Ripensando al giro fatto in Piemonte a inizio Ottobre, mi sono accorta di avervi raccontato ancora poche cose. Ho tanto da scrivere e, riguardando ciò che ho già pubblicato, mi sono resa conto di avervi parlato del Forte di Gavi e di Libarna ma di non avervi detto ancora nulla su Gavi stessa. Mi piacciono i luoghi che sono stati a lungo terra di confine (e che lo sono ancora oggi) proprio per il loro essere unici e molteplici allo stesso tempo. Gavi è uno di quei posti che paga il prezzo di un outlet fin troppo vicino per lasciare il giusto tempo a chi arriva per farsi un giro e respirare l’aria e la storia del paese. Che cosa si può vedere nel centro di Gavi? Ve lo racconto oggi.
Gavi è quel posto dove ti puoi perdere in una città romana (Libarna) o in un forte che ne ha viste di tutti i colori e ancora hai cose da scoprire. Il paese è piccolo e si gira a piedi in men che non si dica, eppure ogni balcone, ogni palazzo, ogni mattone ha una storia da raccontare. Questo è ciò che amo della provincia italiana: c’è sempre una storia dove meno te l’aspetti.
Come arrivare a Gavi
Gavi si trova ad una quarantina di chilometri da Alessandria e a circa 60 chilometri da Genova. E’ parte di una terra dove il vino è buono e generoso e dove i confini sono cambiati con la stessa velocità con cui ci si cambia una maglietta. La continua alternanza di “padroni” diversi a reso questa parte della Provincia di Alessandria davvero un unicum nel suo genere. Perché è, da una parte, perfettamente Piemonte e dall’altra non lo è perché strizza l’occhio con molta passione alla vicina Liguria. E io vado giù di testa per i territori così. Gavi si raggiunge percorrendo l’autostrada A7 in direzione Genova (se arrivate da Nord come me) e uscendo a Serravalle Scrivia. Questa è la stessa uscita del famoso outlet, quindi preparatevi a trovare un po’ di traffico, soprattutto nel week-end.
Gavi e Il Medioevo
Gavi ha una sua data di nascita, o meglio una data in cui la città venne citata su un documento ufficiale: era il 972 dopo Cristo e Gavi, già a quel tempo, era un luogo di passaggio di genti, destini e pellegrini. Ne è testimonianza la Chiesa di San Giacomo Maggiore, la chiesa che si trova nel centro del paese. Il suo portante d’ingresso è un vero e proprio racconto in pietra e, come suggerisce il nome della chiesa, si trova sulla via per Santiago de Compostela. La chiesa, anche esternamente infatti, è adornata con delle conchiglie scolpite nella roccia. Questa chiesa e stata rimaneggiata in varie epoche ma resta comunque un gran bel pezzo di storia di Gavi.
Gavi, il Raviolo e il vino
A poca distanza dal portone della Chiesa di San Giacomo, si trova una porticina verde con una targa che indica la sede di un ordine molto importante per Gavi: quello del Raviolo e del Gavi, quest’ultimo inteso come vino. Si tratta di un ordine, attivo da oltre 40 anni, che si è prefissato di proteggere e diffondere due delle tradizioni più importanti per questa città piemontese. A Gavi, infatti, si producono dei ravioli tipici che vanno assaggiati anche immersi proprio nello stesso vino Gavi. Ve ne parlerò al più presto. I ravioli di Gavi sono caratterizzati da una sfoglia molto sottile e da un ripieno fatto di carne mista e boraggine.
Gavi e un caffé con biscotti
Nel pieno centro di Gavi, in via Mameli, si trova un bar che – da solo – occuperebbe un’intera enciclopedia di storie. Si chiama Caffè del Moro e la sua caratteristica principale è di essere una vecchia caffetteria (se non proprio la più vecchia) di paese, dove i mobili sanno di altre epoche e dove sedersi davanti a un caffè per fare due chiacchiere è quasi d’obbligo. Qui sono imperdibili anche i biscotti di tradizione locale, come i canestrelli o le mezze lune con la pasta di mandorle. Personalmente, mentre ero lì non la smettevo di guardarmi attorno: tra bottiglie di vino, spumante di ogni genere, scatole di caramelle e vecchi espositori in legno mi sembrava di leggere la bellezza di ogni destino passato di lì. Da provare, credetemi!
Gavi e quel tocco di Liguria
Non so voi, ma per me la Liguria è sempre stata un insieme di mare e di case colorate alte e strette. E con i balconi verde scuro. Mentre camminavo per Gavi, quel pomeriggio d’Ottobre, non la smettevo di guardare in su e non finivo di dirmi quanto Liguria sembrasse tutto ciò che stavo vedendo. Il centro è costellato di case normali e di palazzi nobiliari che assomigliano ai più belli che possiamo trovare in quel di Genova. Gavi ha fatto parte per anni della Repubblica di Genova e lo si nota, senza dubbio, anche dall’architettura del centro. Mentre passeggiate, ricordate di alzare lo sguardo. E lasciatevi stupire dalla semplicità di un centro storico che ha davvero molto da raccontare.
Proprio ieri, mentre riguardavo le foto di quel viaggio e cercavo quelle da inserire nel post ho pensato (e compreso) quanto Gavi mi avesse detto in un solo giorno nei suoi dintorni. Sicuramente è un luogo che combacia perfettamente con quel che cerco io nel mondo: la storia, il gusto, la semplicità e l’incrocio di destini umani. Se vi venisse mai in mente di fare un giro all’outlet di Serravalle Scrivia, considerate anche il fatto di passare qualche ora (io vi direi addirittura un giorno intero) in quel di Gavi. Per una volta, lasciate stare i negozi e regalatevi una grande eccellenza in Piemonte.
PS: prometto solennemente che al più presto vi parlo del vino Gavi.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
L’Italia ha sempre luoghi magici da visitare!
Concordo!
Che dire? Un motivo in più a fare un giro all’outlet! Scherzo, questi borghetti sono meravigliosi e vale sempre la pena visitarli. A me piace molto studiare dei percorsi in zona che mi consentano di visitarne più d’uno. Cerco spesso di farlo nei weekend ed è un ottimo modo per fare dei mini on the road!
Gavi si presta davvero a essere tappa per un viaggio on the road.
Ultimamente vado spesso alla ricerca di itinerari da fare in Italia e il Piemonte lo conosco ancora poco. Una info: fanno anche dei tour organizzati per scoprire meglio la città e le attrazioni da visitare? Mi piacciono i tour fatti con le guide del posto, perché ti fanno scoprire un paese/città anche attraverso la sua storia e le sue curiosità!
Non ho idea dell’esistenza di tour organizzati ma chiedo e ti faccio sapere. A Gavi c’è un gruppo storico molto preparato.
Un borgo fantastico, visitato parecchie volte e non smette mai di stupire, mi hai invogliato a tornare per una gita fuori porta!
Per me è stata la prima volta e spero proprio di tornare.
Sai che è un posto che ho sempre ignorato totalmente? Forse ci passo lunedì, e ovviamente mi metto in tasca il tuo post! 😉 Grazie!
Se passi di lì, non dimenticarti di passare per Libarna.
Ci vado oggi a fare un giro non ci sono mai stato ma grazie alla Vostra descrizione mi pare di conoscerlo già è lo guarderò con occhio ancora più attento.
E’ un bellissimo posto. Facci sapere se ti è piaciuto!