
Oggi sul blog ospitiamo il racconto di un nostro caro amico che prende il ruolo di Viaggiatore Ospite. Matt è un altro gran bravo giramondo e i suoi legami famigliari lo portano spesso in viaggio a Londra. Il post che state per leggere è scritto da lui e ci porta dritti alla scoperta (intanto) di una zona molto bella di Londra: Greenwich. La conoscete? Sicuramente, ai più di voi, verrà in mente il famoso meridiano zero. Ah, a proposito, Greenwich si pronuncia grenic, con al c dolce alla fine.
La Londra di Matt

Negli ultimi nove anni, Londra è diventata quasi la mia seconda casa, ci ritorno spesso, almeno quattro/cinque volte l’anno rimanendo, in alcuni casi, anche per alcune settimane. Come tutte le metropoli, per qualunque tipo di attività, non c’è che l’imbarazzo della scelta: cucina, arte, musica, storia, natura, tecnologia, e potrei continuare aggiungendo voci all’ elenco per molte righe ancora.
La mia prima impressione, è stata di una città europea (Brexit permettendo) che però non assomiglia alle altre che avevo visitato fino a quel momento eppure, non aveva nessuna somiglianza nemmeno con una tipica metropoli, ad esempio, degli Stati Uniti. Londra è di sicuro, un luogo originale che ho avuto modo di vivere dall’interno, condividendo la casa e le mie giornate spesso con persone locali che mi hanno aperto gli occhi su ciò che valeva la pena vedere e sul modo di vivere la città, da un punto di vista privilegiato. Grazie al multiculturalismo che si respira da queste parti, le persone difficilmente si sorprendono per ciò che in Italia potrebbe sembrare strano. Vi posso raccontare, a tal proposito, di quando, tornando dalle Isole Svalbard, ho dato sfoggio del mio gusto in fatto di moda, atterrando ad Heathrow in pieno agosto, vestito con scarponi da trekking, pantaloni termici e giacca a vento da alta montagna, passeggiando su e giù per il terminal. Nessuno si è voltato ad osservarmi per un singolo secondo anche se, lo ammetto, forse per celata compassione. Mi piacerebbe farvi conoscere alcuni dei luoghi che preferisco di questa città, la lista è lunga, non ci starebbe tutto in questo articolo però magari, in futuro, ve ne descriverò altri. Iniziamo da Greenwich.
Come raggiungere Greenwich e cosa vedere
Greenwich è di sicuro il quartiere che preferisco. Non siamo proprio a Londra ma si può utilizzare la DLR, il treno che senza autista, ti accompagna direttamente dalla City a Greenwich in pochi minuti, oppure navigando sul Tamigi, in questo caso, all’arrivo, il Veliero Cutty Shark vi darà il benvenuto in tutto il suo splendore, grazie ad un lungo processo di restauro finito da poco. Spesso compagnie come London Hop-On, Hop-Off Bus Tours o big bus london sightseeing tours propongono una tariffa che include anche il traghetto fino a Greenwich.
Greenwich Market

La mia prima tappa è stata il Greenwich Market a pochi passi dalla stazione dei treni/DLR e dalle principali corse dei bus.Un mercato storico, dove è piacevole passare un po’ di tempo ad assaggiare il cibo etnico offerto dalle bancarelle e destreggiarsi tra i banchetti degli artisti locali. Greenwich è famosa inoltre per le università con i loro enormi parchi verdi, dove si può passeggiare sull’erba fino a raggiungere l’osservatorio ed oltrepassare il meridiano zero, a cui si fa ancora riferimento per citare gli orari nel mondo.
Il National Marittime Museum
Consiglio inoltre la visita al National Marittime Museum, gratuito, dove è possibile ripercorrere la storia della Marina Inglese, attraverso l’epopea delle esplorazioni fino ad arrivare alla tratta degli schiavi, alla compagnia delle Indie e, ovviamente, alle guerre più moderne. In particolare, è possibile osservare la divisa e gli indumenti, ancora sporchi di sangue e con il foro di proiettile, indossati dall’ Ammiraglio Nelson, nel momento della sua morte.
L’Osservatorio

Per gli appassionati di astronomia, è d’obbligo una visita all’ Osservatorio) dove, seduti comodamente su di una sedia reclinata, si vive una vera e propria esperienza “spaziale” sopra i cieli di Londra e della Via Lattea. L’osservatorio si trova su una piccola collina che sovrasta tutta Greenwich e dalla quale adoro trascorrere un po’ di tempo ammirando lo Skyline della City, l’Emirates Stadium e parte del Tamigi. Proseguendo oltre è davvero molto rilassante passeggiare nel Greenwich Park Bandstand, tra fiori, alberi, gazebo, piccoli corsi d’acqua e gli immancabili scoiattoli. Se siete a pochi passi dal Cutty Sark e vi volete prendere una pausa, “The OId Brewery” può essere una valida soluzione, specialmente per le birre e l’ambiante giovanile, frizzante, pieno di universitari.
[Giovy: ringrazio Matt per il suo racconto londinese. Stay Tuned perché arriveranno presto altri suoi post].
Le foto sono © Matt, salvo diversamente indicato – riproduzione vietata.
Ho vissuto a Londra per oltre tre anni e l’ho amata così tanto che, ora, evito di leggere qualunque articolo che la riguardi perchè mi viene il magone. Ma Grenic 😉 mi ha riportato alla mente tanti ricordi, in particolare un giro solitario al mercato e le mie lacrime (vedi come sto) quando il Cutty Sark andò in fiamme nel 2007. Uno spettacolo desolante, per fortuna lontano.
Grazie per avermi riportata un attimo lì!
Io amo scrivere di Gran Bretagna (e questa volta sono stata felice l’abbia fatta Matt, il nostro viaggiatore ospite) e dico sempre di essere afflitta da “Britannite acuta”. Magone intenso ogni volta che ripenso a quell’isola.
Già. Ricordo la prima volta che mi trovai davanti al Cutty Sark (prima dell’incendio) era un colpo d’occhio!
Mi sono innamorato di Greenwich per la tranquillità, i parchi, i musei e per l’osservatorio, essendo anche appassionato di astronomia.
Ti ringrazio 😊
la pronuncia di greenwich mi manda in bestia. quando lo dico, gli italiani non ci vogliono credere, e vogliono avere ragione anche quando gli dico che ci abitavano i miei nonni e che la conosco benissimo! btw, per me è il posto più bello dle mondo 🙂
Anche a me manda in bestia… come la pronuncia di parole come Keswick o Norwick.
Ma vuoi mettere chiamarla Grinuich o grinvich? 😂😂😊
Greenwich mi ha sempre incuriosito parecchio e ci vorrei andare giusto per il gusto di attraversare il meridiano 0. Chissà che prima o poi non capiti l’occasione giusta, sicuramente approfitterei per fare un giretto nel mercato storico e perché no, anche all’osservatorio astronomico.
La prima volta che andai lì fu proprio per il meridiano!
Se attendi la sera, non ricordo bene l’orario, dall’osservatorio, parte una luce laser che taglia Greenwich in corrispondenza del meridiano. Inoltre a Greenwich sono conservati anche i campioni ufficiali delle unità di misura inglesi.
Che spettacolo!