Ci sono luoghi che si amano a prescindere: uno di essi è, per me, la Giant’s Causeway in Irlanda del Nord. La prima a parlarmene – chissà poi perché – fu la mia prof di inglese del liceo. Poi arrivò il primo viaggio in Irlanda, la voglia di vedere la Causeway e la difficoltà di far coincidere il tutto con i tempi di un viaggio ancora totalmente analagico. Poi arrivò il 2018 e il ritorno in quel dell’Ulster. Non me la sarei lasciata sfuggire: oggi vi racconto la mia visita alla Giant’s Causeway.
Dove si trova la Giant’s Causeway
La Giant’s Causeway – o sentiero del Gigante – si trova nel Nord dell’Ulster, in un punto quasi a metà strada tra Belfast e Derry, le due città pricinpali di questa parte di Isola di Smeraldo. Si trova in un luogo dove la natura (per fortuna) regna sovrana ma non distante da luoghi molto visitati come la Distilleria Bushmill. Raggiungere la Giant’s Causeway con i mezzi pubblici è più che fattibile. Da Belfast, per esempio, c’è la corriera nr.221 che vi porterà lì, dalla stazione di Belfast, in circa un’ora e mezza. Da Derry (o Londonderry che dir si voglia), invece, vi conviene prendere il treno fino Coleraine e, da lì, prendere il bus 172. La fermata è a una decina di minuti a piedi dal visitor Centre.
Che cos’è la Giant’s Causeway
La Giant’s Causeway è un sito patrimonio Unesco e una grande meraviglia Irlandese. In termini fisici, si tratta di un affioramento di rocce basaltiche (quindi vulcaniche) che si è formato circa 60 milioni di anni fa. Ammirare la Giant’s Causeway significa ammirare la storia geologica d’Irlanda. Ma non solo. A livello emozionale, la nascita della Giant’s Causeway si perde nella leggenda. Esistono varie versioni della leggenda ma le costanti sono queste: ci sono due giganti vogliosi di combattere tra loro. Uno è scozzese e l’altro irlandese. La Causeway doveva essere la strada che permetteva loro di scontrarsi. Si dice, in una delle versioni della leggenda, che il gigante scozzese distrusse parte della strada per non essere trovato. Un’altra leggenda che mi è stata raccontata parla, invece, di una coppia di giganti: un uomo (irlandese) e una donna (scozzese). La costante della “strada come punto d’incontro” sottolinea un fatto fisico indiscutibile: una formazione basaltica simile esiste anche sulle coste dell’Isola di Staffa, scozzese e parte delle Ebridi Interne. Voi vedeteci quello che volete. Io ci ho visto “solo” la potenza della natura.
Come organizzarsi per visitare la Giant’s Causeway in Irlanda
La Giant’s Causeway è un sito naturale gestito dal National Trust. Per accedere alla zona delle colonne di basalto occorre pagare un biglietto che può essere acquistato anche online. Il biglietto vi garantirà l’accesso alla zona delle colonne – come dicevo – e vi darà la possibilità di avere un’audioguida (c’è anche in Italiano) che vi accompagnerà proprio nel percorso di discesa verso le pietre. L’accesso al Visitor Centre è gratuito e lì troverete una caffetteria, i bagni e il wifi gratuito. Tra il Visitor Centre e le pietre c’è circa un chilometro e mezzo di cammino. All’andata è in discesa, al ritorno ovviamente no. Sappiate che c’è uno shuttle che può portarvi in entrambe le direzioni. Il costo è di 1£ per corsa a persona. Il biglietto per accedere alla Causeway costa 11,50£. Da Belfast troverete sicuramente dei viaggi organizzati che comprendono anche il prezzo di entrata, oltre che il viaggio per arrivare qui. Infine, qualche piccola informazione di carattere pratico per visitare al meglio la Giant’s Causeway:
- Portatevi delle scarpe adatte: io avevo dei sandali da trekking, con una suola perfetta per camminare sui sassi. Della serie, non arrivate in infradito.
- L’ora migliore per vedere la Causeway probabilmente è il tramonto, ma è anche la più piena. Solitamente le colonne sono accessibili dall’alba al tramonto. D’Estate il tramonto arriva molto tardi.
- Siate pronti al cambiamento del meteo: mentre ero lì, nell’arco di due ore, è cambiato 4 volte.
- Se viaggiate con i mezzi pubblici, fate bene i vostri conti sul tempo a vostra disposizione.
- Informazione molto importante: se volete essere sicuri di poter accedere alle colonne di basalto, prenotate almeno un paio di giorni di prima (se non di più). Altrimenti potreste restate a bocca asciutta.
Gian’t Causeway: cosa vedere una volta arrivati
Come vi dicevo, la zona della Causeway è gestita dal National Trust e non comprende solo le colonne di basalto che hanno reso la zona famosa. La Giant’s Causeway può essere un punto di approdo di un trekking che si snoda lungo la costa oltre che la meta di un viaggio giornaliero. Concedetevi del tempo, ammirate le colonne di basalto e poi guardatevi anche attorno. Ne vale la pena.
Il Visitor Centre
Il centro visite della Giant’s Causeway è il posto giusto dove fermarsi sia prima che dopo la passeggiata nella natura della costa nord dell’Irlanda. Perché fermarsi prima? Per andare in bagno e prepararsi a passare due ore (almeno direi) a contatto con le rocce. Perché fermarsi dopo? Per scoprire ancora di più su ciò che si è visto e per avere delle spiegazioni geologiche su questa meraviglia del mondo. Ripeto: datevi tempo una volta arrivati.
Le pietre
Altresì dette “le colonne di basalto della Giant’s Causeway” sono il vero e proprio fulcro della visita a questa parte dell’Irlanda del Nord. La cosa sorprendente delle pietre è la loro forma che va dall’esagonale all’ottogonale. Certe pietre sembrano plasmate da mano umana ma non è così. Anni fa, un geologo mi spiegò per bene il perché di questa forma ma ora non riuscirei a parlarvene senza impapinarmi o scrivere qualcosa di sbagliato. Credo, se non erro, che molto dipenda dalla temperatura di fusione delle rocce al momento della formazione di questo affioramento. Sulle pietre si può camminare, anche in modo molto facile (se avete le scarpe giuste) perché sono grandi e molto stabili. Tenete conto che, nelle ore centrali della giornata, c’è tantissima gente.
La baia dietro l’affioramento
Le colonne sono oltre 40’000 e disegnano una sorta di divisorio che protregge una bellissima baia che si mostra placida e pacifica proprio alle spalle delle famose pietre della Causeway. Io non sarei mai andata via da quella baia. Ci ho trovato il silenzio che speravo di ascoltare anche in prossimità delle magiche colonne di basalto (a un certo punto del mio pomeriggio, l’ho trovato anche là), ci ho trovato il vento d’Irlanda, ci ho trovato il rumore del mare che si mescolava a quello dei miei passi. Non perdetevi questa bellezza.
I sentieri in prossimità della Giant’s Causeway
La Giant’s Causeway si trova lungo la Causeway Route (di cui vi parlerò presto). Che cos’è? Si tratta di un itinerario da percorrere con vari mezzi, per esplorare il Nord dell’Irlanda. La Causeway Route è anche un ottimo percorso da fare a piedi, così come sono ottimi i sentieri a cui si può accedere ammirando le colonne della Giant’s Causeway. Troverete alcuni percorsi più o meno lunghi segnalati proprio in prossimità delle pietre. Godeteveli!
La Giant’s Causeway, per me
Eccola lì la felicità: il viaggio, il sole in faccia, il vento che mi spettina più di quanto io lo sia sempre. Un sorriso che vive più dentro che fuori di me. Quel giorno ero perfettamente felice: per l’esperienza che vivevo, perché ero lì, perché ero tornata in Irlanda. Perché mi sono seduta sulle pietre e ho guardato il mare, ho ascoltato il mare, ho parlato con il mare. E il sole mi prendeva lo spirito. Completamente. Questo è stata la mia visita alla Giant’s Causeway in Irlanda (e se avete voglia di ascoltare, ho registrato un podcast che parla di Belfast, città da tenere come base, per me, per ammirare la costa dell’Ulster).
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
ormai quando leggo Irlanda non posso che fermarmi e assaporare i post che ne parlano.
I miei due mesi nell’isola di Smeraldo hanno lasciato un segno indelebile, mi manca tantissimo e questo è il posto che più mi ha stregato, la magia che si respira è quasi palpabile, spero di tornare quanto prima..
Io sono innamorata in genere delle isole britanniche (chi cui l’Irlanda fa parte). Sono pezzi di cuore per me.
Ma dici che devo prenotare anche se andiamo in marzo?
A marzo non direi: se fosse estate ti avrei detto di sì. Nel caso, vacci nei giorni infrasettimanali.
Sono rimasta incantata ad osservare quelle rocce spettacolari, lì al Gaint’s Causeway. E poi ho scoperto che altre formazioni basaltiche prismatiche le ho anche dietro casa, ad Acitrezza, in Sicilia. Anche lì la leggenda vuole che ci sia un gigante di meglio! Il mondo è meraviglioso!!
Ce ne sono davvero ovunque. Io ne ho viste di molto belle alle Canarie, su di un lato del’Isola de La Gomera.
CIAO GIVY, HO TROVATO MOLTO UTILE LEGGERE DELLA TUA ESPERIENZA AL SENTIERO DE GIGANTI. IO SONO STATA SIA IN SCOZIA CHE IN IRLANDA, MA MOLTI ANNI FA E NON SI POTEVA ANDARE IN IRLANDA DEL NORD, SAREBBE STATO PERICOLOSO . MA SONO COMUNQUE PAESI CHE TI ENTRANO NEL CUORE.
QUEST’ANNO CI TORNERO’ CON LE MIE FIGLIE E VORREMMO ANDARE A VEDERE IL SENTIERO DEI GIGANTI , MA ANDREMO AD OTTOBRE E PARTENDO BA DUBLINO CREDO CHE NO RIUSCIREMO AD ANDARE, VISITARE E TORNARE IN UNA UNICA GIORNATA…
PUOI DARMI QUALCHE SUGGERIMENTO? GRAZIE
La prima volta che sono andata a Belfast era il 2000 e c’erano ancora i carri armati per strada. Andare e tornare in giornata è possibile ma immagino richieda una levataccia molto presto.
Vorrei soltanto precisare che l’accesso a piedi alla Carreggiata è GRATIS.
Come correttamente specificato sul sito del National Trust che gestisce questa attrazione, il parcheggio è riservato a coloro che hanno acquistato il biglietto (£12,50 a persona) per accedere al Visitor Experience.
Camminare dalla fine del visitor centre alle pietre è gratuito. Si paga per entrare e per andare oltre il Visito Centre.