Parliamo di cose serie: se fare colazione nella vita di tutti i giorni è fondamentale, non saltare il primo pasto della giornata in viaggio è più che importante. Soprattutto se si è in viaggio in luoghi, come gli Stati Uniti o il Regno Unito – dove a occorre presentarsi a colazione con una buona dose di fare. A Portland, in Oregon, ho avuto la fortuna di alloggiare davanti a Kenny and Zuke’s Delicatessen, uno dei migliori luoghi dove fare colazione a Portland. Questo locale si trova al 1038 di SW Stark Street ed è aperto tutti i giorni, tra le 7 e le 21 dal lunedì al venerdì. Il sabato e la domenica apre alle 8 e chiude alle 20.
Diner e Delicatessen: la mia passione
In viaggio negli Stati Uniti è facile trovare degli hotel – di qualsiasi categoria – pronti a darvi una stanza ma non la colazione. In camera troverete tutto il necessario per farvi il caffé ma per la colazione o dovrete pagare un extra per farla in hotel oppure dovrete uscire e trovare un classico diner o una delicatessen. Quest’ultima parola è tedesca e descrive le tipiche tavole calde aperte dagli immigrati ebrei una volta arrivati negli Stati Uniti. Diciamo che in entrambi i casi si tratta di tavole calde. Le delicatessen solitamente servono un menù dalla tradizione più ebraico-americana. Ma non è detto che sempre sia così. Kenny and Zuke’s si trova nel Downtown di Portland e mi ha incuriosito perché, dormendo proprio lì di fronte, ho notato quanto i suoi tavoli fossero spesso occupati a tutte le ore del giorno fino alla chiusura. Sono andata lì a fare colazione un mercoledì mattina, non appena hanno aperto alle 7. Sono stata la prima ad entrare ma sono rimasta sola nel locale circa 15 minuti. I diner e le delicatessen, non so perché, mi danno quel senso di luogo accogliente perfetto da trovare quando sei in viaggio: un piatto caldo, un sorriso, due chiacchiere. Quel che ci vuole, no? Avevo provato questa sensazione anche quando feci colazione allo Yorkshire Grill a Los Angeles.
Cosa si mangia da Kenny and Zuke’s a Portand
Io non so resistere ad un piatto di uova col bacon cotto come si deve. Non ce la faccio. E’ più forte di me. Quello che mi è stato servito da Kenny and Zuke’s comprendeva delle uova strappazzate, delle patate saltate in padella, del bacon canadese e del pane fatto in casa abbrustolito anch’esso in padella. Il tutto correlato con una tazza di caffé caldo e una spremuta d’arancia in un bicchiere bello grande. Il menù prevedeva molte opzioni e una di quelle che ha fatto vacillare il mio amore per una “full breakfast” fatta a regola d’arte è stata Pastrami & Eggs e Pastramy Hash. Io amo moltissimo il pastrami (soprattutto se di cognome fa Largher e arriva dalla Val di Cembra) e negli Stati Uniti non ho perso l’occasione di assaggiarlo. Volevo provare l’effetto che faceva assaggiarlo a colazione ma poi sono tornata sulla mia scelta tradizionale. Il menù di Kenny and Zuke’s è disponibile sul sito ufficiale e prevede anche molte scelte vegetariane. Devo ammettere che, in generale a Portland, ho notato molta attenzione per le diverse scelte alimentari.
Quanto costa fare colazione a Portland
La mia colazione da Kenny and Zuke’s è costata 16$: 12$ circa era il prezzo del piatto caldo composto dalle uova, bacon e patate. I restanti 4$ sono divisi tra caffé e spremuta. A questi ho aggiunto 2$ di mancia che, come già saprete, è sempre obbligatorio lasciare negli Stati Uniti. Se pagate il vostro pasto con la carta di credito, potete segnare l’importo della mancia sulla ricevuta, indicando poi il nuovo totale da addebitare. Se pagate in contanti, potete pure lasciare la mancia sul tavolo, magari sotto il piatto o la tazza in modo che i soldi non volino via per qualche motivo. L’importo che ho speso io è un totale medio per una colazione preparata al momento in un locale come Kenny and Zuke’s. Ci sono sicuramente possibilità più economiche ma anche più costose (tipo le colazioni fatte in hotel).
Cosa mi è piaciuto di più della colazione fatta da Kenny and Zuke’s a Portland? Il sorriso che mi ha accolto una volta entrata nel locale, il profumo di cose buone e di pane messo a scaldare. Il caffè che mi è stato servito perché aveva un gusto intenso pur non essendo troppo forte. Il gusto del bacon canadese condito con un pizzico di miele aveva il suo perché. Così come le chiacchiere fatte mentre il locale era vuoto ed io aspettavo il mio piatto caldo. Poche parole con una cameriera cordiale dai capelli viola e quel “vorrei tanto venire in Italia un giorno” che io avrei scambiato volentieri con il mio “tornerò a Portland. Questa città ha tanto da dirmi.”
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – Riproduzione vietata
Complimenti, ti seguo da un po, ma come posso fare per ascrivermi al tuo blog? Ti sembrerà banale come domanda, ma vorrei avere news,su come viaggi!
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