Nei miei programmi da blogger, oggi avrei dovuto pubblicare un post (che arriva domani, do not worry) che parlava di luoghi che mi hanno commossa. In realtà ho deciso di scrivere un post intero sul perché visitare il Lake District durante un viaggio in Inghilterra. La zona dei laghi che si trova nel Nord-ovest dell’Inghilterra, nella regione della Cumbria, è stata più volte motivo di scrittura per me e – con mia immensa felicità – ha dato vita a più di un viaggio da parte chi mi legge. Da un paio di giorni il Lake District è parte del patrimonio dell’umanità dell’Unesco e oggi vi racconto i miei motivi per organizzare un viaggio in Inghilterra da quelle parti.
Galeotta fu la prefazione alle Lyrical Ballads di Wordsworth e Coleridge per molte cose della mia vita: sicuramente il titolo di questo blog e, in secondo luogo ma quasi a parimerito, per la passione per britannica che mi arde nel cuore e alimenta più di un mio respiro. Il Lake District è una delle zone più frequentate del Regno Unito ma non dagli italiani. Le (presunte) difficoltà di collegamento sono solo una delle tante scuse che sento affermare quando dico “hai mai pensato di visitare la regione dei Laghi?“. A quella ci si aggiungono il “piove sempre” che va a braccetto con il “si mangia male ” e con “costa tutto tantissimo“. Balle. Pure balle. Perdonate la franchezza ma occorre testare con mano (o informarsi) prima di sparare sentenze date per buone solo per sentito dire. L’ho detto più volte e qui lo ribadisco: l’Inghilterra non è Londra, soprattutto nel nord. Basta solo un po’ d’anticipo e i costi, come per magia, calano… arrivando a livello più che normali anche per gli stipendi italiani.
Veniamo a noi… perché visitare il Lake District durante un viaggio in Inghilterra?
Ecco i miei personali motivi.
Il Derwentwater e Friar’s Crag

Detto tra noi, per me il Derwentwater vale il viaggio nel Lake District, così come la strada percorsa dall’autobus che da Windermere porta a Keswick. Piccola parentesi fonetica: Keswick, così come tutti i nomi di luoghi britannici che finiscono in wick, si pronuncia chesik. Dimenticate quella w se volete che la gente vi capisca. Chiusa parentesi fonetica. Il Derwentwater è uno dei laghi più belli (per me se la gioca a pari merito con Buttermere) di tutto il Lake District e ispirò lungamente sia Wordsworth che Coleridge che, proprio non distante da lì, visse per un bel periodo. Il suo punto d’osservazione più bello è Friars Crag, posto che mi commuove anche solo nel descriverlo. La sue bellezza è tremendamente forte, il suo silenzio canta. Ti siedi sul quella panchina e ti sembra di guardare il mondo in una goccia d’acqua. William Blake mi perdoni per aver parafrasato la sua Auguries of Innocence.
Honister Pass e Borrowdale
E tutto quello che le gira attorno, ovviamente… ovvero quella che, sempre secondo mio gusto e mio sentire, è la valle più bella di tutta la Gran Bretagna. Tutta. Isole minori comprese. Non c’è pezzo di montagna (perdonatemi, nemmeno le Highlands… che restano magnifiche) britannica che superi la bellezza e la ruvidezza dell’Honister Pass e di tutta la sua ardesia che sembra voler mangiarsi il verde della natura ma non ce la fa. Questa valle si chiama Borrowdale e si può raggiungere in autobus (di linea) da Keswick. L’Honister Pass è un’altra di quelle mete che vale il viaggio nel Lake District. L’itinerario per scoprire questa zona è circolare: parte da Keswick, raggiunge il passo e scende a Buttermere. C’è anche il giro inverso ma io vi consiglio quello che ho appena scritto. Sarà un crescendo di bellezza assoluta.
Buttermere
E’ lo stesso lago che vedete nella copertina del post, preso dall’alto delle montagne che lo sovrastano. Nel Lake District solo un lago si chiama Lake. Tutti gli altri mantengono suffissi di orgine antica, anche vichinga. Alcuni si chiamano –thwaithe oppure –mere e via così. Il Buttermere (da pronunciare Butter… con la U) è un’altra di quelle meraviglie capaci di ispirare William Wordsworth nel suo scrivere poesie. Io lo vidi in un giorno in cui il cielo minacciava tempesta e il vento sembrava spingermi sul sentiero che circonda il lago. Tappa obbligata se passate di lì: Il Fish Inn (per una pinta di Fellwalkers, fidatevi!). Quel pub era già lì ai tempi di Wordsworth.
Castlerigg

Il cerchio di pietre di Castlerigg è stato per anni (e forse lo è ancora) sulla copertina della guida Lonely Planet dell’Inghilterra. E’ un cerchio un po’ più antico di Stonehenge e l’accesso al sito è libero, any reasonable time… come dice il cartello all’entrata. Si raggiunge con una bella e breve passeggiata dal centro di Keswick. Ci si può arrivare anche in auto ma io vi consiglio di fare il percorso a piedi perché potrete ammirare molto della zona attorno a Keswick e ne vale proprio la pena. Una volta lì, sedetevi tra le pietre e ammirate la valle davanti a voi. Manco a dirlo, io ho pianto anche lì per la forza del luogo e la bellezza di quella tonalità di verde che solo l’estate sulle isola britanniche regala.
Il Dove Cottage a Grasmere
Anche il Lake District è fatto di luoghi che vedono una grande affluenza. L’itinerario che ho seguito io in viaggio da quella parti mi ha spesso portata a cercare la perditudine anziché i luoghi celebri di quella regione dell’Inghilterra ma ciò non toglie che ci siano due località fondamentali per chi ama la letteratura inglese: la prima è Grasmere, dove si trova il Dove Cottage di William Wordswort. Lui scriveva “She dwelt among the untrodden ways, near the springs of Dove...”. La poesia dedicata a Lucy è una delle più studiate e – non a caso – proprio a Grasmere arrivano tantissimi appassionati di letteratura inglese. Se, come me, amate Wordsworth alla follia, ricordatevi di fare un giro anche a Cockermouth, dove lui è nato e dove è possibile vistare la sua casa.
Hill Top House
Siamo sopra il Windermere, il lago più grande della zona e punto di approdo di treni e bus. Qui visse, per molti anni della sua vita, Beatrix Potter. Ecco perché questa parte di Lake District è la seconda meta più frequentata dagli amanti della letteratura inglese. Miss Potter ha segnato davvero un’epoca: è stata probabilmente una delle prime scrittrici donne inglesi a poter vivere dei proventi dei suoi libri, senza dipendere da padre o marito, e ha regalato ai bimbi di ogni tempo alcuni personaggi che non moriranno mai. Inoltre, fu una delle prime persone a volersi occupare della tutela ambientale del Lake District, impedendo così l’industrializzazione della zona. Hill Top House è la sua casa e, non distante da Windermere, si trova il Beatrix Potter World.
Le montagne
Non di sola poesia e letteratura vive il Lake District: la regione della Cumbria, entro i confini della quale si trova, è un paradiso per chi ama il trekking, a qualsiasi livello. Le montagne del Lake District non sono altissime ma regalano quell’aspetto brullo e sferzato dal vento che, dalle nostre parti, si può solo ammirare ad altitudini elevate. Il Lake District è una regione inglese che va esplorata (anche) a piedi. E, credetemi, ce n’è davvero per tutti i gusti. Gli autobus di linea arrivano praticamente ovunque e sono un bell’aiuto per iniziare un’escursione o essere recuperati alla fine della stessa. Un abbonamento di 7 giorni costa 28£ per corse illimitate (questo biglietto speciale si chiama Megarider e diventerà il vostro miglior amico).
L’Old Keswickian

Un’altra delle mete nel Lake District che valgono il viaggio fin là: l’Old Keswickian di Keswick, luogo che molti annoverano tra i migliori “chippy” (dove si vende il Fish and Chips) d’Inghilterra. La coda che si forma fuori di sera testimonia la bontà del prodotto. Il costro è molto abbordabile (siamo intorno alle 8£)… il difficile è riuscire a mangiare tutto senza che cada qualcosa dall’involucro che ci viene consegnato. Perché? Non ve lo dico. Andate e provate… poi ne parliamo.
Come arrivare nel Lake District
Dopo aver letto questo post non voglio più sentire scuse: il Lake District non è difficile da raggiungere. Per arrivare nel nord-ovest dell’Inghilterra vi basterà atterrare a Liverpool o Manchester o Leeds. Ci sono mille voli low-cost per queste città inglesi, in tutte le stagioni dell’anno. Il segreto è prenotare con un certo anticipo. Una volta arrivati sul suolo britannico, sappiate che Windermere si raggiunge comodamente in treno, senza cambi, da Manchester Piccadilly. Il segreto per spendere poco per viaggiare in treno in Inghilterra? Prenotare con 6 settimane d’anticipo sulla data del nostro viaggio. Ci sono spesso offerte anche per biglietti al 50% in seconda classe. Non male dire. Prima vi parlavo di autobus e trasporto pubblico: nel Lake District a noi non è servita un’auto e abbiamo adorato viaggiare con i mezzi pubblici che sono frequenti, puntuali e puliti.
Ultimo consiglio: noi abbiamo dormito al Damson Lodge di Keswick e ce lo portiamo ancora nel cuore. E con questo vi ho detto tutto.
Grazie Giovy per il tuo bel blog e il tuo fresco, diretto e appasionato post su Lake District. Invidio il tuo viaggio…vorrei aver visto quella zona…e chissà…un giorno….per il momento ho mandato l’indirizzo del tuo sito ad una mia studentessa che prepara la tesina su I Wandered Lonely as a Cloud: spero ti citi nella sue pagine di maturanda e che le sorga la voglia impellente di andare lei, almeno, a visitare il nord west dell’Inghilterra e i luoghi dei poeti romantici.
Looking forward to reading further posts about your journeys. Take care!
Ti ringrazio molto Eli. Dille di scrivermi. Parlare della mia passione per Wordsworth mi piace sempre tanto.
Ciao Giovy,
grazie per tutte le informazioni che condividi con i lettori.
Ci andrò anch’io con un’amica a luglio. 5 gg. Cosa dici se la nostra base sarà a Windermere?
troppo a sud? mi sembra di capire che però anche da qui con il bus si va ovunque…
grazie per il tuo prezioso consiglio.
Iolanda
Windermere è sicuramente una buona base. Io amo di più la parte nord del Lake District ma sicuramente per gusto personale. Col bus vai davvero ovunque…
Cara Giovy, mi sono imbattuta nel tuo blog mentre girogavo in internet per cercare di dare forma al sogno di un viaggio nel Lake District… Posso approfittare di te per farti alcune domande tecniche? Suggerisci un B&B a Keswick, va bene come base per l’intera vacanza? O è meglio spostarsi in un altro punto verso metà vacanza?? Secondo te cinque giorni possono bastare per una visita decente? Grazie in anticipo per i tuoi preziosi consigli e per la passione che ci metti! Io sono una prof di inglese e non vedo l’ora di vedere i posti di Beatrix Potter e dei Lake Poets…
Ciao Paola,
grazie mille per il tuo commento.
Ecco qui le risposte alle tue domande.
– Keswick come base: assolutamente sì. Io ho fatto proprio così. Keswick è stata la mia casa per giorni.
– 5 giorni sono già qualcosa per vedere il lake district. Direi che sono un buon inizio.
Sono convinta che il Lake District saprà conquistarti!
Ciao! Grazie per il tuo bel post! Stavamo pensando di andare nel lake district complice un volo moooolto low cost per Liverpool. Ti chiedo un parere, é fattibile visitare la zona tra Natale e Capodanno? Pensavamo di noleggiare auto e girare, due GG nel lame district e due GG nella zona di York. Che ne pensi? Grazie mille
Laura
Ciao Laura, la zona è sicuramente fattibile in inverno ma ti consiglierei di stare più di due giorni.
Ciao Giovy, mi sono imbattuta casualmente nel tuo articolo su Lake District e devo dire che alletta molto la tua descrizione. Me l’ha consigliata, come meta, il mio ragazzo che vive a Manchester.
Vorrei “approfittare” della tua esperienza e conoscenza per farti alcune domande a riguardo.
Dovrei andare a Manchester per una settimana ad ottobre e mi ha incuriosita molto questo luogo (avendo studiato anche letteratura inglese, penso sia quasi d’obbligo farci tappa).
– Quanto pensi sia possibile vedere dedicandoci un’intera giornata? Consigli sennò di pernottare lì?In tal caso, quanti giorni mi consigli per farmi un’idea generale? Ho altre tappe in programma ma purtroppo una sola settimana.
– L’unica cosa che mi frena un pò è che, nonostante la mia giovane età di 24 anni, ho dei problemi momentaneamente alle gambe che non mi permettono di fare molta strada in pendenza. Dovrei evitare quindi di sforzare i muscoli e leggendo che è meta anche di amanti del trekking, mi sorge spontanea la domanda: è faticosa da girare? Ci sono zona che mi consigli maggiormente e che mi sconsigli visto questo problema?
Ti ringrazio tantissimo in anticipo e, comunque, per aver condiviso con noi questo interessante articolo.
Penso proprio che darò un’occhiata anche ad altri tuoi articoli nel blog 🙂
Ciao Marta,
grazie per essere approdata “su questi lidi”. Veniamo alle tue domande.
– Per vedere bene il Lake Distric devi stare lì almeno un paio di giorni. Quindi ti consiglierei di stare lì almeno una notte.
– Salite e dislivelli: ci sono percorsi per tutte le gambe. Ce ne sono molti (tipo il giro del Buttermere) che non hanno dislivello.
Scrivimi ancora se hai bisogno e sappi che, a Ottobre, il Lake District è speciale.
Grazie Giovy per le tue info. Mi sono servite per capire come muovermi tra Manchester e il Lake District. Sono stata via una settimana ed è stata una vacanza rilassante e molto stimolante. Avrei voluto vedere e fare di più, ma va bene così. Ho una scusa per tornarci 😉
Consiglio, se vi appassiona l’arte, l’Art Gallery di Manchester. Ci sono delle opere inestimabili (soprattutto i Preraffaeliti, ma non solo).
Per Marta: c’è un sentiero facile tra Ambelside e Grasmere (e viceversa) percorribile da tutti. E’ segnalato in modo specifico che possono transitarci bici, cavalli e disabili. Io l’ho percorso: in un punto si biforca e, salendo, naturalmente è più faticoso, mentre scendendo si costeggiano due laghetti. E’ bellissimo! In tutto sono 5 miglia all’andata e poi, magari, al ritorno, prendi l’autobus.
Luoghi da sogno!
Barbara
Ciao Barbara, Felice che il Lake District ti abbia conquistata. Grazie mille per i tuoi consigli!
Ciao Giovy,
stavo pensando di visitare la zona del Lake District la prossima estate e cercando informazioni mi sono imbattuta nel tuo blog…molto utile, tanto che mi fa pensare di poterci andare anche da sola e muovermi coi mezzi, tu che dici? Ho un inglese base da sopravvivenza… Riesco a vedere abbastanza in 3/4 giorni? Arriverei a Manchester dall’Italia ma poi devo andare a Londra, consigli di riprendere l’aereo o è fattibile in treno? Grazie mille in anticipo per i consigli
Ciao Micol,
grazie per essere approdata qui. Io ho lasciato il cuore nel Lake District, quindi se hai bisogno… chiedi!
Per quanto riguarda il muoversi con i mezzi pubblici, è perfettamente fattibile. Così come il fatto di tornare a Londra.
Tra Manchester e Londra ci sono solo 2 ore di treno (prenota, mi raccomando). In tre o quattro giorni vedi già qualcosa della bellezza dei Laghi.
Ti farai un’idea e ti verrà voglia di tornare.
Ciao Giovy,
visto che è tornato alla ribalta questo tuo meraviglioso post voglio cogliere l’occasione per ringraziarti e complimentarmi con te perché mi sei stata di ispirazione per due viaggi meravigliosi in Galles e Yorkshire/Lake District.
Il tuo modo di scrivere rende interessanti tutti i luoghi, perché lo “giustifichi” con la tua conoscenza approfondita della lingua, della letteratura e della storia dei posti di cui parli. E non sei mai banale o superficiale. Sei in assoluto la mia scrittrice preferita, non dico blogger appositamente, perché penso che per chi scrive come te sia un po’ riduttivo. Spero di trovare presto nuove ispirazioni dai tuoi scritti perché abbiamo gli stessi gusti “nordici e insulari”, un po’ meno per le birre e il rugby 😉
Un caro saluto
Elisa
Grazie mille Elisa. Il tuo commento mi riempie di orgoglio e felicità. Ci vuole proprio in questo lunedì mattina già così caldo.
Buongiorno. Mi chiamo Giuseppe, ma quasi per tutti Pino. Amo gli esseri umani, la troppo bistrattata Natura, l’Arte, la letteratura, specie quella inglese, con in primo luogo E. M. Forster ma, dolendomi, devo ammettere e confessare di non conoscere la lingua inglese. Le immagini sono bellissime e parlano da sole, ma non posso dilungarmi perché sto lavorando e ho approfittato di questa breve pausa dal lavoro per rendermi conto una volta in più quanti luoghi straordinariamente belli esistono e non conosciamo, ma senza nulla togliere all’ Italia, che per me resta comunque unica. Complimenti a lei, Giovy Malfiori.
Grazie mille per il suo commento e per i complimenti. Fanno sempre tanto bene.