
La domanda alla quale rispondere è cosa ci sarà mai da vedere di tanto bello a Manchester da dover restare due giorni nella Big City del Nord dell’Inghilterra. La risposta vi porterà a sapere che Manchester è una città davvero interessante e che, non solo, merita 48 ore del vostro viaggio in Gran Bretagna. Destinazione di molti voli low-cost per l’Inghilterra, Manchester è uno di quei luoghi che potrebbero essere paragonati ad uno scrigno magico: te ne avvicini con timore ma, una volta aperto non lo richiuderesti più e vieni stregato dalla sua magia. Pronti per passare 48 ore a Manchester? Iniziamo con l’itinerario per il primo giorno.
Premessa doverosa che faccio spesso: gli itinerari che vi consiglio sono basati sul fatto di avere 48 ore piene in un luogo. Fate conto, quindi, di arrivare a Manchester la sera prima e di svegliarvi di prima mattina per affrontare la città e le piccole gioie nascoste. Quello che vi racconterò si basa un bel po’ sul mio gusto personale. Sappiate che Manchester è una città dalla gran vita notturna e la città perfetta per lo shopping. Be aware… e arrivate con le borse mezze vuote se il vostro viaggio britannico avrà questo intento.
Itinerario per il primo giorno a Manchester
Ho preso come punto di partenza Portland Street, più o meno a metà, dove si trova l’Ibis Hotel che -detto tra noi – è una buona scelta per vivere Manchester in pochi giorni. Pronti? Partiamo a piedi da Porland Street (nella cartina c’è scritto Ibis), scendiamo verso i canali per poi risalire verso la zona storica di Manchester. Da lì prendiamo il Metroshuttle (nel post vi spiego tutto) e ce ne andiamo diretti a Deansgate, da dove possiamo ritornare a Portland street a piedi o sempre col Metroshuttle. Vediamo questo itinerario mancunian (ovvero di Manchester) nel dettaglio.
Portland Street e Chinatown
Portland street è stata nel passato un po’ l’anima commerciale di Manchester e, ancora oggi, non ha abbandonato il suo essere una delle più importanti arterie del centro di Manchester. Se dovete dare appuntamento a qualcuno in città e non sapete dove, sicuramente non sbaglierete indicando questa via. Un buon punto di riferimento è dove Portland street incrocia Nicholas street. Entrate in quest’ultima via e troverete l’arco che accoglie mancunian e visitatori in quel della Chinatown della città. Date un’occhiata a questo pezzo di Asia e poi attraversate la strada scendendo verso Sackville street.
L’universita e Alan Turing
Camminando su Sackville street noterete un grande edificio storico: è il Sackville street Building della Manchester University. L’università della città è stata fondata nel 1824 e si è spesso distinta per le facolta scientifiche. Questo edificio risale alla fine del XIX Secolo ed è sempre stato sede della Technical School dell’università cittadina. Sul suo tetto (o per meglio dire nella torre) si trova un osservatorio astronomico e la sede della società stronomica. Noterete anche la presenza di un parco che – manco a dirlo – si chiama Sackville Park. E’ conosciuto, attualmente, per ospirate l’Alan Turing Memorial. Alan Turing, la persona che decifrò Enigma durante la Seconda Guerra Mondiale, studiò proprio nelle facoltà tecniche di Manchester. C’è un altro motivo che spiega la presenza di questa statua proprio qui: Alan Turing, com’è risaputo, era omosessuale e, per questo motivo, venne considerato un criminale nell’Inghilterra del 1952, quando una corte lo giudicò colpevole. Proprio tra Portland Street e il canale appena dietro il parco si trova, attualmente, il gay village di Manchester. La statua di Turing è stata messa qui anche per condannare qualsiasi discriminazione. Nel 2017 l’Inghilterra e il Galles hanno accolto una legge chiamata comunemente Alan Turing Law, che cancella qualsiasi discriminazione e condatta per omosessualità nel passato britannico.
Canal Street

Canal street è parte del Gay Village di Manchester e, per me, è una delle più belle strade da frequentare di sera in città. A dirla tutta, è una delle più belle strade di Manchester, forse per via del canale che le passa accanto. Manchester, fino ai primi del ‘900 (come dicevo nel post su Elizabeth Gaskell) era tutta un brulicare di industrie tessili, industrie per la quale l’acqua è fondamentale per la produzione e per il trasporto. Se non lo sapete, da Manchester si può arrivare via acqua fino a Liverpool (e quindi al mare) grazie ad un canale che unisce il Merseyside alla Yorkshire (il canale arriva a Leeds). Canal street a Manchester è proprio indicativa del carattere operoso della città. Percorretela tutta in direzione nord, fino ad arrivare ai Piccadilly Gardens
Piccadilly Gardens

Se volete capire quanto è cambiata Manchester negli ultimi 30 anni, chiedete a qualcuno di mostrarvi la foto dei Piccadilly Gardens a metà degli anni ’80. Poi ne parliamo. Questa è una delle zone, assieme a Salford e Deansgate, più (e meglio) riqualificate della città. Piccadilly è un po’ un porto di mare, uno di quei posti dove sedersi per mangiare un sandwich o bere un caffé e osservare la vita in città.
Il National Football Museum
Entriamo adesso nel cuore di Manchester, percorrendo High Street. Questa strada costeggia il Mall più grande della città (impossibile non notarlo), perfetto come vi dicevo per un po’ di shopping made in England. La nostra destinazione è l’incrocio tra Corporation Street e Todd Street dove si trova il National Football Museum, un museo gratuito che racconta la storia del calcio (soprattutto inglese). Io non sono un’appassionata di calcio ma, in una città come Manchester, non si può evitare un riferimento a questo sport. Visitatelo perché è davvero molto bello. E salutate i cimeli di George Best per me.
La Chetham’s Library
Dal Museo del Calcio attraversate i Cathedral Gardens fino ad arrivare alle porte della Manchester Grammar School. Si tratta di una delle boarding school maschili (scuole con convitto stile Hogwarts) più antiche e grandi di tutta l’Inghilterra. E’ stata fondata nel 1515 da Hugh Oldman che, avendo studiato nelle Grammar School del sud dell’Inghilterra (Oxford, per citarne una), decise di donare una scuola autorevole anche al Nord del paese. Vicino alla Manchester Grammar School si trova la nostra meta: la Chetham’s Library. Si tratta della più antica biblioteca pubblica d’Inghilterra e di tutto il Regno Unito. Il sito ufficiale ci tiene a sottolineare che si tratti della più antica biblioteca di tutto il mondo parlante inglese. Solitamente ci si entra solo per motivi di studio ma è aperta ai visitatori dal lunedì al venerdì in specifici orari indicati sul sito ufficiale. Altrimenti ci sono dei tour guidati da prenotare direttamente sulla pagina della Chetham’s Library.
Deansgate
A pochi passi dalla Chetham’s Library si trova una delle stazioni ferroviarie di Manchester: Victoria Station. Arrivate lì e prendete il Metroshuttle, che è una delle meraviglie della città. Si tratta di un sistema di bus che attraversano il centro di Manchester. Autobus totalmente gratuiti. Esistono 3 diverse linee che vi potranno aiutare nel vostro itinerario alla scoperta della città. Da Victoria prendete la linea nr.2 (quella verde) e scendete a Deansgate.
Deansgate è una delle zone che più amo di Manchester: si tratta di un altro recupero urbano molto importante, dove potrete ammirare un quartiere intero di ex magazzini commerciali fatti di mattoni rossi… tutto rimesso a nuovo e ristrutturato dove possibile. Deansgate è un luogo dove la gente esce a cena, va al pub e si diverte con gli amici. Qui si trova un’altra porzione dei canali della città. Credo sia la degna conclusione di un primo giorno passato in giro per Manchester.
Questo itinerario per il primo giorno a Manchester vi avrà portati a conoscere un po’ di storia della città, proprio per farvi mettere nello zaino delle vicende che non hanno solo a che fare con l’industria ma che affondano le radici anche in epoche precedenti la Rivoluzione Industriale, in quel passato lontano che già vedeva Manchester come un punto di riferimento per il nord dell’Inghilterra.
Stay tuned… pubblicherò presto l’itinerario per il secondo giorno in città.
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