Durante il viaggio che ho fatto in giro per il Piemonte a Ottobre ci sono state alcune esperienze di gusto che non scorderò facilmente. Tempo fa vi ho raccontato del posto giusto dove mangiare a Biella. Oggi alziamo un po’ l’asticella della tecnica culinaria e approdiamo nelle Langhe, in quel di Grinzane Cavour, nel castello che in passato fu casa per un certo Camillo Benso Conte di Cavour che tanto ha avuto a che fare con la storia d’Italia. All’interno del Castello di Grinzane Cavour, affacciato sulle alcune tra le più belle colline d’Italia, si trova il ristorante Marc Lanteri, che prende il nome dallo chef che lo dirige e che, ogni giorno, mette in tavola qualcosa di straordinario. Una vera e propria eccellenza in Piemonte da provare almeno una volta nella vita.
Grinzane Cavour: l’ambiente
Grinzane Cavour si trova nel cuore delle Langhe. Se dovessi darvi un consiglio su quando visitare la zona e dovessi farlo uscire direttamente dal mio cuore, questo sarebbe di andare in Piemonte rigorosamente in autunno. Magari ad inizio Ottobre come ho fatto io, per ammirare i mille colori che gli alberi di nocciole e le vigne sanno assumere. Il Castello di Grinzane Cavour si trova su di un’altura che si raggiunge con pochissimi passi a piedi. Non appena arrivati sul belvedere, concedetevi almeno una mezz’ora per ammirare il luogo in cui vi trovate. Respirate a pieni polmoni la bellezza delle Langhe e lasciatevi rapire.
Marc Lanteri: lo chef
Prima di conoscerlo di persona, sapevo poche cose di Marc Lanteri: sapevo della sua nascita in terra di confine. E’ nato, infatti, in Francia ma molto vicino al confine col Piemonte, in una di quelle terre che – secolo dopo secolo – ha cambiato padrone chissà quante volte. Sapevo qualcosa della sua formazione, ovvero che ha lavorato con Alain Ducasse e con Annie Féolde. Non conoscevo ancora la sua grande capacità di mescolare scuola culinaria francese con tutte le bontà che il Piemonte concede. Non sapevo della sua semplicità d’atteggiamento e, soprattutto, potevo solo immaginare la sua grande capacità in quanto a chef. Quello che avevo immaginato era già molto ma, aver mangiato ad una delle tavole del suo ristorante, mi ha regalato un’esperienza gastronomica che è andata al di là delle mie aspettative. Ne sono rimasta felice. Sono uscita dal ristorante di Grinzane Cavour con un insieme di gusti dentro di me che mi hanno lasciato uno di quei ricordi ai quali pensi per tanto e tanto tempo.
Cosa si mangia al ristorante di Marc Lanteri
La cosa più bella da fare quando si va a mangiare da uno chef stellato come Marc Lanteri è abbandonarsi alla sapienza e alla mastria di chi si trova in cucina. Marc Lanteri, assieme alla sua brigata e al suo staff di sala, ha saputo condurmi in un vero e proprio viaggio gastronomico. Ogni boccone mi ricordava, in egual misura, la terra che stavo visitanto e, allo stesso tempo, mi portava via, verso le terre ricordate da un sapore, da una sensazione, da quel profumo che ti restava sul palato da capire e da interpretare. Questo, per me, dovrebbe fare la cucina stellata. Questo per me, dovrebbe essere uno chef di quel calibro: una persona capace di trasportarti anche un solo boccone, anche con la prima parola di racconto del piatto che hai davanti.
I piatti che ricorderò per tanto, tantissimo tempo
Il menù attraverso il quale ci ha guidati Marc Lanteri era un qualcosa di locale e ben studiato: tutte le materie prime – come dovrebbe sempre essere – erano di stagione. Un pranzo stellato solitamente prevede un po’ di portate, esperienze di gusto che si susseguono una dopo l’altra come i passi sul migliore dei sentieri. Tra tutti, ce ne saranno due che ricorderò più di altri. Eccoli qui.
Il risotto
Definirlo risotto sembra riduttivo: si tratta di un riso Carnaroli Acquerello con gamberi rossi di Sanremo e cime di rapa. Il tutto rifinito con capperi e lime. Mi ha conquistata al primo assaggio e ne avrei voluto ancora. Lo ammetto senza ritegno. Non avete idea di quanto stia bene un risotto con il lime come guarnizione finale. L’ho adorato.
I tortelli
Anche in questo caso, definirli solo tortelli equivale a far loro, allo chef e alla brigata un grande torto. Si tratta, ovviamente, di tortelli di pasta all’uovo fatti con una sapienza e una mastria spettacolare. Al loro interno c’era la vera sorpresa: un ripieno di bagna cauda. Il Piemonte all’ennesima potenza.
Menzione speciale: la piccola pasticceria
E’ un qualcosa che amo alla follia: quando ordini il caffè e, assieme, ti servono della piccola pasticceria che sembra uscita dal migliore libro di ricette di sempre e dalle mani di chi sa veramente cosa sia fare dolci. Il pranzo stellato da Marc Lanteri si è concluso proprio con quei sapori dolci a dir poco perfetti.
Per concludere questo post gustoso sulla mia esperienza di cucina piemontese stellata da Marc Lanteri a Grinzane Cavour, vi posso dire solo una cosa: un pranzo o una cena stellata ogni tanto possono davvero starci bene dentro qualsiasi esperienza di viaggio. Quando ci si siede al tavolo di uno chef come Marc Lantieri – perdonatemi se mi ripeto – non ci si ciba o ci si nutre solamente. Si vive un qualcosa capace di trasportarci un po’ ovunque e, credetemi, ne vale proprio la pena.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
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