Ieri lavoravo, come sempre, vicino alla finestra e guardavo gli alberi assumere già le tinte autunnali. Così la mia mente ha iniziato a vagare pensado ai luoghi da visitare per ammirare il foliage e, almeno per me, il miglior modo per godere dei colori della natura è camminarci in mezzo. Con il proprio passo, il proprio respiro e la voglia di perdersi dentro la più bella tavolozza che si possa chiedere. Ecco perché oggi vi parlo di trekking da fare in Carinzia, lungo la Süduferweg del Millstättersee o, per dirla in italiano, la sponda sud del lago di Millstatt. Pronti?
Capire il Millstättersee
Se non siete mai stati sul Millstättersee, il mio consiglio è quello – intanto – di prendervi un paio d’ore mattutine e di godervi un giro in barca su questo lago della Carinzia. Solo dall’acqua riuscirete a capire il meglio le sue caratteristiche e i luoghi che vorrete visitare. Il lago è lungo circa 12 chilometri e i punti principali da considerare sono Seeboden a ovest, Millstatt al centro e Döbriach a est. Troverete questi centri disposti lungo la sponda nord del lago che è quella più antropizzata. Proprio sulla sponda nord ci sono bagni organizzati (sì, come quelli del mare con le cabine e gli ombrelloni), alberghi, appartamenti. Sempre lungo la sponda nord scorre la statale 98 che unisce Villach alla zona del lago e di Spittal an Drau. La sponda sul del Millstättersee è quasi totalmente naturale. le strade per auto sono pochissime, così come le abitazioni sono molto meno numerose che sull’altro lato del lago.
Fare trekking sulla Süduferweg
La via denoninata in tedesco come Süduferweg vi permetterà di percorrere tutta la ponda sud del Millstättersee partendo, se volete, da Seebrücke e arrivando fino a Döbriach. La parte più battuta dagli escursionisti e dai ciclisti (si può fare anche in bici) è quella che va da Groβegg Schuster (praticamente di fronte a Millstatt) fino a Döbriach Glaz. E’ il tratto che abbiamo percorso io e Gian nel giorno di Ferragosto di quest’anno. La cartina qui sopra vi mostra la via tracciata da Google Maps. Tenete conto che il sentiero che abbiamo seguito noi corre poco più in basso, proprio seguendo le rive del lago. Procediamo passo per passo.
Raggiungere Groβegg Schuster
A Millstatt ci sono due fermate diverse della compagnia di navigazione sul lago: una per il traghetto (che si trova vicino ad un locale chiamato Marchetti) e una per il Peter Pan, una barca più piccola che fa da spola solamente tra le due sponde del lago, collegando Millstatt a Groβegg Schuster. Il passaggio, se non avete la Millstättersee Card o la Kärnten Card costa 2€. La Peter Pan porta anche le bici. Se Peter Pan non ci fosse, potete raggiungere Groβegg Schuster con i traghetti grandi. A bordo di quest’ultimi è valida solo la Kärnten Card. Se siete in auto, lasciatela nel parcheggio pubblico di fronte alla Badehaus. Si spendono 4€ per 24 ore di sosta. C’è un supermercato aperto dalle 8 del mattino proprio dall’altro lato della strada rispetto al parcheggio, nel caso dobbiate fare acquisti per la vostra passeggiata.
Camminando verso Sud
Il sentiero è facile e non presenta grossi dislivelli. Può considerarsi adatto a tutti. E’ largo, ben battuto e non occorrono scarpe particolari per poterlo percorrere. Il mio consiglio è quello, però, di utilizzare delle scarpe adatte a camminate lunghe. La distanza da percorrere da Groβegg Schuster a Döbriach è di circa 7 chilometri e quindi è il caso di camminare bene. Io ho utilizzato i sandali da trekking della Lizard Footwear e la scelta è stata più che buona. Parte del sentiero corre in mezzo al bosco e, in estate, il clima era buonissimo. Se percorrete il sentiero in altre stagioni, cercate di vestirvi a cipolla perché le zone in ombra sono molto fresche e molto umide. D’obbligo è la crema solare perché le zone in pieno sole sono spietate verso chi, come me, ha la pelle chiara.
Allestimento del sentiero: cosa avere con sé
Il sentiero è ben mantenuto ma vanno tenute conto alcune cose, informazioni che dovrete calare su di voi, sul vostro modo di camminare e di vivere le giornate all’aria aperta. Lungo il sentiero non ci sono fonti d’acqua o fontane dove riempire le bottiglie e borracce. Personalmente, io e Gian eravamo partiti ben pronti con un sacco di acqua nello zaino. Lungo il cammino ci si può fermare ad acquistare da bere a Laggerhof, dove troverete una bella osteria che mette tanta allegria al cuore. Laggerhof è uno dei punti più panoramici e belli della camminata e si trova nel primo quarto del percorso. Da lì in poi non ci sono più punti di ristoro quindi regolatevi a seconda delle vostre esigenze. Lungo il percorso sono segnalate anche delle panchine molto belle (tipo chaise-longue) dove potersi rilassare e riposarsi guardando il lago o ammirando la bellezza del bosco.
Indicazioni lungo la strada
Il sentiero che percorre la costa sud del Millstättersee è utilizzato, in presenza di neve, come pista da fondo. Lungo il percorso non abbiamo notato un numero identificativo del sentiero in particolare ma abbiamo camminato seguendo sempre le indicazioni verso Döbriach. Più o meno a metà camminata abbiamo trovato il pannello che vedete fotografato qui sopra con la cartina del lago e indicato dove ci trovassimo in quel momento. In ogni caso, anche in mancanza di segnali specifici, non rischiate di perdervi. Unico avvertimento: tenete sempre le orecchie bene aperte perché il sentiero è percorso anche da bici e molti ciclisti sfrecciano alla grande. Un’ultima informazione sull’itinerario: la strada sulla quale camminerete costeggia il lago ma non arriva a toccare l’acqua. Ci sono alcune deviazioni, nel caso vogliate scendere erso l’acqua. Sappiate, però, le rive sulla costa sud sono molto strette e non c’è molto spazio per fare il bagno, come dire, on the road.
L’arrivo a Döbriach
L’arrivo a Döbriach sarà come passare, improvvisamente dal sogno alla realtà. Il sentiero vi porterà esattamente a Döbriach Glanz dove – ecco il passaggio dal sogno alla realtà – ci sono alcuni bagni sul lago. Passerete in poco tempo dal silenzio del bosco “sporcato” solo dai vostri passi e dai vostri respiri ad un luogo dove si gioca, si ride e si fa il bagno. Noi quel giorno avevamo messo negli zaini i costumi ed un piccolo asciugamano per poterci stendere sul prato. Arrivati a Döbriach abbiamo pagato l’entrata ad un bagno (3,20€ a testa), noleggiato un armadietto per lasciare dentro le nostre cose e cambiati per fare il bagno. Gli stabilimenti sul lago sono tutti dotati di cabine per cambiarsi. Noleggiare un armadietto ci è costato 2€ + 10€ di cauzione che ci sono stati ridati una volta usciti. Fare il bagno dopo aver camminato un bel po’ è stato un regalo bellissimo, un perfetto ritorno alla realtà capace di ristorare e donare benessere.
Il ritorno a Millstatt
Comprendere i vostri tempi di percorrenza della Süduferweg del Millstättersee è importante per comprendere quale possa essere la vostra via del ritorno. Quando arriverete a Groβegg Schuster controllate quale sia l’ultima corsa verso Millstatt. In estate era alle 17.30. Se volete tornare con la Peter Pan, tenete conto delle ore che vi ci vorranno a rifare il percorso a ritrovo. Noi abbiamo optato per una seconda soluzione: siamo rimasti a fare il bagno al Seebad Messner, che si trova a due minuti a piedi dal molo di attracco del traghetto. L’ultimo traghetto era alle 17.30. L’abbiamo preso spendendo 7€ a testa e siamo tornati a Millastatt in circa 40 minuti. Questa seconda opzione ci ha regalato due cose: un po’ di relax al lago e un bellissimo viaggio di ritorno, quasi malinconico, verso Millstatt e la fine del nostro ferragosto da viandanti. Nel caso queste due soluzioni non vi soddisfino, esiste una terza via: arrivare fino al centro di Döbriach e prendere l’autobus fino a Millstatt.
Quel giorno in cammino sulla Süduferweg del Millstättersee rappresenta uno dei mie momenti preferiti – se proprio ne devo trovare uno – dell’ultimo viaggio fatto in Carinzia. Finalmente ho dato a quella parte di Austria una serie di odori, una serie di colori, tante sensazioni e ricordi che porto dentro di me. La foto che vedete qui sopra ritrae la sottoscritta (è un selfie venuto bene, lo ammetto) in sosta a Laggerhof, sorridente e felice perché non stavo camminando in Carinzia. Stavo camminando con la Carinzia al mio fianco.
Tutte le fote sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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