Ci sono luoghi nati per regalare la pace e la bellezza ai viaggiatori: a volte basta un sorriso, a volte un gesto, a volte ancora è l’insieme del luogo che ci farà da casa a rendere un viaggio indimenticabile. A me è successo al Real Castello di Verduno, una residenza sabauda diventata un albergo molto bello e particolare. Verduno è un piccolo paesino sviluppato attorno a questo palazzo e si trova a pochi chilometri da Grinzane Cavour e da Barolo. Siamo in piene Langhe e già questo basterebbe per avere un bel po’ di magia. Quali sono gli altri ingredienti di questo incantesimo? Tanta natura sapientemente al servizio della bontà e una squadra di donne eccezionali.
Come arrivare a Verduno
Verduno, come vi dicevo, è parte del territorio delle Langhe. Si trova a metà strada da Alba e Bra, a poca distanza dal letto del fiume Tanaro. Per raggiungerla vi consiglierei di puntare alla vicina Barolo per poi arrivare a Verduno seguendo le strade di campagna della zona. Quello che solitamente è chiamato “wow effect” è assicurato. Io ho percorso quelle strade in autunno e non vi dico la bellezza dei colori attorno a me. Verduno è sicuramente un’ottima tappa per un viaggio lento, uno di quelli fatti senza fretta, senza il “siamo in ritardo” che ogni tanto affligge la nostra vita quotidiana. Trovare il Real Castello non vi sarà difficile. La struttura è provvista di parcheggio. Il Real Castello è aperto da metà Marzo a fine Novembre.
Il Real Castello di Verduno e la sua storia
La struttura del Real Castello di Verduno prende vita nel XVI Secolo, per opera di una nobile famiglia della zona. Nel 1633 il territorio, compreso il castello, entrano nei possedimenti di Casa Savoia. Il Castello di Verduno passa diverse mani fino al 1838, quando Re Carlo Alberto riacquista il tutto per la propria famiglia. Attualmente è di proprietà della famiglia Burlotto che acquistò terre e castello dai Savoia nel 1953. La struttura principale della dimora nobile, così come la vediamo noi oggi, si deve proprio al periodo in cui la famiglia Savoia iniziò a soggiornare da quelle parti.
Il Real Castello di Verduno oggi
Come vi dicevo, il Real Castello di Verduno oggi è gestito da una fantastica squadra di donne: la Signora Elisa Burlotto e le sue figlie sono l’anima di questa dimora che oggi accoglie viaggiatori da ogni dove. Gli alloggi sono di diverso tipo: nella dimora nobile, ci sono alcune suite in perfetto stile sabaudo: si può dormire facendo un balzo indietro nel tempo per sentirsi come la Regina Elena e il suo Re consorte. Le suite nobili sono la perfetta occasione per dormire come in un museo… senza la paura di toccare ed usare le cose. Il Real Castello possiede anche delle camere molto belle nella Castalderia e altre nella Foresteria (dove ho dormito io). Dormire nella Foresteria è molto bello per il paesaggio che si può scorgere al mattino. Tutte le camere, anche quelle che hanno mantenuto un certo stile storico, sono dotate del proprio bagno. Per volontà della squadra di gestione (e lo trovo giusto) le camere storiche non hanno tv o telefoni.
Il giardino, la pace, il gusto dei fiori
Una delle cose che più mi è rimasta addosso del Real Castello di Verduno è stato il senso di pace che ho provato appena mi sono seduta in giardino. Era un bellissimo pomeriggio di inizio ottobre, uno di quelli in cui è ancora un po’ caldo ma la luce è quella tipica dell’autunno. Lì, in giardino, tiravo un po’ il fiato recuperando nella mia mente le immagini di una giornata in giro per le Langhe, una giornata che era già molto piena e che, ancora, doveva vedere la sua fine. Tra chiacchiere e profumi d’autunno, ho avuto la possibilità di ascoltare la storia del castello e di conoscere la sua vocazione all’utilizzo di fiori eduli e piante commestibili. Tutto ciò che trovate nel giardino ha un suo perché. Tutto ciò per me è spettacolare. Come lo è quel senso di pace provato nel verde, un qualcosa che mi sento di ribadire ancora una volta.
Un cocktail… segreto
Una delle attività più amate tra quelle proposte al Real Castello di Verduno è la creazione di cocktail: sul sito ufficiale vengono chiamati “giardini segreti” perché sono una sorta di scoperta che resta nel cuore. Inoltre, vengono proprio serviti in giardino e la cornice non potrebbe essere più perfetta di così. Tra gli ingredienti usati ci sono, ovviamente, fiori eduli del giardino del castello e – dato che siamo in Piemonte – degli ottimi Vermouth locali. Ma non solo. Il giardino è fruibile anche a chi non dorme nel castello. Fossi in voi, io farei una tappa da quelle parti.
Fermarsi, anche solo per un’ora, al Real Castello di Verduno è un’esperienza che mi sento di consigliarvi, fosse anche solo una tappa del vostro viaggio alla scoperta del Piemonte. Ne ho amato l’atmosfera, ne ho amato la storia, ne ho amato il presente. Ne ho amato l’energia. Il Real Castello di Verduno è uno di quei luoghi che – potendo – vorrei avere a portata di passeggiata.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Che bel posticino… perfetto per un weekend di relax!
Relax e gusto direi!
Io abito a quindici minuti da Verduno e il castello è uno dei posti più particolari che ci siano nella zona (o almeno secondo me è così, sicuramente sono di parte). Sarà che il posto è favoloso, sarà che le donne Burlotto hanno una marcia in più, sta di fatto che è un luogo magico.
È proprio un posto dalla marcia in più.