
Non so voi, ma lo scorso week-end mi ha un po’ sfiancato: sono una persona dall’eterna pressione bassa e l’arrivo dei primi caldi – per quanto per il mondo possa essere piacevole – per me è sempre un piccolo grande dissesto fisico e morale. Sicché mi sono messa lì tranquilla sul divano a pensare a dove sarei potuta andare a recuperare pressione e forze. Se hai bisogno di una pausa e sei alla ricerca di un angolo di paradiso dove rilassarti, Ischia è l’isola perfetta: sufficientemente vicina, regala natura, terme, storia e arte.
Perché recarsi a Ischia?

Relax a part, quest’isola è amosa in tutto il mondo per le sue sorgenti termali. Ischia è una delle isole del arcipelago delle isole Flegree più visitate da italiani ed europee. Il grande afflusso di visitatori in questa splendida isola vulcanica tutta italiana è legato all’ampia offerta turistica e la possibilità di poterla frequentare tutto l’anno: oltre infatti ai numerosi resort presenti sul territorio, i quali hanno saputo sfruttare al meglio le antiche sorgenti termali presenti nel sottosuolo, molto apprezzati dai turisti sono i giardini e in generale i paesaggi naturali che è possibile ammirare sull’isola. Io ho conosciuto Ischia intorno ai miei 17 anni, quando i miei genitori hanno ben pensato di trascorrere le vacanze estive là. Inizialmente mi sembrava una scelta “un po’ posh“, poco in stile con la mia famiglia ma poi compresi in pieno quanto mi stessi sbagliando.
Terme secondo natura

L’isola di Ischia è uno di quei posti in cui la natura ha provveduto a rendere questo pezzo d’Italia uno dei luoghi più belli di sempre. In alcuni periodi dell’anno vengono organizzate infatti dalla città delle passeggiate alla scoperta della natura presente sull’isola dove è possibile toccare con mano la maestosità e la grandezza di Madre Natura e delle sue creazioni; ma quello che colpisce molti dei turisti è lo spettacolo delle spiagge e delle baie presenti sull’isola. Una delle più apprezzate è la Baia di Sorgeto: solo qui infatti è possibile fare un bagno… caldo! Grazie ad una sorgente di acqua calda presente nel sottosuolo marino qui la temperatura dell’acqua rimane sempre calda. Succede spesso, infatti, di incontrare le sorgenti calde mentre si nuota. Io ho sempre frequentato la spiaggia dei Maronti e, nuotando, ogni tanto incontravo dei getti caldi. L’indirizzo perfetto per una giornata termale: le terme di Poseidon a Forio.
Tramonti a go-go

Tra le numerose bellezze da visitare sicuramente c’è l’Eremo di San Nicola, raggiungibile tramite un sentiero che dalla spiaggia attraversa la montagna, dove all’apice si trova questa splendida chiesa, scavata nella roccia, un tempo decorata con marmi e maioliche. Qui , al calar del sole, è possibile assistere ad uno degli spettacoli naturali più belli: il giallo, rosso e arancione del tramonto che illuminano tutti l’isola. Un altro luogo perfetto per ammirare il tramonto è la Chiesa del Soccorso, a Forio. Qui si dice si possa ammirare il leggendario “raggio verde”, ovvero l’ultimo raggio di sole visibile prima che il tramonto abbia fine. Consiglio: guardatevi il film “Il Raggio verde” del regista francese Eric Rohmer prima di recarvi lì. Poi ne parliamo.
Arte, storia e grandi donne
Un altro aspetto che amo di Ischia è che non è solo sole, mare, spiaggia e terme: qui su quest’isola posta di fronte al Golfo di Napoli c’è anche tanta storia e tante arte. Imperdibile è poi la visita al Castello Aragonese: utilizzato nel passato dai Greci come rifugio, il castello è collegato al resto dell’isola tramite un suggestivo e caratteristico ponte. Molte sono le visite organizzate all’interno del castello per accompagnare i visitatori alla scoperta delle sue bellezze interne oltre che dei suoi numerosi segreti custoditi in questi lunghi 25 secoli di vita. Qui visse, per circa 30 anni, Vittoria Colonna, poetessa e grande donna del XVI Secolo. Durante i suoi giorni ischitani, Vittoria tenne uan fitta corrispondenza con artisti e letterati di ogni genere. Sono molto famose (e particolarmente appassionate) le sue lettere con Michelangelo Buonarroti, corrispondenza che ha caratterizzato proprio gli anni di Ischia. Il carteggio è arrivato fino ai giorni nostri e ci sono molte biblioteche che ne conservano copie moderne. Alcune sono anche reperibili online. Vale la pena di leggere le lettere in cui lei parla di Ischia, magari proprio mentre ci si trova sul ponte che porta al Castello Aragonese. Fatelo… ne sentirete l’eco dentro al cuore.
Post scritto in collaborazione con Infoischia.com
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