nulla di sidro? Poco male: invece di entrare in un pub a caso e chiedere il primo sidro che vedete scritto sulla spina sul bancone, scegliete con cura il luogo dove recarvi e fate una degustazione un po’ ragionata. Il sidro è davvero vario e diverso: a seconda del tipo di mela e di produzione cambia tantissimo. È così per il vino (e l’uva) perché non dovrebbe essere per il sidro (e per le mele)? Io ho scelto un luogo di cui avevo tanto sentito parlare e mi sono fidata del mio istinto. Per degustare per bene il sidro a Bristol e avere un’idea della produzione artigianale sono andata a sedermi a un tavolo di The Stable, un locale molto carino che si trova a Harbourside, nel Watershed.
Stable e la sua proposta di sidri
The Stable è un locale molto bello, dall’aspetto caldo e accogliente: ci sono lunghi tavoloni di legno e, non appena si entra, si viene avvolti subito dal profumo del sidro. Inizialmente direte “che cos’è questo odore?“: uscendo e dopo aver fatto la vostra degustazione vi renderete conto che si tratta proprio della massiccia presenza del sidro. Pensate che, a The Stable, la gente del posto viene sia per le buone pinte di sidro che per la pizza. Il profumo della pizza non supera quello del sidro. Parola mia. Che tipo di degustazioni di sidro offre The Stable? Essenzialmente sono quattro:
- Degustazione da 8,50£: vi verranno portati 5 bicchieri da un terzo di pinta con 5 sidri diversi. Vi verrà servito il tutto con un cartoncino che vi dirà il nome del sidro, l’ordine di degustazione e la gradazione alcolica. Questo tipo di degustazione è sempre disponibile e non occorre prenotare. Si tratta della degustazione adatta a chi vuole capire qualcosa in più su questa bevanda. Non ha una durata particolare ed è fatta in autonomia.
- Strickly Cider: costa 15£ e dura un’ora. Va prenotata in anticipo e si potranno degustare 10 sidri diversi con tanto di spiegazione di un Cider Master.
- Cider and Supper: costa 22,50£ e dura poco più di un’ora e mezza. Questa sarebbe stata la degustazione alla quale puntavo io ma, nei giorni in cui ero a Bristol, non era disponibile. Va prenotata in anticipo, anche dal sito ufficiale di The Stable. Questo tipo di degustazione prevede anche l’abbinamento tra sidro e cibo. Soprattutto col formaggio, che è un grande must della gastronomia del Somerset.
- Ultimate Cider Experience: costa 30£ e si arriva a due ore e mezza di esperienza. La differenza con la degustazione precendente sta nella tipologia di cibo offerto. In questo caso si passa anche all’abbinamento coi dolci e con gli insaccati locali. Ovviamente anche questa va prenotata.
Che degustazione di sidro ho scelto io quel giorno a Bristol? L’unica che non dovevo prenotare e ci ho aggiunto un abbinamento dolce per completare il tutto. Ora vi racconto.
I miei 5 sidri artigianali
Per la mia degustazione da 8,50£ mi è stata portata una “board” con 5 sidri diversi. Mi è stato dato un consiglio: bevi un sorso di tutti i sidri poco dopo che ti sono stati serviti. E poi aspetta. Quel giorno ho capito quanto il sidro possa essere una bevanda contemplativa, di quelle che prendi e sorseggi anche nell’arco di due ore. I sidri che mi sono stati serviti erano tutti del sud ovest dell’Inghilterra, prodotti solo artigianalmente e – udite udite – lisci. Eh già: da The Stable sono disponibili circa 70 tipi di sidri artigianali, alcuni dei quali non sono gasati. Questa per me è stata la prima sorpresa. Molto piacevole, direi. Pochi sidri vengono serviti refrigerati, tranne che d’estate. Nel sidro è permesso mettere del ghiaccio. Non è un’eresia. Come si chiamavano i miei sidri e cosa me n’è sembrato?
- Rapskallion: un sidro da 6,5 gradi. L’ho adorato. Nel caso tornassi da quelle parti, sarebbe la mia scelta numero uno. Il sentore di mela un po’ acida era molto forte e lasciava in bocca tutto il gusto della frutta. È il primo a destra nella foto qui sopra, quello color giallo chiaro.
- Il Devon Blush: ecco il mio secondo sidro preferito di quel giorno. Un po’ più dolce del primo, mi piaceva da matti il suo colore così intenso e, per dirla tra noi, andava giù come l’acqua per via della sua dolcezza. Ve lo consiglio.
- Il Wild Cat: l’ho apprezzato per l’alto livello di acidità. Sarebbe un sidro perfetto da bere assieme a un fish & chips fatto come si deve. Col fritto dev’essere fantastico perché puliva molto la bocca. Tra tutti, ve lo dico, è quello che mi è piaciuto meno. Ma solo per mio gusto personale, non per qualità.
- Il Dorset Starlight: nel raccontarvi i sidri vado in ordine con la foto qui sopra, da destra a sinistra. Siamo arrivati al sidro nr.4, quello che sembra di colore arancio pallido. Questo è stato il sidro che più di tutti mi ha ricordato il succo di mela, così come lo conoscio io.
- Red Men: la presenza della mela era totale, così come quella del grado alcolico. Quest’ultima caratteristica è quella che mi ha lasciato un po’ così. Buono, ma forse non lo ordinerei.
Perché il cameriere mi ha detto “assaggia subito e poi aspetta“? La risposta è un qualcosa che mi ha sorpreso: il sentore dell’alcol nel sidro appena spinato è molto forte. Avete presente quando assaggiate qualcosa vi viene da dire “ma c’è del liquore qui dentro“. Ecco, così. Aspettanto e lasciando che il sidro respiri, la sensazione dell’alcol svanisce piano piano e resta tutta la mela di questo mondo. Resta il vero gusto del sidro. Per paura che questa fosse solo una mia impressione, sono andata dal Cider Master a chiedere se ci avessi visto giusto. Lui ha confermato quanto vi ho appena scritto. Assaggiare subito e poi bere di nuovo dopo un po’ regala proprio la percezione di questa differenza. Da provare, fidatevi.
L’abbinamento gustoso della mia degustazione di sidro
Quando sono andata al banco di The Stable per ordinare la mia degustazione di sidro, ho chiesto con cosa potessi abbinare il tutto. Il menù del cibo che viene servito nel locale comprende un gran numero di pizze (molto buone dal loro profumo e dal vedersi) e delle insalate. Erano le 16 e io non ero in vena di pizza sicché sono finita subito sulla lista dei dessert. Volevo la board dei formaggi ma non era disponibile per via della stagione invernale. Sicché ho guardato il tipo dietro al bancone chiedendo di scegliere lui per me e facendo presente che avrei abbinato il tutto al sidro. È tornato da me con un crumble di mele caldo, con tanto di clotted cream da poterci mangiare assieme. Abbinamento giusto? Giustissimo direi, clotted cream compresa, la cui massa grassa lottava volentieri con l’acido del sidro. Una meraviglia. Una di quelle merende che ti fanno esclamare “my merenda is better than yours.” Tutta la vita.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori, salvo diversamente indicato – riproduzione vietata.
È bellissimo leggerti ogni volta.
Con te c’è sempre da imparare!
Grazie
Per me è davvero bello trovare un tuo commento. Un bel regalo per questo giovedì di Dicembre.
ma che interessante! in effetti il sidro è una bevanda che si beve raramente da noi, ma mi hai fatto venire voglia di prenderne una bottiglia per le feste (anche se certamente non sarà come quelli che hai degustato tu) e anche il crumble mi sembra niente male!
Il sidro è proprio una bevanda da conoscere con qualcuno capace di spiegarla.
Ciao 🙂 non ho mai bevuto il sidro e neppure sapevo che ce ne fossero di così tanti tipi e gradazioni. Sono rimasta molto colpita dalla massima ‘assaggia subito e poi aspetta’. Sembra una metafora dell’attesa.
Grazie per avercene parlato.
Maria Domenica
grazie a te per il tuo commento. Assaggia e aspetta è davvero una metafora della vita.
Io l’ho bevuto in Bretagna, ma a differenza del tuo lo servivano dentro delle tazze!
Il sidro della Bretagna va proprio servito lì ed è diverso perché “brut” rispetto a quello britannico.