Dai… lo so che siete felici quando vi parlo dei migliori posti dove fare colazione nel mondo. Oggi vi porto in California, a Oakland, a pochi passi dalla famosa Jack London Square. Oakland è uno di quei posti che proprio non riuscivo a immaginare e sono stata felice di aver potuto passare alcuni giorni in quella parte della Baia di San Francisco per poter scoprire una città che ha fatto della multiculturalità e della gastronomia due dei vari modi per presentarsi ai visitatori che vi giungono. Il mio primo incontro con la città è avvenuto di pomeriggio, dopo miliardi di ore di volo con KLM e con il fuso-orario che mi batteva in testa. Dopo un tramonto memorabile, una gran bella cena, una doccia infinita e una dormita sono partita di prima mattina per esplorare la città. Prima tappa. la colazione.
Colazione negli Stati Uniti : non in albergo
Una delle caratteristiche più comuni che ho potuto notare in alcuni hotel americani è che la colazione non è inclusa nella tariffa della camera. Le stanze sono, quasi sempre, attrezzate con una macchina per il caffé, per avere la possibilità di iniziare la giornata con l’aroma che tutti desideriamo ogni mattina. Spesso e volentieri gli hotel offrono delle tavole calde, anche interne alla struttura, dove fare colazione pagando ciò che ordiniamo. Altrettanto spesso ci sono delle tavole calde in prossimità degli alberghi dove entrare quasi in pigiama e uscire sentendoci quasi dei super-erori per la bontà del primo pasto della giornata. Quando sono in viaggio adoro iniziare la giornata con un pasto degno di questo nome. Quando prenotato un hotel negli USA, controllate bene quali siano le opzioni comprese nella vostra tariffa… e poi fate un giro su Google Maps per vedere subito dove sono le tavole calde in zona. La colazione fatta a Portland era speciale, così come quella che ho incontrato sul mio cammino a Los Angeles.
La Colazione a Oakland: RoastCo.
Il destino e la mia fame da primo mattino in California mi hanno portata a pochi passi dal Waterfront Hotel, dove dormivo, e mi hanno fatta arrivare alla porta di RoastCo, una piccola e confortevole caffetteria a pochissimi passi da Jack London Square. Si trova su Waterstreet e serve il caffè di una torrefazione locale, oltre a servire dei piatti cucinati a dovere e proprio buoni. Nel periodo in cui sono andata io, RoastCo apriva intorno alle 7 del mattino e chiudeva appena dopo le 16, servendo piatti non-stop durante tutto l’arco della giornata. Da quanto ho potuto vedere, questo luogo era molto gettonato anche per acquistare il proprio pranzo, sia esso mangiato in loco che portato via sul posto di lavoro o in riva al mare.
Cosa ordinare per colazione al RoastCo di Oakland
Ve l’ho detto: la mia è stata una sorta di colazione dei campioni, visto che poi la sarei stata in giro per ore e – ve lo dico – quel giorno ho fatto quasi 22 kilometri a piedi, facendo una sola grande pausa in quel della Chinatown di Oakland. Insomma, mi ci voleva proprio quella colazione. Cosa ho ordinato e quanto ho speso?
- Uova strappazzate o, per dirla in lingua, scrambled eggs (le uova erano 2)
- Bacon canadese ripassato in padella: il bacon che veniva proposto era marinato al miele. Una delizia. Preparata a dovere, mi viene da dire.
- Papate arrosto: nel menù era indicato “hash brown” che, nella mia mente, erano le frittelline di patate che tanto amo mettere nella mia Full Breakfast (come ho fatto a Edimburgo ultimamente). Ho notato in più di una tavola calda americana il fatto di servire patate arrosto al posto di un hash brown. Pazienza: mi piacciono alla grande lo stesso.
- Pane tostato: una cosa che ho particolarmente apprezzato al RoastCo di Oakland è stato l’uso di pane degno di questo nome e non pan-carrè, con tutto il bene che posso volere al pane per fare toast e tramezzini. Quello usato in California quel mattino era perfetto con il gusto delle uova e del bacon. Totally approved!
- Spremuta d’arancia: ho sempre una certa reticenza nel dire “large” quando mi chiedono la misura di ciò che voglio in viaggio negli Stati Uniti. Quel giorno mi sono fatta motrare il bicchiere e ho optato per una spremuta, real spremuta piccola. Bastava e avanzava.
- Cappuccino: ci ho provato, per vedere l’effetto che mi avrebbe fatto. Il risultato? Un cappuccino delizioso, fatto bene, con un caffé quasi espresso e dal gusto molto forte. Il giorno dopo ho replicato.
Il costo per questa colazione è stato di 17$ + 2$ di mancia.
Tanto? Forse… ma non direi. Il servizio è stato molto buono e ciò che ho mangiato era cucinato a dovere e servito in un piatto rovente in modo che non si raffreddi subito. Direi un ottimo indirizzo per fare colazione a Oakland, nel caso il vostro viaggio in California vi porti da quel lato della Baia.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
anche noi siamo patiti per le colazioni americane!
Io americane e britanniche in genere. Adoro questo tipo di primo pasto quando sono in viaggio!
Mentre giorovagavo per il vostro blog mi sono imbattuta in questa sezione.
Che dire, la California è il mio must, un luogo in cui mi sono sentita subito a casa!
Da vera amante delle american breakfast non poteva non attirarmi l’attenzione questo articolo!Bravi ragazzi, bel blog!!
Grazie mille!