
Durante il mese di Agosto mi sono davvero divertita – nel vero senso della parola – a scrivere i post dedicati ai grandi romanzi inglesi del ‘800 e ai luoghi da vedere in Gran Bretagna se si ama viaggiare con un libro nello zaino. In quesgi giorni mi sono data alla pazza gioia con la visione di The Frankenstein Chronicle, una serie inglese presente su Netflix. A tratta troppo romanzata per i miei gusti, mi ha riportato con la mente ad alcune abbazie senza tetto capaci di essere un vero e proprio simbolo assoluto del Gotico e di quelle atmosfere un po’ oscure che, spesso, avvolgono l’immagine comune della cultura britannica. Oggi vi racconto 6 antiche abbazie da ammirare in Gran Bretagna: due per ogni nazione.
Perché ci sono tutte queste abbazie senza tetto in Gran Bretagna?

In effetti è vero: ci sono davvero tantissime abbazie e molti monasteri in rovina in Gran Bretagna. Il “rovinismo” divenne così una moda da tornare in auge nel XIX Secolo e – badate bene – in giro ci sono anche molte abbazie ricostruite e rovinate in modo artefatto. Al di là di queste, la Gran Bretagna possiede in tutta la sua estensione centinaia, per non dire di più, abbazie in rovina da ammirare. Whitby, quella che vedete nella foto qui sopra è una delle più famose perché presente anche in Dracula di Bram Stoker. Tornando alla storia, la Gran Bretagna possiede così tante abbazie in rovina per “colpa” di Enrico VIII e della sua dissoluzione dei monasteri. Questo atto di chiusura ed esproprio delle congregazioni religiose cattoliche avvenne tra il 1536 e il 1540 e fu un atto dal significato molto marcato che vide parecche opposizioni in tutto il Regno. Tanti monasteri vennero venduti a nobili e grandi possidenti terrieri. Al resto ci ha pensato l’inesorabile scorrere del tempo.
Dove trovare le antiche abbazie di cui vi parlerò
Non è che abbia volutamente tagliato il sud dell’Inghilterra, ma le 6 abbazie in rovina di cui voglio parlarvi oggi si trovano dal Galles alla Scozia, in quello che potrebbe essere un perfetto itinerario di scoperta della Gran Bretagna. Prendete un volo low-cost per Bristol e da lì raggiungete Tintern Abbey. In autobus o treno potete poi arrivare a Valle Crucis e da lì, passando per Liverpool o Manchester, viaggiare fino allo Yorkshire. Poi non vi resta che prendere un treno per Edimburgo e tenere come base la capitale scozzese per altri due e tre giorni. Così potrete raggiungere, sempre con i mezzi, le abbazie scozzesi. Che ne dite?
Le abbazie in rovina in Galles

Inutile dirvi quando io ami il Galles, vero? Quella nazione è per me un pezzo di cuore pulsante, a partire dalla sua gastronomia per arrivare alla storia e ai paesaggio che amo molto. Il Galles è terreno fertile per le abbazie in rovina. Possiede quella che possiamo tranquillamente definire come l’abbazia in rovina per antonomasia di tutta la cultura britannica. Perché dico così? Ve lo spiego parlandovi di Valle Crucis e, per l’appunto, Tintern Abbey.
Tinter Abbey, Monmouthshire

Seconda a nessuno per magnificenza e splendore: Tintern Abbey fu sempre celebre in Gran Bretagna. La sua celebrità aumento quando un influencer ante-litteram – William Wordsworth, la visitò e ne scrisse un poema. Quei versi sono un simbolo per il romanticismo inglese e il fascino di Tinern Abbey sembra lo stesso, anche a due secoli di distanza. Questa abbazia ha visto la sua nascita intorno al XI Secolo e la sua prosperità nel XIII. Tintern Abbey è posta sotto la tutela del CADW (si pronuncia Cadu) che altro non è che il FAI del Galles. Per entrare si paga un biglietto di 6,90£ ma, se avete intenzione di visitare altri siti del CADW, vi conviene informarvi sul pass. Per me è un luogo di commozione pura.
Valle Crucis Abbey, Dengbishire

Valle Crucis si trova a circa un miglio dal paesino di Llagollen, luogo ch vi consiglio di tenere come base se passate di lì. Llangollen per me è un bel posto per iniziare a conoscere il Galles e la sua gente. Valle Crucis è stata uno dei miei primi punti di contatto con il Galles, un sacco di anni fa, in un giorno in cui pioveva ma nulla fu capace di togliere la bellezza a questa abbazia, più o meno contemporanea di Tintern. Consiglio: arrivate qui a piedi, seguendo il canale che si trova vicino a Llangollen. Anche per visitare Valle Crucis si paga un biglietto del CADW. Il prezzo è 4£.
Le abbazie in rovina in Inghilterra

L’Inghilterra è patria di grandi abbazie sopravvissute e di grandi cattedrali come quella di York o quella di Canterbury. La dissoluzione dei monasteri ebbe un effetto devastante in questa parte di Regno, dato che si arrivò quasi vicino alla guerra civile. Le due abbazie che vi racconto sono state proprio protagoniste di quel periodo in cui in Nord dell’Inghilterra decise di combattere contro il proprio re. Ovviamente ebbe la meglio Enrico VIII… manco a dirlo. Ah, se vi piace la storia e amate le serie tv, vi consiglio di guardare The Tudors. Questo periodo così complesso è spiegato benissimo e senza troppi fronzoli.
Kirkstall Abbey, West Yorkshire

Kirkstall Abbey si trova a poca distanza dalla città di Leeds e fu resa celebre da un dipinto del pittore Turner, altro grande influencer ante-litteram per chi ama la Gran Bretagna e tutto ciò che rappresenta. Anche l’Abbazia di Kirkstall risale al XI Secolo e venne distrutta con la dissoluzione dei monasteri. Oggi si può visitare in determinati orari e non c’è biglietto di ingresso. L’entrata è gratuita. Spesso, tra le rovine dell’Abbazia di Kirkstall vengono messe in scena delle opere di Shakespeare. Chissà che prima o poi non riesca a vederne una.
Fountains Abbey, North Yorkshire

La nascita dell’Abbazia di Fountains è un po’ particolare di suo. Nel XII Secolo alcuni monaci benedettini dell’Abbazia presente a York, decisero di non volere più seguire la regola di San Benedetto e fondarono così un loro monastero. Così nacque Fountains Abbey che prosperò come luogo di cultura e culto fino alla dissoluzione. Questa abbazia in rovina si trova a Nord di York, proprio ai confini del Parco Nazionale delle Yorkshire Dales, dove vivevano le Sorelle Brontë. Potreste passare di qui nel vostro viaggio ispirato a Cime Tempestose. Fountains Abbey è considerata l’abbazia cistercense meglio conservata di tutta l’Inghilterra.
Le abbazie in rovina in Scozia

Eccoci arrivati in Scozia, terra di grandi contraddizioni religiose in tutte le epoche della sua esistenza. La Scozia è sempre stata fortemente cattolica, grazie all’opera di San Colombano di Iona. Se volete un luogo di silenzio speciale, visitate l’isola di Iona e non ve ne pentirete. Silenzi a parte, tra guerre di conquista e momenti di difesa, molte abbazie scozzesi sono andate perdute. Ma non tutte. Oggi ve ne racconto due perfettamente raggiungibili anche con un viaggio di una giornata (un giorno per ogni abbazia) da Edimburgo.
Melrose Abbey, Scottish Borders

Se proprio dovesse servire un motivo per visitare gli Scottish Borders, l’Abbazia di Melrose potrebbe essere un ottimo candidato per quel posto. Questa abbazia è un prezioso gioiello della zona al confine con l’Inghilterra, un pezzo di Scozia che sa regalare molto. La sua storia è quella delle altre abbazie che ho indicato: nascita e morte sono tutte risalenti allo stesso periodo. La particolarità dell’Abbazia di Melrose? Sembra che tra le sue rovine sia stato sepolto il cuore di Robert The Bruce. Sarà vero? Non vi resta che andare a vedere. L’Abbazia di Melrose si visita a pagamento, con un biglietto di 4,80£.
St. Andrews Abbey, Fife

St.Andrews è tanta roba. E basterebbe questo. Sede di una grande università (dove hanno studiato anche il Principe William e Kate Middleton), luogo di nascita del golf e scenografia per spettacolari ore passate sul green, St. Andrews è anche uno degli insediamenti più vecchi di Scozia e, sicuramente, un luogo iconico dove scattare miliardi di foto. La sua abbazia fa parte di un complesso molto ampio legato all’Università. Lo sapevate che questa piccola città fu la prima capitale della Scozia?
Adoro UK e adoro questo genere di monumenti. Quando sono stata a Edimburgo ho visitato una chiesa più o meno nello stesso stato di queste abbazie (e rigorosamente senza tetto!) e l’ho trovata stupenda 😊
E quanto è bella Edimburgo? Ne ho già scritto molto ma ho ancora un sacco di cose da dire.
Che belle queste abbazie che penso siano più affascinanti così in rovina che restaurate in modo pessimo. Purtroppo non ne ho mai visitata nessuna anche se sono passata diversi anni fa da St. Andrews ma ero lì a cercar funghi anche se sembra una cosa strana 🙂
Sicuramente sono più affascinanti così. Per fortuna, da moltissimi anni, in Gran Bretagna si tente a conservare e non a voler ricostruire. Che funghi hai trovato a St.Andrews?
Come sempre Giovy i tuoi racconti mi coinvolgono! Ammetto di non essere una fan della Gran Bretagna, ma i luoghi che descrivi mi mettono curiosità.
Grazie mille Ingrid!
Bellissimo questo tour per le abbazie in Gran Bretagna! Mi ha colpito moltissimo e le tue foto sono sempre davvero molto belle. Spero di organizzare presto un viaggetto anche grazie alle tue dritte! 😉
Come ho segnato nelle caption, le foto non sono mie ma almeno mi prendo il merito di averle scelte! 🙂
Trovo veramente molto affascinanti queste abbazie in rovina. Mi piacerebbe molto fare un tour in queste zone per visitarle
Ce ne sono a centinaia da vedere e hanno tutte una grande storia.
Ciao. Sai se esiste una mappa di tutte le abbazie in rovina?
Ciao Vera, non credo esista una cartina globale ma il siti del National Trust, English Heritage, Cadw e National Trust Scotland possono aiutarti.
Buongiorno, sapevo che la prima capitale della Scozia è stata Dunfermline…grazie se vorrai rispondermi…
In realtà, è una diatriba storica ancora aperta: un archeologo scozzese che seguo alla grande (Neil Oliver) sostiene St.Andrew come prima capitale, proprio per via di un documento ristudiato e riconsiderato da poco tempo.
Ho visitato solo la Tintern Abbay ed è davvero bellissima, oltre che enorme. É il primo luogo in cui ho visto un cartello con il divieto di sorvolo dei droni… O_o;
Tintern per me è un luogo incredibile.
Compliment per questa interessante testimonianza, questo periodo della storia inglese mi ha sempre affascinato, tempo fa ho letto “l’enigma del gallo nero” di C.J. Samsom. Saprebbe suggerirmi qualche altro autore che tratta di questo periodo?
Salve Eugenio, di autori che parlano del Medioevo (inglese) ce ne sono tantissimi. Adesso ci penso un attimo e poi torno a scriverle.