Tra fine settembre e inizio ottobre di ogni anno c’è sempre un gran parlare di Oktoberfest in rete e reputo la cosa più che giusta. L’Oktoberfest di Monaco di Baviera è una di quelle cose che, prima o poi, occorre provare sulla propria pelle. Io mi reputo molto fortunata per aver vissuto quel momento, proprio a Monaco, più di una volta e in tempi in cui non era così comune organizzarsi e partecipare. C’è chi dice che se si ama davvero la birra non sia l’Oktoberfest di Monaco che si debba frequentare. Meglio altre, più piccole, sempre in Baviera. La birra (di qualità) ha fatto spesso il bello e il cattivo tempo nei miei viaggi fatti in giro per il mondo. Quali sono le mie migliori birre assaggiate in viaggio?
Piccola premessa sull’Oktoberfest: malgrado i fiumi di birra che scorrono dalle parti di Monaco – e non solo – l’Oktoberfest non è nata per celebrare la birra, bensì un matrimonio. Una delle feste più belle – e questa sì che nasce e cresce assieme alla birra – è lo Stärke Antrinke di Bayreuth. La Baviera è un Land molto grande e la sua parte settentrionale (da Norimberga in sù, per internderci) si chiama Franconia. Guai a chiamare bavarese un francone e viceversa! La Franconia è da sempre la patria di produzione birraria di alta qualità. Le città da tener presente se volete davvero comprendere la birra di questa parte di Germania sono Bamberg e Bayreuth. Parola mia.
Quali sono le migliori birre assaggiate in viaggio?
Torniamo a noi e al nostro viaggio intorno al mondo in cerca della miglior birra. Devo ammettere che il mio personale olimpo ci portan – manco a dirlo – in Inghilterra e in Galles. Quello che occorre sottolineare è che il gusto è un fatto personale. Io amo le Bitter Ale e ammetto che tutti possano avere gusti diversi dai miei. Questo post, pertanto, non rappresenta un’analisi qualitativa. E’ solo fatto di gusto, ricordi e voglia di tornare in certi luoghi del mondo. Iniziamo il viaggio… pronti?
Kaltenhauser Lager, Salisburgo
Questa è una di quelle birre capaci di darti il benvenuto a Salisburgo, città austriaca da sempre sinonimo di produzione di birra di qualità. E’ difficile “cascare” male durante un viaggio a Salisburgo. La Kaltenhauser è servita di solito non troppo fredda, è beverina al punto giusto ed è perfetta con un tagliere di salumi locali. Magari a merenda.
- Dove berla: Gasthaus zum Guten Hirten ( Bahnhofstraße 1)
- Quanto costa: un boccale da 0,40 costa tra i 2,70€ e i 3€
Augustiner Bier, Salisburgo
Il Biergarten dell’Augustiner è una di quelle esperienze da fare obbligatoriamente a Salisburgo, in barba ai cioccolatini di Mozart. Ho già raccontato questa birreria un po’ di tempo fa e ci tornerei subito anche ora. La birra lì si beve esclusivamente in boccali di ceramica. E’ concesso portare il proprio cibo all’interno del biergarten sicché è il luogo perfetto da frequentare alla fine della giornata. Troverete un sacco di salisburghesi pronti a passare del tempo con la propria famiglia o amici. Per me, un luogo e una birra imperdibili. Che dire della birra? Si tratta di una Kellerbier, servita a temperatura ambiente. Davvero speciale?
- Dove berla: rigorosamente all’Augustiner Bräustübl ( Lindhofstraße 7)
- Quanto costa: il boccale piccolo 3€, quello grande (un litro) 6€
Black Sheep, Northumberland, Inghilterra
Sono arrivata fino a Craster, nel Northumberland, per berla. Ci sono 2 ragioni principali per arrivare in questo paesino del nord-est dell’Inghilterra (ve ne parlo anche nell’ultimo podcast di Radio Rit): camminare fino al Castello di Dunstanburgh e sedersi ad un tavolo del Jolly Fisherman, il pub dove gustare il miglior crab sandwich di tutto il Regno Unito. Il tutto accompagnato da un’ottima Bitter di produzione locale: la Black Sheep. Amara al punto giusto, è perfetta per i piatti britannici perché pulisce molto la bocca. Volgarmente parlando.
- Dove berla: in tutto il Northumberland e, ovviamente, al Jolly Fisherman di Craster
- Quanto costa: una pinta costa poco meno di 3£
Snowdonia Ale, Galles

Malgrado abbia un sacco di concorrenti pronte a scalzarla dal primo posto della mia personale classifica delle migliori birre della Gran Bretagna, per me la Snowdonia Ale della Purple Moose Brewery è una delle migliori birre in circolazione. Mi ha conquistato per quel suo pizzico d’amaro che sembra non volerti lasciare mai e perché ha fatto parte dei miei viaggi in terra gallese, soprattutto nel nord del paese. Perfetta con il pesce, fatto in qualsiasi modo. Non sto qui a dirvi quanto si sposi bene con il fish & chips.
- Dove berla: in giro per tutto il nord del Galles. Se vi volete molto bene, andate al The Black Boy Inn di Caernarfon, magari in un pomeriggio piovoso. Sarà un qualcosa che non scorderete più.
- Quanto costa: dipende dai pub. Io non l’ho mai trovata superiore alle 3£ per una pinta.
Tiger Best Bitter, Inghilterra

La Tiger Best Bitter è una real ale prodotta nelle Est Midlands, per la precisione nella zona di Leicester. Si chiama Tiger per via della squadra di rugby di questa città. Non confondetela con la Tiger Beer, lager di produizione asiatica (se non erro). La Tiger ha un colore davvero interessante ed un gusto che ti sa prendere. Indovinate? Sempre per via di quel non so che di amaro che regala a chi la beve (ormai dovreste aver capito i miei gusti in fatto di birra). Non è particolarmente alcolica (4,2%) e quindi è perfetta ad ogni ora del giorno.
- Dove berla: Rutland & Derby Arms (21 Millstone Lane, Leicester)
- Quanto costa: tra le 2,50£ e le 3£ per una pinta
La Croisette de Dinant, Belgio
La birra belga mi piace molto ma non l’ho mai messa tra le mie prime scelte solo per un fatto di gusto personale. La qualità della birra che arriva dal Belgio, sia Vallonia che Fiandre, non si discute minimamente. A Giugno ero in Vallonia e ho potuto assaggiare la Croisette de Dinant, una birra artigianale prodotta nella zona di Dinant. Questa parte di Vallonia ha una tradizione birraria non indifferente (il nome Leffe vi dice nulla?) e questa birra artigianale ha fatto la sua comparsa non da molto, difendendosi alla grande. Io l’ho assaggiata in abbinamento ad un classico belga: un bel piatto di moules et frites.
- Dove berla: io l’ho trovata da Bouboule – le roi des moules (Rue Adolphe Sax 34, Dinant)
- Quanto costa: la bottiglia si aggira attorno ai 6€ per 33cl di prodotto. Costicchia… ma merita.
IPA Alvarado Street, California
Voliamo fino alla West Coast americana per ritrovare un birrificio davvero degno di nota. Si tratta dell’Avarado Street Brewery di Monterey, dove si produce della gran birra e si mangia alla grande. Alcuni viaggi negli Stati Uniti negli ultimi due anni mi hanno permesso di comprendere quanto la produzione americana sia qualitativamente speciale. Questo birrificio ne è sicuramente un esempio. Quella che vedete qui sopra è una loro IPA, della quale ancora ricordo ogni singola nota aromatica. Applausi!
- Dove berla: ovviamente a casa sua, all’Alvarado Street Brewery di Monterey. L’indirizzo è nel nome.
- Quanto costa: una pinta si aggira attorno ai 5$
Per oggi la chiudo così, con quel pizzico di voglia di California che ci sta tutta in queste giornate dal sapore e dal clima indefinibile. Una buona birra è sempre un ottimo ricordo di viaggio. Ed è davvero spettacolare quando un gusto si lega così tanto alla voglia di tornare nel mondo per conoscerlo ancora di più. As usual, quando siete in giro e avete voglia di una birra, cercate di essere responsabili e non guidate se avete bevuto.
C’è qualche birra che volte aggiungere? Io ne avrei almeno altre 10.
Tutte le foto, salvo la copertina o diversamente indicato, sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata.
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