
Hampton Court, appena fuori Londra, viene sempre definita come la dimora preferita di Enrico VIII che, da quelle parti, passava evidentemente molto tempo. Si parla spesso di questo sovrano Tudor come colui che rivoluzionò molto in Inghilterra e, sicuramente, è così. Si nomina spesso la crudeltà che ebbe verso le sue mogli, 6 per l’esattezza. Non contiamo, invece, il numero di amanti. Le 6 mogli si Enrico VIII erano tutte donne di un gran spessore, persone che hanno fatto grande l’Inghilterra a modo loro durante i rispettivi periodi di regno. Quali sono i luoghi da visitare in Gran Bretagna – in Inghilterra per la precisione – per ricordarle a dovere? La storia va sempre osservata da più punti di vista: oggi parliamo dell’Inghilterra Tudor di sei donne che si sono scelte (ma non proprio tutte se lo sono scelte) un destino molto difficile.
Enrico VIII e le sue mogli

Enrico VIII ha avuto sei mogli: 3 Caterine, 2 Anne e una Jane. Tra di esse, due di loro erano vedove, una era una ragazzina, una era tedesca e si dice ne abbia davvero amata una sola, colei vicino alla quale riposa ora, proprio per sua stessa richiesta in punto di morte. Enrico VIII, per noi storici e appassionati di storia, è insieme a Carlo V e Francesco I il “costruttore” di tutto ciò che è avvenuto in Europa nel XVI Secolo. Quei tre lì se la sono giocata e goduta come volevano. Torniamo ora alle mogli di Enrico VIII, ve le presento una a una.
- Caterina d’Aragona: spagnola, cattolicissima, più vecchia di lui di 6 anni, vedova di sui fratello. Dissero che il matrimonio col fratello di Enrico non fosse stato consumato. Sposò Enrico per questioni diplomatiche e, con lui, mise al mondo Maria la Sanguinaria (Bloody Mary), donna che alla morte del padre divenne Regina di Inghilterra. Magari ne parleremo. Da lei Enrico divorziò, litigando col papa e facendo nascere la Chiesa Anglicana.
- Anna Bolena, ovvero Anne Boleyn: di 10 anni più giovane di Enrico, sostituì sua sorelle nelle “grazie del re”. Si dice che si sia mantenuta pura (non ci crede nessuno) fino al matrimonio col sovrano. Anna è la madre della grande Elisabetta I… e con questo abbiamo già detto tutto. Fu condannata a morte per adulterio.
- Jane Seymour: la prediletta, colei che veramente amò. Fu dama di corte di Anna Bolena e venne presentata al re probabilmente dalla moglie. Jane mise al mondo Edoardo, Principe di Galles, ma morì poche settimane dopo il parto. Edoardo divenne re d’Inghilterra in tenerissima età (alla morte del padre) ma morì a 16 anni.
- Anna di Cleves: la tedesca. Il matrimonio con lei fu una pura opera diplomatica. Enrico si diceva disgustato da lei tanto da far annullare il matrimonio, sempre perché non consumato. I due divennero poi amici e Anna fu un’ottima compagnia per Enrico VIII negli ultimi anni della sua vita. Della serie, mai relegare un ex al solo ruolo di ex. Non si sa mai.
- Catherine Howard: donna di dubbie origini e di professione ancora più dubbia, aveva 17 anni quando sposò Enrico VIII, di 30 anni più vecchio di lei. Non durò molto: si innamorò di un funzionario che serviva il marito e venne condannata a morte per adulterio. Si dice che, al momento dell’esecuzione, lei urlò alla folla “meglio essere amante di Culpepper che moglie del re”. Thomas Culpepper era l’uomo per cui perse la testa, ovviamente ricambiata. Anche lui è morto nello stesso modo.
- Catherine Parr: Il matrimonio con Enrico VIII fu il suo terzo (si sposò 4 volte nella sua vita) ed è l’unica vedova del re inglese. Enrico VIII morì con lei al suo fianco. Catherine Parr fu una fervida protestante e ebbe un gran ruolo nella traduzione della Bibbia in Inglese. Non solo, rivendicava il diritto all’istruzione anche per le donne.
Vi ispira la storia dell’Inghilterra ai tempi dei Tudor? Vi consiglio un film e una serie tv. Il film è “L’altra donna del re” e parla proprio delle due sorelle Bolena. La serie è, ovviamente, The Tudors (la trovate tutta su Amazon Prime Video). La serie è scritta e prodotta da Michael Hirst, padre di molte serie e film di ispirazione storica. Per dirne una, è il creatore di Vikings. Ne The Tudors ha fatto un buon lavoro storico (cosa che non si può dire con Vikings). Benché Jonathan Rhys Meyers sia troppo bello per fare Enrico VIII, i fatti sono ben raccontati.
Le dimore delle mogli di Enrico VIII
Ecco qui i Tudor della serie tv… vediamo se riuscite ad abbinare i personaggi con quelli della realtà storica! Ribadisco, Rhys Meyers è troppo bello per essere Enrico VIII. Anyway, le donne del re sono legate ad alcune dimore storiche sparse in giro per l’Inghilterra, luoghi che possono essere un’ottima meta, anche per un viaggio invernale. Alcune di queste dimore non hanno più l’aspetto che avevano al tempo dei Tudor ma meritano sempre. Piccola curiosità: ai tempi di Enrico VIII, Londra era solo la città sulla riva nord del Tamigi. Lambeth, per esempio, fu rifugio per Maria la Sanguinaria ma era fuori dalle mura della città. Partiamo per il nostro viaggio in nome delle mogli di Enrico VIII?
Caterina d’Aragona e Kimbolton Castle

Quello che vedete nella foto è Kimbolton Castle, così come si mostra ai giorni nostri. Questa dimora del Cambridgeshire è ora una scuola prestigiosa e si può visitare durante dei giorni prestabiliti e indicati sul sito ufficiale della scuola. Qui c’era un castello fin dal Medioevo e fu il luogo in cui si ritirò Caterina d’Aragona, una volta ripudiata alla grande da suo marito. Fino al suo ultimo giorno, lei si è sempre professata Regina d’Inghilterra. La tradizione dell’elemosina che la Regina fa il giovedì santo (anche ora) si deve a lei. O in parte a lei. Questa tradizione si chiama Maundy Thursday e divenne celebre proprio perché Caterina d’Aragona venne accolta molto calorosamente dai sudditi l’anno in cui venne ripudiata da Enrico. È l’unico giorno all’anno in cui la Regina maneggia denaro contante.
Anna Bolena e Leeds Castle

Ci sono due Leeds (almeno due) in Inghilterra: una nello Yorshire e una nel Kent. Ora stiamo parlando di quella del Kent, nel sud-est dell’Inghilterra. Leeds Castle è considerato uno dei luoghi più romantici della Gran Bretagna ed è il luogo che ha visto crescere l’amore di Anna Bolena e Enrico VIII. Quell’amore – sappiatelo – ha tutto tranne che del romantico. Anna Bolena è stata lo strumento nelle mani del padre Signor Bolena per ingraziarsi il re e diventarne consigliere. Anna si faceva desiderare ed Enrico VIII ha perso la testa. Mentre lei soggiornava a Leeds Castle, arrivavano ogni giorno lettere del re.
Jane Seymour e la St.George Chapel di Windsor

La St. George Chapel di Windsor è il luogo in cui Megan Markle e il Principe Henry si sono sposati. È uno dei monumenti più belli di Windsor e dintorni e, da secoli, vede unioni e celebrazioni di ogni tipo. Il luogo che rappresenta Jane Seymour è proprio questo perché lì è sepolta assieme a Enrico VIII. Da quanto traspare da cronache, lettere e documenti, sembra che Jane sia stata il vero amore sincero del re. Forse è stata l’unica a essere arrivata al letto di uno dei sovrani più potenti del mondo con il cuore palpitante e non grazie a una macchinazione politica. Guarda caso, povera, morì prestissimo. Se volete andarli a salutare, li trovate ancora assieme nella St.George Chapel a Windsor.
Anna di Cleves e Hever Castle

Hever Castle si trova nel Kent e può essere, proprio come il Castello di Leeds, un’ottima meta per una gita fuori porta da Londra. Questo luogo è legato a ben due (se non tre) donne del re: qui, infatti, nacquero sia Anna Bolena che sorella Maria. Qui venne a vivere Anna di Cleves, una volta annullato il matrimonio con Enrico VIII. I due non si parlavano quando lei arrivò a corte perché nessuno dei due sapeva la lingua dell’altro. Anna era tedesca e non incontrava il gusto di Enrico. Lui fu, però, gentile con lei: le diede una dimora degna e una rendita altrettanto degna. Lei non tornò più in Germania e non si risposò. Fu molto legata a entrambe le figlie di Enrico: Maria ed Elisabetta.
Catherine Howard e la Torre di Londra

Il luogo della quinta moglie di Enrico VIII è la Torre di Londra. Prendete una diciassettenne, con un passato molto lezioso e dubbio, e infilatela nel letto di un uomo potente. Il gioco vien da sé. Enrico VIII, dopo l’annullamento del matrimonio con Anna di Cleves, sembrava aver perso l’interesse per la ricerca di una nuova moglie. Due dei suoi consiglieri si misero in mezzo e, per paura che lui potesse scegliere una donna di una famiglia potente (in che equivaleva a dire “rogne a corte”) fecero di tutto per fargli perdere la testa per una ragazzina. Risultato? Tanta lussuria e lei pronta a infatuarsi di uno della sua età. Sia lei che l’amante finirono rinchiusi nella Torre di Londra. Come successe già ad Anna Bolena, del resto.
Catherine Parr e il Castello di Sudeley

Non basterebbero tutte le puntate di Beautiful per raccontare la vita di Catherine Parr, l’ultima moglie di Enrico VIII e l’unica sua vera vedova. La Parr arrivò al matrimonio col sovrano inglese dopo ben altre due unioni finite per morte dei mariti. Se li sposava tutti ricchi e un po’ vecchi. Catherine Parr è un po’ la Brooke Logan dei Tudor e, dopo la morte di Enrico, si risposò per la quarta volta. Lei morì nel Castello di Sudeley, che si trova nei pressi delle Cotswolds, nel sud-ovest dell’Inghilterra. Il Castello visitabile ora possiede anche dei giardini spettacolari.
La storia inglese in viaggio: i Tudor, per me

Sarò breve, ho già scritto moltissimo. Lo sapete quanto io ami la Gran Bretagna e gli itinerari storici per scoprire quest’isola meravigliosa per me non sono mai abbastanza. Le vicende legate ai Tudor hanno plasmato la Gran Bretagna molto più di qualsiasi altra vicenda. Quando diciamo Tudor viene in mente proprio Enrico VIII con sua figlia Elisabetta I ma dobbiamo ricordare che la loro presenza è legata anche al secolo precendente, quello della guerra delle Due Rose. I Tudor sono il Rinascimento britannico e non a caso serie tv famose come Il Trono di Spade si ispirano (per ammissione stessa del creatore di The Game of Thrones) proprio al momento in cui i Tudor sono andati al potere. Non ci può essere saga più bella della storia stessa. La prossima volta che mettete piede in Gran Bretagna, guardatevi attorno: troverete i Tudor ovunque.
Le vicende dei Tudors e di Enrico VIII mi ha sempre affascinato moltissimo, fin dai tempi della scuola. Quando vivevo a Londra mi ero ripromessa di visitare queste splendide dimore, ma poi alla fine ero riuscita a visitare solo la Torre di Londra e Hever Castle. Sicuramente in futuro ritornerò da quelle parti per completare il giro!
Fammi sapere poi che ne pensi!
Articolo super interessante e pieno di luoghi bellissimi da scoprire. Tutti da mettere in lista!
Grazie Elena!
La storia di Enrico VIII mi ha da sempre affascinato. Grazie per questo articolo in cui racconti tutto nei dettagli!
Grazie a te per il tuo commento!
Articolo avvincente, complimenti. Bella l’idea dI abbinare la storia leggendaria delle mogli di Enrico VIII ai luoghi più significativi per ciascun di loro, tra cui ho visitato solo la Torre di Londra.
La Torre ne ha viste di ogni tra le mogli e le amanti di Enrico VIII!
Quanta storia e quante informazioni nel tuo racconto, alcune incontrate nei libri di storia altri nelle visite ma anche delle novità. Molto interessante però, specialmente per il tuo stile moderno e fresco.
Grazie mille Hartine!
Molto interessante davvero. Finalmente ho messo insieme e in ordine tutte le mogli di Enrico VIII. Pensa che prima confondevo qualche moglie con una delle figlie. 🙂
Io sono stata ispirata da “The Tudors”, gran serie.
La storia di Enrico VIII l’ho ripassata proprio alla serie di cui parli tu, The Tudors. Ma l’idea di un percorso tra le dimore delle sue 6 mogli è fantastica. Ho già segnato le mie due preferite da andare a vedere, tra quelle che mi mancano!!
Quali sono quelle due mete? Sono curiosa!
Ho scoperto di vivere a sole due ore dall’Hever Castle & Garden: sapevo che fosse la dimora natale di Anna Bolena e della sorella Maria, ma non sapevo che fosse poi passata in mano ad Anna di Cleves. Hai proprio ragione, i Tudors sono dappertutto e scoprire luoghi a loro legati e’ come tuffarsi di punta nella storia. Cerco di convincere il mio fidanzato ad andare a Hever il prossimo venerdi’, altrimenti ci vado da sola un altro giorno!
Hever Castle è proprio bello. Io lo amo per la sua storia. Fammi sapere se ti piace.