Inizio la settimana pensando alla bellezza delle cose semplici. Vi racconterò della mia visita a Masserano, un piccolo comune non distante da Biella dove il tempo sembra essersi fermato e dove una passeggiata in una domenica mattina d’autunno mi è sembrata un viaggio di mille anni. Troppo spesso, in Italia, si dimentica la bellezza dei luoghi semplici (e semplice non vuol dire vuoto o poco interessante) per mettere in primo piano destinazioni che il mondo – è vero – ci invidia ma che sono già conosciute anche in altri sistemi solari, qualora ci fossero alieni pronti a venire in viaggio in Italia. Masserano è uno di quei luoghi da vedere prima o poi. Perché? Ve lo racconto nelle prossime righe.
Dove si trova Masserano
Masserano si trova a circa una ventina di chilometri da Biella. Ovviamente può essere la vostra meta per una gita fuori porta da fare in giornata, come una delle tappe di un week-end in cerca delle bellezze nascoste dell’Italia. Dipende tutto da dove partire. Per me, per esempio, sarebbe l’ideale poter passare tutto il week-end in Piemonte e visitare Masserano di domenica mattina, proprio come ho fatto quel giorno d’Ottobre. Per raggiungere Masserano vi basterà puntare dritti verso Biella, in primis, e poi seguire le indicazioni verso Cossato e poi Masserano stessa. Di sicuro, il navigatore non vi farà perdere e non vi smarrirete nemmeno se viaggiate alla vecchia maniera. Una volta arrivati in paese, parcheggiate e girate a piedi. Potete trovare parcheggio lungo via Roma, proprio davanti al palazzo che ospita il comune. Il biglietto per visitare i luoghi storici di Masserano costa 5€. Ricordatevi di visitare il sito ufficiale del Polo Museale Masseranese per recuperare tutte le informazioni e gli orari di apertura dei siti.
Cosa vedere a Masserano
Cosa vedere a Masserano e cosa aspettarsi da un paesino di circa 2000 abitanti sulle colline attorno a Biella? Ci sono davvero alcune cose molto interessanti da vedere a Masserano e la visita a questo luogo potrebbe stupirvi. E’ possibile, infatti, seguire una sorta di itinerario come fosse un museo capace di alternare spazi coperti e spazi aperti. Si tratta di un percorso che conduce attraverso un paese che sembra immerso nell’oblio ma che, in fondo, non lo è.
La Reggia dei Principi
Il Palazzo Ferrero Fieschi è la prima cosa da vedere una volta arrivati a Masserano. Attualmente ospita il comune ma è comunque aperto alle visite, soprattutto quelle guidate, che vi consiglio di fare per avere una visione completa di questo luogo. Il Palazzo sorge nel XVI Secolo e il suo aspetto esterno austero non deve trarvi in inganno. La sua bellezza è contenuta dentro, un po’ come certi cioccolatini che danno il meglio di loro stessi non appena li si morde. Per questo ho scelto, come foto per il post, un’immagine dell’esterno. Non vi voglio spoilerare nulla. Il secondo consiglio che di do, dopo quello di effettuare la visita guidata, è di arrivare con tanta curiosità negli occhi. La nobiltà di certi ambienti si cela dove meno ve l’aspettate.
La Chiesa dell’Annunziata
La chiesa dell’Annunziata si trova a poca distanza a piedi dalla Reggia dei Principi e spicca per il suo colore… quasi ligure. E’ una cosa che non smetterò mai di osservare quando vado in giro per il Piemonte. Per me ci sono pezzi di Liguria ovunque: nei balconi delle case, negli infissi, nei colori di alcune chiese che sembrano quelle costruite vicino al mare affinché i pescatori le vedessero subito nel momento del ritorno. Questa chiesa non ha nulla a che fare con questo, se non nella mia mente. La sua costruzione risale alla fine del XV Secolo, con rimaneggiamenti successivi. Si tratta di un luogo particolarmente interessante per gli amanti dell’Arte Sacra. Al suo interno avrete un sacco di cose da ammirare.
I portici di Masserano
Masserano è un luogo perfetto per gli amanti dei portici. Gruppo nel quale metto anche me stessa. Le vie che, dalla strada principale dove si trovano la Chiesa che vi ho appena descritto e la Reggia dei Principi, scendono verso la parte più bassa del paese sono davvero particolari e degne di essere osservate con grande attenzione. Così tanti portici e così tante aperture sotto il portico fanno subito pensare al Medioevo e alle botteghe affacciate direttamente sotto la via che i portici stessi proteggevano. Quest’idea non è di certo sbagliata visto che questa porzione di Masserano rappresenta proprio il Medievo e la vista sviluppatasi all’ombra di quello che un tempo era il castello del paese. Camminate e perdetevi in quel piccolo dedalo di vie. Sono la pura essenza di questo piccolo paese.
La Chiesa di San Teonesto
Ecco un altro piccolo grande gioiello di Masserano: si tratta della Chiesa di San Teonesto, che si trova proprio alla fine del paese, mezzo passo fuori le stradine del centro. Questo luogo di culto, ora sconsacrato, risale al Medioevo (lo stile esterno è puramente romanico) e, alla fine del XV Secolo divenne la casa di una congregazione di Frati giunti a Masserano per occuparsi spiritualmente della popolazione locale. Questo luogo mi ha messo una particolare pelle d’oca addosso per la bellezza del suo interno unita a quel piccolo senso d’abbandono che solo i luoghi con tanta storia sanno mostrare con totale dignità. Mi sono innamorata del suo portone e della grande chiave utilizzata per aprirlo.
Masserano, secondo me
Amo i luoghi silenti. Ultimamente lo sto raccontando molto spesso. Amo i luoghi che mi fanno sentire la loro voce tramite una porta che sbatte, un cancello che si apre, un piatto posato sulla tavola o ancora che parla con me, dialogando con i miei passi sul suo selciato, sulle sue strade. Amo i luoghi che mi concedono la possibilità di osservarli nella loro semplicità e nel loro essere – se proprio vogliamo dirlo – quasi vuoti. Sono convinta che un bel po’ di turisti stranieri impazzirebbero nel visitare un luogo come Masserano perché coglierebbero in pieno quel senso della storia che solo certi paesi italiani sanno dare. Molto più delle grandi città. Masserano è unica nella sua bellezza ed è, allo stesso modo, sorella di tanti piccoli borghi italiani ammalati d’oblio. Ecco perché vale la pena di andarci: per essere noi, per una volta, il principe azzurro che risveglia la principessa dormiente.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Sai che, da piemontese, non conoscevo l’esistenza di Masserano? Hai proprio ragione, troppi luoghi italiani sono “ammalati d’oblio”, ed è una cosa che mi fa parecchio arrabbiare. A parte questo, bellissime foto! ^_^
Capita spesso anche a me, quando mi parlano di qualche pezzo di Veneto (sono veneta ma da anni vivo in Emilia), anche vicino a dove sono cresciuta.
L’oblio è proprio tipico della provincia italiana: così bella eppure così trascurata.
Masserano è entrato nella mia lista di luoghi da visitare! Grazie per le info del tuo articolo!
Grazie mille a te!
Ok, inserito nella mia wish list!
Mi fa piacere!
Grazie per il post, non conoscevo Masserano, ma mi hai convinta, devo assolutamente visitarlo. Io adoro i piccoli borghi ed il Piemonte è ricco di questi paesini., ma non ho mai avuto il tempo di visitarlo. Hai ragione, devo prendermi un week end e trascorrerlo girando per queste zone alla ricerca… dell’oblio.
Poi fammi sapere se ti è piaciuta!
Queste gite fuori porta sono essenziali per staccare dalla routine di tutti giorni godendo delle bellezze che abbiamo nella nostra terra senza dover andare troppo lontano.
Il Piemonte per me non è proprio dietro l’angolo ma ci tornerei volentieri.
Sto considerando di passare la Pasqua tra i borghi piemontesi, questo paesino sembra molto tranquillo e poetico, me lo segno 🙂
Te lo consiglio vivamente!
Questa è la vera ricchezza dell’Italia, i suoi piccoli borghi che raccontano la vera storia di vita vissuta. Grazie Giovy per questo post.
Grazie a te per essere passata di qui.
mi sono soffermata qui, abito vicino, sono contenta che piaccia la mia provincia, è bella in modo semplice e ha tanto bisogno di essere visitata. se qualcuno vuole informazioni mi scriva sarò lieta di consigliare altre visite vicine a Masserano.
Ci sono tanti luoghi che meritano di essere visitati e che sprofondano nell’oblio troppo spesso.
Io sono nsta a Masserano, ma da 33 anni abito a Biella. Quando ritorno in paese per aprire e arieggiare la casa di mia madre, rivivo quegli anni di pace e convivialità. Rivedo i vecchi volti, le persone mi salutano col sorriso… È proprio un tuffo nel passato! La mia macchina fotografica comincia a scattare da sola, perché gli scorci belli sono dietro ogni angolo. È un peccato che i giovani lascino il paese per cercare lavoro altrove. Sarebbe bello vedere tutti i negozietti di un tempo aperti e la gente seduta sulle panche a chiacchierare! Spero che questo articolo così ben fatto riesca ad arrivare molto lontano e che, chissà, qualcuno decida di venire ad abitare a Masserano!!!
Che bellezza questo tuo commento, Angela!
Io a Masserano ci sono cresciuta, ho vissuto anni splendidi… e ti ringrazio perchè non avrei potuto descriverlo con tanta poesia!!!!
Grazie mille a te per questo bel complimento.
Io sono di origine biellese (mi sono trasferita nelle Marche nel 2002), ma sai che non ho mai visitato Masserano? Mi sto accorgendo che conosco meglio le Marche del Piemonte. A fine dicembre sono tornata su per trovare amici e parenti e ho deciso che voglio riscoprire le mie zone perché questi piccoli borghi meritano di essere conosciuti. Grazie di averne parlato nel tuo blog!
Capita spesso di non conoscere le bellezze vicine a dove siamo cresciuti.
Ed di di Masserano mi sono innamorata …ho vagato per molto tempo in tutta Italia alla ricerca di un borgo unico ,autentico che il suo silenzio mi rapisce….e così fu”….ora ho casa a Masserano e mi ritengo privilegiata ….
Che bello. E, soprattutto, che bello che tu abbia deciso di avere casa là. Hai fatto benissimo.