Lo sapete quanto mi sia messa d’impegno a cercare le bellezze vicino casa. Quando le trovo e le esploro, mi sorprendo: è successo, per esempio, con l’Abbazia di Nonantola vicino Modena ed è capitato anche qualche giorno fa quando, per la prima volta da che vivo qui, sono riuscita a visitare il Palazzo dei Pio di Carpi. Lo sapevate, vero, che Carpi ha un magnifico castello di aspetto rinascimentale? Lo sapevate, anche, che la Corte dei Pio a Carpi fu, malgrado la sua piccola misura, un gran centro culturale durante il Rinascimento? Io sapevo tutto questo ma non avevo mai varcato la porta del Palazzo dei Pio.
La famiglia Pio di Carpi
L’uomo che vedete in questo affresco con le calze rosse è Alberto Pio, l’ultimo principe di Carpi. Egli visse nella prima metà del XVI Secolo e accolse a Carpi anche l’Imperatore Carlo V. Sua madre era Caterina Pico, sorella del famoso Pico della Mirandola. Fu un grande diplomatico del suo tempo e furono gli spagnoli, vincitori della battaglia di Pavia del 1525 (un punto saldo della storia moderna: ci sono in mezzo sempre Carlo V e Francesco I) , a vendere il Casato dei Pio agli Estensi di Ferrara, decretando la fine del regno di Alberto III Pio. Da dove arrivava questa signoria carpigiana? Da quanto si evince dagli studi di storia e di araldica, i Pio di Carpi altro non sono che la trasformazione emiliana dei Pio di Savoia che, nel Secolo XI, approdarono nel modenese perché vennero loro assegnate delle terre. Tornando a Alberto Pio, durante il suo dominio Carpi fiorì culturalmente e il suo palazzo ne è un esempio lampante. Da fuori è bello e, ora, domina Piazza Martiri in tutta la sua grandezza. Dentro è ancora meglio.
Visitare Palazzo Pio a Carpi: consili e informazioni
Avete voglia di scoprire un bel palazzo rinascimentale dove la storia si può ammirare su ogni centimetro di parete? Ecco, il palazzo dei Pio di Carpi fa per voi. Come vi dicevo, si trova proprio adiacente a Piazza Martiri e il posto più comodo per parcheggiare è o lungo viale Carducci oppure nei dintorni della stazione ferroviaria di Carpi. Da lì si può raggiungere la piazza in pochi minuti di cammino. Il Palazzo dei Pio è aperto dal giovedì alla domenica (o giorni festivi) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.30. Martedì e mercoledì solo al mattino. Lunedì chiuso. Il biglietto d’ingresso si fa al piano terra del castello (dove c’è l’ufficio turistico) e costa 8€. Quello che vi verrà dato non è un semplice biglietto bensì la Carpi Card. Si tratta di un biglietto speciale che vi darà l’accesso, nell’arco di 12 mesi, ad altri 7 musei di Carpi o dei dintorni. È compreso anche il Campo di Fossoli. Il percorso museale del Palazzo dei Pio è attrezzato anche per i visitatori disabili.
Cosa vedere nel Palazzo dei Pio di Carpi
Cosa vedere una volta arrivati nel Palazzo dei Pio? Al di là delle mostre temporanee presenti nel castello (verso la fine del post vi racconto quella che ho visto io), ciò che si può visitare è il piano nobile della dimora, quello in cui viveva Alberto Pio e, sicuramente, la sua consorte. Come sempre accade, non vi dirò tutto. Quello di cui vi parlerò sarà.
- La chiesetta interna al palazzo
- La sala di rappresentanza
- La stanza della dama
- Le stanze usate come pinacoteca
- La mostra temporanea su Jacopo Berengario
La chiesetta del palazzo
Non appena si entra nelle stanze nobili del Palazzo dei Pio si incontra un piccolo grande gioiello che, con tutta probabilità, era già lì dal Medioevo. Si tratta di una piccola cappella con tanto di formelle degli evangelisti create dalle sapienti mani di Andrea della Robbia. Per non parlare degli affreschi e anche delle mattonelle che formano il pavimento. La ricchezza della casata dei Pio si nota anche da questo luogo religioso, sede dei vari momenti di preghiera della famiglia. La visita al Castello dei Pio è stata tutta interessante ma quella piccola chiesetta mi ha preso il cuore
La sala di rappresentanza
Come tutte le dimore nobiliari che si rispettino, anche il Castello di Pio a Carpi ha la sua sala di rappresentanza detta Sala dei Mori. È la stanza più grande del castello che, sicuramente, veniva usata per accogliere gli ospiti o per discutere cose importanti. Carlo V nel 1522 passò di lì, proprio da quella stanza. Io sono rimasta particolarmente affascinata dagli affreschi alle pareti.
La stanza della dama
La stanza è detta così per la presenza di un bellissimo affresco che ritrae una nobildonna sul suo cavallo. Quello che dicono gli studiosi d’arte è che gli affreschi di questa stanza sono sicuramente precedenti il XVI Secolo e che si avvicinano molto all’opera dei pittori gotici europei che operarono nel nord Italia anche nella seconda metà del 1400. Al di là di datazioni o cose simili, questa stanza è proprio bella.
Le stanze usate come pinacoteca
Molte delle stanze del Castello dei Pio sono ora la casa per alcune importanti opere dei pittori emiliani del Rinascimento e del Manierismo. Il percorso espositivo è molto ricco e si condensa in non troppe stanze dove camminare con calma ammirando ciò che questa terra ha prodotto in un momento storico pazzesco.
La mostra su Jacopo Berengario
Avete mai sentito parlare di Jacopo Berengario da Carpi? Probabilmente no, a meno che non siate studiosi del territorio oppure studenti di Medicina. Quest’uomo, nato e vissuto all’ombra della Corte dei Pio, fu il primo a disegnare – in modo anatomico – il cuore di un essere umano. Jacopo Berengario, medico laureato a Bologna, si occupò di studiare l’anatomia umana e di disegnarla per tutta la sua vita. Nel palazzo dei Pio di Carpi c’è una mostra a lui dedicata, che resterà aperta fino al 16 Dicembre 2018. Egli fu uno dei medici rinascimentali più importanti di tutta Europa, se non del mondo conosciuto fino a quel tempo. Vale la pena di vedere la mostra, soprattutto se non sapete nulla di lui.
La bellezza del Palazzo dei Pio, per me
Come sempre, prina di chiudere il post, ecco qualche pensiero personale. Quando sono entrata nel Palazzo di Pio di Carpi e ne ho visto la bellezza mi sono chiesta “perché nessuno mi aveva detto di tutto questo?“. Come spesso accade nel nostro paese (troppo spesso), ci sono dei luoghi relegati alla loro vita di provincia che non vengono promossi a dovere, benché se lo meritino alla grande. Ne ho avuto un ultimo esempio, sempre qui in Emilia, qualche giorno fa, nel visitare un altro gioiello di cui non avevo mai sentito parlare. Il Palazzo dei Pio di Carpi è una piccola grande dimora del Rinascimento che racconta molta della storia della zona d’Italia che mi ha adottata. Andrebbe raccontato più spesso. Ecco perché ho deciso di scriverne. Se passate di qui per visitarlo, fate un fischio. Così ci prendiamo un caffé assieme.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Sai che pur essendo vicina non avevo mai preso in considerazione Carpi? Anzi avevo scoperto da pochi giorni che esiste anche una Carpi Card, adesso posso inserirla come gita in giornata da Bologna!
Pensa che io non avevo mai preso in considerazione di entrare in quel palazzo pur abitando qui!
Che bello riscoprire certi luoghi vicino casa! Me lo segno per quando capiterò dalle tue parti e mi prenoto per un caffè!
Volentierissimo!
Non sono mai stata a Carpi e mi piacerebbe sapere e conoscere meglio quali sono i punti più interessanti del centro storico. Ultimamente i piccoli centri italiani mi interessano molto. NB. conoscere la storia attraverso gli affreschi è un’esperienza bellissima!
Carpi è un piccolo grande gioiellino. La città è davvero interessante nel suo centro storico.
A Carpi potete visitare gratuitamente il Duomo ( da poco restaurato dopo il sisma), “La Sagra” la chiesa romanica più antica della città e la sua torre ( aperta solo in alcuni periodi dell’anno ) da cui potete godere di una vista mozzafiato sulla città. Per non parlare poi dello splendido Palazzo Foresti, dell’emozionante museo della memoria , dell’acetaia comunale e tanto altro.
Per info InCarpi tel 059649255 – incarpi.info
A Carpi ci sono sicuramente molte cose da vedere e io ne sono immensamente felice. Grazie per essere passata di qua.
Sono stata a Carpi diversi anni fa e me la ricordo molto bella. Mi piacerebbe tornare e dedicarle più tempo, visitando anche i luoghi che hai raccontato tu.
Carpi è piccola ma, me ne rendo conto sempre di più, merita moltissimo.
Sono stata a Carpi qualche tempo fa, ma purtroppo questo palazzo era chiuso. Comunque hai ragione, abbiamo delle vere bellezze nella provincia italiana che sono ancora sottovalutate. Grazie
Torna e vieni a vederlo!
Adoro i palazzi e le dimore storiche. Vicino a dove abito (Bergamo) ce ne sono parecchie e piano piano le sto scoprendo. A Carpi non ci sono mai stata, ma sicuramente quando verrò non mancherà la visita a questo palazzo. Grazie per l’articolo.
La tua città è sicuramente molto interessante.