Dato che oggi è il 30 Novembre, ovvero il giorno di Sant’Andrea patrono della Scozia, non mi resta che raccontarvi una delle esperienze più belle – e fatto per caso – in quel di Edimburgo. Sto parlando della mia visita all’Old Calton Cemetery, uno dei cimiteri antichi (e mai più usati) di Ediburgo. Il vecchio cimitero si trova ai piedi di Calton Hill ed è stato utilizzato fino alla fine del XIX Secolo quando opere di ristrutturazione urbana l’hanno letteralamente spaccato in due e lasciato al suo destino. Pensate che un tempo continuava fino ai piedi di Calton Hill, a ridosso della ripida Calton Road che scende fino a York Place.
Old Calton Cemetery: il mio incontro casuale
Una delle cose che più amo in viaggio è quando mi si sconvolgono i piani che avevo fatto per la giornata. Seppur per poco. Vi racconto meglio: era la prima mattina del viaggio a Edimburgo che ho fatto ad inizio novembre e, imbacuccata dentro la mia giacca invernale, mi dirigevo tranquilla verso Calton Hill. Il mio intento era quello di fotografare la città dall’alto, con la luce giusta. Il sole, infatti, sorge da dietro l’Arthur Seat e illumina tutta Edimburgo a quell’ora. Se, invece, volete il miglior tramonto di sempre, non vi resta che aggirarvi per Calton Hill alla sera. Anyway, amminavo dal lato sinistro della strada da Princes Street verso quando ho notato un cancello mezzo aperto e mezzo chiuso. Ho alzato gli occhi e ho visto che si trattava dall’Old Calton Cemetery. Sembrava quasi un invito a nozze. Un invito ad entrare. E così ho fatto, non prima però di aver buttato l’occhio sulla targa d’ingresso per capire chi fosse sepolto lì. In un secondo, in uno sguardo ho avuto la mia risposta.
E’ bastato il primo nome – David Hume – a convincermi ad entrare e, subito, nella mia mente ha iniziato a risuonare una domanda che non trovava risposta “possibile che non sapessi che David Hume fosse selpoto qui?“. Il tutto seguito a ruota da un “Giovy, come facevi a non sapere di questo posto?” sempre ad libitum. Ero sola quando sono entrata. Sola e con il ghiaccio sotto i piedi visto che, la notte prima, a Edimburgo s’era andati sotto zero. Sotto le mie scarpe solo lo scricciolio delle suole tra ghiaccio, ghiaia e granelli di sale messi lì per non far rompere le gambe a nessuno. La strada principale era distante pochi metri ed io, quasi per magia, ero avvolta dal silenzio.
Old Calton Cemetery: un po’ di storia
Nel silenzio di quel mattino scozzese ho avuto il tempo e l’occasione di sedermi un secondo sul muretto d’ingresso del cimitero e andare in cerca di notizie sulla sua storia. Sempre per colmare la mia ignoranza che si sta dimostrando più grande dell’universo. Il Calton Cemetery, ora Old Calton Cemetery, è stato istituito e inaugurato nel 1718 e l’ultima sepoltura risale anche 1869. Ho trovato delle fonti che dicono, però, che ci furono alcune sfortunate sepolture successive, persone morte in stato di indigenza e per questo sepolte in un cimitero che nessuno più usava.
Old Calton Cemetery: qualche tomba particolare
Come vi dicevo, uno degli elementi che mi ha oiù attirata dentro le mura dell’Old Calton Cemetery di Edimburgo, è stata la presenza della tomba di David Hume, che nella foto qui sopra vedete sullo sfondo, con la sua forma circolare e più grande di tutte le altre.
La tomba di David Hume
David Hume è solo uno dei figli di Scozia degni di eterna nota e, solitamente, è ricordato per la sua statua dall’alluce lucidissimo sul Royal Mile. Lui era ateo e l’unica cosa che chiese quasi in punto di morte fu una tomba grande da coprire interamente tutto il suo corpo. Chissà che cosa ne pensa di quella realizzata in questo cimitero e chissà se qui riposa bene.
Il monumento agli Scottish-American Soldiers
Se notate, proprio di fianco alla tomba di Hume, si vede una statua. Non stranitevi se quell’uomo ritratto nella statua vi sembra Ambramo Lincoln. Quello è Abramo Lincoln. Il monumento sovrastato da quella statua è stato costruito per ricordare i soldati americani di origine scozzese morti nella guerra civile americana. Mi è stato detto che più di un americano entra in questo cimitero per portare il proprio rispetto a quel monumento.
Le tombe massoniche
Il cimitero è pieno di tombe con simboli massonici o esoterici, un bel po’ in voga nell’epoca della più alta attività di questo luogo di sepoltura. Gran parte delle delle persone sepolte in questo terreno consacrato erano della media o alta borghesia scozzese, tutti imprenditori o mercanti oppure ancora professori. Facile, quindi, che facessero parte di qualche loggia. La persona che giace sotto la lapide che vedete qui sopra era un professore (ecco il perché dell’occhio dentro la mano) di tecnologia e grande esperto di chimica. Magari era anche un alchimista. Chi lo sa.
Visitare l’Old Calton Cemetery: come fare
Visitare l’Old Calton Cemetery è facile e gratuito: la bellezza dell’esperienza dipende da voi e da quanto riuscirete a dialogare con le anime chi riposa in quel luogo. Che crediate o meno ai fantasmi poco importa, si va nei cimiteri (dove non abbiamo parenti) per scoprire la vita, quella passata, e per ascoltare e immaginare le storie di tante persone. Gli zombie si cibano di carne cruda. Noi, esseri vivi, ci cibiamo della vita di chi non c’è più. Il cimitero è aperto dall’alba al tramonto, solitamente.
Visitare l’Old Calton Cemetery è stato un buon modo per mettersi in ascolto di tutte quelle storie che Edimburgo ha sempre da raccontare. Amo molto quella città, probabilmente per il suo aspetto storico, per il fatto di essere una città dalle dimensioni ridotte… ma pur sempre una città. La amo per i suoi spazi verdi, per l’aria gotica, per l’accento dei suoi abitanti e proprio perché, nel mezzo di una normale passeggiata, sa regalarti delle grandi belle esperienze di viaggio. Come questa che vi ho raccontato, alla scoperta (casuale) dell’Old Calton Cemetery.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Non siamo ancora mai stati in Gran Bretagna; finalmente ad aprile andremo a Londra e sono emozionatissima! Anche Edimburgo è nei miei desideri, come tutta la Scozia.
Ciao Bruna,
Ti auguro di appassionarti alla bellezza della Gran Bretagna e renderla parte di moltissimi viaggi. Se hai bisogno di qualche dritta, fai un fischio.
Anche io l’ho incontrato per caso, ed è davvero un luogo mistico e intenso.
Che bello quando in viaggio si fanno certi incontri, vero?