Il Crocker Museum è una delle tante perle di Sacramento: nato come collezione d’arte privata nella seconda meta del XIX Scolo, il Crocker Museum è ora un punto di riferimento per gli amanti dell’arte in quella zona della California. Si trova a poca distanza da Old Sacramento e a pochi passi dal Sacramento River ed è una di quei luoghi capace di mettere in comunicazione passato e presente. E sicuramente una delle molte cose da vedere a Sacramento per capire la bellezza di questa città della California.
Il Crocker Museum è stato la seconda tappa della mia scoperta di Sacramento. La giornata – era domenica – era iniziata con la visita (e shopping gustoso) al Farmers’ Market per poi condurmi di nuovo in centro proprio per la visita al museo. Solitamente mi informo molto sui luoghi da visitare ma, causa mancanza di tempo pre-partenza, non avevo letto molto su questo museo. Sono entrata con l’anima curiosa e non sono rimasta delusa. Quel giorno c’era una sorta di “open day“: tutti sarebbero entrati gratuitamente. La persona all’ingresso mi disse che si trattava di una consuetudine ripetuta di mese in mese. Quindi non fate come me: guardate il sito del museo prima di pianificare la vostra visita.
Cosa si può vedere al Crocker Museum di Sacramento
Il museo è composto da due edifici uniti da una galleria. L’edificio dal quale si entra è contemporaneo e molto bello. Il bianco splendente della sua superficie mi ha reso il fare foto un’impresa davvero ardua quel giorno. L’altro edificio è niente meno che la casa di famiglia dei Crocker. Questa casa risale alla metà dell’Ottocento, periodo nel quale, la famiglia fece dei grandi viaggi in Europa ritornando nel nuovo continente solo dopo aver fatto ottimi acquisti in quanto a opere d’arte. Nell’edificio moderno si trovano la biglietteria e la caffetteria, così come alcuni spazi espositivi che ospitano mostre temporanee o eventi. Al primo piano si apre una galleria che aiuta il visitatore a fare il giro del mondo teca dopo teca, muro dopo muro. La famiglia Crocker in primis e, in secondo luogo, i responsabili della fondazione che ora gestisce il museo hanno posto sempre una grande attenzione all’arte che arriva da ogni parte del mondo. Questa parte del museo è proprio dedicata ad essa.
Quando ci si avventura nell’edificio storico, il tono delle esposizioni cambia e veniamo catapultati letteralmente dentro gli ambienti di vita della famiglia Crocker: saloni preziosi si alternano a stanze finemente decorate ma la meraviglia non finisce lì. L’edificio storico è il contenitore ideale delle collezioni artistiche portate in America dalla famiglia stessa. Non solo: le stanze contengono moltissimi esempi di arte americana proprio di metà Ottocento, quando i temi della conquista del West e il patriottismo la facevano da padrona. Mi sono ritrovata di fronte a dipinti dei quali conoscevo molto poco i soggetti ed è stato bello poter approfondire certi argomenti. Devo, però, confessarvi una cosa: una delle opere che più mi ha colpita dell’antica e ben curata Casa Crocker è stata la scala che saliva ai piani superiori dell’edificio. In legno, ben strutturata, ovviamente decorata… me la immaginavo in un caldo pomeriggio d’estate di tardo Ottocento, mentre una donna elegante la scendeva con la mano appoggiata alla balaustra. Lo so… ho visto troppi film o forse ho letto troppi libri. Scala e immaginazione a parte, questa zona del museo è proprio bella e, seppur differente, a tratti mi ha ricordato la Barnes Foundation di Philadelphia.
Informazioni utili per visitare il Crocker Museum di Sacramento
Il Crocker Museum è aperto tutti i giorni dal Martedì alla Domenica. Il lunedì è giorno di chiusura, così come alcuni festivi indicati sul sito ufficiale. Per la visita tenetevi un paio d’ore comode almeno. Almeno, ripeto. Il biglietto d’ingresso, salvo i momenti di open day, costa 10$ e può essere anche acquistato online. Se intendete visitare il Crocker Museum di Sacramento in giornate piuttosto piene, vi consiglio proprio l’acquisto online del biglietto. Ultimo suggerimento: io inizierei la visita non appena il museo apre, per poter continuare poi a visitare Sacramento nel resto della giornata.
Perché mi è piaciuto il Crocker Museum?
Le cose da dire sarebbero tante. Sono arrivata in biglietteria e, per la prima volta dopo moltissimi anni, ho visto un museo denso di persone interessate e piene di curiosità. Scambiando due chiacchiere con chi incontravo nei corridoi (della serie non mi faccio mai i cavoli miei) ho riscontrato che più di una persona che mi diceva di considerare il Crocker Museum una sorta di dono alla città. Quelle persone mi hanno detto di averlo visitato più volte, spesso in occasione degli Open Day. Una di loro mi ha detto che visitare il Crocker di Sacramento è come andare a trovare un vecchio amico. Io lì dentro sono rimasta stupita più dalla parte storica che da quella nuova. Il nuovo edificio mi ha lasciato a bocca aperta per la sua bellezza così moderna e scintillante. La casa dei Crocker mi ha riportata indietro nel tempo.
Più volte, a Sacramento, mi sono ritrovata a chiedere a me stesa come fosse stata la città ai tempi della corsa all’oro. Mi sono immaginata questi ricchi mercanti di ritorno dall’Europa passeggiare tra le vie della città e chiedersi cosa potessero fare di più per la cultura a Sacramento. Sicuramente, col senno di poi, andrei a rispondere ad ognuno di loro che hanno fatto tanto. Anzi, tantissimo. Anche questo, infondo, è essere dei pionieri… no?
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
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