Immaginate la scena: California, città di Sacramento. Tramonto di primavera, pioggia. Io che cerco come una matta un luogo dove mangiare, un luogo che mi era stato consigliato e mi ritrovo in Matsui Alley, in un parcheggio davanti ad una serie di container. Sulla porta un nome: Federalist. E poi pizza, beer e bocce. Bocce!?? Per un momento la fame era scomparsa, così come il mio senso di smarrimento nella mia ultima sera nella capitale della California. Stavo per varcare la porta di un luogo che mi sembrava tanto indie e strano: era la Federalist Public House, il luogo giusto dove mangiare a Sacramento.
Nell’ultimo viaggio in California, a Marzo di quest’anno, ne ho viste di cotte e di crude. O forse dovrei dire ne ho mangiate di cotte e di crude. La California mi ha mostrato un’America gastronomica molto interessante fatta di luoghi dove le culture e i gusti si incontrano. Ad Oakland mi ha sorpresa lo Juhu Beach Club e quell’unione fatta di Stati Uniti e India. A Sacramento è stato un pizzico d’Italia a venirmi incontro sotto forma di un pub costruito unendo alcuni contaneiner, dove la birra è locale e artigianale e dove si mangia della pizza pazzesca. Già Tony’s Pizza a San Francisco era riuscito a farmi ricredere sulla capacità americana di produrre quel cibo. I ragazzi del Federalist mi hanno sorpresa all’annesima potenza.
Tutto nasce da un americano che viene in Italia e si ferma per fare un’esperienza. Succede poi che si appassiona alla pizza italiana, al forno a legna e al profumo che emana. Si appassiona poi anche alle bocce, sport popolare capace di mettere assieme vecchi e giovani di ogni dove. Almeno nel nostro paese. Questo americano poi torna a Sacramento e decide di metter su un locale che abbia tutti questi elementi: birra, pizza, bocce. Per farlo prende dei contaneir e crea il primo pub americano allestito in un container dove ci sono solo tavoloni da condividere e dove stare assieme diventa un ingrediente fondamentale.
La birra che ho assaggiato era una IPA prodotta nella zona di Sacramento. Le birre non sono nel menù presente online perché variano di presenza a seconda della richiesta e della produzione. Quella scelta da me aveva note amare ed era definita come la IPA della casa. Per il cibo, invece, ho scelto una semplice margherita. Ed ecco qui il primo elemento di sorpresa: nel menù ci sono 4 tipi di pizza napoletana che rispecchiano in pieno il gusto italiano. Pochi ingredienti, non troppo alta, con la cornice morbida e ingredienti di prim’ordine. Con la mozzarella che è vera mozzarella e una passata di pomodoro fatta a regola d’arte.
Menzione speciale per l’ambiente (all’aperto… portatevi eventualmente un maglione) che sembra uscire da uno di quei “bar sport” dei nostri paesini con in più quella nota squisitamente californiana che rende tutto più bello, luminoso e dove le panche di legno chiaro e i tavoloni sembrano usciti dalle mani di falegnami esperti. Ho apprezzato particolamente il fatto si servire le birre dentro i barattoli. Altra nota squisitamente americana. I ragazzi del Federalist, non appena hanno saputo che ero italiana, si sono fermati un po’ lì con me proprio per raccontarmi la bellezza delle idee che stanno sotto all’apertura del locale e quella volontà di portare le cose buone e semplice nell’Olimpo delle scelte di chi esce a cena in California.
Se siete in cerca di buon cibo, un sorriso, un luogo in cui stare bene e una birra degna di nota, Federalist Public House di Sacramento è sicuramente il posto che fa per voi. Io ci sono andata sul presto, proprio perché arrivava la pioggia e perché volevo godermi un po’ di calma prima del lungo viaggio in treno con Amtrak verso l’Oregon. Lo ammetto in tutta sincerità: ci sono stata bene, mi ci voleva quella sera, quel luogo era quello che speravo di incontrare in quel momento a Sacramento. Mi sono seduta sulla mia panca e ho riguardato le foto della giornata, iniziata con la visita a Sutter’s Fort e finita con quella pioggia che mi ha accolta uscita dallo State Capitol.
C’era uno zaino pieno che mi aspettava in hotel, un taxi per correre verso la stazione a quasi mezzanotte. Ma in quel momento no, pensavo solo al calore che usciva dal forno a legna, gustavo in pieno la mia pizza e pensavo tra me e me quanto potesse essere bello quel momento.
Tutte le foto sono © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
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