Ebbene sì, oggi compio gli anni. Oggi compio 40 anni. Mi fa un po’ strano cambiare decina, come mi è sempre successo anche con le altre decine. I miei 30 anni sono stati un periodo davvero importante, un momento della mia vita in cui tantissimo è cambiato, io sono cambiata o dovrei dire cresciuta. Sono cresciuta nella speranza di essere rimasta, nell’essenza, quella di sempre. Quando mi guardo allo specchio, come faccio ogni mattina, mi vedo sempre uguale e, a lungo andare, penso che questo sarà un problema. Oggi mi vedo uguale alla me di sempre, solo con un po’ di consapevolezza in più.
La forza delle onde
Qualche giorno fa sono andata a fotografare le onde e mi è successa una cosa che speravo di poter fare da tanto: ho avuto il potere di fermare il tempo, fosse solo con uno scatto. Avete presente quei pomeriggi in cui vivi solo per te stessa o te stesso? Ecco: per me l’altro giorno è stato così. Ho passato, palmo dopo palmo, una parte della costa di Tenerife e mi sono resa conto, arrivata in un certo paese, di aver trovato un altro di quei posti in cui sto proprio bene. Un mio posto nel mondo. Lì mi sono avvicinata al punto in cui la scogliera e l’acqua si toccano. L’unico modo possibile che abbiamo di fermare il tempo è scattare foto. Solo lì si fisserà per sempre un momento che abbiamo vissuto. E così ho fatto. Dopo lo scatto, l’onda che vedete qui sopra mi ha presa in pieno, lavandomi da capo a piedi. Poco dopo, io mi sono messa a ridere come non mai e poi il riso è diventato un pianto liberatorio… perché ogni tanto ci vuole. Spesso mi ripeto una frase “vorrei imparare dal vento a camminare, dalla pioggia cadere” e dalle onde vorrei imparare la capacità di andare incontro al mio destino senza nessun minimo pensiero.
Vent’anni per la seconda volta
Eccola qui la Giovy diversamente ventenne. O ventenne per due. Ho fermato il tempo anche in questo scatto che racconta un bel pomeriggio e una mezz’ora di relax post doccia con addosso la mia maglietta preferita, quella del colore giusto per fare da contorno perfetto a me e ai miei occhiali rosa. Quella di tanti viaggi nel mondo, quella di tante foto in cui sono felice, quella che vorrei portare tutti i giorni. Eccola qua la me quarantenne ancora piena di sogni, di speranze, di film in testa con tanto (forse troppo) da realizzare. Eccola qua la me entrata nella nuova decina, consapevole che forse è davvero tempo di mettersi lì e scrivere quel libro completamente presente dentro la mia testa, totalmente abbozzato a livello di appunti e mai ancora raccontato al mondo.
Vi racconto il mio sogno di quarantenne
Nelle mie peregrinazioni di questi giorni ci sono stati tantissimi momenti belli: io e Tenerife ci siamo proprio parlate profondamente e mi ha fatto bene. Ho notato che, sulla mia strada, ci sono state molte case ad angolo, pronte a guardare il mare. Non sono una che pensa ad acquistare immobili ma ho capito una cosa che vorrei: il tempo e lo spazio da dedicare proprio allo scorrere dei pensieri e alla scrittura. Non che mi manchino le occasioni per scrivere, anzi, ma vorrei proprio lasciar scorrere il mio personale stream of consciuousness e tradurlo nelle parole che ho dentro. Non so nemmeno io quello che voglio dire con questo post… forse volevo solo scrivere qualcosa che giustificasse il mio cambio di decina. Non farò chissà che programmi per i prossimi 10 anni. I vent’anni mi hanno portata a girare il mondo e a vivere in un paese straniero. Mi hanno regalato allegria, amicizie grandi tutt’ora in vita, mi hanno dato la possibilità di fare tantissimo. I trent’anni mi hanno vista tornare in Italia per andare a vivere in un luogo che mai avrei immaginato: la pianura. I trent’anni mi hanno vista crescere e diventare grande dal punto di vista dei sentimenti e dell’impegno. I trent’anni mi hanno portato via affetti importanti e, sempre loro, sono stati protagonisti di incontri e re-incontri che non pensavo accadessero mai.
Ai miei quarant’anni auguro di essere intensi come le decine precedenti e darmi, ogni giorno, la possibilità di essere me stessa. Ovunque io sia. Chiunque io diventi. Su Giovy, sei grande ormai…
PS: colonna sonora del post ⇒ Sirens dei Pearl Jam, perché l’ho ascoltata l’altro ieri per caso mentre ero in auto e non mi è più uscita di testa. E’ perfetta perché dei Pearl Jam, gruppo che mi ha accompagnata in tanti compleanni. Questa canzone è del 2013, anno in cui io ho deciso di cambiare tante cose. Siete fatalisti? Magari è un segno.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
Ti ho letta subito perché a maggio raggiungerò anche io il traguardo! E mi piace che li chiami “secondi 20 anni”. Ti spaventi guardandoti allo specchio e vedendoti sempre la stessa… Capita spesso anche a me e non credo che la cosa sia solo negativa. Meraviglioso svegliarsi a 40 e scoprire che si sogna e si è vivi e si ha voglia di fare. Ma le cifre, del resto, hanno davvero tutto questo peso?
Mi vedo sempre la stessa e adoro questa cosa. Mi chiedo solo se vada bene oppure no. Cmq oggi mi sento sempre la stessa ragazzina!
Buon compleanno Giovy!
Comincio col dirti che li porti benissimo! Poi voglio dirti che mi è piaciuto molto questo tuo post e lo sento molto nelle mie corde: per chi fa il nostro lavoro la vera sfida è trovare del tempo per scrivere per noi stesse, perché è vero che abbiamo inseguito la nostra passione e lavoriamo di quella, ma è anche vero che non devono mancare i momenti a tu per tu col foglio bianco e i nostri pensieri. Che i tuoi sogni si avverino, auguri di cuore!
Grazie Sere!
Ti mando un abbraccio grande e ti ringrazio per le tue parole.
Buon compleanno!!! Io 40enne lo scorso anno, quindi come te mi sono trovata a fare un po’ il punto della situazione… credo che sia importante sapere dove si vuole andare! In bocca al lupo!
Grazie mille!
W il lupo:-)
I Pearl Jam sono un gruppo che adoro e che ho scoperto in un grande momento di cambiamento nella mia vita. Buon compleanno! Che i 40 siano una decina pe r realizzare quei progetti che per ora sono solo un desiderio.
Per me i Pearl Jam sono proprio un gran bel pezzo di vita: ho cominciato a seguirli quando avevo 14 anni e non ho più smesso. Ti ringrazio per i tuoi auguri!