Una delle cose che più mi appassiona in viaggio è entrare in contatto con la storia locale, conoscerla profondamente, tanto da andare in giro per strada e darmi da sola delle spiegazioni su questo o quell’altro edificio, quartiere, monumento. Quando sono arrivata a Portland, nell’Oregon, in treno dalla California, ero praticamente digiuna della storia di questa nazione degli Stati Uniti. Digiuna magari no, ma diciamo che avevo fame. Per colmare le mie lacune, ho investito 11$ e un paio d’ore del mio tempo in città per visitare l’Oregon Historical Society. Di cosa si tratta?
Che cos’è l’Oregon Historical Society?
Si tratta di un’organizzazione nata nel 1898 con l’intento di preservare, raccontare e far conoscere tutto ciò che, in ambito civile e storico, è legato allo stato dell’Oregon. Le organizzazioni di questo genere, nel mondo, sono moltissime così come lo sono negli Stati Uniti dove ogni nazione è molto fiera della sua intensa, seppur breve per il momento, storia. L’Oregon Historical Society ha un bellissimo museo in quel del downton di Portland, un luogo perfetto per entrare in contatto con le vicende che hanno dato forma all’Oregon così come lo possiamo visitare noi ora.
Informazioni per visitare l’Oregon Historical Society
L’edificio che ospita l’Oregon Historical Society attira lo sguardo fin dal suo esterno. Si trova al 1200 SW Park Avenue di Portland, in pieno Downton, praticamente di fronte al Portland Art Musem, dove fermano due linee di tram che percorrono la città. Non è difficile arrivarci. La società storica dell’Oregon è composta di tante cose: un museo, sale per riunioni, un piccolo negozio di souvenir e un archivio storico di cui vi parlerò tra qualche paragrafo. Museo e negozio sono aperti dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17. Le visite domenicali sono ammesse dalle 12 alle 17. L’archivio storico è aperto solo in determinati giorni. Consultate il sito ufficiale per sapere quali e per controllare che non ci siano chiusure straordinarie in corso.
Oregon Historical Society: la spedizione Lewis and Clark
In giro per Portland troverete più di un pannello a ricordarvi la mitica spedizione di Lewis e di Clark. Torniamo con la mente alla fine di Agosto del 1803 quando l’allora presidente Thomas Jefferson decise di inviare degli esploratori oltre la Louisiana acquisita non da molto. Per Louisiana non intendiamo l’attuale stato del sud degli USA ma quelli che a quel tempo erano i territori francesi in nord America (più o meno tutta la fascia centrale verticale degli Stati Uniti). Due giovani esploratori nati in Virginia – Meriwether Lewis e William Clark – vennero messi a capo di questa spedizione che doveva, in parte, scoprire le caratteristiche di flora, fauna e popolazioni locali della terra che si affacciava nel nord del Pacifico. La spedizione doveva, ovviamente, riferire al governo degli Stati Uniti cosa ci fosse da quella parte. La spedizione ebbe più fasi tra il 1803 e il 1805 quando gli esploratori decisero di seguire il corso del fiume Columbia fino ad approdare alla foce dove, attualmente, si trova Portland. Il territorio era già stato conosciuto e sfruttato in precedenza anche dai francesi ma Lewis e Clark trovarono “la strada” per unirlo al resto del Nord America. Questa strada divenne, circa quarant’anni dopo, la via che molti seguirono per trasferirsi a ovest. I libri di storia la ricordano come Oregon Trail.
Oregon Historical Society: l’esposizione
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All’interno del museo dell’Oregon Historical Society ci sono varie esposizioni: alcune permanenti mentre altre sono temporanee. L’esposizione permanente principale riguarda – ovviamente – la storia dell’Oregon, dalle sue origini fino ad arrivare ai giorni nostri. Le stanze si susseguono dense di racconti, oggetti, storie di persone che hanno fatto grande questa nazione dell’Ovest americano. Personalmente ho davvero apprezzato tanto le spiegazioni dei pannelli. Me li sono letti, riletti e straletti per colmare un po’ della mia ignoranza storica verso questo pezzo di pianeta terra. All’università ho dato ben due esami di storia del Nord America con ottimi risultati ma – diciamolo – i programmi d’esame non erano proprio specifici per singolo stato. Sicché per me l’Oregon restava uno di quei posti dove piove, dove c’è anche freddo e dove mi sarei trovata tanto bene.
Oregon Historical Society: l’archivio
Vi è mai successo che di diano istruzioni tipo “vai al terzo piano e poi gira a destra” e di salire in ascensore e dimenticare tutto? Ecco, mentre ero dentro l’edificio dell’Oregon Historical Society è accaduto a me. La gentilissima signora della biglietteria mi aveva spiegato da dove iniziava l’esposizione ed io sono salita in ascensore e ho fissato la pulsantiera con lo stesso sguardo delle mucche che guardano passare il treno. Così ho schiacciato un piano a caso e sono finita in archivio. Al mio arrivo, un’altra gentilissima signora ha notato il mio sguardo smarrito e mi ha subito spiegato dove mi stessi trovando. Uno degli intenti, se non forse proprio il primo intento, dell’Oregon Historical Society è quello di archiviare e conservare tutti i documenti legati all’emigrazione verso questo stato. Ci sono registri, in stile anagrafe, contenenti migliaia di storie. La mia curiosità era troppa e ho chiesto di consultarne alcuni, di poter leggere qualcosa. Per poterlo fare si deve compilare una scheda reperibile direttamente all’ingresso del piano dell’archivio. Era come aver portato un goloso dentro una pasticceria. Sono rimasta lì più di un’ora ma, ve lo dico, non sarei mai venuta via.
Cosa dirvi ancora sull’Oregon Historical Society? Così come mi è successo visitando il Lan Sun Chinese Garden, anche il contatto con la storia dell’Oregon mi ha fatto un gran bene e mi ha regalato qualcosa di bello da portare a casa da quel viaggio così intenso e, a tratti, inaspettato. Mi avevano descritto Portland come una città eccezionale e più ne scrivo o riguardo le foto per preparare nuovi post, più mi rendo conto che è così e che è stata capace, seppur in poco tempo di stregarmi. Se siete in viaggio negli Stati Uniti e avete intenzione di fermarvi a conoscere Portland, mettete nei vostri piani di passare almeno un paio d’ore dentro l’Oregon Historical Society soprattutto se, come me, sapete di non sapere (citando un saggio che non si discute) e avete voglia di imparare girando il mondo.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
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