Ci sono luoghi che si ricordano per il paesaggio, altri ancora per la compagnia, altri – invece – per ciò che si è gustato in quel posto, altri infine per la difficoltà a pronunciare il loro nome. Gschriet, in piccolo agglomerato di case, masi, alberi e prati racchiude tutte queste caratteristiche assieme. Si tratta di una piccolissimo paesino (se non addirittura una frazione) sopra Döbriach, una sorta di magnifico balcone che guarda il Millstättersee, in Carinzia. Mi è tornano in mente qualche giorno fa, mentre ero in montagna dalle mie parti nell’Alto Vicentino e osservavo la montagna nella sua fantastica esplosione primaverile. Gschriet è il posto giusto dove gettare lo sguardo sul lago e innamorarsene. Gschriet è il posto giusto dove rilassarsi dopo una passeggiata oppure, ancora meglio, dove mangiare dopo una passeggiata.
Dove si trova Gschriet e come raggiungerlo
Come si vede dalla cartina, ci troviamo poco dopo una delle rive del Millstättersee. Quello che non si nota dalla cartina è il dislivello che c’è tra il lago e Gschriet, dislivello dovuto alla pendici del Mirnock, un monte davvero speciale come lo sono quasi tutti quelli che contornano questo lago dove io ho lasciato il cuore. Consiglio mio: partite con il primo traghetto sul lago (da Millstatt magari) e fate tutto il giro, detto Grosse Rundfahrt. Alla fine del giro prendete l’auto e raggiungete Gschriet. Da Döbriach ci metterete un quarto d’ora. Puntate dritto all’Alpengastohof Bergfried. Se, invece di fare il giro del lago preferite del gran trekking, a Döbriach troverete l’inizio del sentiero che vi porterò lì. In un paio d’ore, secondo me.
Perché raggiungere Gschriet
I motivi che portano i viaggiatori in un luogo anziché in un altro sono sempre tanti e tutti diversi: Gian e io siamo arrivati lì principalmente per pranzare e abbiamo trovato un piccolo grande mondo pronto ad accoglierci e ad abbracciarci, come solo il Millstättersee e le sue rive hanno saputo fare finora. Vi parlerò quindi di meraviglia, di benessere, di panorama e di bontà. Può bastare? Iniziamo, dai…
Panorama ne abbiamo?
Natürlich… direbbero da quelle parti. Gschriet, e soprattutto la zona del Gasthof che vi ho citato qualche paragrafo più su, sono un balcone imperdibile sulla bellezza di questa parte di Carinzia. Se, dal basso, sembra eccezionale, dalle pendici del Mirnock è un qualcosa di indefinibile. Almeno per me. Ho scattato le foto che vedere l’anno scorso a Maggio e ho ritrovato in Austria quella bella stagione che io amo da matti: con il caldo che ti coccola di giorno e fiori ancora vivi e vegeti nei prati verdi. A Gschriet potrete mangiare o fare merenda (che si dice Jause… imparate per bene questa parola) su di una vera e propria piattaforma che sembrerà proiettarvi verso il blu del lago. Anzi, tra lago e cielo.
Il percorso Kneipp del Mirnock
Il Mirnock, come vi dicevo, è un monte un po’ particolare: è rivestito da una sorta di alone mistico legato ai tempi antichi. Sulle sue pendici è stato ritrovato un menhir e sono stati rilevati dei campi magnetici particolari. Il monte può essere esplorato grazie a sentieri di differenti difficoltà. I camminatori che si avventurano in zona potranno trovare, in quel di Gschriet, un luogo perfettamente incastonato nella natura circostante dove togliersi gli scarponi e ridare sollievo ai piedi grazie ad un percorso Kneipp del tutto naturale e realizzato con l’acqua del Mirnock. Sempre con quel pizzico di panorama che non guasta mai.
Kärnten Genuss: le delizie della Carinzia
Un bicchiere di Villacher (la birra prodotta a Villach), una Schnitzel e grande come una pizza, o quasi. Un po’ di chiacchiere con i proprietari del Gasthof e il gioco è fatto. Ti ritrovi in men che non si dica ad avere un chilo di miele carinziano nello zaino e a buttar giù, come se non ci fosse un domani, un bicchiere di latticello (ovvero il Buttermilch) e a trovarlo un digestivo perfetto. Anche se sei, probabilmente, intollerante al lattosio. Genuss è un’altra parola tedesca da imparare: è la traduzione di delizia e delizie, in Carinzia, ce ne sono da vendere e, soprattutto, da mettere nello stomaco e ricordare per la loro bontà.
Gschriet, secondo me
Gschriet, per me, è stato la risposta a quel “fermate il mondo, voglio scendere” che ogni tanto mi frulla in testa. È quel posto da aggiungere ai miei personali luoghi anti-stress. È quel piccolo agglomerato di case che, per un momento, ti sembra l’universo intero quando immergi i piedi nell’acqua del Mirnock, cammini aspettando che i sassi ti massacrino le piante e ti massaggino allo stesso tempo. È quel luogo al quale vuoi abbinare per sempre una bella sensazione di felicità, semplicità, come se la vita dovesse e potesse essere sempre così. È un regalo che la Carinzia fa ai viaggiatori che la amano. Ed io, personalmente, la amo.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
I panorami sono senza dubbio splendidi, l’Austria mi dà anche l’idea di essere molto accogliente coi turisti e offrire tanti servizi che da noi non ci sono.
L’Austria, per me, è uno dei luoghi più accoglienti del mondo.
Conosco poco l’ Austria. Sono stata in Tirolo, mai in Carinzia, e devo dire che, nonostante sia poco al di là del nostro confine, la differenza di usi e costumi è subito visibile.
La Carinzia è una terra magica, forse la regione che più amo dell’Austria.
Una birra e una Schitzel con un panorama del genere vale sicuramente la pena. Certo prima di andarci dovrò fare pratica nel riuscire a pronunciare il nome, ma potrei cavarmela sai! 😉
Basta un goccio di birra locale… e il gioco è fatto.
Sto avendo una riscoperta dell’Austria, paese che non mi aveva mai attirato. Adesso invece presto particolarmente attenzione ai suoi luoghi. Ecco, la Carinzia per esempio, affascinante!
Io lì mi sento a casa.
Ciao Giovy, grazie per questo ritratto di un pezzettino d’Austria. La conosco pochissimo, ma avendo vissuto in Germania qualcosa della cultura mi è familiare. Mi sento particolarmente a mio agio in montagna, potendo poi abbinare il piacere del godersi un paesaggio così a del buon cibo (e soprattutto a una buona birra) si avvicina alla mia personale concezione di paradiso 🙂
Un saluto,
Fiorella
Grazie a te Fiorella per essere passata di qui.
La carinzia è un gioiello. Che si stia in quella italiana o si vada nella parte austriaca si trovano paesaggi bellissimi. Le tue foto ne sono solo un assaggio.
Quella italiana è la Carnia, no? Io amo da matti quel pezzo di Austria.