Nei giorni scorsi ho fatto una cosa che mi tengo spesso come “compito per le vacanze“: ho sistemato dei vecchi post, quelli che non riprendi mai per mano ma che vanno rimessi a posto per dare loro una svecchiata. Ecco perché mi è tornato in mente un viaggio in Polonia fatto anni fa. Un viaggio che rifarei fin da subito perché mi ha permesso di conoscere il nord-est della Polonia e mi ha messo in contatto con tutta la natura di cui quel paese è capace. Il risultato? Mi sono fatta prendere dalla nostalgia e mi sono accorta che non vi avevo ancora ampliamente raccontato di quel giorno a contatto con la Foresta di Białowieza, con i suoi animali, con la sua storia.
Dove si trova la Foresta di Białowieza e come raggiungerla
La Foresta di Białowieza è l’ultima porzione di foresta vergine europea ancora esistente e intatta su questo nostro pianeta. Il nostro vecchio continente, molto probabilmente e almeno in una sua parte, assomigliava molto a quel piccolo lembo di terra diviso tra Polonia e Bielorussia. Per raggiungere la Foresta di Białowieza, io sono atterrata a Varsavia e poi ho preso il treno per la città di Białystok . La foresta è nella regione della Podlasia (Podlaskie, in Polacco), luogo che confina appunto con la Bielorussia. Come ho già raccontato parlado di questa parte di Polonia, qui i confini sono cambiati moltissime volte: si è passati da Polonia a Russia, per tornare alla Polonia e poi dividere il tutto con la Bielorussia, che al tempo faceva parte delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Un casino geografico-politico che ha tracciato il carattere di una regione davvero spettacolare. Detto ciò, una volta arrivati a Białystok (città interessante, fermatevi lì almeno un giorno), si prosegue in auto. Il mio punto di riferimento è stato una sorta di agriturismo chiamato Sioło Budy, un luogo meraviglioso in pieno parco della Foresta di Białowieza.
Com’è diviso il territorio della Foresta di Białowieza
La zona della foresta è divisa in tre differenti porzioni:
- Il parco nazionale: proprio come da noi, è una zona delimitata e protetta. Il transito è libero e, nell’area del parco, trovete villaggi, piccoli paesini, la normale vita di questa parte di Polonia
- La riserva naturale: si tratta di uno spazio delimitato, una sorta di parco dove passeggiare e vedere alcuni animali nei propri recinti. Spesso gli animali si trovano nella riserva per questioni di studio o di cure.
- La foresta vera e propria: recintata, sbarrata con un cancello, vi si può accedere solo con la guida e pagando un biglietto. Questa è la foresta vergine di cui vi parlavo prima.
Gli animali tipici della Foresta di Białowieza sono visibili in tutta l’area del parco. Ovviamente occorre uscire all’ora giusta e essere fortunati, perché non sempre si mostrano. Essi sono visibili anche nell’area della foresta vera e propria e le guide sono lì anche per indicare ai visitatori la presenza delle varie specie. Cosa vedere, oltre agli animali, una volta lì? Ve lo racconto subito.
L’area Iper-Protetta della Foresta di Białowieza
Ovvero l’area a cui si accede con biglietto e guida ufficiale. Si tratta del cuore della foresta ed è uno di quei luoghi in cui è bene che gli umani entrino a numero fisso ogni giorno e dove sentirsi tremendamente ospiti. Dentro la foresta la passeggiata è semplice e non c’è dislivello. Occorre solo camminare e alzare i piedi ogni tanto. Ci sono delle zone paludose (zanzare!!) che possono essere attraversate grazie all’unico intervento umano concesso all’interno della foresta: le passerelle di legno. La Foresta è protetta dal 1976. Il biglietto per entrare qui costa poco più di un’euro, al quale va aggiunto il costo della guida.
La Foresta di Białowieza: nel cuore della natura
Partiamo dall‘area iper-protetta: che cosa si fa una volta varcati i cancelli? Solitamente si cammina, in compagnia della guida. Cercate quindi di arrivare con delle scarpe adatte (io avevo dei sandali da trekking) e vestiti adeguatamente. Non presentatevi qui senza repellente per zanzare. È l’uomo a essere ospite in quell’ambiente e non il contrario. L’area iper-protetta è lasciata al suo destino in tutto e per tutto: se un tronco cade, viene lasciato dov’è, in modo che la Natura faccia il suo corso. Per questo è importante entrare nella foresta con una guida: loro conoscono tutti i percorsi e, spesso, i sentieri non sono tracciati. Camminate, osservate, ascoltatate. Non ci potrebbe essere nulla di più bello. E nulla che ci faccia pensare a quanto la Natura sia importante. Piccola nota: portatevi acqua a sufficienza perché non ci sono né fontanelle e né bagni. La pipì entra di prepotenza nel ciclo della natura.
La Foresta di Białowieza: trovarsi di fronte alla Storia
La Foresta di Białowieza non è solo un luogo di grande interesse naturalistico, lo è anche a livello storico. Proprio a ridosso dell’area iper-protetta, c’è un edificio (che se non erro ora è ufficio postale) che un tempo fu la sede della Gestapo durante l’occupazione nazista della Polonia. La Foresta ha significato per molti un tentativo di libertà. In quel periodo, ovviamente, verso quella che era la Russia. La foresta vi mostrerà, con rispetto e discrezione, i luoghi che furono usati come fosse comuni per seppellire chi scappava. Come se ciò non bastasse, la cosa si è capovolta con la Polonia utilizzata come salvezza e la Bielorussia come luogo da cui fuggire. Ovviamente in termini molto ridotti rispetto alla Seconda Guerra Mondiale. La Foresta di Białowieza è stata per me anche un posto dove riflettere un po’ sull’umanità dei nostri tempi.
L’area della Riserva
All’area della Riserva si accede pagando un biglietto e lì si possono vedere senza fatica tuti gli animali presenti nella zona di Białowieza. Si tratta di una sorta di zoo? Tipo, lo definirei un bioparco dove è possibile portare i bimbi (nell’area strettamente protetta ci sono molte restrizioni a riguardo, ma non è impossibile accedere con i bambini), anche in tenera età. È un vero e proprio luogo naturale dove poter passare tempo con la famiglia. Il biglietto costa intorno ai 10 Szloty, ovvero intorno ai 2,30€ poco più.
L’area del Parco Naturale della Foresta di Białowieza
Come vi dicevo prima, l’area del Parco Naturale della Foresta di Białowieza comprende sia la riserva che il cuore protetto, del quale vi ho parlato qualche paragrafo fa. L’area è molto grande e al suo interno potete girare tranquillamente come in un qualsiasi parco naturale. L’area della foresta è uno dei luoghi che più mi hanno commossa nei miei viaggi. Perché? Ve lo spiego subito, indicandovi la cosa da fare in questo splendido pezzo d’Europa.
Cosa fare nel parco della Foresta di Białowieza: alzarsi all’alba
Nei miei giorni polacchi dalle parti della Foresta di Białowieza c’è una cosa che non ho fatto: dormire. Sono arrivata a mi sono messa a fare i pierogi (adoro) con la signora dell’Agriturismo. Poi ho capito cosa fosse la Ruska Bania e, alla buon ora di mezzanotte, ho toccato il letto per poi tirar su la testa alle 3.30, momento in cui albeggiava già. Era Giugno, per la cronava. Perché mi sono alzata alle 3.30? Per mettermi in auto con Sergei, il proprietario dell’agriturismo, per andare a cercare i bisonti in libertà. Risultato? Sono stata sfortunata e non ne ho visti ma, in compenso, ho vissuto un momento meraviglioso: l’alba nella foresta, mentre l’umidità della notte lasciavo spazio a visioni più chiare e il sole si prendeva l’orizzonte (guardate la foto di copertina). Lo rifarei? Certo che sì. Anzi, passerei una settimana intera lì, a ridere con Sergei e sua moglie mentre mi parlano in polacco ed io annuisco facendo finta di capire. Dimenticavo: io ho fatto tutto questo in un giorno: alzarsi all’alba era obbligatorio, direi.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Forse sei l’unica che puo’ capire la mia pelle d’oca e le mie lacrime d’emozione nel leggere il tuo post.
sono stata in quella zona, ho percorso i tuoi stessi passi, ho vissuto in quei luoghi per due settimane con un sacco in spalla. Ho camminato, campeggiato, litigato con poliziotti a cavallo (loro in polacco io in tedesco), attraverso questa stupenda porzione di Polonia. Abbiamo la stessa foto della tomba con il filo spinato.
ho i brividi perche’ quello per me e’ stato il viaggio. Un viaggio che mi e’ entrato sotto pelle e a distanza di 25 anni e’ ancora li vivido. Io amo la Polonia un po’ come tu ami la Gran Bretagna. Purtroppo sono riuscita ad andarci solo 3 volte. Ho optato per altre parti del mondo pur portando sempre quella nel mio cuore.
Grazie
Oh Lucie, che bellezza il tuo commento. Ne esce una sola domanda: quando ci torniamo?
ti direi anche subito, ma possiamo ragionarci per l’anno prossimo. Nel frattempo racimolo soldi e studio un po’ di polacco. Qui a Londra ne sto frequentando diversi che confermano quello che avevo gia’ vissuto nella loro terra natia.
Davvero, pensiamoci per il 2019. 🙂
Ora ho capito quando mi hai detto di andare in Polonia oer vedere luoghi selvaggi. Deve essere meraviglioso questonoarco, e mi piace leggere che non ci sono interventi umani, che lasciano che la natura faccia il suo corso. Non pensavo esistesse ipun luog simile in Polonia. Grazie, ecco un altro posto in Europa da non perdere
Da amante della natura non posso che adorare questo luogo! Devo andarci un giorno!
Ciao Giovy, questa estate andremo in Polonia. La scelta è stata dettata proprio dalla foresta di Bialowieza !
Non sappiamo però nulla … quanti giorni dedicarci, dove dormire, come fare per la guida – nel senso se va prenotata o si prende in loco, se la guida parla italiano …
Riesci ad aiutarci un po’ ?
Grazie mille per la tua passione !
Marina
Ciao Marina,
Quel pezzo di Polonia è davvero spettacolare.
Ti scrivo per darti qualche indicazione!
Ciao Giovy,giugno 2020 io e la mia ragazza ci stiamo organizzando per andare in Polonia,e la foresta di Bialowieza è una delle nostre tappe principali.Volevo chiederti anch’io alcuni consigli su come organizzarmi per visitarla;quanti giorni stare;come visitarla;ho dato un’occhiata e ho notato che le escursioni organizzate sul web sono un po’ care e quindi cercavo un’alternativa.Sono ancora indeciso se noleggiare un auto che probabilmente ci servirà per andare nella foresta, in quanto non ci dispiace affatto essere autonomi.Comunque credo che una guida la dovremmo avere,soprattutto se dovessimo entrare nell’area protetta.Fammi sapere.Grazie!
Ciao Francesco,
grazie mille per il tuo commento. La Foresta di Białowieza è davvero un gioiello: per esplorare la zona della foresta ti serve un’auto ma considera che la foresta è una zona “super-protetta” dove si entra solo con la guida e solo a piedi. Si tratta del vero e prorpio cuore di Białowieza e va visto. Secondo me, vale la pena fermarsi lì almeno tre giorni. Scegli una base ai margini della foresta e poi gira con l’auto, dove si può. Tieniti una buona giornata per scoprire la parte da vedere a piedi.