
Oggi è uno di quei giorni in cui il web sarà un trionfo di luoghi romantici a destra e a manca. Io non amo festeggiare San Valentino e oggi preferisco andare alla radice di quel termine – romanticismo – e parlarvi di uno di quegli uomini capaci di rubare il cuore a chiunque. Gusti permettendo. Sto parlando di William Wordsworth, padre del romanticismo inglese (ve l’ho detto che andavo alla radice del termine, vero?), un uomo che ha la parola nel nome, nella mente, nel cuore e nelle mani. Mani che sono stati capaci di scrivere cose eterne, compresa quella frase che ha dato il titolo a questo blog. I luoghi da visitare in Gran Bretagna per gli amanti di William Wordsworth sono tanti, molti in Cumbria, la regione del Nord-Ovest dell’Inghilterra. Oggi vi porto a scoprire i luoghi di William Wordsworth nel Lake District.
Chi era William Wordsworth

Come ho fatto nel post che parla dei luoghi di Tolkien, partiamo proprio dall’inizio. William Wordsworth nasce a Cockermouth, nel nord dell’Inghilterra, nel 1770 e muore, sempre da quelle parti, nel 1850. E’, assieme al suo amico Samuel Taylor Coleridge (ne parleremo) il padre del Romanticismo inglese. Proprio assieme a Coleridge ha pubblicato, nel 1798, le Lyrical Ballads, un libro che – per quel che mi riguarda – andrebbe letto una volta l’anno almeno. Prefazioni comprese. Proprio nella prefazione alla sua parte di Ballads è contenuta la frase “emotion recollected in tranquillity” che tanto mi è cara. Wordsworth è un’anima del nord dell’Inghilterra: si è nutrito di natura, vento, acqua e vastità e tutto ciò si ritrova nella sua poesia. Come molti poeti (di buona famiglia) era un girovago e non mancò di immortalare nei suoi versi molta Gran Bretagna. Quella su cui ci concentriamo oggi, però, è quell’Inghilterra che l’ha visto nascere, crescere, diventare poeta e poi morire: il Lake District.
Il Lake District di Wordsworth
Il Lake District è una di quelle regioni dell’Inghilterra per le quali non basterebbero mille itinerari e mille vite. Le “letture” di questa parte della Gran Bretagna sono tante perché ben si presta a mille vacanze diverse: ci possono essere quelle dedicate al mondo di Beatrix Potter, molto adatte ai più piccoli, così come i giorni da trascorrere tra trekking e percorsi in mountain bike. Visitare il Lake District di William Wordsworth è un qualcosa di molto comune per i britannici, un po’ meno per gli italiani. La zona che vi racconterò in questo post va da Windermere verso nord. Il modo migliore per raggiungere il Lake District è arrivare a Windermere in treno (da Manchester ci sono anche treni diretti) e poi girare con i mezzi pubblici. Il mio consiglio è quello di dormire a metà strada, o poco più a nord, un po’ fuori da quelle zone altamente frequentate dai turisti. Io avevo eletto un b&b di Keswick come base perfetta. E lo è stata.
Cockermouth, dove tutto ebbe inizio

La casa padronale della famiglia Wordsworth si trova a Cockermouth, un paesino a nord di Keswick, mezzo passo fuori dal confine del Lake District National Park. Questo paese è celebre per altre due ragioni, almeno tra chi come me è malato di britannite acuta: è il luogo natale di Fletcher Christian, il più celebre degli Ammutinati del Bounty. E’, inoltre, sede di un birrificio molto interessante che si chiama Jennings Brewery. Se vi recate a Cockermouth per Wordsworth, non scordate di fare un salto al birrificio. Merita davvero. Tornando al poeta, la casa è oggi in mano al National Trust e può essere visitata. Controllate i giorni d’apertura sul sito ufficiale perché cambiano spesso, a seconda della stagione.
Hawkshead, dove imparò a scrivere

La Grammar School di Hawkshead si trova in nel cerchio che ho segnato sulla cartina per delineare la zona di maggior incidenza di luoghi legati a Wordsworth. Qui il buon William imparò a scrivere e studiò. Vale la pena di fare un salto qui anche per visitare una scuola rimasta in attività dal 1585 fino al 1909. Il suo fondatore fu l’Arcivescovo di York del tempo e la scuola ebbe sempre un ruolo importante nella scolarizzazione della zona.
Grasmere: il Dove Cottage che vide nascere la poesia

L‘essenza più completa della poesia di William Wordsworth va colta visitando il Dove Cottage, a Grasmere (sempre nel cerchio indicato nella cartina). Grasmere è uno di quei luoghi in cui gli inglesi vanno almeno una volta nella vita, quasi come fosse un pellegrinaggio per rendere omaggio ad un uomo a dir poco enorme. Il Dove Cottage fu la dimora di William e di sua sorella Dorothy, donna con cui ebbe sempre un forte legame. Per molti anche troppo forte. Il cottage prende il nome dal torrente Dove (e gioca anche sul doppio senso con “Colomba” e con l’immagine della pace nella quale i due fratelli vivevano). Qui Wordsworth compose quanto di più famoso ha lasciato nel mondo. Nella mia testa c’è sempre “ She dwelt among the untrodden ways – Beside the springs of Dove, A Maid whom there were none to praise – And very few to love…“. A Grasmere si trova anche un giardino di narcisi dove Wordsworth amava passeggiare. Consiglio di cuore: se volete visitare Grasmere d’estate, andateci dal lunedì al venerdì. Altrimenti preparatevi ad un britannico e composto affollamento.
Buttermere, dove amava perdersi

Il Buttermere, da pronunciare rigorosamente Buttermere con la U, è uno dei più bei laghi che io abbia mai vista. Per dirla tutta, fa parte del più bel paesaggio della Gran Bretagna. Secondo me. Per raggiungere Buttermere si parte da Keswick, si oltrepassa (stagione permettendo) l’Honsiter Pass e si percorre il Borrowdale. Ecco, quella porzione di Gran Bretagna per me vale mille viaggi e mille emozioni. La zona di Buttermere possiede due laghi: lungo il maggiore dei due scorre un sentiero facile che vi permetterà di immergervi nella natura proprio come faceva William Wordsworth. Il giorno in cui sono stata là c’era un vento che mi portava via. Non avrei potuto chiedere di meglio. Una volta finita la passeggiata… dove faceva il nostro poeta? Ve lo dico al punto successivo.
Il Fish Inn, il suo pub

La fermata dell’autobus che vi porta a Buttermere vi metterà giù proprio vicino al Fish Inn. Questo pub era già presente ai tempi di Wordsworth e il nostro William era solito fermarsi qui per bere una birra alla fine delle sue passeggiate. Il pub ora è sempre ben frequentato e serve ottime birre e buon cibo da pub. Wordsworth raccontò, in versi, la storia di Mary Robison, meglio conosciuta come The Maid of Buttermere. Fate un giro da quelle parti per scoprirne la leggenda.
Rydal Mount, dove tutto finì

Rydal Mount è la residenza dove William Wordsworth passò molti della sua vita, fino alla sua morte. Si trasferì qui perché amava il luogo, particolarmente panoramico e tranquillo. Fece costruire, all’interno della proprietà, una Writing Hut, ovvero una capanna dove scrivere. Visse in affitto tutta la vita e, attualmente, la proprietà è stata acquistata dai suoi eredi ed è diventata, finalmente, un bene di famiglia. All’interno della casa c’è ora una tea room che – ve lo dico – prima o poi andrò a provare. Sempre che l’emozione non mi faccia brutti scherzi perché sono particolarmente sensibile ai luoghi in cui le grandi menti hanno prodotto qualcosa di immutabile.
Grasmere, di nuovo. Per rendergli omaggio

William Wordsworth è stato sepolto in uno dei luoghi che amava di più: Grasmere, nel terreno della St. Oswald Church. Considerata la sua importanza culturale e letteraria, c’è anche un suo monumento funerario in quel del Poet’s Corner nella Westminster Abbey di Londra ma il suo corpo è stato restituito alla terra proprio nel suo amato Lake District. Non poteva essere altrimenti, proprio come successe per Yeats con la sua Sligo (Irlanda) o con Shakespeare con la sua Stratford-upon-Avon. Portategli un narciso, gli farà piacere.
Quando vi troverete in giro per il mondo, camminando senza meta, con la testa un po’ persa e tanta bellezza nel cuore, provate a ripetere nella vostra testa il verso “I wandered lonely as a cloud…“. Sono proprio parole di Wordsworth fatte sia di leggerezza che si essenza umana. Sono fatte di morbidezza allo stesso modo in cui sono taglienti e sottolineano la solitudine tipica degli esseri umani pensosi ma mai soli. Un viaggio nell’Inghilterra di William Wordsworth, nel suo Lake District, è molto di più della scoperta geografica di un luogo che – magari – fino a poco prima non conoscevamo. E’ un viaggio nell’intimo perché tutta quella bellezza – ve lo dico col cuore in mano – spinge a pensare. E tanto.
Io prima o poi un bel giro nel Lake District me lo devo fare! E questo post, in quel momento, cadrà proprio a fagiuolo!
Elena, ti piacerebbe molto se ho capito qualcosa di te 🙂
Il nord dell’Inghilterra è un qualcosa da provare e amare per tutta la vita.
Quella nel Lake District è una delle vacanze che ricordo con più nostalgia: per i paesaggi, per l’atmosfera, per quell’aria particolare che si respira. Quando siamo andati a grasmere aveva appena smesso di piovere e c’era una nebbiolina leggera, pochissima gente in giro e profumo di foglie bagnate… insomma un posto magico. Grazie per avermi fatto tornare virtualmente ❤️
Il Lake District è per sempre.
Non avevo mai considerato questa zona per una vacanza e invece vedo che ha scenari spettacolari e non mi perderei la visita al birrificio 🙂
Il Nord dell’Inghilterra è spesso poco considerato dagli italiani che lo ritengono troppo distante da raggiungere. E’, invece, proprio alla portata di tutti e molto, molto, molto meno caro di Londra.
Uno dei viaggi piu’ belli che io abbia mai fatto!
Lo è stato anche per me!
È uno dei poeti inglesi che preferisco! Molto bello questo itinerario che ripercorre i suoi luoghi, che tra l’altro non conoscevo!!
Ti “toccherà” fare un bel giro nel Lake District prima o poi!
Non lo conoscevo, ma questi luoghi sono veramente interessanti! Grazie per avermeli fatti scoprire
Grazie a te per essere passata di qui!
Eee Giovy Giovy sai come colpirmi al cuore!
Bellissima questa zona e io tuo racconto è ancor più invogliante!
Il Lake District non si discute. Si ama 🙂
Sono dei posti davvero davvero affascinanti. Spero di riuscire a vederli prima o poi. Complimenti per il blog 🙂
Grazie mille! Ti auguro davvero di poter fare un giro da quelle parti.
Il Lake District, come ho fatto a non pensarci prima! Io amante del Romanticismo e del suo concetto di Sublime, sostenitrice di Wordsworth piuttosto che Coleridge sull’idea di natura e poesia – e direi anche tu visto il nome del blog 😉 – non ci sono ancora stata! In tanti in viaggi in UK non l’ho mai considerato, quasi fosse rimasto chiuso tra le pagine dei libri…Grazie per avermi illuminato! Sarà la scusa per tornare in questa amata isola..;)
Felice di averti dato un nuovo spunto di viaggio.