Percorrere la strada del Großglockner, in Austria, è una di quelle cose che ho progettato mille volte. Ci sono riuscita, per la seconda volta, durante l’estate scorsa, mentre vivevo una splendida settimana in quel della Carinzia. Più che l’on the road più famoso di Austria, quel giorno la mia mente era presa dalla montagna e dalla bellezza che mi circondava. Mi sentivo come una bimba al primo viaggio. Vale la pena di passare una giornata a contatto con il tetto dell’Austria? Decisamente sì.
La Großglockner Hochalpenstrasse
Dove si trova il Großglockner? Si tratta della più alta montagna di Austria (arriva a 3798 metri) e fa parte della catena montuosa degli Alti Tauri (Hohe Tauern). Divide la Carinzia dal Tirolo Orientale e strizza l’occhio anche al vicino Salisburghese. Gran parte dei viaggiatori percorre la Großglockner Hochalpenstrasse proprio dalla zona di Salisburgo. Da lì in viaggio è lungo e anche piuttosto ripido ma pur sempre scenografico all’ennesima potenza. Noi siamo arrivati da Heiligenblut, in Carinzia: la strada da quel lato è più corta (circa 12 km dal paese fino alla Kaiser Franz-Joseph Hohe) e anche la mia Yaris quasi diciottenne s’è fatta onore, tornante dopo tornante. La Großglockner Hochalpenstrasse è una strada alpina a pagamento (da qualsiasi lato la si prenda), aperta da Maggio a Ottobre, a seconda delle condizioni dello scioglimento della neve. Per questo motivo, se state organizzando un viaggio lungo la Großglockner Hochalpenstrasse, l’unico consiglio che vi posso dare è consultare il sito ufficiale e dare un’occhiata anche alle webcam. Altra cosa: cercate di avere buoni freni e pneumatici a posto.
Quanto costa percorrere la Großglockner Hochalpenstrasse?
Per percorrere la Großglockner Hochalpenstrasse occorre organizzarsi per bene e chiedersi, in primis, se vogliamo percorrerla in giornata oppure fermarci in uno degli alberghi o pensioni che sono disseminate lungo il percorso. Il pedaggio per un giorno di viaggio costa 36€ per chi viaggia in auto e 26€ se si viaggia in moto. Si può fare un’estensione per il secondo giorno di viaggio. Questa costa 12€ sia che si viaggi in auto oppure in moto. La strada è percorribile (in estate) solitamente dalle 8 o 9 del mattino, fino all’imbrunire. Tutto viene regolarmente segnato e aggiornato sul sito ufficiale, dove si può pagare il pedaggio online, prima di iniziare il proprio viaggio. Il prezzo vi sembra alto? Tenete conto che una strada di montagna come la Großglockner Hochalpenstrasse necessita di grande manutenzione per garantire dei transiti più che sicuri. Proprio come la Hochalmstrasse, altra strada panoramica della regione. Il parcheggio multipiano che troverete sulla Kaiser-Franz-Joseph-Hohe è gratuito.
Cosa fare un giorno sul Großglockner
C’è chi arriva sul Großglockner per bere un caffé, comprare un souvenir e fare una foto. C’è chi si avventura sui sentieri sul ghiacchiaio, c’è chi ama camminare e vuole qualcosa di più facile. Il Großglockner è capace di accontentare tutti, a patto che non facciate davvero gli annoiati una volta arrivati sulla Kaiser-Franz-Joseph-Hohe e che non siate arrivati lì solo per un selfie. Siete in uno dei luoghi montani più belli d’Europa se non del mondo. Mettetevi un paio di scarpe adatte e godetevelo. Le esperienze che vi sto per raccontare sono solo una parte di ciò che potrete fare percorrendo questa strada alpina.
Camminare lungo la Gamsgrubenweg
Una volta parcheggiata la vostra auto, assicuratevi di avere buone scarpe (io avevo dei sandali da trekking, con una suola adatta al percorso da fare mentre Gian aveva gli scarponi) e infilatevi lungo la Gamsgreubenweg. Si tratta di un sentiero panoramico che parte di fianco al centro visite e al parcheggio multipiano. Percorrendolo, inizierete a conoscere gli Alti Tauri e il Großglockner da dentro, dalla roccia che si mette in comunione con l’acqua e tutte le creature che possono popolare un posto magico come l’alta montagna. Il dislivello è praticamente inesistente e non si fa fatica. Lungo il percorso, fermatevi a osservare i pannelli che vi racconteranno la storia di quei monti e della sua gente. Tutta la zona del Großglockner è permeata di leggende. Tenete occhi e orecchie vigili: non appena uscire allo scoperto, dopo le gallerie, vi troverete nel territorio di aquile e marmotte.
Osservare il ghiacciaio Pasterze
Avete presente come avevano disegnato un ghiacciaio nel sussidiario che avevate alle elementari? Ecco, il ghiacciaio Pasterze è proprio così. Una lingua di ghiaccio bianco e azzurro che si fonde con la terra e con quella che sembra terra ma, in realtà, non ha mai smesso di essere ghiaccio. Non appena arrivata lì davanti, non potevo staccare gli occhi da quella bellezza naturale con millenni d’età. Se non di più. Non sono brava con le ere geologiche. Osservare il Pasterze è un buon esercizio per aiutarci a capire cosa sia il riscaldamento globale. Buttate l’occhio alla realtà e poi appoggiate il vostro sguardo sulle fotografie di 50 anni fa. Si può arrivare a ridosso del ghiacciaio con una sorta di teleferica costruita apposta, alla quale si accede – pagando un biglietto – proprio dal piazzale. Ovviamente, non si cammina sul ghiacciaio.
Restare ore a guardare il Großglockner
Il Großglockner è la cima più alta che vedere a sinistra, in questa foto, proprio dove si interrompono le nuvole. Il Johannisberg è quello che vedere poco dopo il centro della foto, qualche centimetro più a destra del centro. Quel giorno io non ho staccato gli occhi da loro nemmeno un minuto. Siamo arrivati alla Kaiser-Franz-Joseph-Hohe che pioveva e poi la giornata si è “risolta” magnificamente. Succede spesso in alta montagna. Partite preparati per ogni evenienza e non sperate mai che ci sia lo stesso tempo tutto il giorno. Queste montagne racchiudono leggende spettacolari. Il Joahnnisberg sembra custodisca un mago cattivo imprigionato in queste montagne per non rovinare il racconto delle popolazioni della valle. Il Großglockner è il suo carceriere, messo lì per impedire che il mago torni in libertà.
Il video di quel giorno sul Großglockner
Ho messo insieme i pezzi di quel giorno sul tetto dell’Austria e ne ho fatto un piccolo video, sempre nel mio buffo stile con capelli sconvolti e entusiasmo che cresce alla follia. Amo le montagne perché si sono sempre fatte spazio nel mio sguardo. Ho amato quella giornata perché mi ha portato al cospetto di un gigante e mi ha insegnato come la pietra riesca ad abbracciare, con tenerezza, un essere umano. Me, per la precisione.
Tutte le foto e il video sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Adoro la montagna e ho sentito spesso parlare di questa zona dell’Austria. Io di solito ad agosto vado in vacanza in Alta Pusteria… Chissà se è fattibile spostarsi e raggiungere in giornata questa zona?
In giornata è fattibile, partendo presto. Sono circa 120 km da San Candido a Heiligenblut.
Che coraggio con quel tempaccio.. Per fortuna poi è spuntato anche il sole!
Conosco poco l’Austria ma mi è sembrata davvero meravigliosa.
Sono stata proprio in questo periodo a Salisburgo e mi sono innamorata delle montagne nei dintorni e soprattutto del fatto che siano proprio a un tiro di schioppo dalla città: pur essendo di Milano, quindi abbastanza “nordica”, avere le montagne così vicine e parte del paesaggio cittadino mi ha sorpreso.
E che montagne!
L’Untersberg e le grotte di ghiaccio (Eisriesenwelt) mi hanno lasciato a bocca aperta e spero di tornare presto in zona per percorrere anche questa strada e godermi il panorama sul Großglockner.
Al mattino, in effetti, faceva molto freddo. Ma ne valeva la pena per il Grossglockner.
Ci sono stata in moto posto stupendo ho anche fatto tutta la camminata per arrivare al ghiacciaio …
Infatti ci sono sempre molti motociclisti. Ti è piaciuto il viaggio?
Io di solito sono imbranata totale con la montagna. Con quell tempo brutto poi avrei fatto dietro front in due minuti. MEnomale che poi invece e’ uscito il sole e proseguire si e’ rivelata essere davvero una buona idea!
Se c’è una cosa che ho imparato dalla montagna, è proprio quella di aspettarmi cambiamenti in ogni momento.
Bellissimo reportage e ricco di informazioni! Sono stata sia in Carinzia che a Salisburgo ma sempre in pieno inverno e non ci siamo mai avventurati. Mi piacerebbe farlo d’estate!
Caspita sembra un posto veramente bello. Lo inserisco nell’itinerario verso la Polonia 🙂 tanto si pensava già di stare qualche giorno in giro 🙂
Lo è davvero.
Con le tue parole e le foto hai toccato l’anima montanara che c’è in me! Questa esperienza la voglio fare da tempo, ma lavorando in hotel da aprile a novembre è un po’ dura, ma non perdo la speranza!
Io ti auguro di riuscirci.
CI SONO STATO E MI E’ PIACIUTO MOLTISSIMO!L’HO SCOPERTO PROVENENDO DA LIENZ,RISALENDO LA VALLE DELL’ISEL E GIRANDO A DESTRA X IL GHIACCIAIO PASTERZE!VORREI SCOPRIRE TUTTE LE SUE BELLEZZE MA C’E’ UN PICCOLO PROBLEMA,I DEPLIANT IN ITALIANO SCARSEGGIANO VERAMENTE E CHI,COME ME,NON CONOSCE IL TEDESCO VA’ IN CRISI!SPERO DI POTER AVERE MATERIALE CARTACEO DELLA ZONA IN ITALIANO! VORREI FARE ALMENO UN PAIO D’ANNI DI VACANZE ESTIVE X UN MESE AD ANNO!ADORO ANCHE FIUMI,CASCATE ED APPUNTO TUTTO CIO’ CHE RIGUARDA IL GHIACCIAIO!VI LASCIO LA MIA E-MAIL E CONFIDO IN UN VOSTRO AIUTO!BUONA NOTTE!
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