Tempo fa, mentre vi raccontavo cosa vedere a Manchester, ho accennato della presenza, in quel di Castlefield, di un museo denominato come MOSI. Si tratta del Museum of Science and Industry, un museo gratuito che racconta molto dell’essenza e della storia di questa città del nord dell’Inghilterra. Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17, è uno di quei luoghi da vedere assolutamente durante un viaggio a Manchester. Non siete interessati a tecnologia e scienza? Poco male: al suo interno c’è davvero pane per tutti i denti. Credete a me.
Dove si trova il Museum of Science and Industry di Manchester
Il Museum of Science and Industry di Manchester (per gli amici MOSI, ve l’ho detto) si trova a poca distanza dalla stazione di Deansgate. Deansgate è il nome di un quartiere, di una via e di una fermata del treno e del tram. La si raggiunge, dal centro città, camminando una decina di minuti a piedi. Altrimenti potrete prendere il tram, per l’appunto, o il MetroShuttle, ovvero il bus gratuito che gira per il centro di Manchester. Cercate il punto dove Liverpool Road incrocia Deansgate (la strada) e il gioco è fatto. Il museo, come vi dicevo, apre alle 10 ed è provvisto di caffetteria, nel caso vogliate mangiare e bere lì. Ci sono anche dei luoghi adibiti per il pic-nic. Il museo è molto family-friendly. Ve lo ripeto: è gratuito.
Cosa vedere al MOSI di Manchester
Il Museum of Science and Industry di Manchester occupa un’area che, fino agli ’70, era adibita proprio a zona industriale. Qui l’industria nacque nella seconda metà del 1700, con l’avvento della Rivoluzione Industriale che vide la luce proprio a Manchester. Gli stabili in cui si trova il museo sono “listed building”, ovvero degli edifici tutelati per il loro valore storico. Qui partivano i binari della linea ferroviaria per Liverpool e a poca distanza dai magazzini che ora occupano il museo si trovano i Canali di Castlefield, costruiti proprio per il trasporto delle merci. Il Museo si suddivide in vazie zone, ospitate da edifici diversi. Potete scaricare la mappa del museo dal sito ufficiale. Le zone visitabili sono divise in:
- Great Western Warehouse: qui c’è l’entrata, la caffetteria e l’inizio delle esposizioni
- Power Hall: vi troverete tutto ciò che ha a che fare con motori, turbine e sviluppo della ferrovia
- Station Building: si tratta della prima stazione passeggeri del mondo
- Warehouse 1830: un magazzino di epoca vittoriana
- Air & Space Hall: il padiglione dirimpettaio della Great Western Warehouse, dove troverete tutto ciò che è dedicato all’aeronautica e all’industria aerospaziale.
Great Western Warehouse
La Great Western Warehouse è l’edificio di mattoni rossi che vedete sulla destra, nella foto qui sopra. Si tratta dell’edificio d’ingresso del MOSI di Manchester. Qui troverete la biglietteria, dove non si paga nulla ma si ricevono informazioni e la pianta del museo. In questo edificio ci sono la caffetteria e lo shop del MOSI nonché l’inizio delle esposizioni permanenti e alcune di quelle temporanee. La grande sala che vi darà il benvenuto nel museo è particolarmente interessante perché racconta, in modo preciso senza dilungarsi troppo, perché Manchester è così importante in campo industriale e tecnologico. Se non avete ben presente la storia della città, fermatevi qui 5 minuti in più per leggere tutti i pannelli. I cartelli esplicativi del museo sono in inglese.
Da non perdere nella Great Western Hall: Cottonopolis
Manchester divenne celebre per le sue industrie tessili: fu il cotone a portare la ricchezza (e l’operosità totale) in città. Sapevate che alcuni Mancunian importanti appoggiarono Abramo Lincoln nella lotta per l’abolizione della schiavitù perché convinti che condizioni di lavoro migliori avrebbero portato ad un raccolto migliore? Ovviamente avevano il loro tornaconto economico ma ciò non toglie che la città sia sempre stata in prima linea nello studio delle condizioni di lavoro, anche interne al Regno Unito (Friedrich Engels scrisse qui uno dei suoi più importanti studi). Nei tempi in cui in città si sentiva di più il rumore dei telai che quello dei passi delle persone, Manchester veniva chiamata da tutti Cottonopolis. Il perché è facile da intendere. Se vi interessa leggere qualche romanzo che racconta quei tempi della vita di questa città, andate in cerca degli scritti di Elizabeth Gaskell. Anyway, all’interno del MOSI c’è una sala tutta dedicata al tessile. Inutile dirvi che, dato che provengo da un luogo fortemente tessile, quella sia stata l’unica sala del museo dove ho compreso perfettamente ogni cosa, ogni singola macchina o lavorazione.
Il cortile e la Warehouse del 1830
La Warehouse del 1830 è un edificio vittoriano nato per ospitare la merce che doveva partire con la ferrovia in direzione del porto di Liverpool. Attualmente un solo piano di questo edificio è aperto al pubblico e solitamente ospita parte delle esposizioni temporanee messe in piedi dal museo. Una cosa che non potrete non notare è l’enorme murales che riassume molta dell’operosità di Manchester. Lo troverete nel cortile formato da tutti gli edifici che danno vita al MOSI. Il murales, per me, è bellissimo.
Lo Station Building
A Manchester è nata la prima macchina a vapore: le applicazioni legate a questa invenzione hanno dato vita al telaio meccanico e alle locomotive ferroviarie. Non dovreste stupirvi se vi dicessi che anche la prima linea ferroviaria per passeggeri sia nata in quel di Manchester. Si trattava della linea Manchester-Liverpool e partiva proprio dalla zona occupata ora dal museo. Qui si trova lo Station Building completamente restaurato dove potrete vedere la prima stazione mai nata al mondo. La sala al piano terra è spettacolare ed è la vecchia sala d’attesa di prima classe. Non sarei mai uscita.
La Power Hall
La Rivoluzione Industriale ebbe una fase di svolta con l’avvento della distribuzione sistematica dell’energia elettrica. I telai cambiarono e Manchester dovette correre ai ripari per aumentare la produzione energetica perché l’elettricità che circolava in città non bastava ad alimentare le industrie tessili. Fu così che nacque la Power Hall, edificio che fu la centrale elettrica più importante per la città. Al suo interno ora troverete tutto ciò che riguarda il magico mondo dei motori e delle turbine, non importa che si tratti di meccanica, idraulica o chissà quale altro settore ingegneristico.
La Air & Space Hall
La parte conclusiva della visita al Museum of Science & Industry di Manchester si svolge nella Air & Space Hall, ovvero il padiglione dirimpettaio a tutta la struttura del museo e luogo dedicato all’ingegneria aerospaziale. Manchester ha avuto un ruolo chiave anche in questo settore. Il padiglione è una meraviglia anche solo per la sua struttura: sorto in epoca vittoriana, questo luogo altro non era che il mercato in cui venivano vendute le merci che arrivavano a Manchester con la ferrovia da Liverpool.
Il Museum of Science and Industry in video
Le ore che ho trascorso a visitare il MOSI di Manchester sono state felici e malinconiche allo stesso tempo. In quei giorni passati nella Big City del Nord dell’Inghilterra mi sono ricaricata come mai nella mia vita o almeno negli ultimi anni. Sono andata in aeroporto senza magone nel cuore e lacrime negli occhi perché sapevo che mi avrebbe atteso una primavera viaggiante. La certezza, per me, è che Manchester è sempre là con la sua bellezza perfettamente inglese. Lei è là e non si sposta. E io tornerò da lei. Intanto vi lascio il video che riassume la mia visita. Enjoy… and Love Manchester!
Tutte le foto e il video sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Che bello, grazie! mi hai dato una bellissima idea per il mio prossimo week end in UK. In effetti Manchester non è tra le prime mete che mi viene in mente, ma ora che ho letto questo post ho proprio voglia di visitare il MOSI. Adoro tutto ciò che viene recuperato e destinato alla cultura. Grazie ancora.
Grazie a te Raffi… spero che la città ti entusiasmi!
Non sono mai stata a Manchrster, ma leggere il tuo post mi ha molto incuriosita sopratutto sul binomio museo delle science industry e la sala del tessile, credo che vedere la prima stazione dle mondo e dall’altra parte un mondo soffice come quello dei tessuti sia meraviglioso. Bellissima la struttura in vetro e acciaio dell’air space hall e mi piace l’idea del suo recupero.
Manchester è una città sorprendente e a dir poco sottovalutata. Se ti piacciono i fabbricati in vetro e acciaio, la città fa proprio per te. I recuperi architettonici sono un must per Manchester.
Che bello il tuo articolo e anche il video è informativo senza essere troppo dettagliato (che carina la musica). Non sono mai stata a Manchester, ma i tuoi post mi incuriosiscono molto!
Ti ringrazio moltissimo Alessandra!
Davvero molto interessante! Penso proprio che mi piacerebbe!
E’ un museo che conquista anche chi non ama la tecnologia.