Avete presente l’altro giorno quando parlavamo delle cose da fare? Ecco. Una di quelle che non è mai stata cancellata dalle mie liste è prendere il brevetto di sub. Anni fa, tanti anni fa, arrivai molto vicina all’iscrivermi alla scuola sub del mio paese ma poi feci un passo indietro per l’impegno che un corso di sub mi avrebbe richiesto. Oggi mi rivolgo proprio ai viaggiatori sub, agli esperti di diving. Molti viaggiano in cerca delle migliori barriere coralline o dei centri diving d’eccellenza in giro per il mondo. L’Italia non possiede barriere coralline degne di Super Quark e dell’Aria sulla Quarta corda di Bach ma ha dei paradisi che vale la pena di scoprire, o riscoprire. Uno di essi è l’Isola del Giglio.
Sapete cosa sia il Diving, vero?
Il diving altro non è che l’immersione in mare muniti di bombole; si tratta di un’attività nella quale è possibile visitare i fondali marini autonomamente ma, a differenza dell’immersione in apnea realizzata senza attrezzature, questa si effettua sfruttando un sistema di respirazione autonomo, composto solitamente da ossigeno più altre miscele respiratorie. L’utilizzo delle bombole permette una durata di immersione per un periodo di tempo che varia in base al quantitativo di atmosfere d’aria caricate. Inutile dirvi quanto sia fondamentale immergersi con degli istruttori, soprattutto se siete alle prime armi. Se avete bisogno di qualcuno di esperto che vi accompagni, ditemelo. Vi mando mio fratello più grande!
Il Diving come ispirazione di viaggio
Ho fatto viaggi per un miliardo di motivi, molti dei quali riguardano la bellezza della natura. Il mio unico contatto con il mondo subacqueo è stato in Egitto, miliardi di anni fa. Ci sono momenti che non scorderò mai di quel viaggio. Se amate il mare nostrano e soprattutto la ricchezza dei fondali marini, vi consiglio di dare un’opportunità per la prossima estate all’Isola del Giglio, uno splendido territorio che si trova all’interno dell’Arcipelago Toscano, composto da un gruppo di sette isole maggiori e da numerosi scogli minori . Soggiornare all’Isola del Giglio è semplice in quanto si ha a disposizione una buona offerta alberghiera e anche un vasto campeggio per chi desidera provare un’esperienza più a contatto con la natura. La scelta è vasta anche per chi ama affittare un appartamento e vivere, così, una vacanza in più autonomia. (ecco alcune valide soluzioni, alcune in posizioni strategiche a ridosso del mare).
Cosa si può avvisare immergendosi all’Isola del Giglio?
Proprio una vacanza all’Isola del Giglio può diventare una splendida opportunità per praticare le immersioni, grazie soprattutto alla qualità e limpidezza delle acque e fondali, così ricchi di grotte e pareti nascoste, oltre ad una ricca flora marina (sarà molto facile trovare delle posidonie, ma anche gorgonie e spugne di mare). Il Giglio è un territorio relativamente piccolo, ma che presenta dei punti ideali per praticare una piacevole sessione di diving. Se ci immergiamo più a fondo, è possibile scoprire numerose specie marine che popolano queste acque, dai branchi di ricciole, a tonni e barracuda; se siete fortunati potrete avere l’occasione di trovare delle piccole fessure all’interno delle rocce, dove vanno a nascondersi piccoli granchi, ma anche murene ed aragoste. Attenti alle murene, mi raccomando! Se avvistate un barracuda, è obbligatorio cantare l’omonima canzone degli Heart di fine anni ’70. Altrimenti vi concedo “in fondo al mar”, dalla Sirenetta, ma solo se riuscite a imitare l’accento del granchio Sebastian.
Wilderness… made in Italy
La bellezza dell’Isola del Giglio sta soprattutto nel suo carattere selvaggio; non appena si sbarca a Giglio Porto, situato nella parte orientale dell’Isola, ci si rende subito conto di non essere nella solita località creata appositamente per i turisti: qui puoi respirare l’aria vera dei luoghi di mare, dove la natura possiede ancora il pieno controllo. Già a poca distanza dal Porto è possibile trovare delle splendide calette, ideali per chi desidera un po’ di relax lontano dai rumori del turismo di massa; non mancano comunque anche spiagge di più grande dimensione e munite dei principali servizi (Spiaggia delle Caldane, delle Cannelle e Campese sono sicuramente le più conosciute al turismo di massa). Sotto questo punto di vista è tale e tanta la varietà che non avrete alcuna fatica a trovare la destinazione giusta per trascorrere una bella giornata di mare in compagnia di amici o familiari.
Alla scoperta della bellezza dell’Isola del Giglio
Uno dei motivi per cui l’Isola del Giglio è consigliata agli appassionati di diving sta nel fatto che le calette più belle non si possono raggiungere a piedi, ma devono essere scoperte via mare. E’ possibile ricorrere alle imbarcazioni turistiche, ovviamente, che permettono di scendere in spiaggia senza alcuna fatica, ma ci si può anche immergere in questo mare color smeraldo e godersi qualche chilometro di fondale marino davvero stupendo. Guardando con attenzione ci si può trovare di fronte a delle pareti di paramuricee, e dilettarsi a riconoscere i principali tipi di posidonie; con una macchinetta fotografica subacquea sarà possibile immortalare le secche con passaggi di branchi di pesce, o ancora scovare tra sabbia e scogli i piccoli animali acquatici che si nascondono nei fondali. Le alternative sono davvero molte e per questo vogliamo consigliartene qualcuna, svelandoti per ognuna una particolarità.
- Lo Scoglio del Corvo con i suoi 30 metri di profondità può schiudere ai tuoi occhi la visione di aragoste, rana pescatrice, pesce sanpietro e, se sei davvero fortunato, anche degli astici
- Cala Cupa offre uno scenario soprattutto vegetale particolarmente suggestivo, grazie ai giochi di luce resi possibili da sabbia e posidonie. Se sei paziente ed attento puoi scorgere in mezzo alla vegetazione anche qualche pesce ago cavallino
- I Piloni sono il regno di cavallucci, calamari, seppie, polpi, nudibranchi e piccoli crostacei. Se vuoi farti un’immersione in notturna, questo è il posto giusto.
Ci sono sub tra voi? Vi siete mai immersi nelle acque dell’Isola del Giglio?
Splendido articolo e splendido posto il Giglio!
Grazie mille Alessandro. Hai mai fatto immersioni lì?
Quest’isola non è molto distante da me eppure non sono mai riuscita ad andare, chissà che questa estate è la volta buuona!
Un grande classico… prova ad andarci a settembre. Mese perfetto!
Questi fondali sono bellissimi e non devi nemmeno prendere un aereo intercontinentale!
Vero?
Vorrei tanto vincere la mia paura dell’acqua ed avvicinarmi a questo mondo, ma proprio non riesco…
Qualsiasi acqua, anche la piscina?
Giovy, sai che sono livornese e non sono mai stata sull’isola? ho visto dele foto meravigliose, il problema e’ che quando torno in Italia sono sovraccarica di impegni familiari.. spero a Luglio di poter farci un salto.. e ti chiedero’ consigli 😉
Davvero? Capita spesso a molti con i territori vicino casa. A volte bisognerebbe imporsi proprio di visitare qualcosa nei dintorni di casa almeno una volta al mese.
Non faccio sub ma snorkeling e da Toscana, ti confermo che il Giglio è uno dei paradisi del Parco dell’Arcipelago toscano. Ho ancora negli occhi il dramma della Concordia… ma per fortuna sono riusciti a ripristinare più o meno il tutto! Mio padre mi racconta che anni fa mentre era a pescare ha avvistato pure delle balenottere o simili!!
Immagino che molti abbiano ancora negli occhi quel dramma e abbineranno sempre quell’isola a quella vicenza (come succede anche per altre località del nostro paese, purtroppo sempre legate a fatti di cronaca).
mai stata all’isola del giglio, ma vorrei tanto andare… oddio il diving non so se riuscirei mai a farlo, penso che potrei avere troppa ansia, soffro di claustrofobia e non so come riuscirei a prenderla anche se mi piacerebbe tanto provare
Se soffri di claustrofobia, fare immersioni non è proprio indicato. Prova ad iniziare con lo snorkeling.