Ho letto e riletto il primo post scritto sul mio viaggio a Belfast per capire da dove iniziare a raccontarvi cosa vedere in questa città dell’Irlanda del Nord. Ho pensato che parlarvi della Titanic Experience a Belfast fosse una buona idea, per molti motivi. In primis, si tratta di un qualcosa che ha segnato – nel bene o nel male – la vita di Belfast. In secondo luogo perché visitare il Museo del Titanic è proprio un qualcosa da fare se approdate in questo pezo di Isola di Smeraldo. Perché ho detto Titanic Experience? Ve lo spiego subito.
Titanic: una nave che ha segnato il mondo
Il Titanic fu un’esperienza ancora prima che venissero tracciate le line del disegno tecnico del transatlantico più famoso del mondo. Il Titanic era già esperienza totale nel momento in cui toccò quell’iceberg che segnò il suo destino. Si parla di questa nave in un sacco di libri dell’epoca successiva all’affondamento e ne ne parla, come base storica, anche in serie tv molto famose (pensate alla prima puntata della prima stagione di Downton Abbey, per esempio). Il Titanic ha portato a Belfast migliaia di lavoratori di ogni tipo. Il Titanic ha plasmato una parte della città già votata alla cantieristica navale. È sempre stata molto di più di una grande nave di lusso.
La mia Titanic Experience a Belfast
Una delle cose che ripeto più spesso è che ogni viaggio va calato su ogni singola persona. Questo è ancora più vero quando parliamo di itinerari in città – come Belfast – dove i punti di interesse sono molti e molteplici. La mia personale esperienza del Titanic e la mia voglia di entrare in contatto con Belfast e l’Irlanda del Nord mi hanno portata a scandagliare il più possibile gli elementi legati al transatlantico della White Star. Quello che segue è il mio itinerario, fatto di viaggi da una parte all’altra della città. Per comodità, cercherò di raccontarvelo in un ordine facile da seguire in una sola giornata. Dovete sapere che Belfast è ben attrezzata per raccontare il proprio legame col Titanic. In città vedrete molti segnali con indicato “Titanic Trail“: si tratta di un percorso fatto apposta per conoscere il legame tra Belfast e Titanic.
Il memoriale del Titanic nei City Hall Gardens
La prima tappa della mia Titanic Experience è stata nel pieno centro città, nei giardini della City Hall. Qui, dal lato di Donegall Square East, troverete il Titanic Memorial: si tratta di un monumento sul quale sono segnati i nomi di tutte le vittime del naufragio. Fermatevi qui un momento a leggere, anche solo per immaginare la vita di quelle persone. Io mi sono messa a leggere ogni singolo nome e, lo ammetto, mi sono commossa un bel po’. I nomi sono 1512.
Piccola nota: gli Italiani sul Titanic
Mi sono messa a leggere tutti i nomi perché cercavo gli Italiani che si erano imbarcati sul Titanic. C’era un buon numero di nostri connazionali su quella nave, spesso imbarcati per lavorare a bordo in cambio di un passaggio verso New York. Solamente due persone si sono salvate dal naufragio. Gli Italiani sul Titanic è anche il titolo di un bellissimo documentario scritto da Stefano Paolo Giussani e da Ezio Savino. È un ritratto sensibile e preciso, quasi una sorta di omaggio storico a quelle tante persone italiane imbarcate sul Titanic. Cercatelo e prendetevi il tempo per ascoltare le storie di queste persone.
Lungo il Riverside verso il Titanic Quarter
Dal centro di Belfast camminate fino a raggiungere il Belfast Waterfront lungo il fiume Lagan. Questa parte della città è figlia della “nuova Belfast”, di quella città che si è reinventata portando il proprio passato nel futuro. Camminare qui è piacevole in ogni momento della giornata. Seguite le indicazioni per Titanic Belfast e non vi sbaglierete. Consiglio: guardate bene dove mettete i piedi ma non perdete l’occasione di guardarvi attorno e osservare ogni singolo centimetro di città.
Il Riverside verso il Titanic
Ad un certo punto del vostro cammino attraverserete il fiume Lagan e inizierete a camminare sulla riva destra. Qui, proprio vicino a voi, vedrete la SSE Arena di Belfast, il luogo di ogni grande evento in città e casa dei Belfast Giants, la squadra di hockey su ghiaccio della città. Proseguite dritti seguendo il Queens Quay. Se prima vi consigliavo di guardarvi attorno, ora vi consiglio di guardare per terra verso il parapetto che vi protegge dal fiume. Lungo la strada troverete molte informazioni sulla storia marittima di Belfast e sull’importanza dei cantieri navali che, in città, sembrano nati attorno al XVI Secolo. O almeno così dicono i documenti ufficiali.
Il Titanic Quarter
Il Titanic Quarter è una zona della città, dominata assolutamente da due giganti, non a caso chiamati Sansone e Golia. Si tratta di due carroponte enormi del cantiere navale Harland & Wolff (per gli amici H&W), la stessa compagnia che costruì il Titanic per conto della White Star e che diede vita a non so quante navi nel corso della sua esistenza. I cantieri H&W sono ancora attivi ma, attualmente, si occupano solo di revamping, ovvero di ristrutturazione di scafi e navi varie. Il Titanic Quarter possiede un piccolo porto turistico dove la pace sembra regnare sovrana. Il quartiere sembra fatto apposta per regalare un piccolo grande momento di contemplazione a chi vi transita a piedi o in bici.
Il Museo del Titanic
Al centro della mia Titanic Experience c’è stata, senza subbio, la visita al Museo del Titanic di Belfast. Era una delle cose che più volevo fare in città, proprio in virtù di quel legame che ho sempre visto tra Liverpool e Belfast nel nome della White Star. Il museo del Titanic è, in sé, una vera e proprio esperienza e vale il viaggio fino in Irlanda del Nord. L’entrata al museo del Titanic di Belfast costa 18,50£. Lo so, non è proprio in prezzo low-cost ma ve lo assicuro mettendomi la mano sul cuore: li vale tutti. Il mio consiglio è quello di prendere il biglietto online, in modo da saltare l’eventuale fila. Il museo è aperto tutti i giorni, tranne 24 e 25 Dicembre. Al suo interno troverete una caffetteria e un ristorante, oltre che a un gran negozio di souvenir. Altro consiglio: arrivate di mattina e restate qui tutto il tempo che potete.
La visita al Titanic Belfast
Potrei scrivere ore sulla mia visita al museo del Titanic di Belfast: la struttura è bene organizzata e saprà guidarvi dentro la storia della città e dentro quella della nave e dei suoi armatori. Troverete sale che vi parleranno del progetto, della realizzazione e altre sulla situazione storico-sociale di Belfast. Passerete poi a osservare la preparazione del varo e del viaggio inaugurale per approdare a osservare gli interni della nave. Ci sarà spazio, poi per lo studio del relitto e per osservare il Titanic nell’immaginario collettivo cinematografico e letterario. Nel video che trovate sul mio canale YouTube e qui sul fondo del post vi racconto qualcosa del museo, avvertendovi del pericolo spoiler, a un certo punto. In modo che possiate decidere voi se proseguire o tenervi un po’ di sorpresa.
Il Titanic e East Belfast
Un cantiere navale come quello di H&W a Belfast ha richiamato, come vi dicevo, gente da ogni dove. A ridosso della zona dei cantieri è sorta la città degli operai che, ancora oggi, occupa una buona parte di East Belfast. Quando avrete finito di visitare il museo, prendete un black taxi e fatevi portare nel punto in cui Newtownards Road incrocia Dee Street. Ci arrivate anche a piedi senza problemi ma rischiate di camminare a ridosso di una strada piuttosto trafficata. Qui troverete il Community Centre di Dee Street che è il centro della vita di questo quartiere, ancora puramente normale, di Belfast. Siamo nel regno dei lavoratori che contribuirono alla costruzione del Titanic e di molte altre navi. Oltre che a essere in una zona molto significativa per la storia di Belfast. Da qui, riprendete il black-taxi e tornate dove volete voi. Io vi consiglierei di starvene un po’ lungo il fiume Lagan, per guardare la vita che scorre attraverso la città.
La mia Titanic Experience: il video
Vi lascio in compagnia del video che ho montato. C’è un po’ di tutto sulla mia Titanic Experience a Belfast, un’esperienza che rifarei anche oggi senza dubbio o indugio alcuno. Enjoy!
Tutte le foto e il video sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Deve essere un’esperienza molto emozionante, anche dopo tanti anni leggere tutti quei nomi non può lasciare indifferenti.
Io resto sempre abbastanza colpita dai memoriali, qualsiasi sia la loro natura.
Non posso fare a meno di pensare alla vita di quelle persone.
Molto interessante questo articolo. Se un giorno avrò il piacere di visitare Belfast sicuramente visiteró i luoghi che hai segnalato. Grazie❤️
Spero che la città possa conquistarti così come ha preso me.
Dopo aver visto e scritto del Museo del Titanic di Liverpool ora dovrò anche inserire Belfast nei viaggi da fare, ma per viaggiare ogni scusa è buona 🙂
Bisogna. C’è un filo anche non troppo sottile tra quelle due città.