Giorni fa ho letto su un gruppo che frequento su Facebook di qualcuno che chiedeva consigli per un viaggio a Tenerife. In particolare si chiedeva se passare una settimana solo a Tenerife fosse davvero troppo. Premetto una cosa che dico spesso: un viaggio è un qualcosa di altamente personale e deve essere costruito sulla nostra persona e su ciò che più amiamo fare. Le Canarie per molti sono sinonimo di spiaggia e oceano e, per come sono fatta io, una settimana stesa al sole equivarrebbe alla morte interiore. Tenerife, così come le altre Canarie, è un luogo pieno di cose da fare e da vedere. Come riempire, quindi, una settimana di viaggio?
L’itinerario che segue è scritto e pensato su di me, su come sono io, sulle cose che cerco e quelle che amo portare a casa da un viaggio. E’ scritto, inoltre, per chi si approccia all’isola per la prima volta, per chi non ha mai visto Tenerife e, in una settimana, vuole avere un’idea di come sia quell’isola. Tra non moltissimo (che bello!!) tornerò proprio da quelle parti e credo vivrò una settimana davvero intensa. Cercherò di concentrarmi su luoghi diversi da quelli che vi sto raccontando, almeno in parte. Una delle cose che vorrei vedere sono i Miradores, ovvero le terrazze panoramiche sparse in giro per l’isola. Non perdiamo tempo in sogni (almeno oggi) e inauguriamo i post di settembre con qualche consiglio per godersi l’isola al meglio
Cosa vedere a Tenerife in 7 Giorni
Altra premessa: Tenerife è un’isola che va da 0 metri sul livello del mare a quasi 3’700. Io la definisco spesso come un’isola preistorica perché il suo carattere vulcanico la mostra piena di picchi, crateri e spigoli. Sembra uscita dalla sceneggiatura di Jurassic Park, malgrado la poca vegetazione. L’itinerario che vi propongo tiene conto del fatto che la gran parte dei voli low-cost per Tenerife arriva sull’isola nel pomeriggio (tra le 14.30 e le 17) e riparte subito dopo (verso le 18). Questo vi toglierà del tempo il primo giorno ma vi concederà di avere un’intera mattinata a disposizione il giorno della partenza.
Giorno 1 – Arrivo e tramonto
La latitudine di Tenerife è circa 28° Nord. Ciò significa che ci troviamo in un luogo in cui giorno e notte si (quasi) equivalgono quasi sempre. Non stupitevi, quindi, di trovare buio fino alle 7.30 di mattina circa (dipende dai mesi, ovviamente) e ritrovare l’oscurità dopo le 20. Il primo giorno di viaggio a Tenerife vi porterà sicuramente a raggiungere il vostro alloggio e a cercare un primo momento di contatto con l’isola. Sto ipotizzando questo itinerario tenendo conto di alloggiare nella zona di Las Galletas, nel sud dell’Isola. Il mio consiglio per una prima birra (meglio dire caña), un po’ di relax e quattro chiacchiere con vista tramonto. Dove andare? Io dico a Matinal Beach, a due passi dal centro de Las Galletas. Lì troverete un chiringuito molto accogliente.
Giorno 2 – Sul Teide
Il Monte Teide – il vulcano di Tenerife e la montagna più alta di Spagna – è il re dell’isola. Io amo rendergli omaggio raggiungendo le sue pendici e, meteo permettendo, cercando di arrivare alla partenza della cabinovia che vi porterà molto in alto, sul tetto dell’isola. L’ultima stazione è, infatti, a oltre 3500 metri e da lì si può raggiungere la cima del vulcano, che è oltre i 3’700 metri. Il mio consiglio per il vostro secondo giorno a Tenerife è di partire in auto e raggiungere Santiago del Teide, località posta a circa 1000 metri e che viene usata da molti escursionisti come punto di partenza per il trekking a Tenerife. Strano ma vero, c’è anche chi va alle Canarie senza mai toccare il mare. Da Santiago spostatevi verso Masca, uno dei molti capolavori dell’isola. Se usate un’auto a noleggio, badate bene che sia piccola di dimensione e con dei buoni freni e pneumatici. La strada da Santiago a Masca è corta ma è molto (e dico molto) tortuosa. La vista da Masca, però, merita. Potete pranzare a Masca e poi puntare verso il Teide. Informatevi bene sulle condizioni meteo al livello della funivia (col maltempo o col troppo vento non parte). Cercate di arrivare sul Teide equipaggiati nel modo giusto: scarpe da montagna e una giacca anti-vento leggera saranno fidati compagni di viaggio.
Giorno 3 – La Spiaggia del Mèdano
Sono già tre giorni che siete a Tenerife e non siete ancora andati in spiaggia? Oggi potrebbe essere il giorno giusto. Il mio consiglio è quello di raggiungere El Mèdano, una località turistica della costa sud, e godervi vento e spiaggia. El Mèdano è spesso scelta dagli amanti del kite e wind-surf e ci sono dei punti dove il vento è davvero consistente. Io ho adorato la sensazione che questa spiaggia mi ha regalo ed è per questo che ve la consiglio. Se preferite una spiaggia più organizzata e che non vi faccia spendere un occhio della testa, scegliete Playa de las Americas. La spiaggia è libera e sono già installati alcuni ombrelloni con tanto di lettino. Un ombrellone con due lettini vi costerà 10€ per tutta la giornata. Solitamente passa un addetto del comune a ritirare la somma. Vi rilascerà uno scontrino con il timbro del comune.
Giorno 4 – San Cristobal de La Laguna

Lo sapevate che a Tenerife ci sono alcuni siti Unesco molto interessanti? Uno di questi, per meriti storici e artistici, è San Cristobal de la Laguna, per gli amici La Laguna. Si trata – se non erro – della seconda città più grande dell’Isola dopo Santa Cruz ed è un’importante centro universitario. Visitare La Laguna può darvi la giusta immagine del nord dell’Isola. Il sud è spesso sinonimo di perenne vacanza. Il nord è il lato più normale e giovane dell’isola. E’ la Tenerife che ha dei lavori normali, una vita normale non legata esclusivamente al turismo. La Laguna è la città che meglio di altre può raccontarvi il passato dell’isola, la colonizzazione spagnola. Camminate per il suo centro storico osservando ogni singolo angolo, ogni singolo palazzo. Gustatevi un’atmosfera che vi ricorderà il centro e sud America. Se La Laguna non vi occupa tutta la giornata, il mio consiglio è quello di raggiungere la punta nord dell’isola. Puntate i vostri mezzi verso La Punta de l’Hidalgo. E sognate anche per me.
Giorno 5 – San Miguel de Tajao
Partendo da Las Galletas non ci metterete più di mezz’ora ad arrivare a San Miguel de Tajao, per gli amici solo Tajao. Si tratta di un piccolo villaggio di pescatori. Vi consiglio di arrivare di mattino presto (che per Tenerife significa le 10) e di prenotare subito un tavolo da Agua y Sal, probabilmente il miglior ristorante di pesce dove io abbia mai mangiato in vita mia. E’ spesso pieno e il pesce è freschissimo: ve ne renderete conto appena entrati, quando vi verrà chiesto di scegliere il vostro pesce direttamente da una vetrina come quelle dei pescivendoli. Dopo aver digerito il lauto pasto, mettete il costume e fate un bel salto nella spiaggia lì di fronte. Io l’ho trovata molto bella.
Giorno 6 – Garachico
Ci credete? E’ già il vostro sesto giorno di viaggio a Tenerife e l’ultima giornata completa sull’isola. Sigh. Mettete da parte la tristezza e lasciate il cuore pronto ad accogliere una delle più grandi bellezze di Tenerife: sto parlando di Garachico, la prima capitale dell’Isola e uno dei miei luoghi del cuore. La strada che da Las Galletas vi porterà a raggiungere Garachico vi farà ripassare da Santiago del Teide per poi scendere verso il lato nord dell’Isola. Da Santiago a Garachico la strada sarà nuovamente tortuosa in alcuni punti ma il panorama vale tutta la fatica di guidare su un simile percorso. Infondo basta solo andare piano. Garachico è sinonimo di piscine naturali, quelle create dalle eruzioni del Teide e dall’impeto dell’Oceano. Della serie, vietato lasciare costume e asciugamano a casa. Prendete quest’ultimo consiglio come regola generale mentre esplorerete Tenerife.
Giorno 7 – La Montagna Amarilla
Facciamo che il vostro aereo parta al pomeriggio verso le 18 e che a voi resti un po’ di voglia di esplorare la costa sud di Tenerife. Il mio consiglio è quello di raggiungere la località chiamata Costa del Silencio e da lì seguire a piedi i sentieri che vi porteranno su questa piccola altura a strapiombo sull’oceano. Impossibile non vedere la montagna Amarilla: il colore giallo della sua roccia la rende inconfondibile. Per una passeggiata su questa altura vi consiglio di avere buone scarpe perché ci possono essere dei punti piuttosto scivolosi. Una volta conclusa la vostra passeggiata non vi sarà difficile trovare il ciringuito (fronte oceano) che si trova proprio sulla Costa del Silencio. Luogo perfetto per salutare Tenerife e le sue bellezze con il più sorridente dei brindisi e la promessa di tornare.
Ed io non vedo l’ora di tornare.
Tutte le foto, salvo diversamente indicato, sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Sono stata a Lanzarote a gennaio ed ho apprezzato molto quest’isola, sono quindi incuriosita da tutte le Canarie. Grazie per il bell’itinerario, lo salvo per un viaggio futuro. Non amando la vita da spiaggia, ho apprezzato molto le tue proposte.