È da un po’ di tempo che amo cercare la Romanitas fuori Roma. L’estate scorsa Gian e io abbiamo trascorso qualche giorno in Carinzia, dove abbiamo scoperto la città romana di Teurnia. È stata per noi una piccola grande meraviglia. I nostri piani di viaggio ci avrebbero portati a tornare in Italia dalla statale 100 che attraversa tutta la valle della Drava. La Drava è il fiume che nasce nei pressi dell’Alta Pusteria e scorre per un gran bel pezzo d’Austria per poi entrare nel Danubio. Questo fiume fu una sorta di “navigatore satellitare” per l’insediamento romano in quella che oggi chiamiamo Austria. La città di Aguntum fu un luogo di grande importanza. Ora potete trovarla a pochi chilometri dall’Italia. Visitare Aguntum e il suo museo è stato uno spettacolo.
Dove si trova Aguntum
Come vi dicevo, Aguntum si trova lungo la statate austriaca nr.100, praticamente alle porte della città di Lienz. Ai tempi dei Romani faceva parte della provincia del Noricum, zona governata dalla città di Teurnia (che si trova sempre lungo la Drava) e dove transitavano merci di ogni tipo, oltre che persone di ogni provenienza. Per raggiungere Aguntum dall’Italia vi basterà arrivare a San Candido e proseguire per Sillian e da lì per Lienz. Non ci metterete più di mezz’ora dal confine italiano. Il Museo di Aguntum è ben organizzato e sono disponibili anche pannelli illustrativi e guide in Italiano. Entrare costa 7€ e vi assicuro che sono ben spesi. Solitamente il museo è aperto dalle 9 del mattino alle 16.30. L’orario può cambiare a seconda delle stagioni. Vi consiglio di scegliere di visitare Aguntum in una bella giornata di sole o, almeno, senza pioggia. La parte esterna del museo è significativa e vala la pena di vederla.
Cosa vedere ad Aguntum
Cosa aspettarsi da un museo come quello di Aguntum? In primis, un racconto preciso e mai noioso sulla presenza romana sulle Alpi. In secondo luogo, tante belle meraviglie capaci di spiegare quanto importante fosse questa città e quanto lo fosse anche la vicina Teurnia. Siamo spessi portati a pensare ai territori lontani da Roma come selvaggi e governati dai barbari. La visita ad Aguntum serve proprio a far capire quanto sbagliato fosse quel concetto e mostra quanta civiltà ci fosse in quel punto di Europa circa 2000 anni fa. La visita ad Aguntum si divide in:
- Museo al coperto: con tanto di area multimediale con la ricostruzione video della città e possibilità di vestirsi da antico romano.
- Spazio espositivo esterno: si tratta del cuore della visita ad Aguntum. Lì troverete i resti della città. C’è ancora un’area chiusa al pubblico in cui sono in corso altri scavi archeologici
Il Museo di Aguntum
Il museo di Aguntum è costituito da una grande sala espositiva che raccoglie molti dei resti ritrovati negli scavi dell’antica città romana. Alcuni dei resti esposti sono copie, in quanto gli originali sono stati trasferiti al museo del castello di Lienz. Il percorso da seguire vi racconterà la vita ai tempi di Aguntum: il cibo, i rituali religiosi, i gioielli e gli ornamenti, così come l’istruzione e la cultura. C’è anche un vasto spazio dedicato all’ultimo secolo dell’Impero Romano e all’arrivo del cristianesimo sulle Alpi.
Da non perdere dentro al museo: la vasca di marmo
Una delle cose più importanti e più belle da vedere al museo di Aguntum è la grande vasca di marmo, le cui lastre sono totalmente originali e risalenti a circa 2000 anni fa. Aguntum possedeva un impianto termale molto all’avanguardia per i tempi in cui venne costruito. Risale all’epoca dell’Imperatore Tiberio e attirava in zona molte famiglie nobili. Aguntum e la vicina Teurnia erano diventate “the place to be” in quanto a presenza romana sulle Alpi. La vasca ritrovata ad Aguntum e ricostruita (come se fosse un puzzle, ricollocando ogni lastra) è una delle più belle e importanti mai ritrovate in tutto il territorio dell’Impero Romano.
Gli scavi di Aguntum
La parte esterna del museo di Aguntum è costituita dagli scavi. Vi si accede passando un tornello esterno al museo: tenete a portata di mano il biglietto perché dovrete passarlo nel lettore del tornello per poter accedere a questa parte dell’esposizione. Questo pezzo di Aguntum è prezioso e da tutelare quindi è, ovviamente, vietato camminare sulle mura romane, così come correre in giro e uscire dal percorso stabilito. Qui è prevista un’area pic-nic dove potersi fermare a mangiare un panino o ristorarsi con quel che ci si è portati al sacco. L’area esterna è immensa e comprende tutta la città che si era sviluppata tra il Decumano e il Cardine. Qui c’era la basilica per la vita pubblica, così come le terme.
Da non perdere negli scavi di Aguntum: la vista dall’alto
Camminare in mezzo agli scavi archeologici è spettacolare ma vederli dall’alto aiuta a rendersi conto di cosa fosse Aguntum, della sua grandezza e della sua struttura. Nel mezzo del parco esterno c’è una torretta fatta apposta per permettere ai visitatori di ammirare l’antica città romana dall’alto. Saliteci e restate lì ad ammirare la bellezza di questo luogo.
Aguntum: il video
Vi lascio in compagnia del video relativo alla nostra visita alla città romana di Aguntum. Uno di quei luoghi in cui mi sono promessa di ritornare.
Tutte le foto e il video sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Ogni volta che visito il tuo sito trovo qualche luogo nuovo che non conoscevo, anche il video è molto carino.
Grazie Rosy, sono felice di raccontarti nuovi pezzi di mondo.
Sempre molto belle le tue descrizioni e le foto spettacolari!
Grazie Carola!
che bel posto Giovy! sapevo della presenza dei romani con siti importanti in Francia e Germania, ma chissà perché non ho mai pensato all’ Austria