Che i racconti di viaggio di Settembre abbiano inizio e, con essi, continui il mio inesorabile conto alla rovescia verso la prossima partenza che, finalmente, si avvicina. Io andrò in un luogo che non conosce autunno ma, ve lo dico in tutta sincerità, ho sempre viaggiato tanto a Settembre (barattando questa possibilità con molto lavoro in Agosto) perché, viaggiando a lungo raggio, ci sono costi minori e meno casino. Restando vicino, ci sono dei luoghi perfetti per assaporare questo mese di passaggio (ma anche Ottobre) godendo il mio che possono regalare. Uno di questi posti è senza dubbio la Carinzia, la regione meridionale dell’Austria. Questo Land sa bene cosa voglia dire accogliere e coccolare chi vi si reca. Cosa fare durante un viaggio in Carinzia in autunno?
Dove si trova la Carinzia e come raggiungerla
Se leggete questo blog da un po’ saprete benissimo che, per me, la Carinzia è proprio casa. È uno di quei pezzi di mondo dove ho seminato il mio cuore e dove esso germoglia e fiorisce ogni volta che vi torno, a prescindere dalla stagione. La mia fortuna è di non essere troppo distante da questo mio personale piccolo pezzo di paradiso. La Carinzia è facilmente raggiungibile, se vivete nel nord Italia, passando da Tarvisio (da Carpi a Tarvisio sono circa 37€ di autostrada, poi occorre prendere la vignetta per l’Austria. Il costo varia dai giorni di validità della vignetta) oppure, in via alternativa (quella che io preferisco), entrando in Austria dall’Alta Pusteria e percorrendo o la statale della Drava o la B111 che attraversa la Gailtal. Entrambi i percorsi sono gratuiti, perché su strade statali. Si paga solo il pedaggio fino a Bressanone (da Carpi sono circa 23€). Se amate viaggiare con i mezzi pubblici, sappiate che OBB (le ferrovie austriache) vi porterà da Venezia a Villach con il treno oppure con l’autobus.
Quali sono i luoghi da vedere in autunno in Carinzia?

Se la Carinzia estiva fa rima con lago dove fare il bagno, la Carinzia dell’autunno fa rima con rive del lago sulle quali camminare, per esempio. Immaginatevi delle valli ampie, dove il sole ha ancora spazio per una buona parte della giornata e mettete, come cornice di tutto questo, un insieme di colori che vanno dal verde delle conifere, al giallo dei larici, per passare per l’infinita tavolozza dei rossi dati da querce, faggi e chissà quanti altri alberi. La Carinzia da vedere in autunno è fatta di strade alpine non ancora chiuse, di terme, di paesini dove passeggiare e di trekking da fare in solitaria, con il solo contatto con la montagna. O almeno queste sarebbero le mie personali scelte. In tutto questo non può mancare la voglia di ammirare il foliage.
Gmünd in Kärnten, una piccola perla ben conservata
Gmünd in Kärnten sarà il protagonista assoluto di un post che scriverò al più presto, per raccontarvi questo piccolo paesino della Carinzia dove il tempo sembra essersi fermato. Si trova all’ingresso della Maltatal (la valle di Malta) altro gran posto da percorrere per entrare nel parco degli Alti Tauri. Una meraviglia austriaca che, solitamente, in estate è molto frequentata e che, in autunno, accoglie i viaggiatori a braccia aperte come se li stesse aspettando da una vita. La sua cinta muraria medievale è più unica che rara. Un posto perfetto per una passeggiata, un pranzo o la prima cioccolata calda della stagione.
Il foliage avvolgente del Millstättersee
Il Millstättersee è un luogo bipolare, nel senso buono: lungo la sua sponda nord la presenza umana è alta ma non rovina nulla dell’ambiente circostante. La sua sponda sud è governata dalla natura e questo regala un luogo dove camminare davvero interessante. Praticamente priva di grandi dislivelli, la sponda sud del Millstättersee sarà il regno del foliage in pieno autunno. Un luogo dove camminare con calma, respirare il profumo del bosco che si mescola con quello del lago. Non so per voi, ma per me è amore puro.
Un giorno tutto per sé: le terme della Carinzia

La Carinzia è fatta di tanta acqua, molta della quale è termale. Il binomio Spa+Montagna ormai è assodato in molte parti del mondo ma qui c’è quel pizzico di qualcosa in più che rende tutto più magico. Io amo molto quel momento dell’autunno in cui l’aria inizia a raffreddarsi e il sole lotta ancora per farsi sentire. Cosa c’è di meglio di squazzare nell’acqua calda di una sorgente termale mentre sul viso lottano i primi freddi e gli ultimi raggi di sole caldi? Le Spa in Carinzia sono davvero molte, alcune delle quali sono già state raccontate qui sul blog. Dove andrei io? Credo passerei un giorno a Bad Kleinkircheim e uno sul Millstättersee. Voi scegliete secondo vostro gusto. Quelle che vi elenco qui sotto sono tutte consigliatissime.
- Kärnten Therme: molto adatte alle famiglie. Si trovano appena fuori Villach.
- La Badehaus sul Millstättersee: questo è un luogo meno adatto a chi viaggia con bimbi. Io lo trovo un posto speciale
- Römerbad di Bad Kleinkirchheim: le terme romane sulle montagne. Da provare e totally family-friendly
- Le terme di St. Kathrein di Bad Kleinkirchheim: altro luogo magico per me. C’è una zona per famiglie e una dove non si entra sotto i 16 anni e si deve stare in silenzio. Hanno l’aspetto delle Kursaal di inizio ‘900.
Ultima nota: sappiate che per accedere alle aree con sauna e bagno turco è richiesta la nudità totale. Non si può tenere il costume. In piscina, invece, è obbligatorio.
Non si può salire sul GroßGlockner? Poco male

Avete presente, vero, le grandi strade alpine accessibili dalla Carinzia, vero? Si tratta – tra le altre – della Hochalmstrasse, la strada panoramica del Goldeck e della strada più conosciuta di tutta l’Austria: quella del GroßGlockner. Le strade alpine sono tutte a pedaggio e, solitamente, restano accessibili anche a settembre… sempre che il meteo si comporti bene. Spesso rimangono aperte fino alla prima settimana di ottobre e, per scoprirlo, vi consiglio di consultare solo ed esclusivamente i siti ufficiali delle strade stesse. Il vostro viaggio avverrà quanto le strade non saranno più accessibili? Poco male, vi resta il panorama… quello con le montagne già innevate e i colori autunnali più belli di sempre. Quindi ben venga un giro a Heiligenblut, per scattare la foto a uno dei panorami più riprodotti di sempre.
La Carinzia, per me
Questa è solitamente la mia espressione costante quando io sono in Carinzia, a prescindere dalla stagione. Voi non ve ne accorgete dalla foto, ma il mio sorriso va il giro del mio volto almeno 4 volte per quanto il mio cuore sia pieno di gioia quando io sono lì. Non so se vi sia mai capitato, ma a me succede che sia il cuore stesso che si mette a respirare assieme ai miei polmoni. Riesco solo con questa frase a descrivervi quello che quella parte di Austria sia per me. Quello che vi consiglio davvero è di esplorarla al di fuori del canonico tempo dei Mercatini di Natale. Non dico che non meritino, anzi, ma forse capire la Carinzia mentre la natura solamente parla e le attività umane sono più ferme è quello di cui si ha bisogno per entrare in contatto davvero con la sua anima. Io l’ho fatto e non “guarisco” più. Stay tuned perché a breve dedicherò proprio un podcast a questo splendido pezzo di Austria.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – salvo diversamente indicato.
La mia faccia in Carinzia è molto simile alla tua, Giovy. Sono tornata da un viaggio on the road in Austria, sono stata quattro giorni in Carinzia e sono bastati per innamorarmene. Non sapevo fosse una zona a te tanto cara… Ciao, buona giornata!
Io ho un pezzo di DNA austriaco dentro di me e forse è per quello che là mi sento a casa. Buona giornata a te!
Sono stata in Austria ad agosto girando per quasi 2000 chilometri (passando anche alla Carinzia) e me ne sono innamorata. Non credevo, ma mi ha sorpreso in tutto: storia, arte, cibo, natura,
So già che ci tornerò. E capisco perché ti piaccia tanto.
PS. ho letto i tuoi post su Vienna mentre ero là. Utilissimissimissimi.
Grazie Raffi. Tanto felice per averti guidato un po’ in giro per quella splendida nazione.
Sono stata da bambina a Gmünd in Kärnten con i miei genitori e avevo completamente dimenticato questa vacanza! Il tuo post mi ha riaperto i cassettini della memoria e ora non vedo l’ora di leggere il post che hai promesso su questa località!
Mi sono fermata a Gmund una volta per caso, mentre tornavo da Vienna. Ci fermammo in un b&b abbastanza scalcinato ma pulito, ma la cosa che mi è rimasta più impressa è stata la bistecca ai ferri che ho mangiato in un pub dentro la piazzetta. Non ricordo il nome, so solo che era tutto chiuso e ci siamo fermati lì sperando che la cucina fosse ancora aperta. Ecco, il paradiso! La Carinzia per me è quello, ma mi accorgo che è anche molto altro. Ci devo tornare 😉
La Carinzia per me è proprio casa. Un posto bellissimo da vedere fuori stagione.
Avrei voluto visitare la Carinzia questo inverno ma leggendoti creo che anche ottobre sia ideale come periodo per gustare l’aria ancora limpida e fresca dell’Austria
L’autunno secondo me là ha un gusto speciale!
La Carinzia così vicino e in cui ho transitato più di una volta non è mai stata una meta scelta per le vacanze ma senza un particolare motivo. Dovrei considerarla visto che l’Austria in generale mi piace molto
Per me è diventata il mio pezzo preferito di Austria.
Con questo post sfondi un portone aperto con me. Adoro la Carinzia ma l’adoro così tanto da frequentarla in ogni stagione e in ogni momento dell’anno. Ed ogni volta è una scoperta sempre più affascinante e sempre entusiasmante ma la zona che hai nominato mi manca. Niente è ora di ripartire segnandomi i tuoi percorsi e i tuoi consigli.
Il mio posto è proprio la zona di Millstatt. Non ne farei più a meno.
Un posto incantevole e la tua espressione lo conferma! Ho visitato poco l’Austria al di fuori di Vienna e Innsbruck, questo articolo è un ottimo spunto per un weekend fuori porta in autunno. Adoro il foliage e la bassa stagione, per questo anche io viaggio spesso a settembre-ottobre, finché riesco! Attendo l’approfondimento su quel paesino!