Prendete una di quelle giornate autunnali, quelle in cui i boschi sono perfetti, la temperatura pure e il sole non la smette di scaldarvi il viso. Ora immaginate voi stessi in mezzo a questo piccolo grande idillio. Probabilmente, se il teletrasporto esistesse, vi sareste catapultati in quel del Parco della Burcina, alle porte di Biella, per andare a mangiare a Il Cascinotto, un punto di ristoro (ma diciamo ristorante) dove alla bontà delle cose che potreste ordinare possiamo mettere vicino la bellezza del paesaggio. Ciò lo rende sicuramente uno dei migliori posti dove mangiare a Biella.
Lo ammetto: non conoscevo il Parco della Burcina e sono stata felice di scoprirlo. Biella, per tantissimi motivi, mi ricorda molto la mia Valdagno: c’è la vocazione tessile, ci sono le montagne e i boschi appena fuori il centro urbano, c’è gente operosa e una città che andrebbe raccontata di più. Il Parco della Burcina si trova nel comune di Pollone, a pochissima distanza dal centro di Biella ed è una riserva naturale di 57 ettari voluta, a partire da metà ‘800, dalla famiglia Piacenza, quella dell’omonima azienda laniera per intenderci. Avrò modo di parlarvi di questo parco che ha sicuramente qualcosa da dire in tutte le stagioni dell’anno. All’interno di questa riserva, raggiungibile solo a piedi, troverete Il Cascinotto, un punto di ristoro capace di essere sia rustico e in linea con l’ambiente del bosco circostante che ben curato e perfettamente accogliente. Sembra quasi un miraggio gastronomico in un luogo di totale pace, serenità e natura.
Il Cascinotto altro non è che un’antica cascina recuperata e ristrutturata. Dà il suo meglio in quelle giornate, come quella che descrivevo all’inizio, in cui la natura ci dà la possibilità di mangiare all’aperto e goderci un sole, voluto o inaspettato che sia. Lo spazio esterno è composto da tavoloni e panche. All’interno della cascina c’è, al piano terra, una piccola stanza per mangiare al chiuso in caso di freddo. Al piano di sopra troverete il bagno e una stanza da letto recuperata in modo dimostrativo per raccontare come si viveva un tempo sulle montagne attorno a Biella. Il servizio del Cascinotto è cordiale e i piatti proposti pongono la dovuta attenzione alla stagionalità e ai prodotti del territorio.
Cosa mangiare al Cascinotto
Come vi dicevo, le proposte cambiano a seconda della stagione e della disponibilità di prodotti. Il menù che ho trovato io parlava totalmente d’autunno. Con mia somma felicità, devo dire.
Gli antipasti
Il pranzo è iniziato con un tris di antipasti composti da un tomino al vin cotto, un muffin salato con fonduta di formanggio e e un po’ di verza con bagnacauda.
Il piatto forte: la polenta concia
Se qualcuno mi chiedesse che cosa mangiare assolutamente a Il Cascinotto, la mia risposta sarebbe sicuramente la polenta concia. La polenta condita è un piatto tipico di tutto il nord italia ma ogni regione ha il suo modo di rendere questa pietanza speciale. La polenta concia di Biella è composta da polenta, formaggio e tanto, tantissimo burro che rende il tutto iper-calorico ma anche una totale esperienza gastronomica da fare. Il consiglio che vi posso dare è di ordinare solo la polenta concia perché la porzione è grande e riempie per bene. Per fortuna poi dovete procedere a piedi per uscire dalla Burcina.
Il must dell’autunno: gnocchi di castagne
Non sparatemi… ma io non sono proprio un’amante assoluta delle castagne. Non so perché… eppure da piccola mi divertivo ad andare in giro per boschi con mio padre per raccogliere castagne. Amo il loro profumo, amo sentirmi avvolta dalla sensazione delle caldarroste ma in quanto a mangiarle… boh, preferisco altro. Al Cascinotto ho assaggiato i loro gnocchi di castagne e patate e ne sono rimasta conquistata, anche se è stata dura finirli dopo aver mangiato un piatto intero di polenta concia. Ma ne valeva la pena.
Come organizzarsi per mangiare a Il Cascinotto a Biella
Il mio consiglio è quello di controllare bene il meteo, per scegliere una di quelle giornate capaci di regalarvi la possibilità di stare all’esterno. Dopo aver fatto questo, prenotate perché il posto a Il Cascinotto non è proprio poco ma, da quanto ho visto, il luogo è ben frequentato. Dopo aver fatto questo, arrivate a Pollone e parcheggiate (a pagamento) ai piedi del parco della Burcina e poi risalite il sentiero principale a piedi. Vi basteranno delle normali scarpe per passeggiare all’aperto: la strada è larga e non presenta pendenze impossibili.
Mi immagino quel luogo in una placida ma fredda sera invernale, quelle in cui il cielo scintilla e tutto sembra d’argento. Oppure ancora in una sera di piena estate, quando il bosco è tutto un risuonare di grilli e cicale. Mi toccherà tornare per vedere se è davvero così.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
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