
Oggi torniamo a riproporvi lo spazio Viaggiatore Ospite con un’altro post del nostro amico Matt che torna a parlarci dei suoi luoghi preferiti a Londra. Se ben ricordate, un po’ di tempo fa ci aveva scritto di quanto gli fosse piaciuta Greenwich. Oggi dove ci porterà? Premesso che un viaggio a Londra è un qualcosa a cui dire sempre sì, ecco la Londra da vedere secondo Matt, tra grandi classici e un quartiere tutto da scoprire.
Una pinta al Ye Olde Cheshire Cheese

Il Ye Olde Cheshire Cheese è un pub tradizionale che si trova pochi passi da St. Paul, è uno dei miei pub preferiti in città. È stato ricostruito dopo il grande incendio di Londra del 1666 eal suo posto, esisteva già un altro pub sin dal 1538. In tempi più recenti, il Ye Olde Cheshire Cheese venne spesso frequentato da Charles Dickens ed è sopravvissuto ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Presenta soffitti molto bassi in pietra e pavimenti in legno; le luci soffuse rendono l’atmosfera più caratteristica. Mi piace bere una birra al piano superiore, raggiungibile con una scala di legno scricchiolante. I tavoli, sono posizionati all’interno di antiche cripte di pietra mentre, procedendo oltre, si raggiunge invece la zona ristorante, molto più elegante e con l’immancabile caminetto. Una curiosità: si dice che il menù proponga piatti già disponibili ai tempi in cui Ye Olde Cheshire Cheese venne costruito. Sarà vero? Non vi resta che provare. Le birre qui sono ottime e vale la pena di assaggiarle. Il Ye Olde Cheshire Cheese si trova al 145 di Fleet St, in piena City e non distante dalla famosa Temple Church.
Una vista al Science Museum

Spostiamoci ora in piena Kensington per visitare il Science Museum di Londra, un luogo perfetto per conoscere da vicino la tecnologia che ci circonda. Come nella maggior parte dei musei londinesi, anche il Science Museum è gratuito. Anche il visitatore meno interessato, difficilmente riuscirà a trascorrere meno di mezza giornata al suo interno considerata la vastità degli argomenti trattati. Lungo il percorso è possibile ammirare alcune delle prime macchine a vapore come, ad esempio, i telai per la filatura, che contribuirono alla Rivoluzione Industriale del XVII Secolo così come i primissimi modelli di automobili, i motori a scoppio; è compresa anche una vastissima sezione dedicata agli aeroplani antichi e moderni. Per me è stata particolarmente impressionante la sezione dedicata a un Boeing 747, giuro, hanno tagliato una “fetta” di uno degli aerei più grandi del mondo, per non parlare del caccia a decollo verticale, l’Hawker Siddeley Harrier oppure dello storico Spitfire. Una parte del museo è dedicata all’esplorazione spaziale con tanto di ricostruzioni di un Modulo Lunare (LM) delle missioni Apollo, documenti dell’era dei primi cosmonauti russi e un missile V2 sezionato per tutta la sua lunghezza. Ammetto però che, alla vista di un campione di roccia lunare, sono rimasto letteralmente a bocca aperta. Recentemente, è stata aggiunta alla collezione, la capsula che l’astronauta Tim Peak ha utilizzato per il ritorno sulla terra dalla International Space Station (ISS).
Il Tower Bridge, in ogni angolazione

Probabilmente uno dei ponti più famosi di Londra, se non di tutta la Gran Bretagna e del mondo, e una delle prime immagini che saltano alla mente quando si pensa a questa metropoli, il Tower Bridge mi ha sempre attratto particolarmente. All’inizio, la sfida consisteva nell’essere testimoni del suo sollevamento durante l’attraversamento di una nave da crociera oppure di un veliero, ma ancora oggi, a distanza di anni, ogni volta che me lo trovo davanti, ecco che mi finisce in mano la macchina fotografica, pronta ad immortalarlo da ogni angolazione, specialmente di notte quando è illuminato e si riflette sulle acque del fiume. Consiglio di visitarlo anche dall’interno: il costo del biglietto è di circa 10£ per gli adulti e la visita include anche la sala macchine. Non si rimane delusi! La visita guidata permette di entrare all’interno del ponte, ammirarne la struttura metallica e godersi una stupenda vista di Londra dall’alto. Giunti nella parte più alto è possibile attraversare il ponte da una parte all’altra attraverso due passerelle e, una volta a metà circa della loro lunghezza, fermarsi ad osservare cosa succede sotto ai propri piedi grazie alla pavimentazione in vetro trasparente. Per chi soffre di vertigini, tranquilli, perché vicino a questo passaggio alcuni cartelli spiegano quanto siano resistenti; possono infatti resistere al peso di sei elefanti posti uno sopra l’altro oppure a quello di una colonna di monete da 1 sterlina alta quanto lo Shard (circa 310 metri). Se siete fortunati oppure, avete controllato gli orari, potrete assistere all’apertura del ponte e ammirare il passaggio di una nave mentre sembra sfiorarvi quasi le scarpe. Sappiate che gli antichi motori a vapore che permettevano il sollevamento del ponte si possono ammirare oggi nelle Engine Rooms. Il funzionamento del ponte è permesso oggi dai più moderni impianti elettro idraulici.
Il verde di Hampstead Heath

Ecco uno dei quartieri di Londra da visitare assolutamente durante un vostro viaggio in Inghilterra. Quando si arriva ad Hampstead Heath, sembra di essere approdati in un piccolo villaggio in collina con tanto di piccoli bar, negozietti e vie in salita. Poi, si entra nel parco e, se non fosse che fino a qui si è siamo arrivati con il double decker bus, si penserebbe di essere in un bosco di montagna. Vegetazione fitta, sentieri, alberi, un vero e proprio polmone verde che si estende, per più di 300 ettari, a circa 30 minuti dal caos della città. Hampstead Heat si trova a nord di Londra. Un ottimo punto di riferimento per una rinfrescante e rigenerante passeggiata e per la visita di “The Hill Garden and Pergola“, un giardino all’interno del parco, che ha preso vita grazie all’azione di un nobile locale a inizio del XX Secolo. Attorno alla sua abitazione volle costruire un pergolato decorato da piante rampicanti che proteggesse gli ospiti dal sole o dalla pioggia. La passeggiata sulla Pergola è gratuita e si presta benissimo per una bella foto panoramica in mezzo al verde. Cosa mi piace fare a Hampstead Heat, dopo una bella camminata? Io adoro fermarmi per una pausa al “The Spaniards Inn” uno dei più antichi pub di Londra, atmosfera familiare e, se non piove, è anche molto piacevole approfittare del giardinetto esterno.
Devo ammettere che non è stato semplice restringere a così pochi luoghi le parti che adoro di Londra e dintorni perché, in realtà, ce ne sono molti altri e potrei proseguire per molte altre pagine. Spero che questi, per il momento, possano bastare a far crescere la curiosità di chi mi legge e, magari, ad offrirmi una buona pinta se, per caso, mi incontrerete, in uno dei miei pub preferiti.
See you soon!
[Giovy: grazie come sempre, Matt, per averci reso parte dei tuoi viaggi!]
Ho un feeling particolare con Londra. Per qualche motivo ogni volta che ci vado mi sembra un po di tornare a casa (ma non c’ho mai vissuto!) Il quartiere Hampstead Heath mi manca; la prossima volta vado a vederlo!
Anch’io ho avuto la sensazione di essere a casa, anche se mancavo da lì da un po’.
Sono tornato da Londra venerdì 24, 10 giorni fa e, per non perdere il vizio, ritorno venerdì prossimo 😂😂😂 ogni volta torno a casa felice di aver visitato qualcosa di nuovo. Londra è un pó una città stato, sei in Inghilterra, sei in UK ma respiri l’aria di un’altra o paese.
Sarà un piacere leggere ancora tuoi nuovi racconti Matt!
Londra è una città che ho adorato dal primo momento in cui ci ho messo piede. Mi sono piaciuti molto sia il Science Museum che quello di storia naturale (sembrava di essere nel film Una Notte al Museo).
Verissimo: il Museo di storia naturale regala quella sensazione che tutto si animi di notte. Sai che si può veramente passare la notte lì dentro!?
Dallo scorso anno, nel salone d’ingresso è stato posizionato lo scheletro di una balena preistorica dopo più di 100 anni si avrà quindi un nuovo “maggiordomo” ad attenderci all’ingresso del museo 😂
Io vorrei troppo vederla. Quando sono stata a Londra a Marzo non ho avuto tempo ma spero di riuscire ad andarci presto.
un bel colpo d’occhio!
Io amo moltissimo i pub. Non solo perché di norma di beve e si mangia bene, ma perchè spesso hanno anche una storia da raccontare, come in questo caso. Una domanda forse sciocca: il formaggio c’entra qualcosa? È ingrediente molto usato oppure è solo un caso che il pub si chiami così?
Anch’io amo i pub a dismisura.
Per quanto riguarda il formaggio, probabilmente aveva qualcosa a che fare quando il pub è stato aperto.
Certe zone dell’Inghilterra (Cheshire compreso) producono ottimi formaggi. Magari si potevano acquistare proprio lì dentro.
Ho vissuto a Londra e leggere di questa città mi rievoca ricordi bellissimi
Come dimenticare una città capace di essere quasi un mondo intero?
Per me è una seconda casa, ho amici, parenti, locali preferiti, e quando ti inserisci in una città, partendo dall’interno, ti entra ancor più nel cuore 🙂
dimenticavo…questo pub è stato celebrato anche in un libro di Agatha Christie, The Million Dollar Bond Robbery, con Poirot.
Ecco dove l’avevo già sentito!!
Andrò a Londra prossimamente e sto raccogliendo informazioni . Grazie per questi spunti un po’ fuori dal comune. Penso avrò l’imbarazzo della scelta 🙂
Londra è un mondo intero: al suo interno trovi di tutto.
Di questi luoghi di Londra non ne avevo mai sentito parlare e penso che almeno il museo della scienza e il Tower Bridge rientreranno tra le mete da visitare durante il mio primissimo viaggio nella capitale inglese, a Maggio. Spero di avere abbastanza tempo per riuscire a vedere tutto quello che vorrei, anche se dubito di riuscire a vedere tutto con soli tre giorni e mezzo 🙁
La bellezza di Londra è che c’è sempre un nuovo posto da scoprire. Tre giorni sono pochini ma aiutano sempre.