
Nelle ultime due settimane ho risposto a molte mail di lettori che mi chiedevano consigli per organizzare un viaggio in Inghilterra o, più generalmente, in Gran Bretagna. Le ispirazioni di viaggio – in tutto il mondo – possono essere molteplici e seguono le inclinazioni personali di ognuno di noi. Io spesso mi ispiro pensando ad un libro o ad un fatto storico e ,giorni fa ascoltando il bollettino del traffico, ho pensato ad una cosa: non ho (quasi) mai scritto delle strade romane della Gran Bretagna. Se l’Italia viaggia ancora su strade romane come l’Aurelia, la Flaminia o la Salaria, la Gran Bretagna guarda ai vecchi tracciati lasciati dagli invasori come itinerari da seguire.
Le strade romane ancora riconoscibili in Gran Bretagna sono tante e possono essere usate in, essenzialmente, due modi:
- Sentieri da seguire a piedi
- Ispirazioni per un viaggio on the road fuori dalle solite mete, o quasi.
Quelle che vi racconterò oggi sono 3 ispirazioni nuove (nel senso di mai citate nel blog) e 2 già raccontate e, ve lo dico, da me molto amate. Partiamo?
Ermin Way: da Speen a Carmarthen passando da Gloucester
Viene comunemente chiamata Ermin way o Ermin Street: nel suo tratto iniziale parte da Speen, un villaggio molto carino del Berkshire. Se atterrate a Londra vi consiglio di arrivare a Speen passando per Cliveden, luogo in cui si trova Cliveden House con annesso giardino attualmente gestito dal National Trust. L’atmosfera da Downton Abbey è garantita. Da Speen spostatevi più a nord per raggiungere Gloucester, città che merita almeno un paio di giorni del vostro tempo. La sua cattedrale è tra le più celebri di tutta la Gran Bretagna e lo era ancora prima che si decidesse di usare uno dei corridoi interni come corridoio della Hogwarts School di Harry Potter. In questa cattedrale si trova anche la tomba di Edoardo II, uno dei pochi re ad essere seppelliti fuori Londra. L’itinerario sulla Ermin Way continua e ci porta fino al Galles, facendoci approdare alla città di Carmarthen. Questa città gallese è conosciuta come il luogo in cui nacque Merlino. Chissà se le ultime legioni romane lo incontrarono.
Da Bath a Leicester, passando per Cirencester
Siamo in quello che di norma viene chiamato The Heart of England, il cuore dell’Inghilterra. La strada romana che seguiamo si chiama Fosse Way e collegava il sud ovest delle colonie romane in Britannia (parte dalla città di Exeter, nel caso vogliate estendere l’itinerario) e vi porterà fino ad una delle città romane più importanti: Ratae, ovvero l’odierna Leicester. Questo itinerario vi permetterà di cogliere tante anime inglesi diverse. Si parte dalla Bath eternamente permeata dalla personalità di Jane Austen dove i Romani costruirono delle terme attive ancora oggi. Si passa poi per la zona di Cirencenster, quasi in pieni Cotswolds, dove trovete la Chedworth Roman Villa, ora gestita dal National Trust. Si tratta di una villa romana dove poter ammirare ancora bene intatta la pavimentazione fatta a mosaico. Si tratta probabilmente della villa romana meglio conservata di tutta la Gran Bretagna. Continuiamo poi fino a Leicester dove c’è pane per i denti di tutti. Gli amanti del rugby potranno visitare lo stadio e la club house di una delle squadre più titolate al mondo: i Leicester Tigers. Gli amanti del cibo indiano, invece, potranno approfittare di uno dei Golden Mile più interessanti di tutta l’Inghilterra. Leicester è una città interessante: pensate che Riccardo III visse lì i suoi ultimi giorni prima della battaglia di Bosworth. Se volete partire da Bath, il mio consiglio è quello di atterrare a Bristol. Se volete partire da Leicester, atterrate a East Midlands.
Da Londra a York, passando per Lincoln
Questo è sicuramente un itinerario che potrebbe prendere molti nomi: io lo chiamerei il viaggio nelle cattedrali sorprendenti. Questo perché Londra ha westminster abbey , Lincoln ha la sua cattedrale altissima (per 238 anni fu l’edificio più alto al mondo, secondo solo alla Grande Piramide a Giza) e York ha il Minster che accoglie i viaggiatori con la sua immagine fiera e forte. La strada romana che seguiamo è Ermine Street, detta anche Old North Road perché il suo tracciato è stato per anni la via verso il nord del paese. Lasciate la capitale e puntate verso nord. Cambridge può essere un’ottima fermata prima di continuare verso Lincoln. Quest’ultima è una città inglese non molto conosciuta da parte dei viaggiatori italiani e sarebbe il caso di sovvertire questa tendenza. Pensate che in città c’è una delle 4 copie della Magna Charta. Lincoln è un gioiello di Inghilterra medievale che vale la pena di essere conosciuto. York, che merita altrettanto, non ha bisogno di presentazioni. Il consiglio che esce dal mio cuore è quello di visitare il Viking Centre di Jorvik. Prenotate, è meglio.
Da Maryport a Newcastle lungo il Vallo di Adriano
Ecco un itinerario di viaggio in Inghilterra del quale avevamo già parlato. I romani costruirono, a partire dal 122 d.C. una serie di fortificazioni collegate lungo la linea di confine con le terre dei Pitti e dei Caledoni. Questa linea si trova ora circa 10 miglia dall’attuale confine tra Inghilterra e Scozia e attrversa le regioni della Cumbria e del Northumberland, proprio nel punto più stretto dell’isola di Gran Bretagna. Questa linea fortificata è il Vallo di Adriano… un luogo che mi fa venire la pelle d’oca per la sua bellezza anche solo nel ricordarlo e scriverne. In realtà la parola “Vallum” indicava la strada militare che seguiva la linea di fortificazione. Oggi, malgrado ricoperta di erba e terra, si nota ancora. Provare per credere.
Il Ridgeway
Eccoci sulla più vecchia strada di Gran Bretagna, probabilmente tracciata durante l’età del Bronzo. Siamo nel sud dell’isola, in un percorso che va dal Berkshire fino all’East Anglia, nei pressi della foce del Tamigi. Anche del Rigdeway vi avevo già parlato e ribadisco che si tratta di un percorso molto bello da fare a piedi. Il tracciato del Ridgeway è ora tutetalo come sentiero nazionale. Quando i romani arrivarono in Gran Bretagna trovarono già la via tracciata. Chissà cosa pensarono nel trovare “la pappa già pronta”. Io me lo chiedo spesso.
Mi chiedo anche come fosse la Gran Bretagna ai loro tempi. Mi chiedo come le legioni potessero essersi sentite nell’approdare in un luogo così “esotico”, nel senso di diverso, da quel mondo da loro conosciuto. A Maryport, dove parte il Vallo di Adriano, c’è un museo romano che molto interessante che racconta la vita della XX Legione, di stanza in quei luoghi. Molti legionari scrivevano su delle tavolette d’argilla i loro pensieri e afferamavano la mancanza di casa. Vorrei la macchina del tempo per poter ascoltare i loro discorsi. La Gran Bretagna romana, così come quella Vichinga, è una grande cosa. Partite e scopritela!090
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