Se questo post fosse un pezzo di un romanzo inizierebbe col dire che era marzo, avevo caldo ed ero appena emersa dalla bolgia di Chinatown dopo uno dei migliori pranzi cinesi di sempre. Ero ad Oakland, era il mio primo giorno pieno di viaggio in California ed ero felice. Per lasciare Chinatown ed entrare a Old Oakland basta attraversare la Broadway all’altezza della nona o ottava strada. E il gioco è fatto. Che cosa c’è da vedere a Old Oakland? Ve lo racconto subito.
Dicevamo… il mio pranzo a Chinatown mi ha lasciato la pancia piena e ancora un po’ di forza per esplorare la città. Mi è bastato attraversare la strada e sono ripiombata, come per magia, dalla Cina operosa alla California assolata, in un Marzo che a me sembrava un quasi Giugno. Ero arrivata a Old Oakland, ovvero la parte storica di questa città californiana. Lo ammetto (e potete fustigarmi): non pensavo di trovare un distretto storico qui, da questa parte della baia di San Francisco. O meglio, non pensavo di trovarlo ancora ben conservato. E chissà poi perché. Old Oakland, occupa lo spazio che va tra la Broadway, la Castro, la 6th e la 11th. Una sorta di quadrato con un pezzettino mancante che si gira davvero in poco tempo ma che merita la vostra permanenza.
Raggiungere Old Oakland è facile: si trova a pochi isolati da fare a piedi da Jack London Square e, se arrivate da San Francisco, potete usare il Bart e scendere alla fermata della 12th strada, che rappresenta il punto centrale di Oakland e il luogo dove inizia Downtown. La parte di Old Oakland è molto frequentata dagli amanti del buon cibo perché spesso vi si organizza un mercato di produttori dove trovare tantissime cose buone a prezzi più che interessanti. Un po’ come il Farmer’s Market di Sacramento, ma un po’ più in piccolo. Restiamo sempre in ambito di mercato (o di un vecchio mercato), ma fisso e aperto dal lunedì al venerdì, e parliamo un attimo dello Swan’s Market che occupa il cuore di Old Oakland. Costruito nel 1917, è stato il centro della vendita dei generi alimentari ad Oakland per moltissimo tempo. Qui si trovavano molte macellerie… diciamo che un tempo era il Meat District di Oakland.
Ora è un posto molto bello, dove mangiare divinamente e dove si può trovare un po’ di tutto, dall’italiano al messicano, in quello speciale meltin pot che rende simili molte zone di Oakland, pur mantenendo le loro caratteristiche peculiari. Old Oakland non è come Temescal a livello di multietnicità ma rappresenta in ogni caso un ottimo luogo dove recarsi per capire la bellezza multisfaccettata di questa città californiana. Lo Swan’s Market ha un dirimpettaio di tutto rispetto, capace di attirare la mia attenzione di prendere un bel po’ del mio tempo, dandomi ristoro da l’immenso vagare di quel giorno. Sto parlando della Pacific Coast Brewing, uno dei vari birrici che fanno parte dell’Oakland Ale Trail, il percorso che vi porterà alla scoperta della birra artigianale della città.
Il Pacific Coast Brewing è un pub capace di mescolare, in quando ad immagine, un classico pub britannico con alcune contaminazioni molto californiane. Io sono capitata lì il 17 Marzo, il giorno di San Patrizio, e molti californiani di origine irlandese erano lì per celebrare le loro origini. Il pub produce la sua propria birra e offre ottima cucina: io non avevo ordinato (perché avevo mangiato al cinese dall’altra parte della strada) ma il mio vicino di bancone (eh già, come nei film… chi entra solo in un locale si siede al banco) ha ordinato un piatto con dentro ogni cosa da condividere con chiunque fosse al bancone: io ho assaggiato degli ottimi mini-cheeseburger e delle patatine. Il mio intento nel passare un po’ di tempo al Pacific Coast Brewing era proprio quello di assaggiare le IPA di produzione propria e, lo devo ammettere, da quelle parti sanno fare della gran birra. Io ho bevuto la Gray Whale Ale IPA e la Walter IPA (che fa 8°, quindi i mini cheeseburger ci sono stati benissimo).
Quando sono uscita dal pub mi sono messa a passeggiare per le vie di questo piccolo distretto storico di Oakland e camminavo spesso con il naso all’insù, intenta nel cogliere la perfetta ristrutturazione di alcuni edifici del quartiere. Ammiravo i loro colori pastello e mi chiedevo quale fosse la loro storia, a che mercante appartenessero o quale signorina per bene sognava di andarsene dalla California assolata per raggiungere città come Boston, Philadelphia o New York. Non so se capiti anche a voi, ma io adoro girare per zone dense di storia e immaginare la vita di quei luoghi in anni passati. A volte basta un isolato per fare un viaggio nel tempo: Old Oakland riesce benissimo a trasportarvi in un mondo che nemmeno immaginavate. Almeno per me è stato così.
Foto © Giovy Malfiori – riproduzione vietata
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