
Non so se capiti anche a voi di essere gelosi di luoghi visitati nel tempo. Si tratta di una sensazione strana, che stringe il cuore quando senti qualcuno parlare di un posto che ami e che conosci bene e, inesorabilmente, senti sparare qualche cavolata approssimativa tanto per fare notizia o per mancanza di voglia di documentarsi e vedere realmente come stanno le cose. Mi è successo proprio ieri mentre ascoltavo la radio e ho sentito l’ennesimo commento sul video di Marco Carpedi sulla “scoperta” della Val Verzasca che, giusto per dire, è sempre stata lì, non distante da Locarno, in quel del Canton Ticino.
Prima cosa: diamo a Cesare quel che è di Cesare. Il video è molto bello e sono molto felice che la Svizzera (soprattutto il Ticino) venga raccontata così bene, in tutta la sua bellezza. C’è gente che ha davvero grandi capacità di racconto per immagini e questo video sicuramente lo testimonia. Quello che il video non dice è che la Val Verzasca è sempre stata molto ben frequentata, soprattutto dai Ticinesi che – nei mesi estivi – dicono più “domenica vado al fiume ” che “domenica vado in piscina“. E c’è da capirli. Una volta che scopri la sensazione di fare il bagno al fiume (potrebbe essere Val Verzasca, come Valle Maggia o Sigirino… scegliete voi), non la lasci più perché solo il fiume riesce a darti quel brivido freddo (e non dico fresco, dico proprio freddo) capace di farti trovare ristoro in ogni situazione. Detto ciò, mettiamo i puntini sulle i. Premessa, non voglio fare polemica perché è un comportamento che proprio non mi appartiene, ma ci tengo a dire come stanno le cose, visto che ho frequentato lungamente la Val Verzasca durante i miei anni svizzeri.
Cosa occorre puntualizzare quando si parla di Val Verzasca?
- La Val Verzasca non è ad un’ora da Milano
Come ben ha ricordato la brava Letizia Doninzi di In cinque con la valigia, tra Milano e Lavertezzo (il luogo in Val Verzasca dove è stato girato il video) ci sono 126 km che, sulla carta, potrebbero indicare un’ora di viaggio. Nella realtà ce ne vogliono circa 2. - La Val Verzasca non è un atollo con l’acqua calda e tranquilla
Quello che scorre in Val Verzasca è un torrente e non ha nulla a che vedere con l’acqua di un atollo paradisiaco. L’acqua è freddissima anche se fuori ci sono 37° e la corrente è a dir poco forte. Ne parlavo agli albori di questo blog, quando raccontavo dei manifesti che si vedono in Ticino, messi apposta per ricordare la bellezza e la pericolosità di quell’acqua. - Fare i tuffi è bellissimo ma… anche no. Concedo al video l’incoscienza dei 20 anni e ci può stare, ma considerate che un simile tuffo andrebbe fatto solo se siete dei nuotatori bravissimi e, magari, siete già bagnati (vista la temperatura dell’acqua). Sappiate anche che in Val Verzasca ci sono dei sub che spesso si immergono, quindi occhio a non cadere in testa a qualcuno. Lungo il corso del fiume non ci sono bagnini, quindi segnatevi fin da subito il numero svizzero per le emergenze che è il 112 per l’emergenza generale e il 144 per l’ambulanza.
- La Val Verzasca è tutto tranne che un luogo poco conosciuto.
Visitare la Val Verzasca – il suo territorio e non solo il suo fiume cristallino – è un qualcosa che vi consiglio con tutto il cuore. Come si è spesso sentito dire in quest giorni, non si tratta di un posto con spianate di parcheggi capaci di accogliere migliaia di auto, così come le rive del fiume sono – fortunatamente – ancora belle e selvagge come la natura le ha create e lasciate. Sarà raro che troviate la Val Verzasca (soprattutto nel week-end) così vuota come la si vede nel video in questione ma ciò non toglie nulla alla sua bellezza pazzesca. Stiamo parlando di un luogo di montagna da proteggere e rispettare. Se decidete di passare un giorno in Val Verzasca, portate con voi la vostra spazzatura e buttatela a casa vostra, come consiglierei di fare con qualsiasi luogo speciale. La Val Verzasca, per me, resta uno dei più bei pezzi di Canton Ticino da conoscere, valorizzare e raccontare. Con le giuste e dovute informazioni, capaci di andare oltre la meraviglia che si prova al primo ingresso in acqua e alla vista di quell’acqua di un colore quasi indefinibile. Ci sarà un perché la Val Verzasca, in tutto questo tempo, è rimasta un luogo quasi incontaminato… no?
Ben detto Giovy! Io sono italiana e vivo in Ticino da più di cinque anni. Sono stata due volte in questo splendido posto ed è davvero incantevole. Va detto però che non faccio tuffi, che l’acqua é fredda e mi fanno male i piedi dopo un po’, che sono arrivata lì utilizzando il bus della Posta (davvero pochi parcheggi) e che il posto non è ideale per tutti, perché non c’è una spiaggia con sabbia, bensì rocce su cui camminare con un paio di scarpe adatte perché si scivola con le infradito (provato di persona) 😛 Ti volevo dire che i commenti sotto il post sul blog non si riescono a lasciare.
Grazie Melody, sono felice tu sia riuscita a commentare… at last. Anch’io sono sempre andata in Val Verzasca con le scarpe adatte.