Una città americana da vedere in 48 ore? Io dico Oakland, in California. O almento iniziamo proprio da lì. Oakland è stata il mio piccolo rifugio mentre aspettavo di prendere il treno e andare verso l’Oregon. Prima del viaggio in California l’anno scorso, Oakland era semplicemente l’altra parte della Baia di San Francisco. Non riuscivo a immaginarmela e questo è stato, secondo me, un bene. Cosa vedere in questa città americana in due giorni? Ve lo racconto oggi. Con una piccola premessa: due giorni sono sufficienti per avere un’idea di Oakland. Restarci un po’ di più aiuta sicuramente. Anche se, per volerle bene, a me è bastata un’ora.
Dove si trova Oakland e come raggiungerla
Oakland è la dirimpettaia di San Francisco. Il modo più semplice per raggiungere questa parte degli Stati Uniti è, ovviamente, l’aereo (Giovy, di ovvietà… ne abbiamo?). Io ho volato verso la California con KLM e mi sono trovata davvero bene. Il volo intercontinentale, ovviamente, vi porterà a San Francisco. Da lì, potete arrivare a Oakland col Bart, sfruttando i trasporti pubblici della Bay Area. Oakland ha anche un suo aeroporto. Aereo a parte, Oakland è raggiungibile in treno, nel caso vi troviate già negli Stati Uniti. La stazione che si trova proprio su Jack London Square è l’approdo di molti treni Amtrak.
Itinerario per scoprire Oakland: un giorno nel cuore della città
Il nostro primo giorno a Oakland ci porterà a conoscere un po’ più nel profondo la storia della California e della Bay Area, passando poi per una di quelle Chinatown che non si possono scordare. Ci sarà spazio anche per Old Oakland, un mercato spettacolare, una pinta di quelle IPA buonissime che negli USA sanno fare bene e, perché no, un giro in barca. Si tratta di un po’ di miglia sulle quale scarpinare ma, non vi preoccupate, in città ci sono anche dei mezzi pubblici gratuiti molto utili. Partiamo?
Una buona colazione per iniziare la giornata a Oakland
Mai iniziare la giornata senza una buona colazione, soprattutto in viaggio. Molti hotel negli Stati Uniti non comprendono la colazione nel prezzo della stanza e hanno dei luoghi, spesso convenzionati, dove fare il primo pasto del giorno. Il mio hotel di Oakland possedeva una piccola caffetteria a pochi passi da Jack London Square. Iniziamo il nostro itinerario per scoprire Oakland in due giorni proprio da lì. Il luogo si chiama RoastCo ed è un gran posto dove fare colazione a Oakland. Apre intorno alle 7 sicché potrete accomodarvi e mangiare qualcosa di buono fin dal primo mattino. A me piaceva molto il loro caffé. Ma non solo, come si nota dalla foto. Nota economica: per quello che vedete in foto, il prezzo era di circa 14$.
Jack London Square
Jack London Square è una sorta di biglietto da visita di Oakland stessa. Situata proprio sul waterfront della città, è il luogo dove ci si reca per mangiare qualcosa di buono, stare all’aria aperta e godersi il tramonto sulla baia. La zona è stata intitolata a Jack London perché il grande scrittore americano, nato a San Francisco, visse i suoi anni di formazione umana e letteraria proprio in questa città della California. Studiò all’Università di Berkeley e da Oakland partì alla volta del Klondike. Proprio alle spalle di Jack London Square si trova la stazione dei treni. Jack London Square è spesso presa d’assalto durante i week-end mentre è molto tranquilla durante la settimana. Una piccola nota poetica, o almeno lo è stato per me: da Jack London Square si osserva bene il porto di Oakland con le sue benne che sembrano degli alieni al calar del sole. Io amo le città portuali con la loro immagine ferrosa e meccanica, fatta di marchingegni capaci di caricare e scaricare navi. Oakland, per me, era poetica all’ennesima potenza.
Una visita all’Oakland Museum of California
Le vie parallele a Jack London Square sono interessanti: io le ho girate a piedi e ci ho visto dentro davvero tanta California, quella fatta di vecchi magazzini di mattoni rossi pieni di graffiti, illuminati da un sole che non ti lascia mai. Da Jack Londono Square ho camminato circa una mezz’ora o poco più, in direzione Nord, finché non ho incontrato sul mio cammino l’Oakland Museum of California, un qualcosa di molto interessante per conoscere un po’ di più della storia della California, fin dai tempi in cui apparteneva al Messico. L’entrata costa circa 16$ e li vale tutti. Prendetevi del tempo o scegliete le sezioni da vedere: io mi sono concentrata su quella storica ma c’è molto, moltissimo di più.
Ora di pranzo? Andiamo dritti a Chinatown
Dal museo, imboccate la 10th Street e vi troverete dritti a Chinatown. Non vedevo l’ora di vedere la Chinatown di Oakland per una ragione che molti potrebbero giudicare stupida: Bruce Lee. Il grande attore esperto di arti marziali nacque e visse a San Francisco ma fu a Oakland che mise in piedi le sue due palestre di kung-fu. Inoltre, passò molto tempo a contatto con la comunità cinese locale. Ho provato a chiedere se qualcuno sapesse di luoghi da lui frequentati ma la risposta è stata di solo silenzio. Perché? La morte misteriosa di Bruce Lee e, successivamente, anche quella di suoi figlio Bradon (ricordate tutti Il Corvo, vero?) hanno spaventato e spaventano la pacifica comunità di Oakland, tanto che entrambi i Lee sono stati sepolti ben distanti da lì (a Seattle, per la cronaca). L’unica persona che mi ha parlato apertamente di tutto ciò è stato un taxista con il quale sono rimasta a discorrere un bel po’. Tornando a Chinatown, quella di Oakland è una delle più storiche e numerose degli Stati Uniti, assieme a quella di San Francisco. Qui i cinesi arrivarono intorno al 1848 per la costruzione della ferrovia. Quando arriverete nella Chinatown di Oakland, passeggiate lentamente e guardatevi in giro: vi sembrerà di essere in un altro mondo. Consiglio: fate in modo di essere in zona per pranzo e andate a mangiare da Shan Dong. I suoi noodles fatti in casa sono spettacolari.
Attraversate la strada e raggiungete Old Oakland
Tra Chinatown e Old Town c’è la distanza di… un attraversamento pedonale. Dove la 9th Stree incrocia la Broadway troverete un semaforo con attraversamento pedonale. Approdati dal lato opposto della strada sarete nel cuore storico di Oakland, in quella piccola porzione di città dove si notano ancora le case di un tempo e dove l’atmosfera è completamente diversa da Chinatown. Qui sarete arrivati nel regno dei Farmer’s Market e del mercato più celebre della città, diventato ora una food court davvero spettacolare. La zona è anche quella giusta per trovare i birrifici artigianali della città. Tempo fa scrissi della Pacific Coast Brewery che, da quanto ho scoperto, ha chiuso a fine del 2017 dopo quasi 30 anni di attività. Peccato, la loro birra era speciale. La possibilità di trovare ottime birre in zona resta. Good Luck e fatemi sapere se assaggiate qualcosa di speciale!
I mezzi pubblici gratuiti lungo la Broadway
Lo so, vi ho fatto camminare molto ma sappiate che a Oakland esistono dei bellissimi shuttle gratuiti che viaggiano tutto il giorno lungo la Broadway. Ma non solo. Trovate una fermata proprio tra Jack London Square e la Broadway. A inizio giornata, andate a fare una foto del display con le linee e gli orari. Un’altra fermata molto utile è proprio tra sulla Broadway, a metà percorso tra la 8th e la 9th Street. Mettetevi lì e aspettate il vostro autobus gratuito che vi riporterà dritti a Jack London Square. Siete stanchi? Sceglietevi un luogo dove ammirare il tramonto e aspettate la Golden Hour. Non siete stanchi? Venite con me verso la prossima tappa.
In traghetto verso San Francisco
Qual è la miglior cosa da fare quando si è stanchi ma si vuole ancora andare in giro? Per me è salire su un traghetto o una barca di ogni genere. Una volta tornati a Jack London Square e tenendovi la statua dello scrittore alle spalle, andate verso destra e troverete l’attracco del traghetto per San Francisco. Il biglietto A/R costa 14$ ed è meraviglioso guardare Oakland che si allontana alle vostre spalle mentre il Bay Bridge e San Francisco si avvicinano in fronte a voi. Il viaggio dura poco meno di una mezz’oretta e per mè è stat una gran bella esperienza. Anche senza scendere per visitare San Francisco. Per me è stata la conclusione giusta del primo giorno trascorso a Oakland, una di quelle città che non avrei mai pensato di visitare… e invece mi ha conquistata. Tanto che ora, mentre scrivo, ne ho un po’ di nostalgia.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Interessante questo racconto di Oackland! Da tenere in considerazione per un viaggio nella west coast
Oakland è uno di quei posti che raramente si considerarno, perché si pensa più a San Francisco. Io sono stata felice di averla visitata.
sono appena tornata dalla California, ma ho fatto il giro dei grandi parchi e.ho.visto solo San Francisco, Los Angeles, Laguna beach, San Diego e Palm Springs. Prossima.volta non mancherò!
La California merita sempre più di un viaggio!
Che meraviglia! Non l’avrei preso in considerazione per un viaggio in california, ma forse mi devo ricredere!
Davvero? Come mai la California non ti ispira.
Molto interessante. Uno si immagina sempre e solo l’ America delle grandi metropoli, dei grattacieli una città che odora di storia e di mare è da non perdere.
Oakland è a tutti gli effetti una grande città ma odora di mare, è vero.