Ogni volta che arriva il 1 Agosto io mi sveglio al mattino e penso alla Svizzera. Ovunque io sia. Nei miei anni svizzeri ho imparato ad amare questo giorno – che per inciso è la Festa Nazionale Svizzera – e a celebrarlo assieme ai miei amici svizzeri o emigrati come me. E qui la mia nostalgia per la Svizzera si fa sentire alla grande. Il primo Agosto si festeggia in tanti modi, con due sole grandi costanti: il buon cibo e la compagnia. Se oggi avessi il teletrasporto a mia disposizione saprei sicuramente cosa fare: passerei alcune ore in compagnia dei miei amici in quel del Caseificio del Gottardo, ad Airolo. Dove si mangia stupendamente.
Questo post, mi dispiace, non è adatto a chi non ama o non mangia il formaggio. Del resto, la Svizzera va a braccetto con l’immagine stessa del suo formaggio e non ci potrebbe essere connubio più grande. Come ovunque, anche in Svizzera ci sono piccoli o grandi produttori e il Caseificio del Gottardo è fondamentale soprattutto per i primi. Nei dintorni di Airolo (ma non solo) è pieno di “Alpi“, intese non come montagne ma come alpeggi. Non so quante siano le migliaia di mucche di ogni razza che, ogni anno, vengono portate in alpeggio ma posso dirvi che sono davvero molte. Il Caseificio asce nel 1997 per raccogliere il latte dai vari alpeggi nella zona del San Gottardo e permettere così a tutti la produzione del proprio formaggio. Pensate che uno dei serbatoi per la raccolta del latte può tenere circa 25’000 litri di latte.
Produrre formaggio a volte non basta e, proprio per questo motivo e per far conoscere il gusto del proprio territorio, è stato aperto un ristorante dove assaggiare tantissime delle specialità disponibili poi per la vendita al banco dei formaggi. Quando sono entrata la mia tentazione è stata quella di prendere 3 etti di ogni formaggio presente ma non sarebbe stato possibile. Mi sono quindi seduta con i miei amici al tavolo del ristorante e ho ordinato un tagliere con formaggi misti, scelta ottimale per incontrare con gusto il mondo del formaggio del San Gottardo. Il mio pranzo è continuato poi con un piatto decisamente poco estivo ma – che cosa volete farci – immensamente buono, composto di patate, uova e formaggio d’alpeggio.
Il Caseificio del Gottardo è dotato anche di un museo che racconta la vita degli alpeggi ticinesi, fin dal passato più lontano. Una delle caratteristiche uniche di questo museo è avere le didascalie dei vari oggetti e delle foto anche in dialetto ticinese che, da quelle parti, si parla proprio alla grande. Il museo, per praticità, segue gli stessi orari del ristorante e del caseificio (dalle 7 alle 24), sicché vi sarà possibile andarlo a visitare anche dopo-cena, nel caso vi restasse tempo oppure di prima mattina, prima di acquistare il vostro formaggio per un’escursione o una gita proprio su sua maestà il Gottardo.
Il Caseificio del Gottardo è preso ben di mira nei week-end estivi e nei giorni di festa come il 1 Agosto ma, con un orario di attività così vasto, credo proprio sarà fattibile trovare posto per soddisfare il vostro desiderio di formaggio e bontà che sanno di latte. La cosa strana – per quel che riguarda la mia persona – è che io non bevo latte perché mi è pesante ma senza formaggio non vivrei. E ringrazio il cielo per l’esistenza del Caseificio del Gottardo (una buona parte del ringraziamento va a chi me l’ha fatto conoscere). Quello è proprio un gran posto per conoscere un cantone così bello come il Ticino e per iniziare da lì ad esplorare la Svizzera in tutta la sua bontà.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
Bella descrizione del mio Ticino e del Caseificio del Gottardo (visto che sono anch’io una Fan).
Grazie!!!
Ti ringrazio!
ciao, hai consigli su luoghi dove dormire in zona?
grazie!
Lucia
Ciao Lucia, nessun consiglio perché, al tempo, vivevo in Svizzera e quindi avevo casa mia.
Io ti direi, però, di restare nella zona di Airolo.