Se siete in viaggio alla scoperta di Belfast e vi avanzasse un giorno da voler riempire con la bellezza dell’Irlanda del Nord, l’itinerario da seguire è, senza ombra di dubbio, quello tracciato dalla Causeway Route, la strada che collega Derry (o Londonderry che dir si voglia) a Belfast, tracciando tutta la linea della costa dell’Ulster. Questo percorso mi ha permesso di scoprire (anche se l’ho coperto in parte… continuate a leggere e vi spiego tutto) l’unico pezzo di Irlanda che mancava alla mia lista. La meraviglia raccolta nell’Ulster era ancora un mistero per me e sono stata ben felice di aver colmato questa lacuna. Com’è andata in quel viaggio di un giorno lungo la Causeway Route?
Che cos’è la Causeway Route in Irlanda del Nord

La Causeway Route, come vi dicevo, è la strada costiera che disegna tutta l’Irlanda del Nord. Potrebbe essere un itinerario ideale per coprire la distanza tra Derry e Belfast, magari in due o tre giorni. Io ho viaggiato da Belfast alla Giant’s Causeway in giornata, partendo alle 9 del mattino dalla Capitale dell’Ulster e ritornando alle 19.30 circa. Il viaggio di ritorno ha seguito la via direttisima, ovvero l’autostrada che passa all’interno dell’Ulster. È possibile coprire il mio tragitto in un giorno, senza problemi ma, per gustarsi meglio la bellezza dell’Irlanda del Nord, magari è meglio fare delle fermate per godersi maggiormente il tutto.
Viaggiare sulla Causeway Route: le mie tappe
Premessa doverosa: io non guido sul territorio delle Isole Britanniche (Gran Bretagna, Irlanda, Isola di Man e tutto il circondario) perché – malgrado i miei millenni di frequentazione di quei luoghi – io non so guidare “al contrario“. Ci ho provato con la bicicletta e il risultato è stato pessimo. Per la mia e l’altrui incolumità, io prendo i mezzi pubblici quando viaggio in quei luoghi, oppure mi affido a un bel autobus turistico che mi porti di tappa in tappa. Come in questo caso. Io ho preso il bus della McComb’s che partiva direttamente dalla stazione di Belfast. I tour proposti sono miliardi, quindi prendetevi del tempo per scegliere bene. Era l’unico modo, per me, per fare tutto in giornata e senza guidare. Ecco le tappe di cui vi parlerò:
- Appena fuori Belfast ci siamo fermati al Carrickfergus Castle
- Da lì abbiamo attraversato una piccola fetta della Contea di Antrim, nell’interno
- Siamo tornati sulla costa dalle parti di Cashendun
- Attraversando la zona di Ballycastle, siamo arrivati al Carrick-a-Rede-Rope Bridge
- La rotta ci ha portati poi a Bushmills e Dunluce Castle per poi approdare alla Giant’s Causeway
Io mi ero portata il pranzo al sacco ma il tour prevedeva una fermata in un pub a Ballintoy, al Fullertor Arms. Perché? In primis, per far mangiare chi non aveva il panino nello zaino come me. In secondo luogo, perché si tratta di un luogo speciale. Il tour che ho fatto io costa intorno alle 25£, entrate alle varie attrazioni escluse.
Carrickfergus Castle
Carrickfergus Castle si trova a poca distanza da Belfast e può essere raggiunto anche con l’autobus dal centro della città, nel caso abbiate poco tempo e tanta voglia di una piccola gita fuori porta. Quel mattino, le nuvole non volevano lasciare il cielo ma io ero felice lo stesso perché mi trovavo di fronte ad un baluardo costruito in epoca normanna (quindi quando qui c’erano i vichinghi) e che ha svolto un ruolo chiave nella storia dell’Irlanda fino al XX Secolo. Nel passato dell’isola, questo castello è stato uno dei simboli dell’occupazione inglese dell’Isola di Smeraldo. Al di là di questo, Carrickfergus Castle è sempre stato una sorta di scudo o di rifugio militare anche durante le due Guerre Mondiali. A tutti gli effetti, ancora oggi, è il castello del Barone di Carrickfergus che altri non è che il Principe William. Si può visitare pagando un biglietto di 5,50£ e, nei pressi del parcheggio antistante, c’è il bagno pubblico. Nel caso vi serva.
I “Glens of Antrim”
Per gli amanti del rugby, le parole “glens of Antrim” ricordano una strofa di Ireland’s Call, la canzone che viene cantata come “inno” per l’Irlanda unita durante le partite della nazionale di rugby, per l’appunto. L’Irlanda ha, in tutto e per tutto, due nazionali per ogni sport… tranne che per il rugby. Questo è particolarmente significativo e vi auguro di provare ad ascoltare Ireland’s Call dal vivo perché fa venire la pelle d’oca. La canzone recita “from the mighty glens of Antrim” cercando di descrivere le valli di questa contea dell’Ulster. Vi sembra strano che si usi la parola “Glen“? Si tratta, infatti, della parola scozzese per dire “valle”. E non è un caso: questa zona dell’Ulster, così come parte della costa, è la patria degli Ulster Scots, ovvero di quelle famiglie di origine scozzese che arrivarono in Ulster nel XV Secolo. La cosa pazzesca di questi posti è la parlata delle persone: l’Ulster Scot è un dialetto che mantiene ancora molto dello scozzese d’origine. Le valli di Antrim sono un qualcosa di spettacolare in quanto a bellezza. Attraversarle, per me, è stato davvero un bel regalo.
La costa
Attraversato un pezzo della contea di Antrim, siamo tornati sulla costa per continuare imperterriti il nostro viaggio. Un consiglio, nel caso facciate il viaggio in bus come me. Sedetevi sulla destra dell’autobus, in modo da avere il panorama a portata di finestrino e di sguardo. La strada è tortuosa ma non dà problemi di mal d’auto o cose simili. L’autobus viaggiava lentamente, con grande attenzione per tutti.
Il Carrick-a-Rede-Rope Bridge
Il Carrick-a-Rede-Rope Bridge è uno dei luoghi più iconici da vedere in viaggio in Irlanda del Nord. Si tratta di un ponte di corde, capace di sfidare il concetto di “timore” di ognuno di noi. Per arrivare al ponte, occorre camminare circa un chilometro e poco più dal parcheggio dove si lascia ogni mezzo di trasporto. Il sentiero che porta verso il Carrick-a-Rede-Rope Bridge è di libero accesso ma l’attraversamento del ponte è a pagamento. Il ponte è gestito dal National Trust e, per attraversarlo, si pagano 8£. Adesso veniamo alla foto che ho utilizzato per raccontarvi questa tappa del mio viaggio lungo la Causeway Route: perché la foto del paesaggio e non quella del ponte? Semplice: tutte le foto del ponte sono piene di gente e non mi ispiravano. Ho trovato, invece, molto interessante la passeggiata per raggiungerlo perché il percorso regala davvero una bella immagine della costa dell’Irlanda del Nord. Se viaggiate in bus, come me, fate bene i conti col tempo a vostra disposizione. Spesso occorre attendere per attraversare il ponte.
La fermata al Fullerton Arms di Ballintoy
Ebbene. Mi sono seduta sul Trono di Spade, pur non sapendo quasi nulla su questa serie. Lo ammetto: non la guardo, forse perché mi manca il tempo ma magari prima o poi rimedio. Il fatto è che trovo molto più interessante le vere vicende che hanno ispirato la serie, ancora più intricate e sanguinose. Sapete a cosa mi riferisco, vero? L’Irlanda del Nord è la zona in cui viene girata Game of Thrones e sono molti i tour delle location della serie. A questi, si è aggiunto un “gioco” carino che si chiama The Game of Doors: si tratta di trovare dieci luoghi, dieci “porte” per il mondo del Trono di Spade. Una di esse, ve lo dico, è dentro al Fullerton Arms di Ballintoy. Già che ci siete, fermatevi per una birra.
Dunluce Castle
Quello che vedete è ciò che rimane di Dunluce Castle, una costruzione del XIII Secolo che, fino ai giorni nostri, ha dominato su questo tratto di costa irlandese. Nella sua vita ne ha viste di ogni, compreso il naufragio di una nave spagnola pronta ad attaccare la Gran Bretagna. Per gli amanti della buona musica rappresenta un qualcosa di importante: la sua immagine è immortalata nella copertina interna di The House of the Holy dei Led Zeppelin, la cui copertina esterna rappresenta la Giant’s Causeway. Forse è l’album giusto da ascoltare in viaggio in Irlanda del Nord.
L’arrivo sulla Giant’s Causeway
Quella che vedete è la mia felicità nel raggiungere la Giant’s Causeway, luogo magico e da vedere almeno una volta nella vita. Ma anche due, tre, quattro e così via. Il mio autobus qui si è fermato per quasi tre ore e ho avuto il tempo di godermi quella fetta di Irlanda del Nord che tanto stavo aspettando. Anche in questo caso, fate bene i conti con il tempo che avete a disposizione, per non rischiare di restare lì. Che non sarebbe poi tanto brutto, no?
La Causeway Route, per me
Quel giorno ero felice, eccome se ero felice. Una delle ragioni della mia felicità stava nel fatto di aver finalmente coperto quel pezzo di costa irlandese che non avevo ancora visto. Mi mancava la definizione di “Nord Irlanda” al di fuori delle sue due città principali. Quando arrivai in Irlanda per la prima volta e chiesi dei consigli di viaggio (in un’epoca in cui internet veniva consultato in biblioteca), mi dissero “Go West“. Quando arrivai sulla costa dopo Galway e nel Burren capii perché. Se, ora come ora, qualcuno mi chiedesse se sostengo ancora a spada tratta quell’affermazione, io vacillerei un po’. Perché il Nord dell’Irlanda mi ha dato sensazioni speciali. Anche se non ho avuto moltissimo tempo per apprezzare i tanti chilometri di quella strada. E poi c’erano infinita di gorseberry fioriti quel giorno, con quel giallo che avevo visto solo in Northumberland e che tante volte avevo immaginato leggendo alcuni racconti di Arthur Conan Doyle. Il gorseberry è un cespuglio che cresce in tutte le isole britanniche. È simbolo celtico, così come perfettamente britannico. Forse è il fiore giusto da ricordare quando penso all’Irlanda, alla sua gente, alla sua storia.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori, riproduzione vietata.
Che bello! Penserò anche io a una gita fuori porta quando saremo a Belfast!
Tra l’altro faccio una piccola annotazione, se si è membri FAI i beni National Trust sono gratuiti.
Sai che non lo sapevo? Grazie mille per averlo indicato.
ho amato l’Irlanda e fortissime sono state le emozioni che ha suscitato in me il Nord di quest’isola meravigliosa!! Mi hai fatto fare un salto indietro nei ricordi 🙂
Spero sia stato un salto piacevole!
Assolutamente si, ho dei ricordi davvero meravigliosi dell’Irlanda 🙂
Che bello il tuo racconto. Hai visitato dei posi stupendi, speriamo che anche io possa vederli un giorno.
Grazie Silvia, Te lo auguro di cuore!
Che bei ricordi, sono stata in Irlanda tanti anni fa ed è stato amore a prima vista. Ho adorato il verde dei prati e i portoni colorati. L’ho girata però con auto a noleggio. Grazie per i ricordi
Io non riuscirei proprio a guidare dall’altro lato della strada…
Bellissimo il tuo racconto, mi sembrava di percorrere questa strada meravigliosa con te e spero presto di vederla con i miei occhi!
Lo spero per te. Grazie mille Monica.
Meravigliosa l’Irlanda del Nord, conto di andarci presto! Intanto mi segno queste belle tappe. Comunque guardalo Il trono di spade, ne vale davvero la pena!!!
Appena ho un po’ di tempo (magari ad Agosto) lo guardo!